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lunedì 30 giugno 2014

Nei guai il figlio di Robert Downey Jr: arrestato per la cocaina

Milano, 30 giu (TMNews) - Non è un mistero che Robert Downey Jr. in passato abbia avuto seri problemi di droga. Adesso nei guai per possesso di cocaina ci è finito suo figlio, il 20enne Indio Downey. Il giovane, che aveva debuttato al cinema nel film "Kiss Kiss Bang Bang", è finito in prigione domenica pomeriggio.

Fonti del tabloid Tmz riferiscono che Indio si trovava sul lato passeggero di un'auto ed è stato beccato da un poliziotto mentre fumava da un gong: non solo, fermata l'auto, le forze di polizia hanno trovato un discreto quantitativo di cocaina in possesso del ragazzo. Indio è stato portato in prigione, da dove è stato rilasciato poco dopo la mezzanotte.

I problemi di droga non sono una novità in famiglia Downey: l'attore di "Sherlock Holmes" ha sofferto di dipendenza dal 1996 al 2003, finendo diverse volte nel mirino della legge. L'attore ha successivamente ha dichiarato di essersi completamente disintossicato grazie un'arte marziale cinese, il Wing Chun.

Fecondazione: farmaci per fertilità non aumentano rischio tumori femminili

Monaco di Baviera, 30 giu. (AdnKronos Salute) - Una buona notizia per le donne ricorse alla fecondazione assistita per realizzare il desiderio di avere un figlio. I farmaci per la fertilità non aumentano il rischio di tumori del seno o delle ovaie, temuta conseguenza dei trattamenti ormonali utilizzati per la stimolazione ovarica. E' la "rassicurante" conclusione di uno studio americano presentato al Congresso Eshre 2014 (Società europea di riproduzione umana ed embriologia), in corso a Monaco di Baviera.

La ricerca, in parte finanziata dai National Institutes of Health e condotta dall'Università dell'Illinois a Chicago e dall'Us National Cancer Institute, ha analizzato più di 12 mila donne trattate per infertilità fra il 1965 e il 1988 in 5 centri americani. Dopo 30 anni in 9.892 pazienti è stata verificata l'eventuale insorgenza di tumori: sono stati identificati 749 casi di cancro al seno, 119 all'endometrio, 85 alle ovaie. Secondo gli autori dello studio, i farmaci utilizzati per aumentare le chance di concepimento e gravidanza non sono associati a un aumento del rischio di questi tumori femminili. In particolare, le gonadotropine, i più utilizzati attualmente per la stimolazione ovarica, non risultano favorire l'insorgenza del cancro, come si temeva, fatta eccezione per un piccolo gruppo di donne che però non ha avuto figli dopo il trattamento.

I farmaci per la fertilità aumentano i livelli degli ormoni femminili, estradiolo e progesterone, entrambi implicati nella genesi del tumore del seno, dell'ovaio e dell'utero. Da qui "la plasubilità biologica - spiega Humberto Scoccia dell'Università dell'Illinois, uno dei coordinatori della ricerca - del legame fra questi trattamenti e il rischio di neoplasia. Ma nonostante questa plausibilità, i risultati ottenuti non supportano un legame significativo fra utilizzo dei farmaci per la fertilità e tumori femminili. Il quadro che emerge è piuttosto variegato, con alcune sostanze che mostrano un qualche aumento del rischio, altre che lo riducono e altre ancora che non hanno alcun legame causa-effetto, e molte questioni rimangono irrisolte, ma - sottolinea - si tratta di risultati rassicuranti".

Brasile 2014: presidente Uruguay, Fifa e' banda di vecchi figli di p...

- Montevideo, 30 giu. - (Adnkronos/Dpa) - "Quelli della Fifa sono una banda di vecchi figli di puttana". José Mujica, presidente dell'Uruguay, non usa mezze misure per definire i vertici del calcio mondiale. La Fifa, come è noto, ha squalificato per 9 gare il centravanti dell'Uruguay, Luis Suarez, reo di aver morso l'azzurro Giorgio Chiellini nella terza e ultima sfida del Gruppo D dei Mondiali. Negli ottavi di finale, la Celeste è stata sconfitta per 2-0 dalla Colombia ed eliminata. Mujica ha accolto la squadra, rientrata a Montevideo, e all'aeroporto di Carrasco non ha risparmiato giudizi durissimi nei confronti della federcalcio internazionale.

"Quelli della Fifa sono una banda di vecchi figli di puttana", ha detto davanti alla telecamera del programma 'La hora de los deportes'. Dopo aver parlato, il presidente si è portato una mano davanti alla bocca. Subito, però, ha concesso l'autorizzazione per trasmettere le immagini: "Mandale in onda". E sulla squalifica di Suarez? "Era giusto che lo punissero, ma non che adottassero sanzioni fasciste".

Dal '78 oltre 5 mln di bimbi 'figli della provetta' nel mondo

- Sono più di 5 milioni nel mondo i bimbi nati grazie alla fecondazione assistita dal 1978, l'anno di nascita del primo bebè in provetta. Il 10-15% delle coppie fa i conti con problemi di infertilità e il ricorso ai trattamenti di Pma è aumentato in modo impressionante negli ultimi 10 anni. Questi i dati illustrati all'Eshre 2014, il Congresso della Società europea di riproduzione umana ed embriologia, in corso a Monaco di Baviera.

L'Europa guida la classifica mondiale, con il 55% dei cicli effettuati: nel 2011 ne sono stati eseguiti quasi 600 mila (588.629) in 33 Paesi del vecchio continente, decisamente di più rispetto ai circa 152 mila degli Stati Uniti e ai 66.347 cicli di Australia e Nuova Zelanda. L'Italia è fra gli Stati europei più attivi, con 63.777 cicli di fecondazione assistita nel 2011, dopo Francia (85.433), Germania (67.596) e Spagna (66.120). Anche nei Paesi in via di sviluppo si ricorre sempre più alla provetta per avere un bebè: negli ultimi anni il numero dei cicli è aumentato del 5-10% l'anno e questa crescita, sottolineano gli esperti, non mostra segni di rallentamento.

Ogni anno, nel mondo, grazie alla fecondazione assistita nascono 350 mila bambini, a fronte di 1,5 milioni di cicli di trattamento eseguiti. In Belgio, Repubblica ceca, Danimarca, Estonia, Islanda, Norvegia, Slovenia e Svezia - dove c'è una maggiore disponibilità di accesso a queste tecniche - più del 3% dei neonati è ormai concepito in provetta. Negli Stati Uniti i bebè da procreazione medicalmente assistita, invece, sono al di sotto dell'1% delle nascite.

Negli States è ancora alto il numero di parti gemellari dovuti ai trattamenti, ben il 30%, di cui un 2,5% dà alla luce 3 o più gemelli. In Europa si è passati dal 26,9% del 2000 al 19,4% nel 2011: le cifre riflettono la tendenza crescente a ridurre il numero di embrioni impiantati per trattamento.

Nel 2011, infine, in Europa le percentuali di successo, cioè di una gravidanza dopo trasferimento di embrione, sono state del 33,2% dopo la fecondazione in vitro, del 31,6% dopo l'Icsi, del 23,4% dopo l'impianto di embrioni congelati e del 47,5% con donazione di ovociti. Il maggior numero di gravidanze si ottiene nelle donne con meno di 35 anni, il maggior numero di trattamenti è effettuato fra i 30 e i 39 anni.

Uruguay, Mujica: "La Fifa? Figli di p..."

Uruguay, Mujica: Milano, 30 giu (TMNews) - "La Fifa? Una banda di vecchi figli di puttana". Non va per il sottile José Mujica, presidente dell'Uruguay, ancora infuriato per la squalifica inflitta a Luis Suarez dopo il morso rifilato a Giorgio Chiellini nel finale di Italia-Uruguay. Alle nove giornate di squalifica con la nazionale si aggiunge un'interdizione di quattro mesi da tutte le attività legate al calcio. L'Uruguay, senza la sua stella, è stato battuto 2-0 dalla Colombia negli ottavi.

"La Fifa è una banda di vecchi figli di puttana - ha detto l'ex guerrigliero Tupamaros in un'intervista alla tv pubblica -. E' giusto che puniscano, ma non che infliggano sanzioni fasciste". Non è la prima esternazione sul Mondiale del presidente uruguaiano, che già subito dopo la partita con l'Italia aveva definito "esperti provocatori" i giocatori azzurri.

domenica 29 giugno 2014

Atletica, Isinbayeva è diventata mamma. La campionessa russa ha dato alla luce una bambina

(AdnKronos) - La bicampionessa olimpica del salto con l'asta Yelena Isinbayeva è diventata mamma. Lo ha annunciato la federatletica russa. La 32enne ha dato alla luce una bambina ed entrambe sono in ottima salute. La primatista mondiale ha annunciato lo scorso maggio la sua intenzione di tornare ad allenarsi il più presto possibile con l'obiettivo di vincere un terzo oro a cinque cerchi alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016.

Napoli, cosparge di liquido infiammabile moglie e figlia: arrestato

Napoli, 29 giu. (LaPresse) - I carabinieri della tenenza di Sant'Antimo (Napoli) hanno arrestato per tentato omicidio, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali un 51enne del posto. I militari, allertati da una richiesta d'aiuto pervenuta al 112, sono intervenuti e hanno bloccato l'uomo presso la sua abitazione subito dopo che lo stesso per futili motivi aveva cosparso di liquido infiammabile la figlia di 9 anni e la moglie 45enne, tentando anche di colpirle un grosso coltello da cucina. I carabinieri hanno accertato che analoghi episodi di violenza si ripetevano da diversi anni. La moglie ha riportato dei graffi al braccio sinistro ed è stata giudicata guaribile in 1 giorno. Sul posto sono stati rinvenuti e sequestrati il coltello con una lama di 20 centimetri e il contenitore del liquido infiammabile. L'arrestato è stato tradotto nel carcere di Poggio reale.

Napoli, cosparge di liquido infiammabile moglie e figlia: arrestato

Napoli, 29 giu. (LaPresse) - I carabinieri della tenenza di Sant'Antimo (Napoli) hanno arrestato per tentato omicidio, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali un 51enne del posto. I militari, allertati da una richiesta d'aiuto pervenuta al 112, sono intervenuti e hanno bloccato l'uomo presso la sua abitazione subito dopo che lo stesso per futili motivi aveva cosparso di liquido infiammabile la figlia di 9 anni e la moglie 45enne, tentando anche di colpirle un grosso coltello da cucina. I carabinieri hanno accertato che analoghi episodi di violenza si ripetevano da diversi anni. La moglie ha riportato dei graffi al braccio sinistro ed è stata giudicata guaribile in 1 giorno. Sul posto sono stati rinvenuti e sequestrati il coltello con una lama di 20 centimetri e il contenitore del liquido infiammabile. L'arrestato è stato tradotto nel carcere di Poggio reale.

La morte di una bambina e la nascita di un colore

Rebecca Meyer era una bambina di sei anni. È morta lo scorso 7 giugno, nel giorno del suo compleanno, per colpa di un tumore al cervello. Sua mamma si chiama Kathryn e suo papà Eric, e aveva due fratelli: Joshua e Carolyn. Questa è la storia di come il suo colore preferito, il viola, è entrato a far parte del linguaggio che usiamo per scrivere le pagine web, come ricordo di Rebecca [1] e di riconoscenza per suo papà.

Eric Meyer [2] , infatti, è uno dei più grandi esperti al mondo d i CSS, il linguaggio che definisce lo stile e l’aspetto di tutti i siti e di tutte o quasi le pagine che ci sono online, è uno di quelli che il CSS ha attivamente aiutato a formarlo: discutendone, scrivendone, sostenendo la necessità di farne uno standard condiviso. E moltissimi, dopo aver letto la notizia della morte della figlia di cui Eric spesso scriveva sul suo blog, hanno espresso le loro condoglianze. Eric e Kathryn hanno chiesto a chiunque volesse partecipare al funerale della figlia di vestirsi di viola, il suo colore preferito, e di fare fare donazioni in nome di Rebecca a due fondazioni che si occupano di infanzia.

Ma Eric ha un’identità online, e una famiglia allargata di migliaia di persone che l’hanno conosciuto, ne sono stati influenzati o riconoscono l’importanza del suo lavoro. E anche loro vogliono fare qualcosa per ricordare Rebecca ed essere vicini alla famiglia Meyer. Il giorno del funerale di Rebecca, un amico di Eric, Matt Robin [3] , lancia una proposta per chiunque voglia ricordare Rebecca online: rendere trending topic su Twitter ’#663399Becca’.

#663399 è un codice che rappresenta un colore espresso in valori esadecimali (ovvero in base 16), uno dei modi per definire un colore nel linguaggio CSS. Naturalmente, #663399 è viola. Becca, invece, è il nome con cui veniva chiamata Rebecca. Nel giorno del funerale, moltissimi twittano, tanti cambiano il loro avatar in un quadretto colorato di viola e alcuni grossi blog e siti come kottke.org e daringfireball.net cambiano il colore di sfondo delle proprie pagine in #663399.

Sempre nel giorno del funerale di Rebecca, sul forum online che si occupa di discutere dello standard CSS, appare un nuovo post. È firmato da Dominique Hazaël-Massieux, amico di Eric e membro del consorzio W3C che si occupa di definire gli standard del web, e chiede di introdurre un nuovo colore nel CSS in memoria di Rebecca Meyer e dell’importanza di Eric Meyer nello sviluppo dello standard CSS: il beccapurple.

Il CSS permette di definire i colori in vari modi: i più comuni sono l’indicare il valore esadecimale del colore (ad esempio il già visto #663399), il definire la quantità di rosso, verde e blu nel colore (ad esempio, rgb(255,0,0)) oppure, semplicemente chiamando il colore per nome (ad esempio, red). Ci sono 147 colori che si possono chiamare per nome nel CSS3, l’ultima versione dello standard CSS, e Dominique propone che nella prossima versione ce ne siano 148, associando beccapurple al valore #663388.

Naturalmente, online nascono molte discussioni. Tantissimi sono a favore ma altrettanti â€" pur mostrando rispetto per tutta la famiglia Meyer e riconoscendo l’im portanza di Eric nella comunità che si occupa di CSS â€" sono contrari e sostengono che gli standard web dovrebbero essere slegati da questioni personali. Qualche giorno dopo, Eric scrive sul suo blog [4] di aver letto della proposta e di «comprendere sia gli argomenti a favore sia quelli contrari alla proposta» ma di «essere troppo vicino al soggetto e alla situazione per poterla giudicare». Eric dice di aver parlato con chi prenderà una decisione in merito, di aver anticipato loro che accetterà sia un esito favorevole, sia un esito contrario ma di aver messo una condizione.

Con una sincerità e un’apertura commoventi, Eric racconta di aver chiesto che se il colore verrà accettato come parte dello standard CSS, non si chiami beccapurple come proposto ma rebeccapurple. «Un paio di settimane prima di morire», scrive Eric, Rebecca ci ha informato che stava per diventare una ragazza di sei anni, e che Becca era un nome da bambina. Una volta compiuti i sei anni voleva che chiunque (e non solo io) la chiamasse Rebecca e non Becca. È arrivata a sei anni. Ha avuto sei anni per quasi dodici ore. Quindi è e deve essere Rebecca».

[LEGGI ANCHE: Internet ci rende veramente migliori? [5] ]

Il 21 giugno, meno di dieci giorni dopo la proposta iniziale, la decisione è stata presa [6] . Rebeccapurple è diventato un colore ufficiale del web [7] , può essere chiamato per nome invece che per codice e verrà incluso nella prossima versione del linguaggio CSS. Mozilla, Apple, Microsoft e Google hanno già aggiornato le versioni beta dei loro browser per interpretare rebeccapurple come il colore preferito di una bambina morta troppo presto.

[LEGGI ANCHE:

Il senso di Jonathan Lethem per la sinistra [8]

28 giugno 1914: il giorno in cui iniziò il Secolo breve [9]

L’insostenibile divario digitale delle aziende italiane [10]

]

sabato 28 giugno 2014

Ricerca: esperti 'Bambino Ges�' con giovani matematici per studio microbiota

Roma, 27 giu. (AdnKronos Salute) - Creare modelli matematici in grado di organizzare l'enorme mole di dati provenienti dalla ricerca genetica e biomolecolare. E' questa la sfida di alcuni giovani studenti di matematica protagonisti in questi giorni della WebValley2014, la scuola estiva della Fondazione Bruno Kessler di Trento, organizzata quest'anno con i ricercatori dell'ospedale pediatrico Bambino Ges� di Roma. Le giovani menti iscritte al quarto anno della scuola superiore si cimenteranno in particolare nell'elaborazione di specifici algoritmi per lo studio del 'microbiota' umano, l'insieme dei microorganismi localizzati nel tubo digerente (alcuni miliardi, in prevalenza batteri) e un tempo conosciuti come flora intestinale, che svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo del sistema immunitario.

Novit� di questa 14esima edizione, iniziata il 22 giugno e che si concluder� il 12 luglio a San Lorenzo in Banale (Trento) - sottolinea l'ospedale pediatrico Bambino Ges� in una nota - � la collaborazione con la rete mondiale Nyex (Network of young excellence). Sei studenti internazionali sono stati infatti selezionati dopo aver vinto una borsa di studio alla Intel International Science and Engineering Fair, la competizione che ogni anno premia negli Stati Uniti le migliori invenzioni scientifico-tecnologiche proposte da teenager.

In queste tre settimane gli studenti, insieme a ricercatori e a tutor esperti in modellistica, biomedicina e bioinformatica, realizzeranno uno strumento informatico che consentir� di visualizzare e analizzare i dati per lo studio degli effetti sulla salute dei bambini della nutrizione e del microbiota. I giovani matematici avranno quindi il compito di aggregare la grande e complessa quantit� di dati provenienti dalle diverse discipline biomolecolari come la genomica (studio del genoma) e la proteomica (studio delle proteine) - conclude l'ospedale capitolino - rendendoli omogenei nonostante le specifiche caratteristiche dei campioni e dei laboratori di provenienza. Tra le soluzioni che saranno adottate, la realizzazione di un aggregatore di dati che generi immagini tridimensionali degli stessi e che saranno osservate dagli studenti tramite appositi occhiali 3D al fine di poter studiare visivamente la presenza di schemi o altre significative peculiarit�.

Ricercatori Bambino Ges� con giovani matematici per studio microbiota

Roma, 27 giu. (AdnKronos Salute) - Creare modelli matematici in grado di organizzare l'enorme mole di dati provenienti dalla ricerca genetica e biomolecolare. E' questa la sfida di alcuni giovani studenti di matematica protagonisti in questi giorni della WebValley2014, la scuola estiva della Fondazione Bruno Kessler di Trento, organizzata quest'anno con i ricercatori dell'ospedale pediatrico Bambino Ges� di Roma. Le giovani menti iscritte al quarto anno della scuola superiore si cimenteranno in particolare nell'elaborazione di specifici algoritmi per lo studio del 'microbiota' umano, l'insieme dei microorganismi localizzati nel tubo digerente (alcuni miliardi, in prevalenza batteri) e un tempo conosciuti come flora intestinale, che svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo del sistema immunitario.

Novit� di questa 14esima edizione, iniziata il 22 giugno e che si concluder� il 12 luglio a San Lorenzo in Banale (Trento) - sottolinea l'ospedale pediatrico Bambino Ges� in una nota - � la collaborazione con la rete mondiale Nyex (Network of young excellence). Sei studenti internazionali sono stati infatti selezionati dopo aver vinto una borsa di studio alla Intel International Science and Engineering Fair, la competizione che ogni anno premia negli Stati Uniti le migliori invenzioni scientifico-tecnologiche proposte da teenager.

In queste tre settimane gli studenti, insieme a ricercatori e a tutor esperti in modellistica, biomedicina e bioinformatica, realizzeranno uno strumento informatico che consentir� di visualizzare e analizzare i dati per lo studio degli effetti sulla salute dei bambini della nutrizione e del microbiota. I giovani matematici avranno quindi il compito di aggregare la grande e complessa quantit� di dati provenienti dalle diverse discipline biomolecolari come la genomica (studio del genoma) e la proteomica (studio delle proteine) - conclude l'ospedale capitolino - rendendoli omogenei nonostante le specifiche caratteristiche dei campioni e dei laboratori di provenienza. Tra le soluzioni che saranno adottate, la realizzazione di un aggregatore di dati che generi immagini tridimensionali degli stessi e che saranno osservate dagli studenti tramite appositi occhiali 3D al fine di poter studiare visivamente la presenza di schemi o altre significative peculiarit�.

mercoledì 25 giugno 2014

Musica: figlia Johnny Cash al Congresso Usa, streaming uccide industria

(ASCA) - Roma, 25 giu 2014 - Lo streaming su internet rischia di uccidere l'industria della musica. Lo ha detto nel corso di un'audizione davanti al Congresso statunitense la star del country Rosanne Cash, figlia del leggendario Johnny Cash, rivelando che molti musicisti si sentono ''marginalizzati e svalutati'' e di aver guadagnato solo 114 dollari per lo streming online di una sua canzone da parte di 600 mila persone. ''Vedo giovani musicisti che ogni giorno sono costretti ad abbandonare il loro sogno perche' non riescono a guadagnarsi da vivere, perche' non riescono a sopravvivere facendo quello che piu' amano'', ha detto la Cash davanti alla Commissione Giustizia della Camera, che ha iniziato una revisione delle leggi per la protezione del copyright per i ervizi di streaming come Pandora, Spotify e iTunes Radio. (fonte AFP).

Bisfenolo A: Commissione europea riduce il livello nei giocattoli

Sarà limitato il contenuto di bisfenolo A presente nei giocattoli. Nella sua attività volta a migliorare la sicurezza dei giocattoli, infatti, la Commissione europea ha deciso oggi di stabilire un limite rigoroso di 0,1 mg /l (limite di migrazione) nei giocattoli destinati ai bambini fino a 3 anni d'età e in ogni giocattolo destinato ad essere messo in bocca. Il limite potrà essere rivisto in caso di nuove evidenze scientifiche. Per avere una valutazione completa del rischio derivante dal bisfenolo A da parte dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare bisognerà aspettare la fine dell’anno.

Come informa la Commissione, il limite è stato preso da una norma standard europea (EN 71-9:2005+ A1:2007) che viene applicata volontariamente dall’industria europea dei giocattoli per controllare il contenuto del BPA nei giocattoli. Questa ha contribuito a mantenere bassa l’esposizione dei bambini al bisfenolo contenuto nei giocattoli rispetto ad altri prodotti, come i cosmetici, e all’esposizione che può derivare dalla dieta. Gli effetti sulla salute derivanti dal BPA, compresi gli effetti sul sistema endocrino, sono ancora in fase di valutazione da parte dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e di altri sedi scientifiche e la Commissione sottolinea che il limite adottato oggi sarà rivisto qualora emergano nuove informazioni scientifiche rilevanti dalle ricerche in corso.

Come spiega l’Efsa [1] , il BPA è una sostanza chimica usata nella produzione di materie plastiche in policarbonato (PC), resine epossidiche e altri materiali polimerici, nonché nella fabbricazione di alcuni prodotti cartacei (come la carta termica): tale materiale viene utilizzato per produrre recipienti per alimenti e bevande come stoviglie di plastica, vasellame per cottura a microonde, utensili da cucina, serbatoi per erogatori di acqua e applicazioni non alimentari quali giocattoli e tettarelle con rivestimento in PC. Piccole quantità di bisfenolo A possono migrare dai materiali che sono in contatto con gli alimenti ai cibi e alle bevande.

Per avere una valutazione completa sul rischio derivante da bisfenolo A bisognerà però aspettare la fine dell’anno: l’Autorità ha infatti deciso di prorogare alla fine del 2014 la data limite per portare a termine la propria valutazione completa del rischio da bisfenolo A. [2]

martedì 24 giugno 2014

Napoli, bimba di 6 anni cade dal settimo piano e muore

Napoli, 24 giu. (LaPresse) - Una bambina di sei anni è morta dopo essere precipitata dal settimo piani della sua abitazione, una palazzina nel complesso di edilizia popolare del Parco Verde a Caivano, in provincia di Napoli. Sul posto i carabinieri che stanno accertando la dinamica dei fatti.

Studiare musica stimola il cervello dei bambini

Roma, 24 giu (AdnKronos Salute) - I bambini che suonano regolarmente uno strumento musicale hanno maggiori opportunità di sviluppare le loro capacità mentali: la pratica costante sin da piccolissimi, infatti, potenzia le funzioni esecutive del cervello, quelle che li rendono in grado di adattarsi a situazioni nuove e complesse, come indica uno studio realizzato dai team dei neuroscienziati della Harvard University e dell’Ospedale Pediatrico di Boston.

I piccoli musicisti, secondo gli scienziati, risultano mentalmente più flessibili: hanno una maggiore tendenza a fare scelte tra più opzioni invece che attenersi alla scelta consueta nelle funzioni pratiche. Un dato che era già stato evidenziato in studi precedenti che però non avevano chiarito se questa caratteristica fosse legata all’estrazione sociale, quasi sempre più elevata dei giovani musicisti, o alla pratica delle sette note. In questo caso, invece, valutando i bambini anche attraverso test psicometrici, considerando il quoziente intellettivo e l’ambiente socioeconomico di provenienza, è stato dimostrato che la maggiore flessibilità mentale rimane nei bimbi che studiano musica.

Inoltre i ricercatori, utilizzando la risonanza magnetica funzionale, hanno evidenziato una maggiore attività delle aree prefrontali del cervello implicate nelle funzioni esecutive. Queste ultime sono molto complesse e numerose ma secondo lo studio, la musica ne migliora due in particolare: la flessibilità mentale e la capacità di aggiornare la memoria di lavoro con nuove informazioni

Lazio: piccoli pazienti Bambino Gesu' su 'Nave Italia' per vincere malattia

- Roma, 23 giu (Adnkronos Salute) - Salpano in mare aperto i pazienti dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. L'iniziativa, giunta al quarto anno, è realizzata in collaborazione con la Fondazione Tender to Nave Italia Onlus (Fondazione costituita dallo Yacht Club Italiano e dalla Marina Militare) e prevede il coinvolgimento dei ragazzi nelle principali attività che si possono compiere a bordo di Nave Italia, il brigantino più grande del mondo.Nel dettaglio, le spedizioni sono tre.

La prima "A gonfie vele contro il cancro", realizzata in collaborazione con diverse associazioni, è partita il 17 giugno e si è conclusa sabato, con i 13 piccoli lupi di mare (di età compresa tra i 9 e i 17 anni) che hanno fatto rotta dal porto di Civitavecchia verso la Toscana. L'equipaggio era composto da bambini con tumori solidi e malattie ematologiche, o guariti dopo un trapianto di midollo osseo. Per loro si è trattato della prima esperienza a bordo di un brigantino, arricchita anche dalla possibilità di lanciarsi nei bagni al largo. Lo scopo di questo progetto era fare in modo che i ragazzi potessero condividere la loro esperienza, comunicare le proprie emozioni rispetto alla malattia e cimentarsi nelle normali attività dei loro coetanei. Per tornare a terra e provare a riprendere in mano la loro vita. Accanto a loro c'è sempre stato lo staff del reparto di oncoematologia.

I protagonisti della seconda spedizione, "L'autismo sale a bordo di Nave Italia", sono 12 adolescenti con disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento cognitivo. Questi ragazzi, provenienti dalla neuropsichiatria infantile del Bambino Gesù e dal "Gruppo Asperger", saranno a bordo del veliero di Nave Italia dal 24 al 28 giugno in un viaggio lungo le coste del Mediterraneo, da Civitavecchia a Gaeta. La terza avventura, "Epilessia fuori dall'ombra", è realizzata in collaborazione con Lice (Lega italiana contro l'epilessia) e dal primo al 5 luglio porterà in mare aperto 12 ragazzi (di età compresa tra i 13 e i 17 anni) affetti da epilessia. Per il gruppo si tratta della seconda esperienza in mare aperto e la novità di quest'anno sta nell'arrivo di 2 ragazzi maltesi, che si aggiungeranno alla 'spedizione' italiana così da allargare l'orizzonte fino al bacino Mediterraneo. Obiettivo del programma di Nave Italia con il Bambino Gesù è far vivere esperienza di con divisione e spensieratezza per far crescere e rafforzare la propria autostima.

Kristen Bell: in arrivo il secondo figlio

Kristen Bell: in arrivo il secondo figlio

Kristen Bell è incinta del secondo figlio.

A confermare la notizia è stata la stessa star con un annuncio ufficiale. L'attrice di «Veronica Mars -Il film» è sposata con Dax Shepard e la coppia ha già una femminuccia di 15 mesi di nome Lincoln Bell Shepard.

«Posso confermare che Kristen e Dax aspettano il secondo figlio che sarà un perfetto fratellino per Lincoln», ha dichiarato ieri il portavoce della star a Entertainment Tonight.

«L'intera famiglia è entusiasta!».

La Bell e il collega Shepard hanno iniziato a frequentarsi nel 2007. Si sono fidanzati a gennaio del 2010 ma si sono sposati solo a ottobre dello scorso anni, dopo che il terzo comma del Defense of Marriage Act è decaduto, permettendo così i matrimoni tra coppie dello stesso sesso. I due vip avevano infatti più volte dichiarato che non sarebbero convolati a nozze finché non vi fosse stata parità di diritti tra coppie etero e omosessuali. L'attrice 33enne e i l marito sono anche fermi sostenitori della campagna #NoKidsPolicy, che prende provvedimenti contro i giornalisti che importunano i figli delle celebrity per scattare foto ai genitori.

«Se riduciamo drasticamente la domanda di immagini dei vip spero che i nostri bambini non saranno più seguiti, pedinati, aggrediti o minacciati quotidianamente dai paparazzi», aveva dichiarato la Bell a febbraio alla rivista.

«Forse così questi bambini potranno fare la loro vita senza avere sempre le telecamere puntate addosso».

Cover Media

lunedì 23 giugno 2014

Piccoli pazienti Bambino Gesù su ‘Nave Italia’ per vincere malattia

Roma, 23 giu. (AdnKronos Salute) - Salpano in mare aperto i pazienti dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. L’iniziativa, giunta al quarto anno, è realizzata in collaborazione con la Fondazione Tender to Nave Italia Onlus (Fondazione costituita dallo Yacht Club Italiano e dalla Marina Militare) e prevede il coinvolgimento dei ragazzi nelle principali attività che si possono compiere a bordo di Nave Italia, il brigantino più grande del mondo.

Nel dettaglio, le spedizioni sono tre. La prima “A gonfie vele contro il cancro”, realizzata in collaborazione con diverse associazioni, è partita il 17 giugno e si è conclusa sabato, con i 13 piccoli lupi di mare (di età compresa tra i 9 e i 17 anni) che hanno fatto rotta dal porto di Civitavecchia verso la Toscana. L’equipaggio era composto da bambini con tumori solidi e malattie ematologiche, o guariti dopo un trapianto di midollo osseo. Per loro si è trattato della prima esperienza a bordo di un brigantino, arricchita anche dalla possibilità di lanciarsi nei bagni al largo. Lo scopo di questo progetto era fare in modo che i ragazzi potessero condividere la loro esperienza, comunicare le proprie emozioni rispetto alla malattia e cimentarsi nelle normali attività dei loro coetanei. Per tornare a terra e provare a riprendere in mano la loro vita. Accanto a loro c’è sempre stato lo staff del reparto di oncoematologia.

I protagonisti della seconda spedizione, “L’autismo sale a bordo di Nave Italia”, sono 12 adolescenti con disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento cognitivo. Questi ragazzi, provenienti dalla neuropsichiatria infantile del Bambino Gesù e dal “Gruppo Asperger”, saranno a bordo del veliero di Nave Italia dal 24 al 28 giugno in un viaggio lungo le coste del Mediterraneo, da Civitavecchia a Gaeta. La terza avventura, “Epilessia fuori dall’ombra”, è realizzata in collaborazione con Lice (Lega italiana contro l’epilessia) e dal primo al 5 luglio porterà in mare aperto 12 ragazzi (di età compresa tra i 13 e i 17 anni) affetti da epilessia. Per il gruppo si tratta della seconda esperienza in mare aperto e la novità di quest’anno sta nell’arrivo di 2 ragazzi maltesi, che si aggiungeranno alla ‘spedizione’ italiana così da allargare l’orizzonte fino al bacino Mediterraneo. Obiettivo del programma di Nave Italia con il Bambino Gesù è far vivere esperienza di condivisione e spensieratezza per far crescere e rafforzare la propria autostima.

Istat: In separazioni e divorzi domina affido condiviso figli

Roma, 23 giu. (LaPresse) - Sia nelle separazioni che nei divorzi negli ultimi anni si è verificata una netta inversione di tendenza sull'affido dei figli. E' quanto emerge dal report 'Separazioni e divorzi in Italia' dell'Istat. Con l'entrata in vigore della legge 54/2006 è stato infatti introdotto, come modalità ordinaria, l'affido condiviso dei figli minori tra i due coniugi, che conservano entrambi la potestà genitoriale, che prima spettava esclusivamente al genitore affidatario, e devono provvedere al sostentamento economico dei figli in misura proporzionale al reddito.

Fino al 2005 è stato l'affidamento esclusivo dei figli minori alla madre la tipologia ampiamente prevalente. Nel 2005, i figli minori sono stati affidati alla madre nell'80,7% delle separazioni e nell'82,7% dei divorzi, con percentuali più elevate nel Mezzogiorno rispetto al resto del Paese. La custodia esclusivamente paterna si è mostrata residuale anche rispetto all'affidamento congiunto o alternato, risultando pari al 3,4% nelle separazioni e al 5,1% nei divorzi. A partire dal 2006, in concomitanza con l'introduzione della nuova legge, la quota di affidamenti concessi alla madre si è fortemente ridotta a vantaggio dell'affido condiviso. Il sorpasso vero e proprio è avvenuto nel 2007 (72,1% di separazioni con figli in affido condiviso contro il 25,6% di quelle con figli affidati esclusivamente alla madre), per poi consolidarsi ulteriormente.

Nel 2012 le separazioni con figli in affido condiviso sono state l'89,9% contro l'8,8% di quelle con figli affidati esclusivamente alla madre. La quota di affidamenti concessi al padre continua a rimanere su livelli molto bassi. Infine, l'affidamento dei minori a terzi è una categoria residuale che interessa meno dell'1% dei bambini. Il ricorso all'affidamento condiviso è legato anche alla scelta del rito con cui si concludono la separazione o il divorzio. Infatti, questa tipologia di affidamento viene prescelta nel 90,8% delle separazioni consensuali contro l'85,1% di quelle giudiziali e nel 77,7% dei divorzi consensuali rispetto a un 66,2% di quelli chiusi con il rito giudiziale.

sabato 21 giugno 2014

Cosenza, Papa: Mai più bambini vittime della 'ndrangheta

Cosenza, 21 giu. (LaPresse) - "Mai più vittime della 'ndrangheta", che non accada "mai più" nella società". E' il messaggio lanciato da Papa Francesco, in visita questa mattina al carcere di Castrovillari (Cosenza), secondo quanto riferisce Radio Vaticana, durante un incontro con la mamma, il papà e le due nonne di Nicola Campolongo, detto Cocò, il bambino di tre anni ucciso a Cassano all'Ionio. Monsignor Nunzio Galantino, vescovo di Cassano allo Jonio e segretario generale della Cei, ha riferito a Radio Vaticana che il Papa "ha pregato molto e sta pregando per Cocò e per tutti i bambini vittima di questa sofferenza".

venerdì 20 giugno 2014

Il velista Filippo Baldassari al fianco dei bambini di Haiti

Il velista Filippo Baldassari al fianco dei bambini di HaitiRoma, 20 giu. (TMNews) - Cresce la famiglia di "Sailors for Haiti", composta da oltre 20 campioni della vela mondiale e dai team delle barche più note,voluta dalla Fondazione Francesca Rava - NPH Italia Onlus per l'Ospedale N.P.H. Saint Damien, unico pediatrico in Haiti, che assiste oltre 80.000 bambini l'anno (www.nph-italia.org).

La new entry nella squadra è Filippo Baldassari, 25enne atleta delle fiamme gialle, olimpico sul Finn a Londra 2012. Il velista marchigiano, dopo 6 titoli nazionali conquistati nelle classi olimpiche e un oro al mondiale giovanile a squadre sul Laser, si è schierato nella lotta ai disagi che affliggono i più piccoli abitanti di uno dei paesi più degradati al mondo.

"Sailors for Haiti" è un'iniziativa ideata da Davide Besana e Mauro Pelaschier per dare un senso alle migliaia di polo e giubbotti che riempiono gli armadi dei velisti italiani in attesa di essere divorati dalle tarme. Nata nel 2013, l'iniziativa ha invitato velisti, circoli, team, cantieri, sponsor, a donare capi di abbigliamento unici, con cui sono state scritte pagine di storia della vela.

Tali capi vengono proposti al pubblico con donazioni per raccogliere fondi a favore della Fondazione Francesca Rava - NPH Italia Onlus. Intitolata alla memoria della giovane velista nota sui campi di regata italiani, la Fondazione Francesca Rava aiuta l'infanzia in condizioni di disagio in Italia e nel mondo ed è particolarmente impegnata nel portare cure mediche, istruzione e speranza in Haiti, paese in emergenza quotidiana per fame e malattie, colpito da un violento terremoto nel 2010, e successivamente da due uragani e colera, dove 1 bambino su 2 non va a scuola e 1 su 3 non arriva a 5 anni per malnutrizione e malattie curabili.

giovedì 19 giugno 2014

Salute: forma fisica aiuta pagella, bimbi atletici piu' bravi a scuola

- Milano, 19 giu. (Adnkronos Salute) - Bimbi sportivi, cervello più allenato. Una buona forma fisica durante l'infanzia e l'adolescenza fa bene non solo al corpo ma anche alla mente, e alla pagella. Secondo uno studio condotto su oltre 2 mila bambini e teenager spagnoli, ad avere migliori risultati scolastici sono i ragazzi più 'atletici'. Dalla nuova ricerca in pubblicazione sul 'Journal of Pediatrics' è emerso in particolare che l'associazione fra benessere fisico e performance sui libri è più forte se si guarda all'elemento dell'abilità motoria. Capacità cardiorespiratoria, forza muscolare e, appunto, abilità motorie, spiegano gli esperti, sono aspetti della forma fisica che hanno un documentato potenziale effetto sul miglioramento della salute.

Ognuno di questi potrebbe avere un'influenza diversa sul cervello, e di conseguenza sui risultati scolastici. Gli scienziati dell'università autonoma di Madrid ne hanno studiato l'influenza indipendente e combinata. Secondo la ricercatrice Irene Esteban-Cornejo, "poiché questi elementi sono altamente collegati l'uno all'altro, è importante differenziarli e capire quale pesa sulle performance fra i banchi". Il campione analizzato ha incluso 2.038 bambini e ragazzi fra i 6 e i 18 anni. Sono stati raccolti dati completi sulla forma fisica, la composizione corporea, e le performance accademiche. Esteban-Cornejo e i componenti dell'Up & Down Study Group hanno scoperto che la capacità cardiorespiratoria e l'abilità motoria, da sole e in associazione, sono gli elementi maggiormente collegati ai risultati scolastici. Tanto che i bambini e teenager con bassi livelli di entrambi avevano in pagella voti più scarsi.

In particolare è l'abilità motoria a essere risultata più importante sul fronte accademico, mentre la forza muscolare non sembra avere un peso indipendente sulla pagella. Tutti gli aspetti della forma fisica fra loro associati invece possono influenzare i risultati scolastici. "Avere alti livelli di capacità cardiorespiratoria e motoria può, in una certa misura, ridurre il rischio di insuccesso scolastico - conclude Esteban-Cornejo - Dovrebbero essere compiuti sforzi per promuovere la forma fisica di bambini e adolescenti, con esercizi aerobici e attività mirate a migliorare in particolare le capacità motorie e cardiorespiratorie".

Sbarchi, Save the children: 9mila bimbi nel 2014, 1.500 siriani

Roma, 19 giu. (LaPresse) - Quasi tutti i minori accompagnati prima soccorsi e poi sbarcati in Italia dal 1 gennaio al 31 maggio 2014 sono siriani. E' quanto emerge da un rapporto di Save the children. 1.542 bimbi su 2.124, infatti, provengono dalla Siria con un'età media di 5 anni ma anche molto piccoli, in fuga dal conflitto iniziato 3 anni fa insieme alle loro famiglie o a una parte di esse, perché qualcuno non è potuto partire. Un viaggio terribile iniziato nella maggior parte dei casi 1 o 2 anni fa per sottrarsi a combattimenti che non risparmiano città e villaggi in tutta la Siria, che colpiscono la popolazione civile e soprattutto i bambini, uccisi, torturati o armati, esposti ad amputazioni o malattie gravi per mancanza di cure, spesso senza cibo sufficiente e senza acqua. A loro è dedicato 'L'Ultima Spiaggia. Dalla Siria all'Europa, in fuga dalla guerra', il rapporto presentato da Save the Children, l'Organizzazione che da l 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e difendere i loro diritti, alla vigilia della Giornata Mondiale del Rifugiato per dare loro un nome e un'identità, dare voce alla loro ultima speranza di futuro rivolta all'Italia e all'Europa, attraverso le storie raccolte nei mesi scorsi nelle aree di sbarco in Sicilia e in Calabria, o nelle città raggiunte per proseguire il viaggio come Roma e Milano.

Gli arrivi dei profughi siriani sono andati ad intensificare gli ingenti flussi già provenienti dagli altri paesi: secondo i dati ufficiali e le stime di Save the Children, dal 1 gennaio al 17 giugno 2014 sono arrivati via mare in Italia più di 58.000 migranti, di cui più di 5.300 donne, più di 9.000 minori, di cui più di 3.160 accompagnati.

La presenza di bambini e adolescenti sulle imbarcazioni in emergenza soccorse da Mare Nostrum ha rappresentato nel 2014 una costante, fino a raggiungere in alcuni casi quasi la maggioranza dei migranti a bordo. Basti pensare che il 24 maggio, a bordo di una sola imbarcazione soccorsa vi erano 488 migranti tra cui 171 minorenni. La maggior parte, ben 141, erano bambini e bambine siriane che viaggiavano con uno o entrambi i genitori.

L'arrivo via mare in Italia dei profughi siriani è iniziato nel 2012, quando il flusso dei migranti in arrivo in Italia ha iniziato ad assumere il carattere di un esodo umanitario, con una maggioranza proveniente da paesi in conflitto, sotto dittatura o con situazioni di grave emergenza. Nel 2013 l'arrivo dei profughi siriani si è intensificato fino a raggiungere solo tra agosto e ottobre 9.365 persone (805 donne e 1.405 minori), mentre quest'anno la Siria è il secondo principale Paese di provenienza dei migranti arrivati in Italia (6.620 su 41.243 tra il 1/1 e il 31/5), preceduta solo dall'Eritrea, ma è il primo Paese di origine se si considerano soltanto i minori in nucleo familiare: ben 1.542 (su 2.124) bambine e bambini arrivati in Italia via mare sono siriani, figli e figlie, che uno o entrambi i genitori hanno tratto in salvo dalla guerra.

La maggioranza di queste famiglie appartengo alla classe media siriana, professionisti, imprenditori, commercianti, agricoltori o allevatori, e sono fuggite dalla Siria 1 o 2 anni fa per intraprendere un lungo e costoso viaggio, spesso passando per il Libano e l'Egitto, dove molte hanno vissuto per settimane o mesi nelle periferie del Cairo e di Alessandria in condizioni precarie, ulteriormente peggiorate a causa dell'instabilità politica del paese. In alcuni casi si sono imbarcate per l'Italia direttamente dall'Egitto, in altri sono entrate in Libia attraverso la frontiera. Secondo le storie raccolte da Save the Children, in Libia hanno provato a vivere cercando una casa e un lavoro, esposti a persecuzioni, furti, minacce e violenze, che coinvolgono anche i minori, e rendono progressivamente insostenibile la situazione. La maggiore concentrazione di siriani in Libia è nella città di Bengasi, dove, secondo le loro testimonianze, la situazione si è deteriorata negli ult imi mesi al punto che i siriani non si sentono più liberi neanche di camminare per le strade e i bambini non possono più frequentare le scuole.

I paesi europei del nord e centro Europa, in particolare, Svezia, Norvegia, Germania e Svizzera, sono la meta finale di queste famiglie, che non vogliono restare in Italia, ma proseguire il loro viaggio per raggiungere familiari o amici che hanno trovato condizioni di accoglienza e integrazione dignitose in quei paesi. Tendono ad abbandonare il prima possibile i centri di prima accoglienza in cui vengono trasferiti dopo lo sbarco sulle nostre coste, possibilmente senza farsi identificare dalle autorità italiane, per il timore, una volta raggiunto il paese europeo obiettivo finale del loro viaggio, di essere rimandati indietro in Italia, primo paese di ingresso nell'Ue, come prevede il Regolamento Dublino.Hassan, 28 anni, è sbarcato con la moglie, un figlio di 2 anni e mezzo e una bimba di 16 a Lampedusa il 15 ottobre 2013. Si erano imbarcati comunque, disperati, anche dopo aver saputo del terribile naufragio di pochi giorni prima dove erano morti molti siriani, tante don ne e bambini. Appena trasferiti in Sicilia hanno dovuto lasciare le loro impronte digitali anche se non volevano: 'Mi hanno detto che le impronte erano solo per l'anticrimine e sarei potuto comunque entrare dove volevo in Europa'. Non era così, dopo aver raggiunto l'Austria e aver fatto la domanda di asilo è risultato che erano già registrati come richiedenti asilo in Italia, e sono stati rinviati a Roma, dove Save the Children li ha incontrati e assistiti . 'Vorrei poter avere un tetto per me e per i miei bambini. Vorrei che loro potessero andare a scuola e vivere in un posto sicuro'.

Ranya, 12 anni, di Damasco, invece vive da poco ad Amburgo con la sua mamma, una sorella di 18 anni e un fratello di 20: 'Io e mia sorella frequentiamo dei corsi pomeridiani di tedesco, di mattina andiamo in una scuola normale e cerchiamo di capire il più possibile anche se è molto difficile'. La mamma è stata intervista da un giornale locale e ha ricevuto una visita di benvenuto dai vicini di casa 'Certo abbiamo solo un mobilio essenziale, i letti disposti in un'unica stanza. Ringraziando il cielo, però, le bambine stanno bene, giocano con i loro coetanei e finalmente si sentono al sicuro'.

'Quella della Siria è una delle più grandi crisi umanitarie del nostro tempo che sta avendo un effetto devastante su un'intera generazione di bambini. Sono 4,3 milioni i bambini intrappolati nel Paese e in grave bisogno di aiuto, ma siamo a 3 mesi dalla risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu sulla facilitazione dell'accesso degli aiuti umanitari e non abbiamo visto cambiare di una virgola la situazione sul campo', ha dichiarato Valerio Neri, direttore generale di Save the Children.

'Oltre che in Siria, Save the Children opera dall'inizio del conflitto in Libano, Giordania, Iraq ed Egitto, dove si trova la gran parte di 1,2 milioni di bambini profughi che vivono in condizioni difficili nei campi profughi o nelle host community, nelle periferie delle città. A partire dallo scorso anno abbiamo incontrato e supportato centinaia di bambini siriani arrivati via mare in Italia. Loro sono il grido di speranza più forte per il futuro, perché anche se di notte sognano ancora le bombe e hanno negli occhi violenze atroci che non riescono a raccontare, dopo tante sofferenze ora sono qui, sanno dai loro genitori che possono raggiungere paesi dove potranno vivere sicuri. L'Italia e l'Europa hanno la responsabilità imprescindibile di accogliere loro e le loro famiglie con condizioni dignitose, perché possano ricostruire la loro vita, un impegno che deve essere in cima all'agenda del prossimo semestre europeo guidato dal nostro Paese. Ed è una responsabilità c he si estende anche alle famiglie di profughi siriani che sono ancora in Libia, in Egitto o negli altri paesi, e che vorrebbero raggiungere legalmente l'Europa, senza mettersi in mano ai trafficanti o esporre i propri figli a mesi o anni di persecuzioni. Chiediamo ai paesi europei di riconoscere la propria responsabilità di accogliere e proteggere e, a tal fine,di predisporre o di ampliare consistentemente, programmi di resettlement (reinsediamento) e altre forme di ammissione umanitaria per il maggior numero di profughi siriani possibile direttamente dai paesi in cui si trovano', conclude Neri.

Per far fronte nell'immediato all'enorme emergenza umanitaria legata alla crisi in Siria ed evitare che i profughi siriani, in particolare i bambini e le loro famiglie, si espongano a ulteriori gravi rischi nel tentativo di raggiungere clandestinamente i paesi europei, Save the Children chiede in particolare a tutti gli Stati Membri dell'Unione Europea: di acconsentire all'ingresso dei profughi siriani nei loro territori, evitando procedure di rinvio in violazione del principio di non -refoulement; di rispettare il loro impegno per la realizzazione di programmi di re-insediamento o altre forme di ammissione umanitaria per almeno 30.000 siriani (e Palestinesi dalla Siria) entro il 2014, con una priorità per i bambini siano essi accompagnati o non accompagnati; di facilitare le procedure di riunificazione familiare riguardanti i profughi siriani e persone già residenti sul territorio europeo.

Oltre ai minori siriani giunti prevalentemente con le loro famiglie, fino al 31 maggio 2014 sono giunti in Italia via mare anche 364 minori siriani non accompagnati, che hanno quindi affrontato da soli il loro viaggio. Come loro, per fuggire da conflitti, dittature, violenze, fame o povertà estrema, situazioni senza alcuna possibilità certa di futuro per se o per le proprie famiglie, sono giunti anche altri 4.234 minori non accompagnati. Hanno in maggioranza un'età compresa tra i 14 e i 17 anni (ma si è segnalato un numero significativo di casi con un'età inferiore 12-13 anni), sono in maggioranza maschi anche se si sono registrati di tanto in tanto piccoli gruppi di ragazze, spesso dello stesso paese d'origine, e sono principalmente originari dell'Eritrea (1.709), Somalia (679), Egitto (516), e di paesi dell'Africa sub sahariana.

Il dato continua tuttavia ad aumentare, infatti, secondo le stime di Save the Children aggiornate al 17 giugno 2014, sono quasi 6.000 i minori non accompagnati giunti in Italia dall'inizio dell'anno.

'I minori soli non accompagnati sono tra i più vulnerabili, dovrebbero essere accolti e protetti adeguatamente, ed avere la possibilità di iniziare al più presto il loro percorso di integrazione. Questo non avviene come dovrebbe a causa dell'assenza cronica di un sistema strutturato e organico che possa garantire prima di tutto standard di accoglienza certi, la necessaria copertura finanziaria e una gestione integrata delle disponibilità dei posti nelle comunità per minori sul territorio italiano. Save the Children ha documentato e denunciato con forza e continuità questa situazione inaccettabile fino a presentare lo scorso ottobre 2013, insieme ai principali partiti politici, un disegno di legge ora in discussione in Parlamento presso la I Commissione, volto a disciplinare finalmente in modo organico, sul territorio nazionale, la protezione e l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati. E' fondamentale che si giunga al più presto ad una svolta per evitare c he altri minori soli possano abbandonare i centri di prima accoglienza, diventando 'invisibili' ed esponendosi al rischio di sfruttamento o violenze, come già avvenuto per più di 3.000 di loro nei primi mesi di quest'anno.' ha dichiarato Raffaela Milano, Direttore Programmi Italia-Europa di Save the Children.

'Ma a questo fine, occorre anche che nell'immediatezza', aggiunge Raffaela Milano, 'le istituzioni a tutti i livelli assumano subito la responsabilità della prima accoglienza assicurando condizioni dignitose di ospitalità e superando la condizione di caos e di degrado che si registra ad oggi, nonostante gli sforzi delle comunità territoriali e di molte istituzioni locali. A tal fine, occorre identificare immediatamente un sistema di strutture di prima accoglienza temporanea, in prossimità dei luoghi di sbarco, con standard comuni essenziali di qualità, e di favorire il trasferimento dei minori, in tempi certi, da tali strutture alle comunità di accoglienza distribuite sull'intero territorio nazionale - ivi compresa la rete Sprar - nonché di promuovere la diffusione dell'affidamento familiare. Occorre inoltre rendere subito disponibili le risorse del Fondo nazionale per i minori stranieri non accompagnati, per superare l'attuale assoluta incertezza sulla disponibilit à di risorse e garantire modalità e tempi certi di pagamento dei servizi'.

Bari, aggredisce convivente e figlio minorenne: arrestato

Bari, 19 giu. (LaPresse) - I carabinieri del nucleo radiomobile di Bari hanno arrestato un 49enne barese, già noto alle forze dell'ordine, con le accuse di maltrattamenti in famiglia, minacce aggravate e lesioni personali. L'uomo, nel corso di una discussione scaturita per futili motivi, ha aggredito e minacciato di morte con un coltello la convivente 44enne che è però riuscita a schivare i fendenti. L'uomo ha colpito con calci e pugni la donna non risparmiando neanche il figlio minore intervenuto in difesa della madre. Dopo l'accaduto, intimando ai familiari di non denunciarlo, li ha accompagnati al pronto soccorso dell'ospedale San Paolo dove i carabinieri lo hanno bloccato e arrestato, sottoponendo a sequestro l'arma. La donna ed il bambino, visitati da personale sanitario dell'ospedale, hanno riportato lesioni ed escoriazioni giudicate guaribili rispett ivamente in 10 e 7 giorni. I successivi accertamenti hanno permesso di appurare che il 49enne non era nuovo a tali generi di comportamenti. Arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato associato presso la locale casa circondariale.

mercoledì 18 giugno 2014

Brasile 2014: Messi, non ho dato mano al bambino perche' non ho visto

Rio de Janeiro, 18 giu. - (Adnkronos) - "Non ho visto il bambino, ero concentrato sulla partita. E' una follia dire che l'ho ignorato". Leo Messi non ci sta. Il fuoriclasse argentino si difende dalle accuse che gli sono piovute addosso dopo la gara vinta 2-1 contro la Bosnia nell'esordio ai Mondiali. Nella pancia dello stadio Maracanà, prima di entrare in campo, il numero 10 non ha dato la mano ad uno dei bambini che ha accompagnato le squadre in campo. Le immagini hanno fatto il giro del mondo e Messi è stato 'processato' sul web. "Per quale motivo non avrei dovuto parlare con il bambino? La verità è che non mi sono accorto, sono andato dritto. Poi, ho parlato con altri bambini che erano lì. Ho un figlio, ho un nipote, non farei mai una cosa del genere", dice Messi, come si legge su Globoesporte.

Nicole Minetti: smentita la gravidanza

Nicole Minetti: smentita la gravidanza

Nicole Minetti non è incinta. Dopo i numerosissimi articoli di cronaca rosa fioriti sul web e sulle riviste specializzate, è arrivata la smentita del presunto padre Claudio D’Alessio, il quale ha liquidato i rumor senza mezzi termini.

«Volevo ringraziare tutti per gli auguri, non so chi abbia dato questa notizia ma per il momento non c'è niente di vero», ha scritto il figlio del noto cantante Gigi sul suo profilo Facebook.

«Dovranno dirottare le loro energie su qualcun altro», ha poi subito aggiunto, riferendosi agli zelanti giornalisti di gossip.

La notizia fasulla era stata riportata per prima dal settimanale Diva e Donna, e poi ripresa da Chi il quale aveva pubblicato una serie di fotografie che ritraggono D’Alessio e la Minetti al mare, in compagnia della piccola Noemi, la figlia che Claudio ha avuto da una precedente relazione. Insomma sembrava proprio che la neo-coppia stesse facendo le prove generali per l’arrivo del futu ro bebè, e le parole di D’Alessio hanno raffreddato gli animi dei fan ormai entusiasti.

Tuttavia, mentre il pubblico resta in attesa di una dichiarazione da parte di Nicole, qualcuno continua a chiedersi se la smentita sia un semplice depistaggio, dettato dalla prudenza di voler attendere qualche mese in più prima di dare la lieta novella.

Cover Media

Fecondazione: associazioni, in Italia oltre 6.000 embrioni ‘abbandonati’

(AdnKronos) - “Il ministero della Salute, nella sua relazione sulla legge 40/2004 al Parlamento del 2007, già riferiva che il numero di embrioni abbandonati crioconservati in Italia da più di un anno era già di 6.079. Nell’ultima relazione (2013) tali dati sono aumentati ulteriormente”. A evidenziarlo l’avvocato Maria Paola Costantini, referente nazionale per la Pma di Cittadinanzattiva e fra i legali delle associazioni Cittadinanzattiva, Vox Diritti e la Società italiana fertilità e sterilità e medicina della riproduzione (Sifes-Mr), che intervengono nel giudizio a sostegno delle ragioni del caso Parrillo di fronte alla Corte Edu, la cui udienza si tiene oggi.

Per Costantini “la questione degli embrioni abbandonati o non utilizzabili per la procreazione assistita deve essere risolta da anni, ma non trova ascolto nel nostro legislatore. La legge 40 vieta la donazione ad altra coppia o alla ricerca, a differenza di tutti gli altri Paesi europei, ma in questo modo sono migliaia gli embrioni che non troveranno alcuna destinazione se non la crioconservazione a tempo indefinito”. Le associazioni sono difese anche dagli avvocati Marilisa D’Amico e Massimo Clara. “Il divieto assoluto di ricerca scientifica sugli embrioni - commenta D’Amico, ordinario di Diritto costituzionale all’università degli Studi di Milano - risulta del tutto irragionevole in considerazione del fatto che non si opera alcuna differenziazione tra il caso in cui si intenda utilizzare embrioni da anni abbandonati e non destinati all’impianto e il diverso caso in cui si intenda creare appositamente embrioni da destinare in via esclusiva alla ricerca. Sol o nel primo caso, e fermi restando dunque tutti i divieti già posti dalla legge 40 in merito alle pratiche eugenetiche, risulta ragionevole l’utilizzo di embrioni a fini di ricerca, che può condurre a risultati positivi per le cure di gravi malattie sia degli embrioni sia delle coppie e della collettività”.

“L’eliminazione del divieto alla ricerca scientifica e la possibilità di fare ricerca sugli embrioni abbandonati e non utilizzati - commenta Andrea Borini, presidente nazionale Sifes-Mr - potrebbe essere di grande beneficio anche per il miglioramento delle stesse tecniche di fecondazione assistita. Ci auguriamo che il nostro intervento come società scientifica della Pma contribuisca a fare chiarezza e a restituire centralità al ruolo della ricerca e del suo progresso, oltre che dei suoi operatori”.

Torino, sgombero palazzina occupata da famiglie: anche bimbi 2 mesi

Torino, 18 giu. (LaPresse) - E' in corso a Torino lo sgombero di una palazzina occupata da parte delle forze dell'ordine. Nella struttura, che si trova in corso Traiano, abitano 13 famiglie. "Qui ci sono anche diversi bambini, tra cui due piccoli di un mese e mezzo, e una donna incinta", racconta Fausto Gigliotti, uno degli occupanti. Intorno alla palazzina una decina di blindati, tra carabinieri, polizia e guardia di finanza. La situazione appare tranquilla. "Sta piovendo e non so adesso dove ci metteremo con i bambini, dove porteremo i mobili, spero ci diano almeno un po' di tempo", spiega Gigliotti.

Il Comune di Torino garantirà una sistemazione alle due famiglie con neonati, annunciano gli assistenti sociali. Sul posto anche l'avvocato Gianluca Vitale, legale che da molti anni si occupa delle cause legate alle lotte sociali.

La palazzina era stata occupata nel mese di luglio. E' di proprietà di una società privata. Di fronte al palazzo sosta un presidio con una ventina di esponenti del centro sociale Askatasuna, che da tempo ha avviato una campagna di sostegno alle famiglie senza casa che decidono di occupare strutture sfitte. Nel capoluogo piemontese, denunciano i militanti, ce ne sono decine. Il tratto di corso Traiano in prossimità della palazzina è stato bloccato dai vigili ed è interdetto al traffico.

"Avevamo chiesto un incontro con la prefettura qualche giorno fa, ma ci è stato negato - spiega ancora Gigliotti -. Da tempo chiediamo un tavolo, ma non otteniamo risposte". Tra giovedì e venerdì i movimenti per la casa del capoluogo piemontese sono restati in presidio tutta la notte per ottenere l'incontro, senza essere ricevuti. Venerdì mattina hanno smontato le tende dai giardinetti di piazza Castello. L'assessore comunale Giuliana Tedesco, secondo quanto riferito dai manifestanti, si è messa in contatto con la prefettura per capire se esiste la possibilità di organizzare un tavolo per l'emergenza abitativa anche con una rappresentanza del governo.

A Torino, come in altre città italiane, negli ultimi due anni è progressivamente cresciuto il numero delle occupazioni da parte di famiglie in difficoltà. All'inizio di giugno la procura ha fatto eseguire 29 misure cautelari per vari episodi di protesta relativi agli sfratti. Sabato i movimenti sono scesi in piazza con un corteo per protestare contro il giro di vite.

martedì 17 giugno 2014

Torino, soccorre bimbo e si ferisce all'asilo: educatore in ospedale

Torino, 17 giu. (La Presse) - Disavventura stamane per un educatore a Torino. L'uomo ha tentato di aiutare un bambino che aveva una gamba incastrata in un portone ed è rimasto ferito. Il fatto è successo questa mattina all'asilo nido 'Pippi Calze Lunghe'. L'educatore, 38 anni, per soccorrere il bambino, ha dato un calcio a una porta a vetri, procurandosi dei tagli alla coscia, ed è stato ricoverato all'ospedale San Giovanni Bosco. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i tecnici dello Spresal.

Scala, per Expo più spettacoli, biglietti scontati e un'opera per bimbi

di Sara Rossi

MILANO (Reuters) - Quella 2014-15 sarà per la Scala una stagione più ricca, con più opere e balletti ma anche concerti con orchestre internazionali, ideata per celebrare degnamente i sei mesi in cui Milano ospiterà Expo e durante i quali il teatro resterà aperto tutti i giorni.

Nel presentare il nuovo cartellone del teatro milanese, il futuro sovrintendente, Alexander Pereira, ha illustrato tra le novità la creazione della 'Scala aperta' che vedrà 20 recite con biglietti a metà prezzo, messi in vendita un mese prima dello spettacolo, per permettere a tutti di poter assistere a una rappresentazione nel tempio dei melomani e per "creare un pubblico nuovo".

La prossima stagione - che conterà 24 titoli tra opera e balletto contro i 16 della precedente - si aprirà, come da tradizione, il prossimo 7 dicembre, con il 'Fidelio' di Beethoven, diretto da Daniel Barenboim, che a fine anno smetterà i panni di direttore musicale, e con la regia di Deborah Warner.

La stagione - definita da Riccardo Chailly, futuro direttore musicale, "una delle migliori degli ultimi 50 anni" - vedrà in cartellone classici come 'Aida', 'Carmen' e 'Turandot' ma anche opere meno note come 'Die Soldaten', 'Lucio Silla' e la prima assoluta di 'CO2'. Tra le novità anche la 'Cenerentola' di Gioacchino Rossini in un allestimento per i bambini: "Un'opera che durerà tra l'ora e l'ora e mezza con cui speriamo di raggiungere 25.000 bambini perché avere un pubblico di giovani è il regalo più bello", ha spiegato il futuro sovrintendente.

Pereira - che prenderà il posto dell'uscente Stephane Lissner - assumerà l'incarico dal primo settembre fino alla fine del 2015: si è visto accorciare il contratto per le polemiche seguite alla compravendita di alcune opere che la Scala, attraverso lo stesso Pereira, ha acquistato dal Festival di Salisburgo da lui diretto.

'TURANDOT' APRE I SEI MESI DI EXPO

Sarà la 'Turandot' di Giacomo Puccini a dare il via agli spettacoli nei sei mesi di Expo, durante i quali si conteranno oltre 100 spettacoli e che vedrà il teatro aperto tutti i giorni "garantendo un'altissima offerta culturale ai milioni di visitatori che si troveranno a Milano", come ha detto il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, durante la conferenza stampa.

"Abbiamo già contratti per 3 milioni di biglietti venduti a turisti giapponesi e per 500.000 a quelli cinesi", ha detto Giuseppe Sala, AD di Expo ai giornalisti.

Ma non ci saranno solo opere e balletti. La prossima stagione, in concomitanza con Expo, vede anche una ricca offerta di concerti con orchestre di fama internazionale, come quella dei Berliner Philharmoniker e dei Wiener Philharmoniker e del progetto "El Sistema", il modello di insegnamento della musica nato in Venezuela e rivolto ai bambini di tutti i ceti sociali.

Sul podio in quelle serate saliranno direttori del calibro di Simon Rattle, lo stesso Chailly e Gustavo Dudamel, definiti da Pereira "degni dei teatri di Vienna e Berlino dove i prezzi dei concerti sono più alti".

Il futuro sovrintendente ha chiesto a stampa, pubblico e ai temuti 'loggionisti' un "piccolo periodo di generosità" per cercare di portare alla Scala alcuni dei migliori artisti internazionali, che da lui contattati, hanno espresso qualche timore per paura dei fischi durante le esibizioni.

- Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

Nicole Minetti è incinta, aspetta un figlio da Claudio D'Alessio

Nicole Minetti è incinta, aspetta un figlio da Claudio D'AlessioRoma, 17 giu. (TMNews) - Nicole Minetti aspetta un figlio da Claudio D'Alessio. A sostenerlo è "Diva e donna", sul numero in edicola domani. Secondo il settimanale dopo soli 4 mesi d'amore, l'ex consigliera regionale è incinta del figlio del cantante napoletano, diventando così la nuora di Gigi d'Alessio e di Anna Tatangelo.

Nicole, riporta "Diva e Donna", è alle prime settimane di gravidanza, perciò mantiene un riserbo d'obbligo. "L'amore è imprevedibile. Diventare madre è una scelta seria, lo farò con l'uomo della mia vita", aveva sempre detto alla stessa rivista di gossip. Il colpo di fulmine con D'Alessio è scattato a marzo, poche settimane dopo il ritorno della Minetti da Ibiza e dagli Usa, dopo la condanna a 5 anni per il processo Ruby.

Dopo poche settimane di passione - si legge ancora - l'igienista dentale si è trasferita da Milano a Roma, dove vive Claudio, già papà di una bimba, Noemi, 7 anni, nata da una precedente relazione. Chi le sta accanto in questi giorni descrive una Nicole serena, anche se preoccupata per la bufera giudiziaria.

lunedì 16 giugno 2014

Pediatria: gli esperti, corpo e cervello dei bambini enigmi da svelare

(AdnKronos) - Altro che adulti in miniatura. Il corpo e il cervello di bambini e adolescenti funzionano in modo molto diverso rispetto ai grandi. Specie quando i piccoli sono alle prese con bibite e pasti. A cercare di far luce sui misteri che ancora circondano il ‘pianeta bambini’ sono due ricerche presentate al congresso dell’American Diabetes Association, in corso a San Francisco. Secondo gli esperti, dunque, comprendere la natura unica e singolare dell’organismo dei bambini è cruciale per la messa a punto di cure mirate. In particolare, i ricercatori si sono concentrati sul modo in cui i piccoli metabolizzano i cibi e le bevande e su cosa accade quando accumulano peso.

Gli studiosi della Yale School of Medicine hanno confrontato il cervello di adolescenti e adulti dopo l’ingestione di una bibita con glucosio. Scoprendo che nei primi il glucosio aumentava l’afflusso di sangue nelle regioni collegate con la motivazione-premio e con le decisioni da prendere, mentre negli adulti accadeva l’esatto opposto. “Non possiamo dedurre in che modo assumere glucosio possa influenzare il comportamento, ma di certo abbiamo mostrato che ci sono differenze nel modo in cui adulti e adolescenti rispondono al glucosio”, spiega Ania Jastreboff, responsabile della ricerca.

“Questo aspetto è importante perché gli adolescenti sono i maggiori consumatori di alimenti con zuccheri aggiunti”, sottolinea la studiosa, aggiungendo che “sarà importante anche indagare sull’impatto del consumo di questi prodotti sulle abitudini alimentari future e sull’obesità” degli adulti di domani.

Un altro lavoro, questa volta dei ricercatori dell’ospedale di Lipsia (Germania), ha confrontato la composizione e la biologia delle cellule di grasso in bambini e adolescenti magri ed obesi. Così il team ha visto che quando un bambino ingrassa troppo, e questo già a partire dai sei anni, si verifica un aumento del numero di cellule adipose che diventano anche più grandi rispetto a quelle che si trovano nel corpo dei bimbi magri. Non solo, nei bambini oversize i ricercatori hanno trovato segni di infiammazione a livello delle cellule del grasso. Un’alterazione che può portare a insulinoresistenza, diabete e altri problemi.

Milano, uccide moglie e figli e va a vedere la partita. Poi confessa: Voglio il massimo della pena

Milano, 16 giu. (LaPresse) - Prima ha ferito a morte la moglie, Maria Cristina Omes, 38 anni, con 5 o 6 fendenti sferrati con un coltello da cucina e poi è salito al piano superiore, dove i figli Giulia di 5 anni e Gabriele di 2 mesi stavano dormendo e li ha uccisi con un colpo secco alla gola. Questo è il terribile racconto che Carlo Lissi, 31 anni, informatico presso la Wolker Kluwer Italia a Milano Fiori, ha fatto intorno alle 2 della notte scorsa ai carabinieri del nucleo investigativo di Milano e ai colleghi di Abbiategrasso.

"Voglio il massimo della pena", ha detto l'uomo agli investigatori quando si è sentito alle strette, poi ha ricostruito in maniera lucida tutti i passaggi del triplice delitto. A spingerlo ad uccidere, ha spiegato, è stato il sentimento di amore che da qualche mese aveva iniziato a provare per una collega di lavoro. La donna, sentita dai carabinieri, ha raccontato di non avere mai incoraggiato né ricambiato i sentimenti del tecnico informatico che in diverse occasioni le aveva fatto delle avances anche esplicite.

Lissi, però, aveva forse iniziato ad avvertire la famiglia come un ostacolo alla sua felicità. Sabato sera, prima delle 23, mentre i figli dormivano, ha avuto un momento di intimità con la moglie, poi, ancora svestito, è andato in cucina, ha afferrato un coltello e l'ha aggredita alle spalle, mentre era seduta sul divano e stava guardando la tv. La donna ha iniziato ad urlare e gli ha chiesto: "Ma perché mi sta stai facendo questo?". Il colpo mortale è stato quello che ha tagliato la giugulare. Lissi a quel punto è salito al piano superiore e ha ucciso prima la figlia Giulia, che riposava nella sua cameretta, poi il figlio Gabriele, che stava dormendo sul letto matrimoniale. Entrambi i bimbi sono stati uccisi con un colpo deciso che ha reciso loro la carotide.

Dopo aver ucciso moglie e figli, Lissi è sceso in garage e si è fatto una doccia, poi ha inscenato un furto per cercare di depistare gli investigatori. I carabinieri, infatti, hanno trovato la porta di casa spalancata, ma senza segni di effrazione così come la cassaforte, che era stata aperta e svuotata. I gioielli di Maria Cristina Omes, che lavorava per una compagnia di assicurazioni, non sono ancora stati ritrovati. A quel punto l'uomo ha preso la macchina e ha raggiunto un amico, intorno alle 23.30, al pub Zymé a Besate per vedere la partita dell'Italia. Lungo il percorso, in via Mazzini, si è liberato del coltello buttandolo in un tombino, dove i carabinieri lo hanno ritrovato questa mattina. Al pub lo conoscevano in molti e ai carabinieri hanno raccontato che Lissi era tranquillo, ha scherzato e esultato per i gol della Nazionale come tutti.

Solo intorno all'1.30, quando è rientrato a casa, il programmatore 31enne ha dato l'allarme. Ai carabinieri di Abbiategrasso, che sono intervenuti, l'uomo ha detto di aver trovato la porta di casa spalancata e di essersi subito messo in allarme. Ha poi raccontato di ave trovato la moglie sul divano in un lago di sangue, di averla abbracciata e di aver cercato inutilmente di rianimarla, poi di essere salito al piano superiore e di aver trovato i corpi dei due figli. A quel punto il 31enne ha detto di aver avvertito il 118 e chiamato i carabinieri. La ricostruzione, però, non ha convinto gli investigatori, che hanno subito notato come gli abiti di Lissi, che sarebbero dovuti essere sporchi di sangue, in realtà fossero puliti. Questo e altri particolari hanno permesso ai carabinieri di risolvere il caso in meno di 24 ore.

"È stato un delitto orribile, efferato. Qualsiasi cosa io possa dire non è abbastanza", ha spiegato il procuratore di Pavia Calogero Cioppa, che ha coordinato le indagini. Cioppa, nel corso di una conferenza stampa, si è anche complimentato con i carabinieri per la "risoluzione in tempi rapidi" del caso e per aver individuato "quasi in tempo reale" il colpevole del triplice omicidio. Lissi è in stato di fermo, provvedimento che verra convalidato nelle prossime ore.

F1: stampa tedesca, Schumi comunica con moglie e figli

Berlino, 16 giu. - (Adnkronos) - "Michael Schumacher riesce a comunicare con la moglie Corinna e con i figli". Lo scrive la Bild, sulla propria edizione online, fornendo indicazioni sullo stato di salute di Michael Schumacher. L'ex pilota tedesco, come ha reso noto la manager Sabine Kehm, è uscito dal coma indotto nel quale si trovava da sei mesi, dopo il gravissimo incidente sciistico avvenuto sulle nevi francesi di Meribel. Schumi ha lasciato l'ospedale di Grenoble ed è stato trasferito in un'altra clinica. Secondo i media svizzeri, la riabilitazione dovrebbe proseguire in una struttura di Losanna.

domenica 15 giugno 2014

Fabrizio Corona: «Porterò mio figlio via dall’Italia»

Fabrizio Corona: «Porterò mio figlio via dall’Italia»

Scrive dal carcere ancora una volta Fabrizio Corona, recentemente assolto per l’accusa di evasione fiscale.

«Lasciate che possa tornare a fare il padre! E quando potrò, mio figlio lo porterò via da questo paese», riporta il sito Leggo.

L’ex re dei paparazzi chiede di poter stare con suo figlio Carlos Maria, 12 anni, avuto dalla relazione con la top model Nina Morić.

«Sto scontando la mia pena con dignità e rispetto le istituzioni carcerarie, sono un detenuto modello ma ora dico basta! Lasciatemi in pace! Lasciatemi stare! Lasciatemi riprendere la mia vita!», supplica la lettera inviata al Supermarket di Piero Chiambretti.

Sono stati tanti i processi penali negli ultimi anni del 40enne siciliano, condannato in via definitiva nel 2013.

«Il pm ha avuto il coraggio di chiedere 1 anno e 9 mesi di pena con recidiva per una semplice induzione fiscale», continua la missiva. «Mi è andata bene questa volta perché ho tro vato un giudice giusto e onesto che ha applicato la legge».

Cover Media

venerdì 13 giugno 2014

Vip: gravidanza interrotta per Canalis, 'realta' durissima da affrontare'

Roma, 13 giu. (Adnkronos) - In un drammatico tweet postato pochi minuti fa la showgirl Elisabetta Canalis, che aspettava un bambino dal suo compagno Brian Perri, racconta che la sua gravidanza si è interrotta: "Avrei voluto iniziare questo post in maniera diversa, innanzitutto ringraziando tutte le persone, mamme e future mamme che mi hanno scritto cose bellissime", inizia Canalis che in un passaggio successivo scrive "purtroppo la vita ti mette dietro l'angolo realta' che non ti aspetti e che è durissimo affrontare, anche se pensi di essere forte e preparata. Non si è mai veramente pronti a sentirsi dire che non c'e' piu' battito e che si era fermato gia' tempo prima"

"Credetemi, tante volte avrei voluto rispondervi e condividere questa gioia immensa con voi, cioe ' l'arrivo di un bambino ma avevo deciso di darmi del tempo , perche' era ancora troppo presto e , come tutti mi avevano consigliato, 'non si dice mai prima dei 3 mesi'. Ho passato delle settimane controverse -racconta nel tweet Canalis- la stampa era arrivata a sapere del mio stato ancora prima che io stessa ne volessi parlare...questo succede quando si ha un'esposizione pubblica e non è colpa di nessuno. La gioia di poterlo gridare al mondo spettava comunque a me. Una felicita ' ..... incredibile".

"Inutile dirvi come avevo programmato la mia vita in questi ultimi 3 mesi -prosegue- Chi ha passato quest'esperienza lo sa bene . E vorrei dire a quelle donne che ci stanno passando in questo momento di essere forti ragazze perche' la vita continua e non è' colpa di nessuno e la Natura agisce per vie incomprensibili . Noi possiamo solo accettare . E voglio dirvi che vi sono vicina se state soffrendo come sto soffrendo io , inutile negarlo , si prova un dolore inspiegabile ma costante che fatica ad andare via. So di essere fortunata perche' ho un uomo speciale vicino a me che auguro a tutte di avere. Il futuro è pieno di sorprese e di felicita' e ve ne auguro tantissima, io continuo a crederci . E grazie per l'amore che mi avete dimostrato anche in questa circostanza".

Mila Kunis e il bello della gravidanza: "Ho un seno enorme"

Milano, 13 giu (TMNews) - "E' incredibile, ho tre taglie in più di seno. Fermo la gente per strada e chiedo a tutti se vogliono toccarlo". Parola di Mila Kunis, la bellissima attrice che, in attesa di dare alla luce il figlio concepito con il collega e compagno Ashton Kutcher, scherza nell'intervista rilasciata a Marie Claire, il mensile che ha scelto la protagonista di "Non mi scaricare" e "Il cigno nero" per la copertina di luglio 2014. Mila si diverte guardando agli aspetti positivi, tra cui appunto un seno esplosivo, ma quando parla delle "voglie" ammette che quella per i crauti sia una delle peggiori che potesse avere: "Li mangio tutto il giorno - dice la Kunis - ed è una delle cose peggiori perché i crauti puzzano tantissimo. Quando apri un barattolo l'odore si diffonde per tutta la cucina".

La trentenne attrice ucraina, naturalizzata statunitense, si fa più seria quando affronta l'argomento del parto: "In sala voglio solo due persone - spiega Mila Kunis -, il mio dottore e Ashton. Poi sarà lui a decidere cosa guardare, ma gli consiglio di stare vicino alla mia testa".

Bari, insegue e minaccia una bambina per strada: in manette

Bari, 13 giu. (LaPresse) - A Trani (Bari) i carabinieri hanno arrestato un 60enne del luogo, noto alle forze dell'ordine, con l'accusa di violenza privata, minaccia e lesioni personali. L'uomo, disoccupato e con precedenti per alcolismo, in pieno giorno, in preda a uno stato di agitazione, ha aggredito verbalmente in strada una bambina di 11 anni, sua conoscente, nella zona del castello svevo, minacciandola di morte e inseguendola. La minore è riuscita a raggiungere di corsa l'abitazione della nonna. Il 60enne, però, non ha smesso e ha tentato di sfondare a calci la porta di ingresso. Nonna e nipote, spaventate, hanno telefonato al 112, chiedendo aiuto ai carabinieri che hanno immobilizzato l'uomo. Arrestato, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, è stato portato in carcere. La bambina, sotto choc, è stata visitata dai sanitari del loca le ospedale e giudicata guaribile in due giorni.

carabinieri

giovedì 12 giugno 2014

Alena Seredova: al luna park con i figli

Alena Seredova: al luna park con i figli

Alena Seredova pensa ai figli. Poco dopo la separazione dal marito Gigi Buffon, ora partito per il Brasile dove stanno per inaugurare i Mondiali di Calcio, la modella ceca ha deciso di consolarsi portando i bimbi al parco dei divertimenti.

La Seredova è stata infatti paparazzata dal settimanale Chi mentre si trovava alle giostre con i piccoli Louis Thomas e David Lee oltre ad un nutrito gruppo di amici, tra cui anche la moglie di John Elkann, Lavinia Borromeo.

Nonostante la rottura con Buffon e il flirt di quest’ultimo con Ilaria D’Amico, la showgirl è apparsa serena e sorridente, intenta a far fare un giro ai due bambini su ogni attrazione del parco.

Già in passato la 36enne aveva dimostrato di voler voltare pagina in fretta concedendosi un viaggio a New York, sempre in compagnia dei due figli, e presenziando a numerose feste ed eventi nella città di Milano.

Si tratta probabilmente anche di un modo per tutelare il più possibi le i figli, già sufficientemente stressati dalla separazione dei genitori e dalla bufera mediatica che ha colpito la famiglia nelle ultime settimane.

Cover Media

Martina Stella: «Per ora basta figli»

Martina Stella: «Per ora basta figli»

Un altro figlio? «Non ci penso. Per il momento ho una bambina, Ginevra, e mi basta lei». Martina Stella ha risposto alle domande di Oggi.it in occasione di Advantix Running, una corsa benefica di cani e padroni di cui è stata la madrina. «È importante sensibilizzare le persone sul tema del maltrattamento dei cani. Da piccola, quando stavo in campagna in Toscana, avevo una cagnolina a cui ero molto legata. Con il trasferimento a Roma, i viaggi e la vita frenetica è cambiato tutto e non mi sentivo pronta per la responsabilità di tenere un cane â€" ha spiegato -. Ora che ho una bambina che adora i cani, però, credo proprio che siamo vicini al grande passo».

L’attrice si è definita una mamma «molto presente, attenta e affettuosa», rivendicando però il diritto alla privacy: «Non amo parlare della mia vita privata, da quando sono mamma cerco di tenere protetta la mia bambina e la mia famiglia», ha aggiunto, prima di rivelare di non avere int enzione, per il momento, di cercare altri figli. Anche perché il lavoro è ripreso a pieno ritmo: «A settembre uscirà “Dimmi di sì”, di un regista emergente, un film piccolo ma girato con molta passione. A breve inizierò poi le riprese di un’altra pellicola. Anche con la bambina e i sacrifici che ovviamente si fanno con dei piccoli a casa, sto riuscendo a realizzare un po’ di progetti importanti».

Cover Media