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venerdì 28 agosto 2015

Cinema: Lucy Liu è mamma di un bimbo grazie a gravidanza surrogata

Los Angeles, 28 ago. (AdnKronos/Dpa) - La star di 'Charlie's Angels' Lucy Liu è per la prima volta mamma grazie alla gravidanza surrogata. L'attrice 46enne ha postato su Instagram la foto in bianco e nero di lei e del bimbo, presentandolo come "il piccolo nuovo uomo della mia vita, mio figlio Lloyd Rockwell Liu". Il portavoce dell'attrice sino-americana, che non è sposata, ha confermato la notizia alla rivista 'People', spiegando che Liu e il figlio stanno bene e che il piccolo è venuto al mondo grazie alla pratica dell'utero in affitto.

giovedì 27 agosto 2015

Salute: primogeniti più grassi, boom figli unici alimenta epidemia obesità

Milano, 27 ago. (AdnKronos Salute) - Dura vita per i figli primogeniti. Non solo per la posizione 'scomoda' che li vede spesso costretti a crescere in fretta per aiutare i genitori alle prese con il resto della prole, ma anche perché la natura li vorrebbe penalizzati alla prova bilancia.

Il dato è emerso da più studi scientifici, l'ultimo dei quali è stato condotto da ricercatori svedesi e neozelandesi su 13.400 coppie di sorelle. I risultati, pubblicati sul 'Journal of Epidemiology and Community Health' e ripresi da vari media internazionali, indicano che le prime nate hanno una probabilità di sovrappeso maggiore del 29% rispetto alle secondogenite, e addirittura il 40% di chance in più di diventare obese.

Poiché precedenti lavori hanno dimostrato lo stesso pericolo anche per i primogeniti maschi confrontati con i fratelli minori, il dubbio suscitato da queste evidenze è che il boom di figli unici abbia un 'effetto ingrassante'. Stili di vita a parte, in altre parole, l'epidemia di obesità che dai Paesi occidentali sta contagiando tutto il mondo potrebbe affondare le radici in anche una questione demografica: il crollo del numero di genitori che vanno oltre i due figli. Famiglie più 'magre', figli più grassi.

L'ultimo studio ha analizzato i dati relativi a donne svedesi in gravidanza, raccolti nei 18 anni tra il 1991 e il 2009. Pesate quando si trovavano fra la decima e la dodicesima settimana di gestazione, le future mamme primogenite risultavano in media circa 6 etti più pesanti delle sorelle minori in dolce attesa, a fronte di un 'gap' di statura quasi nullo (in media 1,2 millimetri in più per la sorella maggiore). Tradotto in indice di massa corporea, nelle primogenite il Bmi era in media del 2,4% più alto. Durante il periodo di osservazione, inoltre, gli studiosi hanno osservato un considerevole incremento di peso nelle prime nate, superiore a 1 etto all'anno.

Gli scienziati delle università di Auckland e di Uppsala, autori del lavoro, ammettono che le ragioni per cui le primogenite sono più a rischio di sovrappeso e obesità restano da chiarire. Però ritengono che il fenomeno osservato possa contribuire a spiegare l'impennata pandemica di chili di troppo: siccome sempre meno genitori mettono al mondo più di due figli, rispetto al passato la proporzione di primogeniti è aumentata esponenzialmente. E con essa i tassi di sovrappeso e obesità. Fra l'altro il girovita non sarebbe l'unico problema dei primi nati: crescenti evidenze, avvertono i ricercatori, suggeriscono che i primogeniti sono anche più esposti al rischio di sviluppare diabete e ipertensione durante la vita.

In conclusione "il nostro studio - scrivono gli autori - supporta altre ricerche condotte sui maschi, mostrando che le sorelle maggiori hanno un Bmi più alto e più probabilità di essere sovrappeso o obese rispetto alle seconde nate. E la costante riduzione delle dimensione delle famiglia può essere un fattore che contribuisce all'aumento di Bmi osservato in tutto il mondo negli adulti. Uomini e donne".

Fecondazione: Corte Edu 'boccia' richiesta donazione embrioni a ricerca

Roma, 27 ago. (AdnKronos Salute) - Impedire a una donna di donare gli embrioni ottenuti da fecondazione in vitro ai fini della ricerca scientifica non è contrario al rispetto della sua vita privata. Lo ha deciso la Grande Camera della Corte europea dei diritti dell'uomo, nella sua sentenza relativa al caso della vedova di Nassiriya, Adele Parrillo.

Nella sentenza sul caso Parrillo contro Italia (ricorso 46470/11), la Corte europea dei diritti dell'uomo "ha dichiarato, con 16 voti a 1, che non c'è stata nessuna violazione dell'articolo 8 (diritto al rispetto della vita privata e familiare) della Convenzione europea dei diritti dell'uomo". Il caso riguardava il divieto contenuto nella legge 40/2004 sulla procreazione medicalmente assistita vigente in Italia, "che impediva alla signora Parrillo di donare embrioni ottenuti da fecondazione in vitro, che non erano stati impiegati per una gravidanza, alla ricerca scientifica".

"La Corte, che è stato chiamata per la prima volta a pronunciarsi su questo problema", si legge in una nota dei giudici di Strasburgo, aveva giudicato ricevibile l'ipotesi di violazione dell'articolo 8, dato che "gli embrioni in questione contenevano materiale genetico della signora Parrillo e di conseguenza rappresentano un elemento fondamentale della sua identità. La Corte, ha ritenuto, in via preliminare, che in Italia doveva essere dato un notevole margine di manovra su questa delicata questione, come confermato dalla mancanza di un consenso europeo e testi internazionali in materia".

"La Corte ha poi ricordato che il processo di elaborazione della legge 40/2004 aveva dato luogo a notevoli discussioni e che il legislatore italiano aveva preso in considerazione l'interesse dello Stato nel proteggere l'embrione e l'interesse delle persone a esercitare il loro diritto all'autodeterminazione", anche se in questo caso "non era necessario esaminare la delicata e controversa questione di quando inizia la vita umana, dato che non era stato invocato l'articolo 2 (diritto alla vita)". Infine, notando che "non c'è alcuna prova che il compagno defunto della signora Parrillo avrebbe voluto donare gli embrioni alla ricerca medica, la Corte ha concluso che il divieto in questione è necessario in una società democratica".

mercoledì 26 agosto 2015

Foligno, denunciano scomparsa del figlio ma aveva solo sbagliato treno

Foligno (Perugia), 26 ago. (LaPresse) - I genitori di un 15enne di Foligno (Perugia) hanno denunciato la scomparsa del figlio, temendo una fuga da casa. Il ragazzo nei giorni scorsi uscendo di casa aveva detto ai familiari che si stava recando in treno da un amico, senza specificare la località. A distanza di due giorni il 15enne non era ancora rientrato a casa e i genitori hanno allertato la polizia di Foligno. Le ricerche sono culminate oggi: il giovane era su un treno in transito a Foligno, con il telefono scarico. Agli agenti della ferroviaria ha raccontato di aver solo sbagliato a prendere il treno che l'avrebbe dovuto riportare a casa dopo aver fatto visita all'amico.

martedì 25 agosto 2015

Ricerca: ansia da matematica contagiosa, passa da genitori a figli

Roma, 25 ago. (AdnKronos Salute) - Inizia da piccoli, colpisce duro alla vigilia dei compiti in classe, e rischia di avere delle conseguenze per tutta la vita. L'ansia da matematica è un 'malanno' piuttosto diffuso e contagioso. Secondo una ricerca descritta sul 'New York Times' in vista del ritorno sui banchi, questa particolare ansia viene contagiata dai genitori, e si trasmette quando mamma o papà danno una mano ai figli nei compiti a casa.

I figli di genitori molto ansiosi quando sono alle prese con i conti, infatti, imparano meno dei coetanei e hanno più probabilità di sviluppare a loro volta l'ansia da matematica. Ma questo solo se i genitori li aiutano spesso a fare i compiti di aritmetica. Il dato emerge da uno studio pubblicato su 'Psychological Science' e condotto su 438 bambini di 29 scuole in tre Stati americani. La ricerca, naturalmente, ha coinvolto anche i genitori. In barba alle buone intenzioni, più i genitori ansiosi cercavano di lavorare insieme ai figli, peggiori erano i voti di questi ultimi. E naturalmente questi insuccessi hanno alimentato l'ansia da matematica fra gli stessi bambini.

I genitori non hanno certo l'intenzione di sabotare i figli, ma alla fine lo fanno, spiega l'autrice Sian L. Beilock, nota esperta dell'Università di Chicago e autrice di 'Choke', su ansia e le prestazioni. "Dobbiamo fare in modo che il loro contributo sia produttivo. Devono essere consapevoli della propria ansia per la matematica" e del fatto che quello che dicono è importante.

Fra i suggerimenti degli esperti, ad esempio, c'è quello di non minimizzare ammettendo le proprie incapacità. Piuttosto è meglio mostrare che i numeri fanno parte della vita di tutti i giorni, dai prezzi del cibo al resto da ritirare mentre si paga alla cassa. "Dite al bambino: 'Tu hai il tuo compiti di matematica, e io ho il mio'", suggeriscono gli studiosi.

Dalia Di Lazzaro: "A 62 anni ho cercato di avere un bambino"

Dalia Di Lazzaro: Roma, 25 ago. (askanews) - "Nonostante l'età ho cercato di avere un bambino, ma ho abortito. I medici mi avevano detto che sarebbe stato un passo azzardato, ma ho tentato ugualmente", confessa Dalila Di Lazzaro in un'intervista esclusiva sul numero di "Chi" in edicola mercoledì 26 agosto, che pubblica anche le foto della dolce attesa dell'attrice. "Quando me la sono sentita l'ho proposto al mio compagno, che è stato felice di aiutarmi. Ho vissuto questa cosa in sordina, poi, quando ho perso il bambino lui se n'è andato. Il dolore è troppo forte e a questo punto non fa rò un altro tentativo, preferirei decisamente adottare. Donare amore a un figlio è naturale per una donna anche se non ci sono legami di sangue, però la legge italiana non me lo consente perché sono single. Ma non mi voglio arrendere". E la Di Lazzaro continua: "Non cerco neanche un nuovo fidanzato, anche perché non è facile trovare l'uomo giusto. Ho tanti corteggiatori, ma oggi sono tutti dei rammolliti, nessuno è un combattente come è stato mio padre".

Stefano Accorsi: a Gardaland con Bianca Vitali e i figli

Stefano Accorsi: a Gardaland con Bianca Vitali e i figli

Giornata all’insegna del relax e del divertimento per Stefano Accorsi, che insieme a Bianca Vitali e ai due figli nati dalla precedente relazione con Laetitia Casta ha fatto visita a Gardaland, il celebre parco dei divertimenti situato nel veronese.

Il 44enne e la modella, più giovane di lui di 22 anni, si sono scambiati dolci effusioni e sguardi d’intesa tra le giostre, mentre i piccoli Orlando, nove anni, e Athena, sette, si godevano le attrazioni del parco.

Accorsi e la Vitali si frequentano dalla fine del 2013, e sembrano ora più uniti e affiatati che mai. I due vip si sono concessi un giro sulle principali attrazioni di Gardaland - da Fuga da Atlantide alle Jungle Rapids fino ad arrivare all’ormai celebre Oblivion, The Black Hole - senza mai perdere d’occhio i due bambini.

D’altra parte, Accorsi è un padre modello, come ha spiegato lui stesso poco tempo fa ai microfoni di Grazia.

«Che cosa voglio davvero dalla vita? Il rapporto con i miei figli: lo cerco, lo nutro. Anche a distanza. Li chiamo via Skype, chiacchiero, organizzo feste e gite per quando vado a Parigi. Non sono mai distratto. Mai lontano».

Nel frattempo, inoltre, Stefano si prepara a tornare al lavoro, che lo vedrà impegnato a partire dalla prossima stagione con la messa in scena teatrale de «Il Decamerone» al Teatro Verdi di Gorizia.

Cover Media

Cuore: con dieta sana in gravidanza bebe' meno a rischio

(AGI) - Londra, 25 ago. - Le donne che mangiano sano prima e durante la gravidanza riducono il rischio che il loro bambino sviluppi problemi al cuore. A scoprire questo legame e' stato uno studio americano pubblicato su Archives of Diseases in Childhood Fetal & Neonatal Edition. Lo studio ha coinvolto circa 19mila donne, interrogate sulla dieta seguita durante la gravidanza. Meta' delle mamme ha messo al mondo un bambino con problemi cardiaci, l'altra meta' invece ha dato alla luce figli sani. Dal confronto delle diete seguite da entrambi i gruppi delle mamme e' emerso che chi ha seguito una dieta sana ha avuto meno probabilita' di partorire un bambino con problemi cardiaci. "Si tratta di un interessante studio che mette in luce l'importanza della dieta fin dall'inizio della vita", ha commentato alla BBC Victoria Taylor, dietista senior della British Heart Foundation.

Leggi di più su Agi.it [1]

Salute: studio, se mamma mangia bene bimbo ha meno rischi cuore

Roma, 25 ago. (AdnKronos Salute) - Le donne che mangiano sano prima e durante la gravidanza contribuiscono a ridurre il rischio che il loro bambino sviluppi un problema di cuore. Lo suggerisce uno studio pubblicato su 'Archives of Diseases in Childhood Fetal & Neonatal Edition', eseguito su 19.000 donne negli Stati Uniti, alle quali sono state fatte domande relative alla dieta adottata durante i nove mesi. All'interno del gruppo studiato, metà delle mamme ha avuto un bebè con problemi cardiaci, mentre l'altra metà ha avuto bimbi sani.

Per dieta sana si intende un regime alimentare ricco di pesce fresco, frutta e verdura, ricordano gli esperti. Inoltre, chi è in dolce attesa o sta pianificando una gravidanza viene invitata ad assumere integratori come l'acido folico, che evita difetti di nascita come la spina bifida.

Quando i ricercatori hanno confrontato le diete dei due gruppi di mamme hanno rilevato che una dieta materna più sana è associata a una minore possibilità di difetti cardiaci congeniti. Le donne in gravidanza che rientravano nel miglior quartile quanto a qualità della dieta erano quelle che avevano il minor rischio di avere un bambino con una malattia di cuore, anche dopo aver considerato altri fattori, come appunto l'assunzione di acido folico o l'abitudine di fumare.

Victoria Taylor, dietista senior della British Heart Foundation, evidenzia che siamo davanti a "un interessante studio che mette in luce l'importanza della dieta fin dall'inizio della vita. Una dieta sana prima, durante e dopo la gravidanza può avere benefici per la madre e il bambino. E tutta la dieta deve essere presa in considerazione, non solo i singoli nutrienti. Mangiare bene non garantisce sempre di evitare difetti congeniti del cuore, ma questo lavoro fornisce una nuova motivazione alle donne che desiderano una gravidanza a fare scelte sane".

Bimbo inciampa e buca quadro italiano in mostra a Taipei -VIDEO

Roma, 25 ago. (askanews) - Visita al museo trasformata in incubo per un ragazzino taiwanese di 12 anni che è riuscito a inciampare e andare a sbattere contro un quadro del pittore seicentesco napoletano Paolo Porpora, lasciando un buco nella tela.

Il dipinto è esposto nella mostra Facce di Leonardo, Immagini di un genio a Taipei, capitale di Taiwan, 55 quadri preziosi da collezioni private. Il capolavoro barocco di Porpora, Fiori, vale un milione e mezzo di dollari.

Per fortuna del ragazzino, arrivato con tanto di drink in mano, il quadro è assicurato: e gli organizzatori hanno annunciato che la famiglia non dovrà pagare un risarcimento.

Il video su askanews.it

lunedì 24 agosto 2015

Contrordine, asili nido migliorano comportamento bimbi

(AGI) - Washington, 21 ago. - Non e' vero che gli asili nido trasformano i bambini in "piccoli selvaggi". Anzi, migliorano il comportamento infantile, diminuendo l'aggressivita'. Almeno questo e' quanto emerso da uno studio del Boston College in Massachusetts, pubblicato sulla rivista Psychological Science. Per arrivare a questi risultati i ricercatori hanno intervistato 939 genitori norvegesi sul tempo trascorso nella cura dei bambini a diverse eta'. Dall'analisi delle risposte e' emerso che i bambini che hanno frequentato l'asilo nido non sono piu' aggressivi di quelli lasciati alle cure dei soli genitori. Anzi, i primi sono risultati meno aggressivi dei secondi. "E' in pratica l'opposto di quello che ci si aspetterebbe", hanno detto i ricercatori.

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Claudia Gerini: sexy e sportiva con le figlie a Formentera

Claudia Gerini: sexy e sportiva con le figlie a Formentera

Estate all'insegna delle coccole e dello sport per Claudia Gerini.

L'attrice è in vacanza a Formentera insieme alle due figlie Rosa di undici anni e Linda di cinque e dalle foto pubblicate sul settimanale Oggi appare in ottima forma. Merito del taekwando. Claudia è cintura nera nell'arte orientale e in una delle foto mostra a Linda come fare una perfetta verticale. La piccola imita immediatamente la madre ma sulla sabbia è più difficile mantenere l'equilibrio e cade divertita. La Gerini è una grande appassionata di sport, piacere che condivide con il compagno Federico Zampaglione, leader dei Tiromancino. Il musicista è un amante della boxe e di recente ha aperto un'organizzazione per promuovere il pugilato in Italia.

Insomma a casa Gerini-Zampaglione non si scherza, ma i due genitori sanno essere anche molto teneri con i figli come mostra l'altro scatto dove Claudia, in acqua, stritola a sé le due bimbe in un moto di amore incondizionato.

Per l'attrice però non è tempo solo di relax: tra una vacanza e l'altra la Gerini è impegnata sul set del film «Nemiche per la pelle» dove interpreta il ruolo di co-protagonista, assieme a Margherita Buy, per la regia di Luca Lucini. La pellicola racconta la storia di due donne, Lucia e Fabiola - interpretate rispettivamente dalla Buy e dalla Gerini - che si detestano perché sono entrambe ex mogli del loro grande amore, Paolo. Le due donne sono destinate a incrociarsi quando l'ex marito muore e scoprono che lui aveva un figlio segreto.

Cover Media

domenica 23 agosto 2015

Ilaria D'Amico in onda fino a Natale se la gravidanza lo consentirà

Roma, 22 ago. (AdnKronos) - Dopo settimane di gossip, indiscrezioni, pedinamenti dei paparazzi e foto sui settimanali scandalistici, oggi Ilaria D'Amico sgombrerà il campo da ogni dubbio sulle sue intenzioni di inizio stagione televisiva, tornando in diretta alla guida della nuova edizione del suo 'Sky Calcio Show', che andrà in onda per la prima giornata di campionato eccezionalmente alle 17. Secondo quanto apprende l'AdnKronos la conduttrice di Sky Sport sarebbe intenzionata a proseguire la conduzione fino all'ottavo mese, se l'andamento della gravidanza glielo consentirà, e a congedarsi dal pubblico in corrispondenza della pausa natalizia.

Al suo fianco, da oggi, per la nuova edizione del programma avrà Alessandro Costacurta, Giancarlo Marocchi, la grande novità di Paolo Condò, editorialista al commento, e una nuova finestra condotta da Leo Di Bello sullo sport di Sky e sul calcio internazionale. Quanto alle voci su chi sarà designato alla sostituzione della conduttrice durante la sua assenza per la maternità risalgono le quotazioni di Diletta Leotta, che in un primo momento aveva smentito seccamente di poter prendere il timone del programma della collega. Ma forse il riferimento era all'inizio della stagione...

sabato 22 agosto 2015

Ilaria D'Amico in onda da domani a Natale se la gravidanza lo consentirà

Roma, 22 ago. (AdnKronos) - Dopo settimane di gossip, indiscrezioni, pedinamenti dei paparazzi e foto sui settimanali scandalistici, domani Ilaria D'Amico sgombrerà il campo da ogni dubbio sulle sue intenzioni di inizio stagione televisiva, tornando in diretta alla guida della nuova edizione del suo 'Sky Calcio Show', che andrà in onda per la prima giornata di campionato eccezionalmente alle 17. Secondo quanto apprende l'AdnKronos la conduttrice di Sky Sport sarebbe intenzionata a proseguire la conduzione fino all'ottavo mese, se l'andamento della gravidanza glielo consentirà, e a congedarsi dal pubblico in corrispondenza della pausa natalizia.

Domani al suo fianco, per la nuova edizione del programma avrà Alessandro Costacurta, Giancarlo Marocchi, la grande novità di Paolo Condò, editorialista al commento, e una nuova finestra condotta da Leo Di Bello sullo sport di Sky e sul calcio internazionale. Quanto alle voci su chi sarà designato alla sostituzione della conduttrice durante la sua assenza per la maternità risalgono le quotazioni di Diletta Leotta, che in un primo momento aveva smentito seccamente di poter prendere il timone del programma della collega. Ma forse il riferimento era all'inizio della stagione...

venerdì 21 agosto 2015

Bambini malati di passeggino, 1 su 10 ancora 'a 4 ruote' fra 4 e 6 anni

Milano, 21 ago. (AdnKronos Salute) - Bambini fatti e finiti che hanno superato da tempo il metro d'altezza, sfiorano i 20 chili di peso, eppure circolano ancora in passeggino. Spinti da mamme affaticate, alcune rassegnate e altre quasi fiere del loro ruolo di 'autista'. Chaperon di uomini e donne in miniatura perfettamente in grado di camminare da soli. Basta guardarsi intorno per vederne a decine, ma sono molti di più: "Fra i 4 e i 6 anni in Italia sono 100 mila, uno su 10. La maggior parte ha 4-5 anni, ma alcuni arrivano a 6". L'età della scuola. A fare i conti dei 'malati di passeggino' è Italo Farnetani, pediatra a Milano. L'esperto fotografa per l'AdnKronos Salute "un fenomeno diseducativo, che impedisce al bimbo di sviluppare autonomia e ne interrompe il processo di crescita. Una comodità che alla lunga si paga cara".

Elaborando dati Istat relativi alle nascite e alla distribuzione dei baby-italiani per fasce d'età, incrociati con le raccomandazioni dei pediatri e l'esperienza maturata sul campo, Farnetani snocciola dati inediti: "Possiamo calcolare che nel nostro Paese si muovano 1,8 milioni di passeggini, anche se non tutti dovrebbero avere il 'permesso di circolazione'. Questo strumento, infatti, è utile ai piccoli fino ai 3 anni d'età (1,5 milioni di passeggini); è da ritenersi facoltativo fra 3 e 4 anni (200 mila passeggini), ma dopo i 4 dovrebbe essere vietato. Eppure in 100 mila lo usano ancora". Bimbi 'a 4 ruote' che "già da tempo, se aiutati e incoraggiati dai genitori, avrebbero potuto e dovuto scegliere il triciclo".

Non si tratta di un giudizio, tiene a precisare il pediatra, ma di un'osservazione basata sulle abilità oggettive che ogni età comporta: "Fino ai 3 anni - spiega - un bambino non ha ancora capacità motorie completamente sviluppate, anche se già dopo l'anno e mezzo inizia a salire e scendere spontaneamente dal passeggino. Dopo i 2 anni cammina piano, è ancora basso e si stanca in fretta", ma a 3 anni scatta il 'giro di boa'.

"Un bimbo di 3 anni - elenca Farnetani - va in triciclo, scende le scale, si arrampica, riesce a stare eretto per un po' di tempo su un solo piede, salta sui due piedi". Per non parlare del fatto che "è in grado di formulare dalle 800 alle 1.000 parole, facendo capire perfettamente i tre quarti di ciò che dice; che sa disegnare copiando anche un cerchio o una croce, collabora quando viene vestito, sa sbottonarsi gli abiti e infilarsi le scarpe, si lava le mani da solo". Ancora: "Un bimbo di questa età usa pronomi personali, sa dire quanti anni ha, a quale sesso appartiene, sa contare 3 oggetti, ripetere 3 numeri e una frase di 6 sillabe. Addirittura sa raccontare una breve storia".

Se poi si vuole farne una questione di 'taglia', prosegue il pediatra, "dobbiamo considerare che a 3 anni un maschietto è alto da 91,5 a 103 centimetri e pesa da 12,3 a 17,3 chili, mentre una femmina misura 90-102 cm per 11,6-16,6 kg". Più che sufficienti per dire addio al passeggino, che invece viene messo in ripostiglio sempre più tardi e usato "come mezzo di trasporto grazie al quale non far fatica. Come il motorino per un adolescente, o l'auto per un adulto".

E se "assecondare un'eventuale pigrizia o cattiva volontà del bambino è diseducativo e sbagliato per il suo corretto sviluppo psicofisico", Farnetani riflette anche sull'atteggiamento di alcuni genitori che preferiscono rimandare la 'rottamazione' del passeggino perché così va bene a loro.

"I figli - ammonisce il pediatra - non ci hanno chiesto loro di venire al mondo. Siamo noi che abbiamo deciso di farli nascere, e una volta che l'abbiamo fatto è nostro dovere adeguarsi alle loro esigenze. Mamme e papà di bambini che hanno superato i 4 anni, quindi, devono capire che a quell'età il passeggino andrebbe 'vietato' per il bene del figlio. Anche a costo di mettere in conto spostamenti forse un po' più lunghi e faticosi".

Farnetani azzarda un'associazione: "Tante mamme indossano tacchi alti, anche altissimi. E' giusto, va benissimo, ma quando lo fanno sanno perfettamente di non poter avere la stessa agilità di quando usano scarpe sportive, basse o ballerine. Ebbene, per i bambini è lo stesso: senza passeggino fanno un po' più fatica e sono ovviamente più lenti, ma a una certa età anche questo è un passaggio necessario da affrontare".

In conclusione, già dopo i 3 anni la parola d'ordine dovrebbe diventare 'Alzati e cammina', rimboccandosi le maniche senza farsi intenerire da eventuali capricci. La dipendenza dal passeggino va contrastata, conclude il pediatra che ci tiene a dare un'unica raccomandazione: "Per i primi tempi, quando progressivamente si abitua il bimbo a camminare da solo, bisogna considerare il rischio della cosiddetta pronazione dolorosa della spalla. Capita infatti che, quando il genitore lo tiene per mano, per forza di cose 'dall'alto' considerata la sua statura, nei casi in cui il piccolo perde l'equilibrio e sta per cadere si tende ad afferrarlo stretto per il braccio. Questo potrebbe creargli dei problemi a gomito e spalla, ma basta farci attenzione e tutto andrà per il meglio". Passeggini parcheggiati, bambini felici.

Pitbull sfugge a padrone e aggredisce bimbo a Bari

Bari, 21 ago. (AdnKronos Salute) - Sfugge al padrone e aggredisce un bimbo di 6 anni che stava giocando con il pallone. Un pitbull, ieri poco prima della mezzanotte, è riuscito a liberarsi dal guinzaglio e si è diretto verso un bambino che si trovava con i suoi genitori nel parcheggio della spiaggia pubblica di Pane e pomodoro a Bari. Fortunatamente il cane è ancora un cucciolo e ha provocato solamente qualche graffio al piccolo, prima di essere bloccato. Il padrone del pitbull è stato multato dai vigili urbani.

Giudici: Bimbo di Martina Levato in comunità, genitori e nonni potranno vederlo

Milano, 20 ago. (LaPresse) - I giudici del Tribunale dei minori hanno deciso che il figlio di Martina Levato e Alexander Boettcher venga affidato dei servizi sociali del comune che sono incaricati di trovargli un posto in una comunità per soli bambini. La mamma, il papà e i nonni potranno vederlo in incontri protetti e regolati dai servizi sociali che dovranno fare una relazione entro il 30 settembre nell'ambito del procedimento di adottabilità.

Martina Levato separata dal figlio, il bambino portato via dalla clinica

Milano, 21 ago. (LaPresse) - Il figlio di Martina Levato, nato la notte di Ferragosto, ha lasciato intorno alle 12.30 la clinica Mangiagalli di Milano. Il bimbo verrà ospitato da una struttura per minori. Lo hanno deciso i giudici del Tribunale dei minori, che hanno deciso di separare il bimbo dalla madre. A questo punto Martina Levato dovrebbe tornare nel carcere di San Vittore. La decisione è stata notificata all'ospedale e ai legali della ragazza intorno alle 12.15

I legali di Martina Levato chiedono che vada all'Icam con il figlio neonato

Milano, 20 ago. (LaPresse) - L'avvocato Stefano De Cesare, che difende Martina Levato insieme alla collega Laura Cossar, ha presentato questa mattina un'istanza di 14 pagine al Tribunale dei minori per chiedere che la ragazza, dopo le dimissioni dalla clinica milanese Mangiagalli, vada all'Icam, la struttura a 'custodia attenuata' di via Macedonio Melloni che ospita le mamme detenute. I legali hanno chiesto anche che la ragazza abbia "almeno 4 ore" al giorno di tempo da dedicare al figlio e la possibilità di allattarlo al seno, e non con il metodo dell'aspirazione, come sta avvenendo in questi giorni. In alternativa, i legali hanno chiesto che il bambino sia mandato in uno dei centri della comunità Exodus di Don Antonio Mazzi o in una struttura analoga insieme alla mamma, per la quale gli avvocati hanno chiesto gli arresti domiciliari. Nell'istanza i legali hanno anche menzionato la possibilità che il bambino sia affidato ai nonni materni, in attesa che i giudici decidano sull'affidamento definitivo del piccolo.

giovedì 20 agosto 2015

Boettcher riconosce il figlio nato da Martina Levato a San Vittore

Milano, 20 ago. (LaPresse) - Alexander Boettcher questo pomeirgioio ha finalmente potuto riconoscere il figlio Achille: due funzionari dell'uffio anagrafe del Comune di Milano sono infatti andati nel carecere di San Vittore dove hanno registrato il bambino, nato a Ferragosto e già riconosciuto dalla madre Martina Levato, anche con il nome del broker 30enne. A dare l'autorizzazione è stato il pm Marcello Musso, titolare delle inchieste sulle aggressioni con l'acido che hanno portato a una condanna a 14 anni per Boettcher e l'amante Martina Levato, responsabili dell'aggressione a Pietro Barbini. I due dovranno tornare in tribunale a settembre per affrontare il processo per gli altri agguati.

Il pm Musso questa mattina si è confrontato a lungo con il sindaco Giuliano Pisapia, nominato dal tribunale dei minori tutore del piccolo Achille. Grazie al colloquio si è sbloccata una situazione di stallo giuridico che si era creata perchè Boettcher, detenuto fino al 2029, non avrebbe potuto andare a registrare il figlio negli uffici dell'anagrafe di via Larga, come qualsiasi altro papà. I messi comunicali, per poter andare a San Vittore, avevano bisaogno del nullaosta del pm, che era già stato concesso nei giorni scorsi. Nonostante questo le complesse regole burocratiche finora avevano fatto da intoppo al riconoscimento, necessario però perchè Boettcher e la mamma Patrizia Ravasi possano costituirsi nel processo di adottabilità aperto dal tribunale dei minori per il bambino.

Bari, uccidono per errore in agguato: arrestati padre e figlio

Bari, 20 ago. (LaPresse) - I carabinieri del comando provinciale di Bari hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio e detenzione e porto illegale di pistola. A finire in carcere un 50enne, Tommaso Appio, e il figlio 28enne Nicola, entrambi residenti a Triggiano.

Le indagini, condotte dai militari del Reparto operativo di Bari, in collaborazione con i colleghi della compagnia di Triggiano, hanno permesso di fare luce sull'omicidio del 34enne Giovanni Sblendorio, freddato in pieno giorno nel centro di Triggiano con alcuni colpi di pistola. Sono state determinanti le immagini di diverse telecamere cittadine che hanno ripreso padre e figlio a bordo di una Smart avvicinarsi al luogo dell'agguato. Il 50enne avrebbe aspettato alla guida il figlio che, armato di pistola, si sarebbe recato a piedi ad eseguire la condanna a morte, sbagliando però obiettivo. Infatti, nel corso delle numerose audizioni fatte dai carabinieri, è emerso che l'obiettivo doveva essere con ogni probabilità un 44enne del luogo che aveva avuto vecchi dissapori con gli Appio. Sblendorio si trovava in compagnia del vero obiettivo e questa circostanza gli è costata la vita.

Padre e figlio erano da tempo scomparsi da Triggiano, abbandonando le rispettive famiglie, per il timore di ritorsioni. Nonostante ciò sono stati rintracciati a Bari dai carabinieri, che hanno dato esecuzione alla misura cautelare trasferendo entrambi al carcere di Bari in attesa dell'interrogatorio di garanzia che avrà luogo nei prossimi giorni.

mercoledì 19 agosto 2015

Nei prossimi giorni la decisione dei giudici sul figlio di Martina Levato

Milano, 19 ago. (LaPresse) - Arriverà nei prossimi giorni la nuova decisione dei giudici del Tribunale dei minori sul futuro del figlio della "copia dell'acido" Martina Levato e Alexander Boettcher. Il tribunale dovrà infatti decidere se madre e figlio potranno stare insieme nella stessa struttura e con quali criteri dopo le dimissioni della donna dalla clinica Mangiagalli di Milano. Nel caso in cui invece il neonato dovesse essere affidato temporaneamente a una comunità o ad un'altra famiglia, Martina dovrebbe rientrare in carcere a San Vittore.

Torino, cade cancello a Porta Palazzo ferendo 2 bimbi: procura indaga

Torino, 19 ago. (LaPresse) - Un cancello elettrico scorrevole del mercato ittico di Porta Palazzo è caduto travolgendo due bambini cinesi che giocavano lì vicino. E' successo alle 11 di stamattina. La bambina, di 4 anni, è stata medicata e successivamente dimessa mentre, per il bimbo di 6 anni, la situazione si è rivelata più seria: ha riportato fratture multiple al bacino ed una frattura al femore, per ridurre la quale è stato necessario un intervento chirurgico effettuato intorno alle 18. La prognosi è di 35 giorni.

Il cancello, mentre alcuni bambini giocavano lì vicini, si è fermato, aprendosi, per un probabile malfunzionamento del dispositivo di fermo ed è uscito dal suo binario fino al cedimento dei cardini. Ora è stato posto sotto sequestro dalla polizia municipale che ha informato dei fatti l'autorità giudiziaria. Le indagini sono in corso e l'inchiesta è stata affidata al sostituto procuratore Raffaele Guariniello.

Milano, minaccia moglie e figli con un'accetta: arrestato

Milano, 19 ago (LaPresse) - La denuncia presentata ai carabinieri dalla moglie, nel giugno 2015, non è servita a nulla. Le vessazioni sono continuate per settimane, senza che ci fossero interventi risolutivi. E ieri, in una casa popolare di Busto Garolfo, il capofamiglia se l'è di nuovo presa con la compagna e per motivi futili. Questa volta, per spaventare lei e i bambini, ha brandito un'accetta. A scongiurare il peggio è stata la pattuglia dell'Arma chiamata alle 18 dalla donna in pericolo. I militari hanno bloccato e disarmato il marito e lo hanno arrestato. Lui ha 46 anni ed è un operaio italiano in cerca di occupazione, lei è una 34enne originaria dell'Est Europa, i figli hanno 7 e 12 anni.

Il pretesto delle ultime sfuriate, rendono noto i militari, è stato il rumore che la consorte faceva sbrigando le faccende domestiche e preparando la cena: disturbava il sonno e il riposo del capofamiglia. Nella giornata di ieri, prima del blitz pomeridiano, la signora era stata in caserma e aveva firmato una querela. La coppia e i figli, precisano sempre i carabinieri, erano seguiti dai servizi sociali e la situazione era stata oggetto di una relazione al Tribunale per i minorenni.

Eros Ramazzotti: grande festa per la figlia Raffaela Maria

Eros Ramazzotti: grande festa per la figlia Raffaela Maria

Eros Ramazzotti e Marica Pellegrinelli festeggiano il quarto compleanno della loro primogenita Raffaela Maria. Come riportato da Vanity Fair, la famigliola al completo si è recata in un ristorante di Milano: la piccola in braccio al papà, mentre il fratellino di 5 mesi Gabrio Tullio dormiva beato sul passeggino.

Ovviamente per il lieto evento non poteva mancare la sorella maggiore dei bimbi, Aurora, nata dalla relazione tra il divo della canzone e la sua ex Michelle Hunziker .

Proprio la ragazza, che il prossimo dicembre compirà 19 anni, è stata recentemente travolta dalle polemiche relative alla conduzione del daily X Factor, il mini-programma sulle pillole quotidiane del talent show.

Ad ogni modo, la giornata trascorsa in famiglia in onore della piccola Raffaela Maria è stata serena e tranquilla per tutti. Anche perché «La nostra unione è forza», come ha scr itto lo stesso Eros nel suo profilo social, in occasione del primo anniversario di matrimonio con la Pellegrinelli.

«Il nostro cuore supererà ogni confine, anche in questo mondo ostile, dove di amore non vedo l'ombra. Ti amo», aveva concluso.

Cover Media

Vedova di Robin Williams chiede più denaro ai figli dell'attore

Vedova di Robin Williams chiede più denaro ai figli dell'attoreRoma, 19 ago. (askanews) - Non finisce la battaglia legale tra Susan Schneider, vedova del defunto Robin Williams e i figli dell'attore. La donna pare abbia chiesto più soldi per pagare le spese della villa che un tempo condivideva con il marito. Dopo il suicidio dell'attore, i tre figli: Zachary, Zelda e Cody e la moglie si sono contesi l'eredità ma secondo il sito Tmz, l'accordo raggiunto in precedenza potrebbe essere messo in discussione. Sempre secondo il sito la Schn eider ha sottoposto una nuova richiesta al tribunale, lamentando di non riuscire a far fronte alle ingenti spese della villa dove lei e Robin vivevano insieme. A quanto pare la donna riceve ogni mese un assegno di mantenimento proveniente dal patrimonio dell'ex marito, ma a suo stesso dire la cifra non è minimamente sufficiente a coprire il mutuo, l'assicurazione e le spese di mantenimento dell'immobile. Cosa che invece non pensano i figli di Williams che ritengono di far fronte a tutti gli esborsi di cui la donna ha bisogno.

Milano, Martina felicissima per il primo abbraccio con il figlio

Milano, 19 ago. (LaPresse) - Martina Levato, condannata a 14 anni di carcere per aver aggredito con l'amante Alexander Boettcher l'ex compagno di classe Pietro Barbini, ieri sera ha potuto abbracciare per la prima volta il figlio, nato nella notte di Ferragosto alla clinica Mangiagalli di Milano. "Era felicissima e molto emozionata, adesso è sicuramente più serena", ha detto il suo avvocato Stefano De Cesare. Questa possibilità è stata concessa alla ragazza dai giudici del tribunale dei minori, che le hanno dato modo di vedere il figlio ogni giorno "per un tempo limitato". Sempre, però, sotto gli occhi attenti e vigili degli operatori socio sanitari dell'ospedale e degli agenti di polizia penitenziaria che sorvegliano la sua stanza.

Dopo il primo incontro, ieri sera, Martina anche questa mattina ha visto il bambino per circa mezz'ora. I giudici, tuttavia, le hanno impedito di allattarlo direttamente anche se alla mamma è stato chiesto fin dal primo giorno di dare il latte al piccolo. Anche i nonni, Vincenzo e Maria Levato, che fin dal primo giorno hanno comunque visto il nipote, da ieri hanno avuto anche l'autorizzazione del collegio presieduto da Antonella Brambilla a stare con il piccolo nelle ore che la clinica Mangiagalli riserva alle visite.

Disposizioni, però, che non fanno chiarezza sulla sorte di mamma e bimbo dopo le dimissioni dall'ospedale. Il gip Claudio Castelli, infatti, aveva disposto che Martina e il figlio andassero all'Icam. L'epilogo, però, potrebbe essere diverso, dato che i giudici hanno aperto un procedimento di adottabilita per il minore, nell'ambito del quale potrebbero valutare anche una soluzione diversa per il suo futuro.

Napoli, finge che la figlia sia morta per truffare due preti: arrestato

Napoli, 19 ago. (LaPresse) - Ha finto che gli fosse morta la figlia di appena tre anni per truffare due preti da cui si è fatto consegnare dei soldi: con questa accusa i carabinieri del nucleo operativo della compagnia Napoli-Stella hanno arrestato un 26enne pregiudicato, residente ad Acerra, in provincia di Napoli.

Il giovane è stato notato mentre camminava su via Sant'Antonio Abate, nei pressi di una chiesa: i militari, insospettiti dal suo atteggiamento, hanno deciso di fermarlo per controlli. Così hanno scoperto che il 26enne si era presentato al parroco di una chiesa li vicino, con una falsa identità, e aveva raccontato che la figlioletta di appena tre anni era morta di tumore a Milano. Per convincere il prete del suo racconto, gli aveva anche mostrato una foto che lo ritraeva con una bambina in braccio. Così, mosso a compassione, il parroco si è fatto convincere a consegnargli 40 euro per potersi recare all'ospedale e prelevare la salma, fissando anche la data dei funerali da tenersi da lì a poco in quella chiesa.

I carabinieri hanno svolto altre indagini e hanno accertato anche un analogo episodio accaduto poco prima, di cui era stato vittima un altro sacerdote, responsabile di una comunità in via Santa Maria Avvocata. Anche il secondo prete si era fatto convincere a dare dei soldi all'uomo, consegnandogli 9 euro. Il denaro è stato recuperato e restituito ai legittimi proprietari mentre l'uomo, che ovviamente non risulta avere figli, è in attesa di rito direttissimo.

martedì 18 agosto 2015

Milano, aperta procedura di adottabilità per il figlio di Martina Levato

Milano, 18 ago. (LaPresse) - I giudici del Tribunale dei minori di Milano hanno aperto un procedimento di adottabilità per il figlio di Martina Levato Alexander Boettcher, condannati entrambi a 14 anni di carcere per aver sfigurato con l'acido Pietro Barbini.La richiesta era partita dalla pm Annamaria Fiorillo. I giudici hanno anche deciso che Martina potrà vedere il bimbo, nato la notte tra il 14 e il 15 agosto, una volta al giorno.

Perugia, picchia la moglie e la figlia: arrestato un 60enne

Perugia,18 ago. (LaPresse) - Un uomo di 60 anni di Perugia è stato arrestato ieri dalla polizia per maltrattamenti nei confronti della moglie e della figlia. Gli agenti, giunti all'abitazione della famiglia dopo una segnalazione, sono stati accolti dalla ragazza che li ha accompagnati nel garage, dove si era rifugiata con la madre. Le due donne hanno raccontato di esser vittime, da tempo, di violenze fisiche e psicologiche. Ieri, nel corso dell'ennesimo litigio, il 60enne aveva preso a pugni la moglie che, accompagnata dalla figlia, si era nascosta in garage in attesa della polizia.

L'uomo è stato trovato in casa, apparentemente tranquillo: ha ammesso la lite con la moglie e ha spiegato che, da tempo, in famiglia vi sono incomprensioni sia con lei che con i due figli, accusati di non darsi abbastanza da fare per rendersi economicamente indipendenti.

Mano stampata in 3D per bimbo francese di 6 anni

Roma, 18 ago. (AdnKronos Salute) - Da una stampante 3D una mano nuova - colorata, efficiente ed economica - per un bambino nato con una malformazione. Maxence, bimbo francese di 6 anni, ha ricevuto un arto artificiale 'basic' che potrà indossare come un guanto per giocare a pallone o andare in bici. Ha scelto i colori - giallo e arancione - e ha chiesto che vi fosse impressa una grande M, che sta per 'Super Max'. La particolare protesi ha un costo bassissimo, non garantisce le stesse prestazioni di una mano robotica, ma allo stesso tempo non è invasiva e non necessita di un'operazione chirurgica per essere montata.

La stampa 3D permette infatti la produzione su misura di piccoli elementi di plastica, consentendo agli amatori appassionati di creare mani artificiali articolate low cost. E così, attraverso reti internazionali sul web, è possibile accedere con una spesa minima a questi protesi. Le associazioni statunitensi e-Nable e Robohand, oppure Bionicohand (My Human Kit) in Francia, offrono online gli schemi per la fabbricazione in proprio per i più esperti, ma anche prodotti già montati. I genitori di Maxence si sono rivolti a eNable, fondazione americana a capo di una rete solidale che ha già fornito 1.500 protesi di mano, soprattutto a bambini, in 37 paesi del mondo.

Il bimbo francese, che non ha mai avuto una protesi, non si sentiva pronto - spiegano i genitori - per l'operazione per impiantare un arto più sofisticato, ma la mano artificiale comunque gli consente movimenti come afferrare un pallone, guidare la bici, mangiare con le due mani. Inoltre si può sostituire facilmente se si rompe e il bambino può toglierla e metterla quando vuole.

La mano stampata in 3D si applica con un velcro, funziona come una pinza perché le dita non sono articolate, e può sopportare un peso limitato di pochi chili. Il grande vantaggio è comunque il suo costo, che va dai 50 a 200 euro a seconda della grandezza della mano. Irrisorio rispetto a protesi robotiche che, oltre ai costi elevatissimi della tecnologia, ha necessità di spese sanitarie per l'impianto e per l'addestramento.

Terni, pagano auto con assegno scoperto: denunciati padre e figlia

Terni, 18 ago. (LaPresse) - Due persone, padre e figlia, sono stati denunciati per truffa: fingendosi concessionari, avevano acquistato un'auto da un privato e l'hanno pagata con un assegno scoperto.

Si erano anche fatti pubblicità con un volantino: "Si comprano auto usate anche da rottamare pagamento in contanti", c'era scritto. Così un ternano, lo scorso giugno, ha deciso di chiamare per vendere la sua monovolume per 15mila euro.

All'appuntamento si è presentata una giovane rumena che ha scattato delle foto all'auto ed ha organizzato un incontro con l'acquirente, un connazionale che lavorava come concessionario sulla riviera romagnola. Dopo una breve trattativa, avvenuta davanti ad un'agenzia di pratiche auto cittadina, l'auto è stata venduta per 10mila euro, che sarebbero stati versati in contanti. Ma appena firmati gli atti, il compratore ha dichiarato di avere solo la metà della cifra, e per l'altra metà ha firmato un assegno, rivelatosi scoperto, una volta portato in banca. Quando il ternano ha scoperto che la sua auto era stata rivenduta ad un prezzo decisamente più alto di quanto non avesse incassato, ha deciso di rivolgersi alla polizia.

Immediatamente sono scattati gli accertamenti da parte dell'ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico che hanno permesso di identificare i due truffatori: padre e figlia, cittadini rumeni, la giovane di 27 anni di recente trasferitasi a Terni, e il padre, residente realmente nella riviera romagnola ma non concessionario di professione, con una lunghissima lista di denunce per reati contro il patrimonio. I due sono stati denunciati per truffa in concorso, mentre l'auto resterà di proprietà dell'ultimo compratore che l'ha acquistata in buona fede.

Milano, avvocato Levato: Spero lascino il figlio a Martina

Milano, 18 ago. (LaPresse) - "Spero che le lascino suo figlio". Lo ha detto l'avvocato Stefano De Cesare, legale di Martina Levato, prima di entrare nella sede del Tribunale per i minori di Milano in attesa della decisione dei giudici che, dopo il ricorso presentato dalla procura, dovranno pronunciarsi sull'adottabilità del bambino della studentessa e del compagno Alexander Boettcher, nato la notte di Ferragosto.

"Il tribunale dei minori deciderà ciò che vuole - ha spiegato il legale -, ma io spero che le lascino suo figlio". L'avvocato ha chiarito che il riconoscimento del figlio effettuato ieri alla clinica Mangiagalli "è un atto formale" e ha raccontato che Martina Levato "non ha ancora potuto vedere suo figlio, non le è stato concesso". Il legale, infine, ha auspicato che non si arrivi "ad un provvedimento così drastico" come l'adozione del piccolo da parte di un'altra famiglia.

Liv Tyler: arrivano le prime foto del bimbo

Liv Tyler: arrivano le prime foto del bimbo

Dopo una lunga attesa Liv Tyler e il suo compagno Dave Gardner hanno finalmente condiviso le foto del loro primo figlio, Sailor Gene, con i fan. Il bimbo appare su Instagram, WhoSay e Twitter, con addosso un abitino da marinaio, per restare in tema con il suo primo nome.

«Il nostro bellissimo bambino Sailor Gene di 6 mesi, siamo innamoratissimi e riconoscenti @davidgardner (sic)», ha postato la 38enne insieme all’immagine.

Tra i follower della star di «Io ballo da sola» non sono mancate le celebrity: il carissimo amico della coppia David Beckham ha scelto la foto come sua preferita, e all’inizio dell’anno è stato riportato che l’ex calciatore, già papà di 4 figli, è anche il padrino di Sailor.

«Il nostro splendido bimbo… Sailor Gene Gardner ?? Grazie a Dio somiglia alla sua splendida mamma ?? x (sic)», ha postato anche Gardner.

La diva è già mamma di Milo William, nato nel 2004 dalla relazione con il musicista degli Spacehog Royston Langdon. La coppia, insieme dal 1998, si è poi separata dopo 10 anni, nel 2008.

Cover Media

Elisabetta Gregoraci: si tiene in forma giocando con il figlio

Elisabetta Gregoraci: si tiene in forma giocando con il figlio

Vacanze «social» per Elisabetta Gregoraci, che non perde occasione di immortalare il suo fisico perfetto in bikini per la gioia dei suoi follower su Instagram.

E così sul profilo della signora Briatore compaiono una vasta gamma di foto che la ritraggono in piscina, oppure in barca con gli amici o ancora abbracciata al suo Flavio in un momento di grande tenerezza.

Impossibile non notare gli addominali scolpiti e il sodissimo lato-b della 35enne, che quest’estate sembra davvero più in forma che mai.

D’altra parte, per stare dietro al figlio Nathan Falco - 5 anni - sembra che Elisabetta debba darsi parecchio da fare, come mostrano le foto in cui gioca a pallavolo con il bimbo e il nipotino Gabriel.

«Playtime, forza mamma, forza zia con quella palla ma perché i bimbi sono delle duracell», scrive divertita e sfinita la showgirl accanto a uno degli scatti.

Nel prossimo futuro, d’altra parte, la bella Eli potrebbe dover rad doppiare ulteriormente il dispendio di energie, dato che - come ha detto più volte in passato - le piacerebbe avere un secondo figlio, anzi, una figlia.

«Voglio che mio figlio abbia tutto e presto gli vorrei regalare una sorellina. Falco è bellissimo e non vorrei che resti solo. Una sorellina potrebbe fargli la giusta compagnia», aveva dichiarato in una precedente intervista.

Cover Media

lunedì 17 agosto 2015

Madre Alexander Boettcher: Siamo pronti a tenere bimbo Martina

Torino, 17 ago. (LaPresse) - "A mio avviso è stata perpetrata una grandissima ingiustizia, qualcosa che lede i diritti umani di una persona". Così, intervistata da Videolina, Patrizia Ravasi, madre di Alexander Boettcher, condannato a 14 anni per aver aggredito a Milano con l'acido Pietro Barbini. La sua compagna, Martina Levato (anche lei condannata a 14 anni) ha partorito la notte tra 14 e il 15 agosto alla clinica Mangiagalli, ma la Procura per i minorenni ha disposto l'allontanamento del bambino dalla madre. "Ho sentito il papà di Martina - dice Patrizia Ravasi da Palau, dove si trova in vacanza - e l'ho trovato un uomo profondamente devastato. Mi ha detto che a Martina è stato strappato il neonato, non le è stata permessa neanche la prima poppata e a lui, almeno fino a questa mattina, non è stato permesso vederlo. Era un uomo distrutto dal dolore".< /p>

"Perché parlare di adozione? Noi siamo persone per bene - aggiunge la madre di Alexander Boettcher - non abbiamo nessuno scheletro nell'armadio. Ci aiuteremo perché noi vogliamo solo il bene di questo bambino. Se il tribunale dei minori davvero lavora per il bene del minore allora dovrebbe ascoltare le nostre parole".

Photo Piero Cruciatti / LaPresse

11-06-2015 Milan, Italy

News

Sentence for Alexander Boettcher and Martina Levato at Milan court

In the Photo: Alexander Boettcher

Il legale della Levato: Martina disperata per allontanamento figlio. Pm Musso visita il bimbo

Milano, 17 ago. (LaPresse) - "Sono disperata, mi hanno distrutto". E' quanto avrebbe detto Martina Levato, condannata a 14 anni con il compagno Alexander Boettcher per l'aggressione con l'acido a Pietro Barbini, dopo che il Tribunale per i minorenni di Milano ha deciso l'allontanamento del figlio, partorito nella notte fra venerdì 14 e sabato 15 agosto. Lo ha riferito uno dei legali di Martina Levato, l'avvocato Stefano De Cesare.

Intanto, il piccolo ha ricevuto una delle sue prime visite. "Ho visto il bambino, è bellissimo, è andato tutto bene. Il mio è stato un atto di soldarieta e generosità verso il bambino". Lo ha detto il pm di Milano Marcello Musso dopo essere andato a trovare il figlio di Martina Levato, nato la notte di Ferragosto. Il magistrato ha portato al piccolo un paio di pantofoline da neonato, accompagnare da un biglietto con scritto: "Al piccolo Achille con infinita tenerezza per un lungo cammino". Un gesto, quello del pm Musso, possibile grazie all'autorizzazione del pm dei minori Annamaria Fiorillo, che ha disposto l'allontanamento temporaneo del bambino dalla mamma e ha presentato ricorso al Tribunale dei minori perché il bimbo venga adottato. Sulla sorte del piccolo, la decisione dei giudici è attesa per domani.

Il pm Musso aveva invece disposto che dopo il parto Martina Levato e il suo piccolo venissero trasferiti all'Icam, l'istituto per detenute madri con figli fino a 6 anni di età di via Macedonio Melloni. Musso, nel corso della visita, ha parlato anche con il professor Luigi Fedele, direttore sanitario della Mangiagalli, e con il primario di neonatologia Fabio Mosca, che si sono complimentati con lui per aver disposto il trasferimento per il parto alla Mangiagalli invece che all'ospedale San Paolo com'era stato previsto inizialmente. "Mi hanno detto che si è trattata della scelta migliore", ha spiegato.

domenica 16 agosto 2015

Milano, da pm oggi ricorso per adottabilità per bimbo di Levato e Boettcher

Milano, 16 ago. (LaPresse) - Il pm dei minori Annamaria Fiorillo, di turno in questi giorni, depositerà questo pomeriggio al Tribunale dei minori il ricorso per l'adottabilità del bimbo di Martina Levato e Alexander Boettcher, entrambi condannati a 14 anni per aver aggredito con l'acido Pietro Barbini. La presentazione del ricorso comporterà l'apertura di una fascicolo e la fissazione di un'udienza. Il figlio dei due è nato nella notte fra venerdì 14 e sabato 15 agosto.

Roma, abusava della moglie e delle figliastre: arrestato 37enne

Roma, 16 ago. (LaPresse) - Ha maltrattato e picchiato sua moglie per anni, ma la donna non ha mai osato ribellarsi al suo secondo marito per paura di ritorsioni e nella speranza di dare una vita serena alle figlie, avute da un precedente matrimonio. Nel corso del tempo l'uomo ha accentuato la violenza dei suoi comportamenti nei confronti della consorte, passando da maltrattamenti e percosse a veri abusi sessuali.

Nonostante questo la donna ha continuato a subire in silenzio, fino a quando la maggiore delle sue figlie le ha confidato di essere a sua volta vittima dell'attuale marito della madre. L'uomo infatti abusava anche delle due ragazzine, intimando loro di non farne parola con la madre. A quel punto la donna ha avuto il coraggio di denunciare il suo aguzzino e si è rivolta agli agenti della polizia di Stato del commissariato Tuscolano.

I poliziotti hanno subito provveduto ad accompagnare la donna e le sue figlie, minorenni, in un centro protetto per donne vittime di violenza, poi, fatte le dovute indagini, hanno ottenuto ed eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell'egiziano di 37 anni, accusato di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale.

sabato 15 agosto 2015

Crepet: Atto barbarico allontanare la Levato dal suo bambino

Di Benedetta Dalla Rovere

Milano, 15 ago. (LaPresse) - "Un atto barbarico. Se si allontana un bambino appena nato dalla mamma, impedendo il contatto fisico nelle prime ore di vita del piccolo ci sono controindicazioni sia per la mamma che per il neonato". Ne è convinto lo psichiatra Paolo Crepet, intervistato da LaPresse, commentando la decisione del Tribunale dei minori di Milano di allontanare subito dopo la nascita, con un provvedimento d'urgenza, il figlio dalla 'ragazza dell'acido' Martina Levato.

Come valuta la scelta del magistrato? E' davvero nell'interesse del bambino?

Ci devono essere delle ragioni terribili. Non so chi l'abbia ordinato, ma si prende delle gravi responsabilità. Siccome non credo che Martina sia dell'Isis, ci devono essere delle ragioni gravi o gravissime.

In questo caso è una decisione ben calibrata?

Non la capisco. Martina ha commesso dei reati ed è stata, credo, giustamente condannata per un fatto gravissimo, che però riguarda la sua vita, non il suo ruolo di madre. Il bambino non centra niente con l'acido. Almeno in questa fase, quindi, non capisco perché toglierglielo. L'unica ipotesi che posso prendere in considerazione, anche se non credo sia questo il caso, è che abbia manifestato odio o volontà di nuocere al piccolo.

E' vero che il bimbo risentirebbe ancora di più dello 'strappo' nel caso di una futura adozione?

Martina non è rimasta incinta certo due giorni fa. Che dovesse partorire, non ci voleva Marconi per capirlo. I giudici avevano tutti questi mesi per chiedersi cosa fare. Il quesito ce lo poniamo ora che il bambino è nato? Che Paese siamo?

Questo distacco, quindi, non può essere spiegato nell'ottica dell'interesse del minore?

Non c'è un interesse del minore, a meno che non fosse stato già deciso in precedenza un percorso che stabiliva che il bambino, dopo la nascita, fosse messo in una struttura in attesa di essere adottato. C'era tutto il tempo per valutare e decidere, e una volta nato il bambino, si iniziava la procedura già stabilita, mentre, come al solito, si è deciso di fare tutto all'ultimo minuto a Ferragosto.

Genitori di Martina Levato sconvolti per la separazione dal bimbo

Milano, 15 ago. (LaPresse) - Sono "sconvolti" i genitori di Martina Levato perchè dopo il parto, avvenuto con taglio cesareo, il nipote è stato allontanato immediatamente dalla mamma. "Quando Martina si è svegliata dall'anestesia - ha riferito il legale della famiglia Laura Cossar - il bambino era già stato portato nella nursery e nelle ore successive non ha potuto vederlo né tantomeno allattarlo". La decisione è stata presa con un provvedimento d'urgenza firmato dal pm di turno Annamaria Fiorillo.

"Quando i medici hanno deciso di fare il taglio cesareo - ha detto l'avvocato - anche la mamma della ragazza, che aveva il permesso di assistere al parto, è stata allontana e ha potuto vedere il nipote solo per qualche frazione di secondo. La signora è molto amareggiata anche perchè è stata trattata con durezza sia da parte del personale della Mangiagalli che dagli agenti che sorvegliavano la ragazza".

Bambino di 2 anni e mezzo ustionato durante un falò in spiaggia a Ladispoli

Roma, 15 ago. (LaPresse) - Un bambino di due anni è mezzo è rimasto gravemente ustionato durante il falò di Ferragosto a Ladispoli, in provincia di Roma. Il piccolo si trovava sulla spiaggia libera della località costiera laziale insieme alla sua famiglia e ad amici: intorno alle 23 è caduto nella buca che era stata scavata per accendere il fuoco. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del comando di Ladispoli e il personale del 118. Il bambino è stato trasportato al reparto grandi ustionati dell'ospedale Sant'Eugenio di Roma.

Milano, è nato il bimbo di Martina Levato e Alexander Boettcher

Milano, 15 ago. (LaPresse) - È nato intorno mezzanotte e un quarto il bambino di Martina Levato e Alexander Boettcher, la coppia condannata a 14 anni di carcere per aver gettato dell'acido contro Pietro Barbini. Il travaglio, indotto in tarda mattinata con una dose di ossitocina, è durato molte ore. Anche il parto è stato più complesso del previsto perché il piccolo, di oltre 4 kg, non ha reso agevole il lavoro dei medici. Mamma e bimbo stanno bene. Con Martina in sala parto c'era la mamma, mentre il papà, da quanto si è appreso da fonti ospedaliere, è stato costretto, per mancanza di autorizzazione da parte del pm Marcello Musso, ad attendere per ore di fronte alla sala parto senza avere notizie della figlia.

Giornata di travaglio per Levato, bimbo probabilmente nascerà domani

Milano, 14 ago. (LaPresse) - Martina Levato, la studentessa boccaniana condannata a 14 anni di carcere per aver sfigurato il compagno di classe Pietro Barbini con l'acido, con l'aiuto del compagno Alexander Boettcher, partorirà con ogni probabilità nelle prime ore di domani alla clinica Mangiagalli di Milano. La ragazza è entrata in travaglio nelle prime ore del mattino, grazie ad una leggera dose di ossitocina somministratale dai medici dell'ospedale. Nel corso della giornata ha affrontato le lunghe ore di attesa prima del lieto evento in compagnia della mamma e del papà, ai quali il pm Marcello Musso, titolare delle indagini, ha concesso la possibilità di stare con la figlia lontano dal carcere.

Fuori dalla porta della stanza dove la ragazza ha affrontato il travaglio, c'erano anche alcuni parenti. Martina è sorvegliata da agenti in boghese ed è stata ricoverata in una stanza doppia, con aria condizionata e bagno riservato. Dopo il parto, verrà trasferita all'Icam, l'istituto a 'custodia attenuata' di via Macedonio Melloni riservato alle detenute con bambini fino ai 6 anni di età, dove attenderà la decisione del Tribuanle dei minori sul futuro del figlio, che potrebbe essere affidato ai nonni o ad una famiglia estranea, in attesa di essere adottato.

venerdì 14 agosto 2015

Pediatria: i bimbi dagli occhiali scuri, allergici al sole curati a Firenze

Milano, 14 ago. (AdnKronos Salute) - Grandi lenti scure che li proteggono dai raggi ultravioletti, un 'veleno' per i loro giovani occhi. Sono il primo segno di riconoscimento dei bambini che soffrono di cheratocongiuntivite Vernal, una malattia che si manifesta nei primi 10 anni di vita con grave fotofobia, occhi in fiamme, lacrimazione e prurito. Una sorta di allergia solare che ritorna ogni primavera e diventa un incubo d'estate. In genere il disturbo regredisce progressivamente fino a scomparire intorno ai 15-20 anni, ma nel frattempo la bella stagione si trasforma in un supplizio. Anche se una cura risolutiva non esiste, per i piccoli che non possono guardare il sole l'ospedale pediatrico Meyer di Firenze ha ideato nuove terapie e un protocollo di assistenza a 360 gradi.

Scelgono la struttura toscana più di 800 bambini l'anno, in crescita continua, segnala il Meyer. La metà viene da fuori regione, dal Sud come dal Nord. Si rivolgono all'ospedale fiorentino perché vi trovano "un modello unico di presa in carico e qualità dell'assistenza - sottolinea l'Ao - una gestione coordinata e multidisciplinare che assicura anche la fornitura gratuita dei farmaci prodotti 'in casa'". Al Meyer "la casistica è la più importante in Europa e tra le prime al mondo". Un'esperienza che fa della struttura "il punto di riferimento italiano per la diagnosi, la cura e la ricerca scientifica" sulla cheratocongiuntivite Vernal.

Proprio al Meyer è stato messo a punto un collirio che ha cambiato radicalmente il trattamento della malattia. "Ricordo ancora quando con Neri Pucci provavamo il collirio nei nostri occhi - racconta Elio Novembre, direttore di Allergologia - Volevamo trovare una terapia che non avesse le complicanze del cortisone. Si pensò allora al collirio con una piccola percentuale di ciclosporina, immunosoppressore impiegato nei trapianti. Alla fine, insieme agli oftalmologi e ai farmacisti ospedalieri realizzammo due galenici, uno oleoso e uno di lacrime artificiali da instillare negli occhi dei bambini con questa patologia allergica. Quell'intuizione è stata giusta".

Recentemente al primo collirio se ne è aggiunto un altro a base di tacrolimus, un immunosoppressore più potente della ciclosporina. "Anche questo è un farmaco off label che produciamo in forma di collirio e che ci permette di curare quel 15-20% di bambini resistenti alla ciclosporina - spiega Pucci - Questo immunosoppressore è stato il fulcro del bando di ricerca Aifa che abbiamo vinto, riuscendo per primi a dimostrare scientificamente la sua efficacia nei bambini resistenti alla ciclosporina. La rivista 'Pediatric Allergy and Immunology' proprio quest'anno ha pubblicato il nostro studio, diventato un caposaldo dell'attuale terapia. Oggi curiamo al Meyer circa 150-200 bimbi all'anno con questo medicinale e i risultati sono ottimi", assicura l'esperto.

Contrariamente alle allergie, la cheratocongiuntivite Vernal risponde poco alla classica terapia con antistaminici. Di prassi il trattamento consiste nella protezione dai raggi Uv con grandi occhiali da sole e in un trattamento locale con immunosoppressori. Fino a poco tempo fa il farmaco più usato era il cortisone, ma i suoi effetti collaterali, come l'insorgenza di glaucoma e cataratta, ne hanno via a via sconsigliato l'impiego.

Ecco perché "per evitare queste complicanze utilizziamo la preparazione topica a base di ciclosporina o tacrolimus. Si tratta di immunosoppressori a bassissime dosi che tengono a bada la malattia riducendo il rischio di ulcere corneali", precisa Roberto Caputo, direttore di Oftalmologia pediatrica. "A ogni bambino con Vernal assicuriamo sempre il controllo oftalmico e, grazie al supporto dell'oculista Cinzia De Libero e dell'ortottista Gioia Danti, anche l'esecuzione delle 'mappe corneali', strumento essenziale per la diagnosi e il controllo del cheratocono".

Presso il laboratorio galenico della farmacia ospedaliera del Meyer vengono allestite le due formulazioni indicate per il trattamento della cheratocongiuntivite Vernal: a base di ciclosporina su base oleosa e in lacrime artificiali, e i colliri a base di tacrolimus in lacrime artificiali.

I numeri sono importanti, considerando che la produzione annuale si aggira intorno ai 4 mila colliri che vengono sia consegnati ai pazienti al termine della visita, con le opportune informazioni sulla modalità di utilizzo e conservazione, sia spediti in tutta Italia attraverso la collaborazione con l'Associazione Occhio al sole.

Per tutti i bambini indirizzati nel polo pediatrico fiorentino con sospetto di questa patologia - conclude la nota - è a disposizione un percorso assistenziale e terapeutico completo, comprensivo del Day hospital allergologico, della predisposizione del collirio e della reperibilità telefonica in quasi tutti i giorni feriali.

Laura Freddi: pensa alla fecondazione assistita

Laura Freddi: pensa alla fecondazione assistita

Dopo l’aborto spontaneo vissuto nel 2008, Laura Freddi è pronta a ricominciare. Si butta alle spalle anche il matrimonio con Claudio Casavecchia e apre le braccia a un nuovo amore, il fisioterapista Leonardo D’amico, determinata a costruire con lui una nuova famiglia. «Da un anno sto cercando una gravidanza col mio compagno e ora ho deciso di rivolgermi a un famoso ginecologo: mi ha detto che alla mia età ho solo il 10% di possibilità e che dovrò pensare alla fecondazione assistita. Non lo escludo, ma ancora credo nel miracolo», spiega la showgirl in un’intervista senza filtro con il settimanale Diva e Donna.

Per la conduttrice 43enne il periodo successivo all’aborto è stato così difficile, da rendere impossibile continuare il matrimonio con l’imprenditore Casavecchia. «Ho vissuto l’esperienza terribile di una gravidanza interrotta al terzo mese. Mi ha distrutto. È crollato tutto. Sono andata in crisi e per recuperare ci ho messo m olto, non volevo più parlare di figli, mentre mio marito voleva riprovarci. Fra una lite e l’altra ci siamo lasciati».

Ma Laura adesso è innamorata di Leonardo, e si può dire che galeotta fu la passione per il beach-volley. «Ci siamo conosciuti grazie alla mia passione per il beach volley, è l’uomo della mia vita».

Presto rivedremo la bionda valletta sul piccolo schermo, con la nuova stagione di Tale e Quale Show in programma da settembre, condotto da Carlo Conti su RAI1.

Cover Media

Roma, pitbull azzanna bimba di 7 anni e le stacca il naso

Roma, 14 ago. (LaPresse) - Una bambina di 7 anni è stata azzannata al viso da un cane di razza Pitbull e dovrà essere operata per ricostruire una parte del naso. E' successo nel primo pomeriggio di ieri in via della Pescara a Lariano, in provincia di Roma.

La piccola stava giocando dai vicini di casa, proprietari del cane. L'animale in quel momento stava dormendo. Giocando con gli altri bambini, è finita sopra il quattrozampe, un cucciolo, che ha reagito mordendole il volto e causandole la perdita della narice. La bambina è stata subito trasportata all'ospedale di Velletri per poi essere trasferita all'ospedale Bambin Gesù di Roma. La prognosi iniziale è di trenta giorni.

giovedì 13 agosto 2015

Fecondazione: prima eterologa con donatore 'gratuito' al Sant'Orsola di Bologna

Roma, 13 ago. (AdnKronos Salute) - Prima gravidanza da fecondazione eterologa al Policlinico Sant'Orsola di Bologna, ottenuta non con gameti pagati e importati dall'estero, ma grazie alla generosità di un donatore che si è presentato spontaneamente e, dopo tutti gli screening necessari, è stato arruolato dall'ospedale. La nascita del bebè è attesa per la primavera del 2016, annuncia Eleonora Porcu, responsabile del Centro di infertilità e procreazione medicalmente assistita del Sant'Orsola.

"Il fatto che una persona si sia presentata spontaneamente, animata dal desiderio di fare del bene ed essere utile al prossimo - commenta Porcu all'AdnKronos Salute - è davvero una bella notizia". All'interno del programma avviato al Sant'Orsola ai primi di novembre dello scorso anno per l'eterologa, dopo l'emanazione delle linee guida interregionali, altre persone hanno offerto gratuitamente i propri spermatozoi e ovociti: oltre a questo primo donatore, è stato arruolato un altro uomo e si stanno facendo tutti i test su una possibile donatrice, "la cui disponibilità è anche più meritevole - sottolinea Porcu - visto che le donne devono affrontare un percorso più invasivo e complicato dal punto di vista fisico". (segue)

Eros Ramazzotti difende la figlia Aurora

Eros Ramazzotti difende la figlia Aurora

Cuore di papà, Eros Ramazzotti non ha resistito e di fronte alla pioggia di critiche che ha sorpreso la figlia Aurora Ramazzotti, prossima conduttrice della fascia pomeridiana di X Factor, è intervenuto in sua difesa via social.

A chi le da della raccomandata e della “figlia di” per aver ottenuto (a soli 18 anni e senza particolari esperienze televisive alle spalle) un ruolo nel talent show di Sky, il cantante ha risposto: «Cari ragazzi/e, i genitori di Aurora, oltre ad aver fatto la gavetta avendo ottenuto calci nel cu*o e porte in faccia da quasi tutti, oggi, con la grinta e il talento che mi/ci distingueva dalla massa, fanno lavorare migliaia e migliaia di persone in quasi tutto il mondo. Sentire la becera gente attaccare Aurora Ramazzotti come quella “raccomandata” e paragonarla al nepotismo schifoso di una società marcia come la nostra, mi viene letteralmente da ridere».

«Noi ci siamo fatti il mazzo per arrivare dove siamo e non abbiamo rubato, ripeto “RUBATO” nulla a nessuna e tantomeno “UCCISO” â€" rincara Eros -. Eravamo UMILI e UMILI RESTEREMO e non sarà un applauso in più a cambiare la nostra visione della vita».

«Smettetela di nascondervi dietro un falso nome a sparare sentenze anche moooolto offensive nei confronti di chi ha più possibilità e che verosimilmente ve le dimostrerà alla grande, sbugiardandovi alla prima occasione â€" è la conclusione del cantante -. Quando questo sistema in Italia andrà a morire penso si vivrà tutti meglio, chi con più, chi con meno, questa sarà la vita, e questo dovremo accettare, TUTTI, senza INVIDIA. p.s: e fatevela na risata». Questione conclusa?

Cover Media

mercoledì 12 agosto 2015

Rimini, bimba di un anno rimane chiusa in macchina: salvata

Rimini, 12 ago. (LaPresse) - Avventura a lieto fine per una bimba di appena un anno, rimasta accidentalmente chiusa all'interno dell'auto dei suoi genitori e salvata dalla polizia e dai vigili del fuoco. È accaduto a Rimini, sul lungomare Di Vittorio. Erano le 11 quando è arrivata la chiamata della coppia: i genitori hanno raccontato che le chiavi della vettura erano cadute all'interno del veicolo vicino alla figlia che, dopo averle raggiunte, giocandoci, ha schiacciato il pulsante della chiusura automatica, lasciando fuori mamma e papà. Giunti sul posto, infatti, i poliziotti si sono subito resi conto della necessità di soccorrerla il più in fretta possibile, considerata l'elevata temperatura. Dopo aver tentato senza fortuna di aprire gli sportelli, gli agenti hanno rotto il cristallo anteriore sinistro, consentendo ai genitori di abbracciare la piccol a che era in ottimo stato di salute.

Ramazzotti difende la figlia su Instagram: Aurora non è raccomandata

Roma, 12 ago. (AdnKronos) - Eros Ramazzotti non ci sta, e su Instagram difende sua figlia Aurora dalle critiche che in queste ore le sono state rivolte. La giovane è stata chiamata a condurre su Sky, a soli 18 anni, 'X Factor Daily', la striscia quotidiana in onda in day time dal lunedì al venerdì su Sky Uno Hd a partire da ottobre.

In poche ore, gli utenti dei social si sono scatenati con commenti al vetriolo, che la accusano di essere la solita 'raccomandata' senza gavetta, che è stata scelta solo perché 'figlia di'. Per rispondere alla pioggia di critiche, il cantante romano ha pubblicato sul suo profilo Instagram la foto di un simpatico scimpanzè che ride, con a fianco un testo al vetriolo.

"Cari ragazzi/e, i genitori di Aurora(io sono il padre se non si era capito, non quello della foto) - scrive Ramazzotti - oltre ad aver fatto la gavetta avendo ottenuto calci nel culo e porte in faccia da quasi tutti, oggi, con la grinta e il talento che mi/ci distingueva dalla massa, fanno lavorare migliaia e migliaia di persone in quasi tutto il mondo. Sentire la becera gente attaccare Aurora Ramazzotti come quella "raccomandata" e paragonarla al nepotismo schifoso di una societa marcia come la nostra, mi VIENE LETTERALMENTE DA RIDERE".

Parlando della sua carriera e di quella di Michelle Hunziker , sua ex moglie e madre di Aurora, Ramazzotti usa termini forti, ribadendo che il successo che hanno è frutto di duro lavoro e umiltà: "Noi ci siamo fatti il mazzo per arrivare dove siamo e non abbiamo rubato, ripeto "RUBATO" nulla a nessuna e tantomeno "UCCISO". Eravamo UMILI, e UMILI RESTEREMO e non sarà un applauso in più a cambiare la nostra visione della vita".

"Smettetela di nascondervi dietro un falso nome a sparare sentenze - continua il cantante - anche moooolto offensive nei confronti di chi ha piu possibilità e che verosimilmente ve le dimostrerà alla grande, sbugiardandovi alla prima occasione".

La lunga invettiva di Ramazzotti si conclude poi con un'aspra critica al sistema Italia e un post scriptum: "Quando questo sistema in Italia andrà a morire penso si vivrà tutti meglio, chi con più, chi con meno, questa sarà la vita, e questo dovremo accettare, TUTTI,senza INVIDIA ps: e fatevela na risata. Aurora è stata presa da professionisti che ogni giorno selezionano migliaia di persone non certamente TUTTE con anni di gavetta alle spalle o con diplomi vari..Dobbiamo metterci in testa che la vita oggi va cosi".

Keira Knightley svela il nome della figlia

Keira Knightley svela il nome della figlia

Si chiama Edie la figlia di Keira Knightley e James Righton, venuta al mondo lo scorso maggio e il cui nome era rimasto finora ignoto.

In un’intervista appena concessa all’edizione americana di Elle la star - nota per la sua estrema riservatezza - ha tuttavia voluto fare un regalo ai fan e ha dunque svelato il nome della piccola.

Parlando del suo nuovo ruolo di madre Keira si è inoltre detta sorpresa dall’enorme intensità e dalla natura quasi animalesca dell’amore materno.

«L’amore che si prova per i propri figli è una cosa straordinaria, ed è necessario averne uno per rendersene davvero conto. Si tratta di qualcosa di primordiale».

«Così come la capacità che si sviluppa di andare avanti anche se non si dorme mai. Ovvio, non è piacevole, ma devo dire che non avrei mai creduto di riuscire a farlo per tutto questo tempo».

La 30enne e il musicista dei Klaxons erano convolati a nozze a maggio del 2013 nel sud del la Francia. L’annuncio della gravidanza risale invece allo scorso dicembre, e ora che l’intero processo è stato portato a termine l’attrice ha ammesso di aver sviluppato un nuovo amore per il proprio corpo.

«Devo dire, come donna, che spesso in passato ho odiato certe parti del mio corpo. Ho attraversato periodi in cui mi sono guardata allo specchio e ho pensato: “Se sono avessi le gambe diverse… o le braccia… o qualunque altra cosa”».

«Da questo punto di vista la gravidanza ha totalmente cambiato le cose. Passare attraverso la gestazione e il parto ti fa pensare che il tuo corpo sia una cosa straordinaria, e non è possibile tornare a detestarlo dopo che ha fatto qualcosa di così meraviglioso».

Cover Media

martedì 11 agosto 2015

Estate africana incubo in gravidanza, più disagi per mamme e bebè

Roma, 11 ago. (AdnKronos Salute) - Il grande caldo, continuo e intenso, di questa estate africana ha messo alla prova la resistenza di molti. Ma per le donne nella fase finale di una gravidanza (e anche per i bebè appena nati) è una stagione particolarmente difficile. "I disagi di chi aspetta un bambino nel corso di un'ondata di calore sono sicuramente maggiori perché la sensibilità al caldo in questa fase è più elevata. E il gonfiore, tipico in particolare degli ultimi mesi di gestazione, aumenta", spiega all'AdnKronos Salute Maria Grazia Pellegrini, ostetrica capo Fatebenefratelli-Isola Tiberina di Roma.

Il disagio fisico delle puerpere è legato alla accentuata sensibilità al calore. "Bisogna pensare - aggiunge Pellegrini - che la percezione del caldo che abbiamo avuto in questi giorni è notevolmente amplificata, per ragioni fisiologiche, nelle donne gravide. Il gonfiore, in particolare di piedi e mani, può essere notevole e la deambulazione è più difficile. A questo si accompagna la difficoltà del sonno, frequente negli ultimi mesi anche con clima normale, ma in questo periodo amplificata dal caldo".

Per ridurre il disagio, consiglia l'ostetrica, "se si è al mare è utile camminare nell'acqua salata per ridurre l'edema. In città meglio stare più tempo possibile dentro la piscina o, se non è possibile, almeno fare frequenti docce per raffreddare il corpo. Mentre a tavola meglio mangiare frutta e verdura, limitando le proteine a quelle del pesce e a pochissima carne", dice l'esperta ricordano che anche il bebè, al momento della nascita, subirà il disagio del caldo eccessivo.

"I bambini non hanno un sistema di termoregolazione maturo, prendono la temperatura esterna. Il piccolo patisce quindi il cado eccessivo. Per aiutarlo è utile fare tanti bagnetti e lasciarlo molto scoperto. Meglio non usare, invece, l'aria condizionata. Al limite il ventilatore, senza però orientarlo verso il bambino. Inoltre, considerando che i piccolissimi bevono solo latte materno, è necessario attaccarli spesso al seno per idratarli sufficientemente", consiglia ancora Pellegrini.

Dal punto di vista dell'organizzazione sanitaria, invece, l'ostetrica tranquillizza le mamme che temono 'buchi di assistenza' con le città svuotate dalle ferie in questi giorni.

"I turni degli ospedali devono essere organizzati anche ad agosto per garantire l'assistenza adeguata. In particolare nei reparti di maternità dove, ovviamente, la programmazione non è sempre possibile. Solo per qualche cesareo di elezione - bimbi podalici, mamme con problemi alla colonna o al bacino, eccetera - è possibile programmare l'intervento. Per il resto le strutture devono essere sempre in grado di accogliere le partorienti, e quindi avere il personale necessario è a lavoro. Ad agosto, in molti casi, si riducono le attività dei consultori e non si programmano i corsi di accompagnamento alla nascita, ma tutto il resto funziona come d'ordinario", conclude l'ostetrica.

Torino, primo doppio trapianto di fegato su un bimbo di 8 anni

Torino, 11 ago. (LaPresse) - Per la prima volta in Italia, alla Città della Salute di Torino è stato effettuato con successo un doppio trapianto di fegato e di cellule staminali ematopoietiche su un bambino di otto anni affetto da sindrome di Iper-Ig M. Il piccolo, che vive in Venezuela, è affetto da una rara e grave forma di immunodeficienza. La sindrome è dovuta alla mutazione CD40 ligando, ancora oggetto di studio, e comporta livelli anormali di immunoglobuline, molecole glicoproteiche ad attività anticorpale, indispensabili per difendere il corpo dalle infezioni. Il bimbo, affetto da una grave patologia cronica che attacca il fegato, è arrivato nel nostro Paese nella primavera del 2014, supportato dall'associazione per il Trapianto di midollo osseo, in contatto con la Fundacion para el transplante de médula osea in Venezuela.

Dopo la valutazione delle due èquipe dirette dal professor Mauro Salizzoni (Centro trapianto di fegato dell'ospedale Molinette di Torino) e dalla dottoressa Franca Fagioli (Oncoematologia e Centro trapianti dell'ospedale Infantile Regina Margherita di Torino), si è deciso di eseguire per primo il trapianto d'organo, per consentire al bimbo di affrontare il successivo trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche, che prevede una preparazione con chemioterapia e che necessita di adeguate funzionalità d'organo. Nell'ottobre dello scorso anno il piccolo paziente è stato messo in lista d'attesa e a marzo è stato sottoposto all'intervento. Trasferito all'ospedale Regina Margherita, reparto di Gastroenterologia, diretto dalla professoressa Cristiana Barbera, dopo un mese è entrato di nuovo in sala operatoria per il trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche midollari, eseguito dalle dottoresse Elena Vassallo, Francesca Nesi, Paola Quarello e dal do ttor Massimo Berger. Il donatore è una donna americana compatibile. Dopo un periodo di isolamento, necessario per l'importante immunosoppressione, il bambino si sta ora lentamente ripredendo ed è ricoverato presso l'Oncoematologia del Regina Margherita.