(Adnkronos) - ''L'allattamento non ha mostrato nessun effetto protettivo nei confronti del rischio di ricaduta dopo il parto, che è invece aumentato nelle donne con un più alto numero di ricadute nell'anno precedente la gravidanza e durante il periodo di gestazione - chiarisce Maria Pia Amato, associato di Neurologia all'Università di Firenze - Il ruolo protettivo dell'allattamento emerso negli studi precedenti potrebbe essere semplicemente la conseguenza di una diversa attitudine all'allattamento delle madri in base alle caratteristiche della malattia. Infatti, nel nostro studio, allattano più frequentemente le donne con un minor numero di ricadute prima e durante la gravidanza, cioé le donne con un minor rischio di ricaduta dopo il parto''.
''Questi risultati - conclude la docente - hanno importanti ricadute sulla pratica clinica. L'allattamento non dovrebbe essere proposto come un fattore protettivo contro il rischio di ricaduta dopo il parto. In particolare, nelle donne con più alta attività di malattia, potrebbe essere indicata la rinuncia all'allattamento e la ripresa o l'inizio di una terapia modificante il decorso subito dopo il parto''.La sclerosi multipla è una malattia demielinizzante del sistema nervoso centrale che ha un decorso cronico e comporta nel tempo gradi variabili di disabilità neurologica. La malattia esordisce nella maggior parte dei casi nella fascia di età giovanile-adulta, tra i 20 e i 40 anni e le donne hanno un rischio doppio rispetto agli uomini di ammalarsi.
source: www.libero-news.it
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