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sabato 30 giugno 2012

(AGI) Popstar Adele aspetta primo figlio, "sono al settimo cielo"

(AGI) Los Angeles - Adele, la popstar di 'Someone Like You',

aspetta il suo primo figlio dal compagno, Simon Konecki. Lo ha

annunciato la stessa giunonica cantante sul suo sito web per

chiedere riservatezza perche' possa godersi nell'intimita'

questo momento cosi' speciale. "Sono al settimo cielo", ha

commentato

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venerdì 29 giugno 2012

Euro 2012, bimba di 10 anni colpita da pallottola vagante dopo partita

Milano, 29 giu. (LaPresse) - Una bimba di 10 anni è stata colpita da una pallottola vagante durante i festeggiamenti per la vittoria italiana nella partita contro la Germania di ieri sera. La piccola si trovava con la famiglia in auto a Como. Subito soccorsa, è stata portata all'ospedale Valduce della città in gravissime condizioni.

giovedì 28 giugno 2012

Salute: stare troppo in piedi in gravidanza puo' rallentare crescita fetale

Roma, 28 giu. (Adnkronos Salute) - Cattive notizie per le future mamme che, per lavoro, sono costrette a passare lunghe ore in piedi. Secondo una ricerca pubblicata dal team di Alex Burdorf, del Department of Public Health all'Erasmus University Rotterdam, su 'Occupational and Environmental Medicine', infatti, stare in piedi per molto tempo può rallentare la crescita del feto. Tanto che i bebè hanno una circonferenza cranica di circa 1 cm inferiore alla media. In ogni caso però, tranquillizzano i ricercatori, la salute del piccolo alla nascita non ne risente. Il lavoro è stato condotto seguendo 4.680 donne per tutta la gravidanza.

Circa quattro donne in gravidanza su dieci facevano lavori che le costringevano a passare otto ore al giorno in piedi, come la parrucchiera, la commessa o l'operatrice dell'infanzia. "Il nostro è il primo studio che ha indagato sull'influenza" di questo comportamento materno "sulla crescita fetale. Non siamo stati sorpresi dal fatto che la testa dei bebè è più piccola se le madri stanno molto in piedi per lavoro - dice lo studioso - ma ci ha sorpresi scoprire che si tratta di un effetto comunque modesto".

La ricerca ha anche mostrato che lavorare fino a 36 settimane di gravidanza non ha impatto su peso del bebé alla nascita, sulle dimensioni del piccolo o sui parti prematuri. Inoltre, al contrario di altre ricerche, si è visto che sollevare pesi per lavoro non ha avuto effetti negativi sulla gravidanza. Burdorf spera che la sua ricerca possa aiutare le lavoratrici. "Forse, se una donna in gravidanza è costretta a stare in piedi per molte ore a causa del suo lavoro, potrebbe parlarne con il proprio datore di lavoro, chiedendo di fare qualche cambiamento", almeno "nell'ultimo trimestre".

Cinema: Ambra quinta figlia per Vanzina in America

(ASCA) - Roma, 28 giu - Inizieranno in estate le riprese di

''Ho trovato l'America'' il nuovo film di Carlo Vanzina con

protagonisti cinque fratelli che saranno interpretati da Anna

Foglietta, Ricky Memphis,Dario Bandiera, Giovanni Vernia e

Ambra Angiolini. Il film sara' distribuito da 01 Distribution

e prodotto dalla I.I.F. con Raicinema. Ambra Angiolini per la

I.I.F. sta girando anche ''Viva l'Italia'' di Massimiliano

Bruno.

Napoli, spara per errore e uccide figlio di 3 anni

Napoli, 28 giu. (LaPresse) - Un bambino di tre anni è stato ucciso questa mattina da un colpo d'arma da fuoco partito accidentalmente dalla pistola del padre, a Giugliano in Campania, in provincia di Napoli. L'arma era detenuta legalmente per uso sportivo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri che stano facendo tutti gli accertamenti per comprendere la dinamica dell'accaduto.

mercoledì 27 giugno 2012

Salute: per bimbi a mensa alimentazione piu' sana che a casa

Roma, 27 giu. (Adnkronos Salute) - La cucina della mamma è difficile da sostituire, ma per i bimbi degli anni duemila, in realtà, i pasti della mensa scolastica sono migliori dal punto di vista nutrizionale. Lo indica uno studio francese, realizzato dal Credoc (Centro di ricerca per lo studio e l'osservazione delle condizioni di vita) che ha rilevato come quasi il 60% dei pasti serviti nei ristoranti scolastici risultino completi, ovvero costituiti dai diversi elementi necessari, contro il 26% di quelli preparati casa.

Una maggiore attenzione si riscontra nei piatti preparati per i bimbi di asilo ed elementari, spesso da 'convincere' anche per il gusto, rispetto a quelli proposti ai ragazzi più grandi. Il 'vantaggio' della mensa è dovuto alla scelta dei menù proposti a scuola, studiati proprio per essere completi e vari. A casa invece le condizioni cambiano. Ed è sempre meno frequente che le famiglie possano dedicare la necessaria attenzione al pranzo dei figli. In Francia, ad esempio, l'11% mangia da solo e il 37% mangia con la tv accesa e il 3% dei liceali pranza addirittura al fast food.

Diritti tv, gup Roma assolve Silvio Berlusconi,figlio e altri 10

ROMA (Reuters) - Il gup di Roma oggi ha assolto l'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il figlio Piersilvio e altre 10 persone nell'ambito dell'inchiesta sui diritti tv.

La vicenda riguardava una presunta frode fiscale da 10 milioni di euro che secondo gli inquirenti sarebbe stata realizzata attraverso sovrafatturazioni contabilizzate tra il 2004 e il 2005.

L'ipotesi di reato per Berlusconi padre e figlio era quella di evasione fiscale e violazione delle norme tributarie, e la richiesta di rinvio a giudizio riguardava altre 10 persone tra intermediari, dirigenti ed ex dirigenti Mediaset.

Berlusconi è imputato in un processo parallelo a Milano per compravendita di diritti cinematografici e tv con società Usa per 470 milioni di euro che sarebbe stata effettutata da Fininvest attraverso due società offshore.

La procura di Milano ipotizza che major americane abbiano venduto i diritti alle due società offshore, le quali li avrebbero poi rivenduti con una forte maggiorazione di prezzo a Mediaset allo scopo di aggirare il fisco italiano e creare fondi neri a disposizione di Berlusconi. Tutti gli imputati negano ogni addebito.

- Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

domenica 24 giugno 2012

Usa, bimba perde un dito. Il morso non è del pit bull ma del piranha

Chicago (Illinois, Usa), 23 giu. (LaPresse/AP) - I genitori pensavano che fosse stato il loro pit bull a mordere e staccare un dito alla figli di 18 mesi. Solo dopo averla portata in ospedale, hanno scoperto che era stato invece uno dei piranha nell'acquario di casa. È successo a Chicago, in Illinois, e la notizia è stata riportata dal Chicago Tribune. Quando i medici hanno escluso la responsabilità di un cane, il padre della piccola è corso subito a casa e ha aperto uno dei due pesci, trovando il dito all'interno. Non è chiaro se i medici riusciranno a riattaccarlo.

sabato 23 giugno 2012

Sci: Paerson fa outing, amo una donna e voglio un figlio

Stoccolma, 23 giu. - (Adnkronos/Dpa) - Anja Paerson fa outing, annuncia di avere una relazione con una donna e di volere un figlio. L'ex campionessa svedese dello sci, ritiratasi lo scorso marzo, ha raccontato durante il talk show 'Sommar' alla radio pubblica svedese di avere scoperto la sua omosessualita' dopo l'incontro avvenuto nel 2005 con la sua futura fidanzata Filippa nella citta' di Umea. "Lei era sempre carina e simpatica con me. Dopo un po' abbiamo iniziato ad uscire e siamo diventate amiche", ha detto la Paerson, che col passare del tempo ha realizzato che il rapporto andava oltre una semplice amicizia.

Incidente nel torinese, un uomo deceduto, donna e bimba gravi

Torino, 23 giu. (LaPresse) - Un grave incidente stradale si è verificato questa sera a Carmagnola, nel torinese, in seguito al quale un uomo fra i 35/40 anni ha perso la vita. Altre due persone che erano in auto con lui sono state trasportate al pronto soccorso del Cto e del Regina Margherita di Torino in codice rosso. Si tratta di una donna di 35 anni e della figlia di 4 anni. L'auto è finita contro un platano e si è poi ribaltata in un campo. L'uomo, il conducente. È stato espulso dal veicolo finendo sull'asfalto in seguito all'impatto. L'incidente è accaduto in via Chieri. Sul posto due medicalizzate del 118. A chiamare è stato un volontario della Croce Rossa italiana.

venerdì 22 giugno 2012

Ruba suv ma dentro c'è bimba: ladro le toglie orecchini d'oro e fugge

Allentown (Pennsylvania, Usa), 22 giu. (LaPresse/AP) - Quando un ladro d'auto ha scoperto che nel suv appena rubato c'era anche una bambina di un anno, ha abbandonato l'auto, non prima però di essersi impossessato dei suoi orecchini d'oro. È successo ad Allentown, in Pennsylvania, mentre la madre della piccola scaricava davanti a casa le buste della spesa. La bambina, lasciata in auto perché restasse nell'ambiente rinfrescato dall'aria condizionata, è rimasta illesa ed è stata restituita dopo pochissimo alla donna. Un passante ha infatti sentito un telefono squillare nel veicolo apparentemente vuoto e ha segnalato la presenza della bimba alle autorità. Oltre agli orecchini, il ladro ha portato via anche la borsa della donna, lasciata anch'essa nel suv.

Maltrattava moglie e figli, arrestato 52enne nel barese

Bari, 22 giu. (LaPresse) - Maltrattamenti in famiglia, estorsione, violenza privata e lesioni personali. Sono queste le accuse nei confronti di un 52enne di origini albanesi che è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari. L'uomo da alcuni anni era solito maltrattare la moglie con ingiurie e minacce oltre a pretendere dalla donna e dai due figli il denaro ricavato dalle loro saltuarie attività lavorative. Il 52enne è stato bloccato in strada nel corso dell'ennesima aggressione nei confronti dei propri familiari. Una volta arrestato, è stato portato in carcere a Bari.

martedì 19 giugno 2012

Pediatria: meno del 50% bimbi asmatici controlla sintomi

Roma, 19 giu. (Adnkronos Salute) - Bambini asmatici mal curati. Meno del 50% dei piccoli che soffrono d'asma, infatti, riesce a controllare i sintomi, nonostante i molti rimedi a disposizione. Un quadro che preoccupa i pediatri che ora puntano su un documento comune, un 'Consenso internazionale', per assicurare una gestione appropriata della malattia e migliorare la qualità della vita dei pazienti. L'iniziativa è stata lanciata al congresso internazionale dell'Accademia europea di allergia e immunologia clinica (Eaaci), in corso fino a domani a Ginevra. Il Consenso, portato avanti dalla Collaborazione internazionale su asma, allergia e immunologia (Icaall), è sostenuto dall'Acccademia americana di allergia, asma e immunologia (Aaaai), dal College americano di allergia, asma e immunologia (Acaai) e dall’Organizzazione mondiale delle allergie (Wao).

L'obiettivo principale del documento è mettere in luce i messaggi chiave comuni a molte delle direttive esistenti, seppur rivisitandole in maniera critica ed enucleando le differenze, oltre a mettere a disposizione un protocollo conciso. Il Consenso internazionale sull’asma pediatrica (Icon) consente, inoltre, una consulenza indirizzata alla miglior pratica clinica nella gestione dell’asma pediatrica. Centinaia di milioni di persone al mondo soffre di allergie e si stima che 300 milioni soffrano di asma. In alcuni Paesi un bambino su tre soffre d’asma e l'80% di essi ha anche altre allergie. Ci sono molte direttive e documenti condivisi sul trattamento di questa malattia, tuttavia, la diffusione di questi rimedi risulta tuttora una sfida di primaria importanza.

"L'asma pediatrica - spiega Nikos Papadopoulos, segretario generale di Eaaci e presidente del Consenso (Icon) - è una malattia cronica e pertanto richiede trattamenti cronici. Con questo Consensus noi portiamo alla luce il fatto che l’asma pediatrica può essere controllata stabilendo un'alleanza tra il paziente e il dottore e aderendo a un piano di gestione personalizzato ben ideato. Un monitoraggio regolare accerta l'efficacia e l'adattamento del trattamento". Il Consenso sarà pubblicato su 'Allergy', la rivista europea di allergia e immunologia clinica.

venerdì 15 giugno 2012

Cina, bimbo 2 anni passa attraverso ringhiera e resta appeso dalla testa

Guangxi (Cina), 15 giu. (LaPresse/AP) - Si è infilato tra le sbarre della ringhiera del balcone, ma è rimasto incastrato per la testa, finendo appeso per il collo. La disavventura, fortunatamente finita bene, è capitata a un bimbo di due anni nella Regione autonoma del Guangxi Zhuang, nel sudovest della Cina, che i genitori avevano molto incautamente lasciato da solo in casa. Il bimbo è rimasto per un po' penzoloni al quarto piano di un edificio residenziale. I passanti si sono accalcati sotto la finestra non appena si sono accorti di quello che stava succedendo, predisponendo un telo per prenderlo al volo nel caso fosse caduto. Nel frattempo un uomo si è arrampicato lungo la parete, aggrappandosi alle ringhiere, fino a raggiungere il piccolo. Puntando i piedi sulla tettoia che proteggeva il balcone del piano di sotto, l'uomo è riuscito a sostenere il corpo del piccolo fino all'arrivo delle forze dell'ordine, che hanno sfondato la porta dell'appartamento, e lo hanno tratto in salvo. Portato in ospedale, il bimbo se l'è cavata senza conseguenze di rilievo.

giovedì 14 giugno 2012

Staminali: bimba 10 anni vive con vena di ricambio creata in laboratorio

Milano, 14 giu. (Adnkronos Salute) - E' una bimba di 10 anni la protagonista di un nuovo passo avanti sul fronte della medicina rigenerativa, la disciplina che utilizzando cellule staminali del paziente punta a ricreare 'pezzi di ricambio' con cui sostituire la funzione di organi o tessuti danneggiati.

L'intervento, pubblicato su 'Lancet' e condotto in Svezia, porta la firma dei medici dell'università di Goteborg e del Shalgrenska University Hospital. I dottori hanno fabbricato in laboratorio una vena con cui rimpiazzare un vaso sanguigno vitale che collega intestino e fegato, ostruito nella giovane paziente. La tecnica usata è la stessa con cui l'anno scorso, per la prima volta al mondo, l'italiano Paolo Macchiarini (ormai 'emigrato' all'estero, proprio nel Paese scandinavo, dopo le promesse naufragate di una cattedra all'università di Firenze), ha costruito una trachea artificiale al sicuro dal rischio rigetto.

Nel caso della bimba, non era stato possibile bypassare con 'innesti' di altro tipo il blocco che impediva il regolare flusso sanguigno tra intestino e fegato. I medici svedesi hanno quindi prelevato un vaso da cadavere, l'hanno 'ripulito' completamente del materiale cellulare del donatore, e hanno 'foderato' di staminali della bambina l'impalacatura così ottenuta. La metodica utilizzata si chiama 'decellularizzazione'. Per prima cosa i medici svedesi hanno prelevato la vena del donatore cadavere, quindi l'hanno sottoposta a uno specifico trattamento di 'lavaggio' in un macchinario e con sostanze ad hoc. Sotto l'effetto di enzimi e detergenti, della vena è rimasto così soltanto lo scheletro, senza più alcuna traccia dei tessuti del donatore. A questo punto l'impalcatura è stata immersa nelle cellule staminali ottenute dal midollo osseo della bimba. E il prodotto finale è una vena costituita dalle cellule della paziente destinataria del particolare trapianto.

"Il nuovo vaso non solo è riuscito a ripristinare una regolare circolazione sanguigna - spiegano i chirurghi che hanno salvato la piccola - ma ha anche permesso un miglioramento straordinario della qualità di vita della paziente".

Interpellati da Bbc news per un commento, Martin Birchall e George Hamilton dell'University College di Londra segnalano la necessità di avviare trial clinical su questo tipo di procedure, nella speranza che le promesse della medicina generativa possano un giorno trasformarsi in realtà nella routine clinica, per tutti i pazienti che ne hanno bisogno

Salute: Gdf Padova sequestra oltre 4 mln di giocattoli pericolosi

Padova, 14 giu. (Adnkronos Salute) - La Guardia di Finanza e la Camera di Commercio di Padova, nel corso di un'operazione chiamata 'True toys', hanno sequestrato oltre 4 milioni di giocattoli, tra cui macchine ed elicotteri telecomandati, potenzialmente pericolosi per la salute e privi di idonea certificatura, che avrebbero fruttato nella vendita al dettaglio svariati milioni di euro. Un imprenditore cinese di Firenze, importatore dei giocattoli, è stato denunciato all'Autorità Giudiziaria per violazione dell'art.31 del decreto Legislativo nr.54 del 2011. L'operazione è scaturita da un normale controllo sulla sicurezza dei prodotti eseguito presso un deposito all'ingrosso della città del Santo, e ha consentito di smantellare l'ennesima filiera di giocattoli pericolosi. Il servizio di controllo ha interessato, oltre al Veneto, anche la Toscana.

I militari del Nucleo di Polizia Tributaria non si sono fermati di fronte all'apparenza. In effetti i giocattoli erano correttamente provvisti di etichette attestanti la qualità del prodotto, come auspicato dalle varie campagne di informazione e sensibilizzazione attuate sul territorio dalle stesse fiamme gialle unitamente alla Cciaa, Ascom e Confesercenti. Da un controllo più accurato sull'etichettatura, tuttavia, sono emerse anomalie formali che hanno insospettito i finanzieri. Per fugare ogni dubbio, un primo lotto di oltre 420 mila giocattoli, stoccati nel deposito patavino, è stato sottoposto a sequestro amministrativo. A seguito delle perizie effettuate per il tramite della Cciaa da un istituto nazionale certificatore, è emerso che i test di sicurezza più delicati e costosi erano stati di fatto omessi.

I militari, seguendo le tracce contabili e finanziarie della merce, risalendo la filiera commerciale, partendo da Padova sono approdati nella provincia di Firenze dove, nel deposito dell'importatore, hanno messo in sicurezza oltre 3 milioni e 700 mila giocattoli non sicuri, potenzialmente pericolosi e privi di idonea certificazione per garantire la conformità del marchio 'Ce'

mercoledì 13 giugno 2012

Chirurgia: intervento record, -30 kg a 12 anni per bambina messicana

Roma, 13 giu. (Adnkronos Salute) - E' la paziente più giovane ad essersi sottoposta, all'età di 12 anni, a un intervento di chirurgia bariatrica permanente per perdere 30 chili in una volta sola. Betsy Sanchez, un'adolescente Coahuila (Messico), ha trovato nel bisturi l'ultima spiaggia per dire addio ai suoi oltre 95 chili. Dopo l'operazione di chirurgia bariatrica eseguita dallo zio Guillermo Alvarez, uno specialista messicano, la ragazzina è scesa a circa 63 kg. Buttando giù oltre 30 chili. La tecnica fa parte degli interventi di chirurgia per grandi obesi. Lo stomaco della ragazzina è stato ridotto del 75% rispetto alle dimensioni originali, attraverso la rimozione chirurgica di una sua ampia porzione.

"La dieta e l'esercizio fisico non hanno funzionato nel caso di Betsy - afferma la madre al 'Daily Mail' - lei era dipendente dal cibo ed ha iniziato ad averi problemi di peso già all'età di tre anni, quando chiedeva porzioni extra e consumava snack: pesava oltre 25 chili. Per lei l'unica speranza era la chirurgia". Secondo lo specialista che l'ha operata "questo tipo di interventi sono utili nei bambini che stanno lottando contro l'obesità perché riducendo le dimensioni dello stomaco impediscono il consumo esagerato di cibo. Si tratta - aggiunge - di un intervento permanente che aiuta anche a prevenire problemi come il diabete e le malattie del fegato. Inoltre migliora la fiducia dei piccoli e permette loro un'infanzia più attiva".

L'intervento consiste nell'asportazione di una parte dello stomaco; i lembi rimasti vengono poi riattaccati (spesso con 'graffette' chirurgiche) per formare un manicotto a forma di banana.

Estate: 85% italiani snobba occhiali da sole, bimbi e anziani piu' a rischio

Milano, 13 giu. (Adnkronos Salute) - Snobbati dagli italiani, declassati a semplice accessorio di moda, sottovalutati come arma di difesa della vista anche da bambini e anziani. Sono gli occhiali. Secondo una recente ricerca realizzata dall'Istituto Piepoli per la Commissione difesa vista (Cdv) l'85% degli abitanti del Belpaese non indossa lenti scure. Neanche le categorie più a rischio si proteggono dall'impatto con i raggi Uv. E infatti solo l'11% dei giovanissimi e il 10% degli over 55 portano occhiali da sole. Eppure schermarsi gli occhi non deve essere considerato un vezzo, avvertono gli esperti.

"Gli occhiali da sole di qualità, acquistati in canali di vendita sicuri, sono l'unico vero strumento che può proteggere i nostri occhi", ammonisce Francesco Loperfido, consulente della Commissione Difesa Vista e responsabile del servizio di Oftalmologia generale nell'Unità operativa di oculistica dell'ospedale San Raffaele di Milano. "Un'esposizione prolungata o impropria degli occhi ai raggi ultravioletti può portare a cheratiti attiniche, ovvero a un'alterazione del fisiologico metabolismo corneale per l'eccessivo processo di disidratazione. Non solo. Può essere anche una concausa di stadi degenerativi sia a carico del segmento anteriore (vedi la cataratta che, nella maggior parte dei casi, è risultato di un danno subito prima dei 30 anni), sia a carico della parte nobile della retina, quindi la macula, per chi è esposto maggiormente alla luce blu. Da qui le maculopatie", continua l'esperto.

Cdv ha anche lanciato un'app gratuita - 'Sole Amico', in collaborazione con Unipro, l'associazione italiana delle imprese cosmetiche - che in base al fototipo e al luogo dove ci si trova consiglia quale filtro usare sia per le creme protettive sia per gli occhiali. 'Prede' ideali del sole sono gli anziani, che soffrono di una maggiore fotofobia, per via dell'alterazione della qualità e quantità del film lacrimale e per l'opacità del cristallino 'invecchiato' con l'età. Soprattutto per loro la protezione degli occhi "sia con il sole sia con il cielo nuvoloso, dove comunque l'irraggiamento degli Uv è presente, diventa quanto mai necessaria", avverte Loperfido. Il discorso vale per adulti e anziani, con o senza patologie, ma anche per i bambini. Nei loro confronti "sono i genitori ad avere una grossa responsabilità - sottolinea Loperfido - soprattutto in condizioni estreme (mare e montagna) dove le superfici riflettenti possono aumentare la percentuale di Uv". Un occhiale però, avverte ancora l'esperto, "non vale l'altro. Ed è fondamentale non solo cosa si acquista, ma anche dove". Un concetto che gli italiani hanno ben chiaro visto che l'83% afferma che un occhiale da sole contraffatto o mediocre 'può causare danni agli occhi'. "Spesso in spiaggia, sulle bancarelle o in altri canali di vendita non certificati vengono venduti occhiali da sole con firme contraffatte o anonime che non garantiscono nella maniera più assoluta la protezione dagli Uvb", ricorda Loperfido.

Per gli esperti, la scelta dovrebbe essere addirittura 'tarata' sulla situazione in cui si usano le lenti scure, ma la maggioranza opta per occhiali da sole indifferenziati da usare in tutte le occasioni. Solo il 17% degli italiani possiede diverse paia di occhiali da sole a seconda dell'uso e del luogo di utilizzo (sport, spiaggia, città, guida). "Questo è un atteggiamento sbagliato", spiega Loperfido. L'App di Commissione difesa vista e Unipro, scaricabile gratuitamente, offre consigli su come proteggere occhi e pelle in modo adeguato. Aiuta a scoprire il proprio fototipo e in base ad esso e al luogo in cui ci si trova consiglia quale filtro usare sia per le creme protettive sia per gli occhiali.

Un esempio? Una trentenne castano chiara, occhi scuri, pelle chiara con difficoltà ad abbronzarsi (fototipo 2) a Milano, in una giornata di aprile un po' coperta, dovrà applicare una crema con protezione media (Spf 20-25) e indossare un occhiale con lente protezione 3.

martedì 12 giugno 2012

Premio Strega: e' Gianrico Carofiglio il candidato piu' votato dalle scuole

Roma, 12 giu. (Adnkronos) - Con 43 voti su 208 votanti, e' Gianrico Carofiglio l'autore scelto, tra i 12 candidati al Premio Strega 2012, dalla giovane giuria formata da 300 ragazzi di 30 scuole secondarie - che questo pomeriggio a Roma, al Teatro Palladium, hanno dato vita alla fase conclusiva del progetto '2012. Un anno stregato', un'iniziativa promossa dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci in collaborazione con Il Gioco del Lotto e Fondazione Romaeuropa.

Carofiglio, candidato al Premio Strega 2012 con 'Il silenzio dell'onda' (Rizzoli), e' il piu' votato dai ragazzi, tutti di eta' compresa tra i 16 e i 18 anni, e ottiene cosi' uno dei voti collettivi previsti dal regolamento dello Strega per designare la cinquina dei finalisti, che sara' definita domani nel consueto 'seggio elettorale' di Casa Bellonci a Roma.

L'anno scorso, votato a maggioranza dai ragazzi e' stata Maria Pia Veladiano, nel 2010 Raul Montanari, mentre nel 2009 e' stato Tiziano Scarpa, ancora prima di essere proclamato vincitore dalla giuria degli Amici della domenica, a ricevere dalle mani di Tullio De Mauro, presidente della Fondazione Bellonci, la scheda votata dai ragazzi. Lo stesso capito' a Paolo Giordano nel 2008.

I papà anziani hanno figli più longevi

Gli scienziati americani hanno scoperto che i bambini con genitori e nonni di età più avanzata sarebbero “programmati geneticamente” per vivere più a lungo. La conformazione genetica degli spermatozoi cambia con l’età del maschio, sviluppando nel tempo un DNA che favorisce la longevità. Questo tratto genetico non solo permetterebbe ai figli di vivere più a lungo, ma anche di trasmettere la caratteristica della longevità alle generazioni successive.
 
La Sardegna tra le 5 zone al mondo dove si vive più a lungo: ecco i 9 segreti della longevità
 
Come rivela la BBC, il gruppo di ricerca ha analizzato il Dna di 1.779 giovani adulti, prima di pubblicare i risultati sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences. La longevità dipende dalla lunghezza dei cosiddetti “telomeri”, che si trovano alle estremità dei cromosomi che ospitano il nostro DNA. Di solito, un telomero più corto è sinonimo di un’aspettativa di vita più ridotta. E negli spermatozoi i telomeri si allungano con l’avanzare dell’età. Quella dei ricercatori Usa non è del resto la prima scoperta curiosa sul tema della longevità. Secondo un gruppo di scienziati australiani le donne con figli vivono più a lungo delle altre, e oltre i sei figli la probabilità di morire nei 16 anni successivi si riduce del 40%.
 
Il segreto per vivere più a lungo? Si nasconde in un villaggio sperduto dell’Ecuador
 
Ma è solo l'ultima ricerca che svela il possibile segreto della lunga vita. Viene da Copenhagen la scoperta secondo cui fare jogging aggiunge un’aspettativa di vita di 6,2 anni per gli uomini e 5,6 anni per le donne . Anche la tazzina di caffè allunga la vita. Gli esperti di Harvard hanno calcolato che berne tre al giorno riduce il rischio di morte del 10% tra gli uomini e del 13% tra le donne. Anche se il vero toccasana sarebbe un atteggiamento positivo nei confronti della vita. Sottoponendo un questionario a 243 anziani tra i 95 e i 107 anni di età, i ricercatori della Ucla University hanno scoperto che ad accomunarli è il fatto di essere ottimisti, estroversi e pronti al riso.
 
La storia: “Festeggio 114 primavere grazie a un’aspirina al giorno" [1] [2] [3]

Fecondazione: bebe' in provetta da 3 genitori, per bioeticisti Gb e' etico

Milano, 12 giu. (Adnkronos Salute) - Bebè in provetta con 3 genitori? Secondo i bioeticisti britannici è etico. Il controverso trattamento di fecondazione in vitro che prevede la creazione di un embrione da due donne e un uomo, per prevenire malattie che mettono a rischio la vita, incassa il parere positivo del l'autorevole Nuffield Council on Bioethics. Con questo trattamento, scrivono gli esperti in un rapporto, il bebè viene alla luce con un patrimonio genetico che è un mix ottenuto da due mamme e un papà, ma la tecnica viene giudicata etica perché potrebbe liberare i bambini da "disturbi molto severi e debilitanti".

La relazione riapre il dibattito, anche perché non tutti i bioeticisti del Regno Unito sono dello stesso avviso. Alcuni obiettano che la procedura non è necessaria e anzi è pericolosa. L'obiettivo del trattamento è rimpiazzare i mitocondri difettosi. Queste piccole centrali energetiche del corpo (presenti a centinaia se non migliaia nelle cellule) sono dotate di un proprio materiale genetico, noto come Dna mitocondriale, che a volte può essere mutato e appunto difettoso. Il risultato è che nel Regno Unito un neonato su 6.500 nasce con una malattia mitocondriale che può causare debolezza muscolare, cecità, arresti cardiaci.

I 'benefit sociali' dei mitocondri sono trasmessi solo dalla mamma al bebè. La 'fecondazione in vitro a 3' prende le informazioni genetiche di base dalla mamma e dal papà, come da prassi, ma le mette in un ovulo che contiene mitocondri sani, donato da un'altra donna. Questo significa che il bimbo in provetta avrà uno 0,1% di materiale genetico proveniente da un'altra 'mamma' (la donatrice). "L'effetto concreto però è un embrione portatore delle vere caratteristiche dei genitori in un uovo pulito con mitocondri sani", minimizza Peter Braude, professore del King's College London alla Bbc.

Il Nuffield Council on Bioethics sta valutando questo caso particolare di fecondazione in vitro da 8 mesi. E Geoff Watts, l'esperto che ha condotto l'inchiesta, ha concluso che "se la ricerca dimostra che queste tecniche sono sufficientemente sicure ed efficaci, noi pensiamo che potrebbe essere etico per le coppie di aspiranti genitori usarle se lo desiderano, purché ricevano supporto e adeguate informazioni". E' stato anche precisato che il donatore non sarebbe un 'terzo genitore' o una 'seconda mamma' e che la legge sulla donazione di sperma e ovuli non dovrebbe essere applicata.

David King, direttore dell'Human Genetics Alert, però avverte: "La tecnica proposta è inutile e molto pericolosa perché crea un precedente e apre la strada al 'design' di bambini geneticamente modificati". Il mondo scientifico e l'opinione pubblica sono spaccati, e a settembre la Human Fertilisation and Embryology Authority avvierà una consultazione pubblica della quale renderà noti i risultati il prossimo anno.

Intanto il Wellcome Trust ha recentemente finanziato l'università di Newcastle per continuare la ricerca scientifica sulla tecnica di fecondazione in vitro a 3. "Esortiamo il governo - dichiara il suo direttore Mark Walport - a definire un calendario per l'esame di modifiche alla legislazione che consentano l'uso della tecnica in clinica se, come speriamo, la consultazione della Human Fertility and Embryology Authority, mostrerà che la tecnologia in questione ha il sostegno pubblico".

Salute: diventare padre tardi allunga la vita ai figli, la scoperta

Milano, 12 giu. (Adnkronos Salute) - Avere un padre in là con gli anni allunga la vita, parola di scienziati. Secondo uno studio americano, gli uomini che concepiscono un figlio più tardi trasmettono alla prole l'eredità più preziosa: la longevità. Il riscatto dei papà-nonni, sempre più numerosi nella società moderna, arriva dal team di Dan Eisenberg del Dipartimento di antropologia della Northwestern University, che ha analizzato il codice genetico di quasi 1.800 giovani adulti filippini.

Nella ricerca, pubblicata su 'Pnas', gli scienziati danno ragione ai maschi che nel metter su famiglia se la prendono comoda. Il segreto, dicono, sta proprio nel Dna e in particolare nei telomeri, i 'cappucci' protettivi delle estremità dei cromosomi, la cui maggiore lunghezza è sinonimo di una migliore aspettativa di vita. Dallo studio è emerso infatti che i telomeri sono più lunghi nei figli di papà più anziani all'età del concepimento. E lo stesso vantaggio sarebbe assicurato dall'avere un nonno diventato padre tardi.

Una marcia in più che si eredita. Pare infatti che i cromosomi contenuti negli spermatozoi dei papà attempati abbiano telomeri più lunghi da 'passare' ai figli. Perché mentre in genere queste porzioni di Dna si accorciano un po' ad ogni replicazione cellulare, fino a consumarsi del tutto decretando la morte della cellula che ha ormai esaurito le sue riserve, negli spermatozoi - spiegano gli studiosi - i telomeri funzionano al contrario: si allungano mano a mano che la cellula e il suo 'proprietario' invecchiano.

Sempre stando allo studio che in queste ore rimbalza sulla stampa internazionale, i vantaggi dell'avere un papà non più giovanissimo vanno oltre l'elisir di lunga vita. Ereditare telomeri più lunghi, spiegano infatti i ricercatori, oltre a una speranza di vita superiore promette anche altri benefici in termini di salute. Specialmente a livello di tessuti o funzioni biologiche che comportano una crescita e un turnover cellulare più rapidi, per esempio sistema immunitario, intestino e pelle.

Ma ogni medaglia ha il suo rovescio, avvertono gli scienziati, ricordando che con l'aumentare dell'età dei genitori crescono anche i rischi di malformazioni nei bimbi. Thomas von Zglinicki, esperto di invecchiamento cellulare della Northwestern University, ritiene dunque che siano necessarie ulteriori ricerche per approfondire il dato emerso.

"Fra gli studi che collegano la lunghezza dei telomeri alle condizioni di salute in età avanzata - osserva lo specialista - pochissimi hanno indagato l'impatto dell'età paterna al concepimento". In particolare, in questo ultimo lavoro "gli autori non hanno preso in considerazione lo stato di salute dei nati di prima generazione da padri anziani". Secondo von Zglinicki, è possibile che i vantaggi di ereditare telomeri più lunghi possano essere superati dal pericolo che il papà-nonno possa trasmettere anche danni e mutazioni del Dna.

lunedì 11 giugno 2012

Pediatria: 1.500 tumori l'anno fra bimbi, libro celebra baby-pazienti 'invincibili'

Roma, 11 giu. (Adnkronos Salute) - Un libro che racconta i mille volti della malattia pediatrica oncologica, che invita alla resistenza e alla speranza di farcela. Un libro di passione civile che dà luce e voce a pazienti, famiglie e operatori sanitari che ogni giorno combattono il drago, per superare i sentimenti di vergogna e rassegnazione all'esclusione sociale che ogni malattia porta con sé. E imparare che anche dal Regno di Op, come da quello di Oz, dopo l'uragano si può tornare a casa. Questo è 'Il Regno di Op. Storie incredibili dei bambini invincibili di Oncologia pediatrica' (edizioni La Meridiana, collana Passaggi, pp. 128, euro 15), che sarà presentato oggi al policlinico Gemelli di Roma.

Ogni anno, in Italia, 1.500 famiglie ricevono la stessa, ingiusta notizia: "vostro figlio ha un tumore infantile". A Paola Natalicchio, l'autrice, giornalista di 33 anni, la diagnosi della malattia del suo primo figlio è arrivata una mattina di fine maggio, due mesi dopo la sua nascita. Un tumore maligno all'addome, da aggredire subito con un percorso di cure pesante e dagli esiti imprevisti. Così, senza scelta, ha lasciato i progetti e la vita che aveva prima e insieme alla sua famiglia si è trasferita nel reparto di Oncologia Pediatrica di un grande ospedale romano, il 'Regno di Op', una realtà parallela e segreta, che ha cambiato per sempre i suoi occhi.

Da dicembre Paola ha aperto un blog e ha iniziato a raccontare gli incontri, le storie, le fatiche e le speranze accumulate in tanti giorni di ospedale. Un blog che in cinque mesi, tra le pagine di Blogspot e il mirror sul sito dell'Unità, ha raccolto oltre 90.000 accessi. 'Il Regno di Op. Storie incredibili dei bambini invincibili di Oncologia pediatrica' è il libro che raccoglie i post di quel blog, ma è anche un progetto editoriale che prova ad andare oltre, tenendo insieme lo sguardo di genitori, medici e pazienti sulla complessa e dolorosa realtà dei tumori infantili. Insieme a tutti i post del blog e a due scritti inediti dell'autrice, infatti, il libro contiene un'ampia appendice su cosa sono e dove si curano i tumori infantili in Italia, a cura di Riccardo Riccardi, primario di Oncologia pediatrica del Policlinico Gemelli di Roma, e di Daniela Rizzo.

A chiudere il libro, i disegni di Esther Cristofori, artista sedicenne specializzata in fumetti e cartoni, giovane paziente di Op. L'introduzione del libro è affidata a Concita De Gregorio. "Le mie parole e i mie racconti, almeno nelle intenzioni - spiega l'autrice in una nota - non sono né uno strumento di autoterapia, né un grande fratello del dolore dei bambini, né un telefilm a puntate sulle condizioni cliniche e psicologiche di un gruppo di persone. Il mio scopo è condividere quello che ho imparato: dai tumori infantili si può guarire. Un anno fa non lo sapevo. Pensavo di essere in un braccio della morte e invece ero in trincea: sono due cose diverse, ed è importante capirlo per reagire come serve".

venerdì 8 giugno 2012

Pediatria: allergie al cibo, bimbi di citta' fino a 2 volte piu' colpiti

Milano, 8 giu. (Adnkronos Salute) - Bimbi di città più 'difficili' a tavola. I piccoli metropolitani, rispetto ai coetanei di campagna, hanno maggiori probabilità di soffrire di allergie al cibo: il problema riguarda quasi un bambino su 10 (9,8%) nelle aree urbane, contro poco più di 6 su 100 (6,2%) in quelle rurali. Una differenza che arriva ad essere più che doppia nel caso di alimenti come noccioline (2,8% di bimbi allergici in città contro 1,3% in campagna) e crostacei (2,4% verso 0,8%). A calcolarlo è uno studio americano pubblicato su 'Clinical Pediatrics', che per la prima volta disegna la mappa delle allergie alimentari negli Usa. Gli Stati più colpiti? Nevada, Florida, Georgia, Alaska, New Jersey, Delaware, Maryland e il Distretto di Columbia.

La ricerca, sostenuta dall'organizzazione no profit Food Allergy Initiative (Fai), ha coinvolto un campione rappresentativo di quasi 38.500 under 18. Fra gli altri risultati, è emerso che quasi il 40% dei ragazzini con allergie alimentari ha già sperimentato reazioni gravi, potenzialmente mortali. Secondo un precedente studio dello stesso team, le allergie ai cibi riguardano un bambino su 13. E ogni 3 minuti mandano un americano al pronto soccorso, stando a un lavoro uscito nel 2011 sul 'Journal of Allergy and Clinical Immunology'.

"Abbiamo scoperto per la prima volta che a una maggiore densità di popolazione corrisponde una maggiore probabilità di allergie alimentari nei bambini", spiega la coordinatrice della ricerca Ruchi Gupta, assistente di pediatria alla Northwestern University Feinberg School of Medicine, e medico all'Ann & Robert H. Lurie Children's Hospital di Chicago (l'ex Children's Memorial). "Questo - sottolinea l'esperta - indica che l'ambiente ha un impatto sullo sviluppo delle allergie al cibo. E trend simili sono stati osservati anche per condizioni correlate come l'asma", ma anche l'eczema, la rinite allergica e la congiuntivite. "La domanda ora è: qual è il fattore ambientale scatenante?". Gupta cercherà di scoprirlo con nuovi studi, già avviati. Intanto, due sono le ipotesi principali: la prima è che l'esposizione precoce ad alcuni batteri diffusi nelle zone rurali siano protettive contro lo sviluppo di un'ipersensibilità ereditaria a certi allergeni. La seconda possibilità è che i numerosi inquinanti che avvelenano le città accendano la 'miccia' delle allergie.

Pediatria: Svizzera, crescono abusi su bambini segnalati da ospedali

Berna, 8 giu. (Adnkronos Salute/Ats) - Nel 2011 gli ospedali pediatrici svizzeri hanno registrato 1.180 casi di abusi commessi su bambini: un aumento del 28% rispetto al 2010. Lo ha comunicato oggi la Società svizzera di pediatria (Ssp).

L'incremento - spiegano gli esperti - è in parte riconducibile a una comunicazione più puntuale dei dati da parte delle stesse cliniche. Su un totale di 27 ospedali, 18 hanno inviato l'anno scorso i loro dati al gruppo specializzato per la protezione dei bambini per una valutazione, contro i 15 dell'anno prima.

Salute: Unicef, polmonite e diarrea 'killer' per 2 mln bimbi nel mondo

Roma, 8 giu. (Adnkronos Salute) - Polmonite e diarrea uccidono ogni anno nel mondo 2 milioni di bambini. E causano quasi un terzo delle morti al di sotto dei cinque anni a livello mondiale. Inoltre, quasi il 90% dei decessi per queste patologie avviene in Africa sub-sahariana e in Asia meridionale. Sono i dati del nuovo Rapporto Unicef, reso pubblico poco prima del lancio di un’importante iniziativa mondiale per la sopravvivenza dei bambini, che si terrà a Washington il 14 e 15 giugno. Un evento promosso dai governi di Etiopia, India e Stati Uniti. Secondo il rapporto, "oltre 2 mln di bambini potrebbero essere salvati nei 75 Paesi con il tasso più alto tasso di mortalità se fosse fornita loro la stessa adeguata copertura che ha il 20% della popolazione più ricca degli stessi Paesi".

"Uno dei modi più semplici ed efficaci per prevenire l'insorgere di questo tipo di malattie - riporta il comunicato - è l'allattamento al seno. Eppure meno del 40% dei piccoli di età inferiore ai sei mesi nei paesi in via di sviluppo è allattato esclusivamente al seno. Mentre le cure appropriate contro i sintomi della polmonite sono casuali e meno di un terzo di bambini malati viene curato con gli antibiotici".

"Noi sappiamo - afferma Anthony Lake, direttore generale dell'Unicef - cosa serve contro polmonite e diarrea, le due malattie che colpiscono duramente i più poveri, l'incremento di semplici interventi potrebbe far superare i due maggiori ostacoli alla sopravvivenza infantile contribuendo a dare a ogni bambino buone possibilità di crescita".

"La prevenzione e i trattamenti per entrambe le malattie - precisa il comunicato - spesso si sovrappongono e includono interventi fondamentali: aumento della copertura vaccinale, promozione dell’allattamento al seno, lavaggio delle mani con sapone, ampliamento dell’accesso all’acqua potabile sicura e ai servizi igienici, distribuzione di sali per la reidratazione orale per i bambini con diarrea e antibiotici per i bimbi con polmonite batterica".

Un esempio riportato nel rapporto è l'uso che si fa nelle zone a rischio dei sali per la reidratazione orale "che invece rappresentano un intervento a basso costo per aiutare i bambini affetti da diarrea, eppure sono utilizzati solo da un terzo dei bambini malati".

"Inoltre - precisa l'Unicef - i nuovi vaccini contro le principali cause di polmonite e diarrea sono già disponibili. Molti Paesi a basso reddito hanno introdotto il vaccino l’Haemophilus influenzale di tipo B (Hib). Mentre l'antipneumococcico coniugato è sempre più disponibile. I paesi a basso reddito - sottolinea il rapporto - devono urgentemente introdurli nei rispettivi programmi di vaccinazione di routine. Come il consumo di zinco e compresse di amoxicillina 'a misura di bambino'. Queste speciali tavolette a base di sali sono più appetibili per i bambini".

Pediatria: 3 bimbi su 100 balbettano, traumi possono scatenare problema

Roma, 8 giu. (Adnkronos Salute) - Si inizia in genere a 3-5 anni, "quando le cose da dire sono moltissime, ma le parole conosciute ancora poche. Se però la balbuzie permane per oltre un anno dopo questa prima fase 'fisiologica', allora è il caso di consultare lo specialista". A fare il punto su un problema che colpisce il 3% della popolazione - inizia da bambini - e ha accomunato, nel tempo, personaggi del calibro di Cicerone, Alessandro Manzoni e Jimi Hendrix, è Donatella Tomaiuoli, logopedista e psicopedagogista, docente alla Sapienza Università di Roma, a margine del Convegno internazionale sulla balbuzie, in corso a Roma.

"In genere i maschietti sono più colpiti, si pensa esista una componente genetica, ma quella psicologica è fondamentale: alcune condizioni, come ad esempio un trauma, possono scatenare la balbuzie - dice Tomaiuoli all'Adnkronos Salute - Ma questo accade, comunque, in bimbi a rischio". Esistono tre forme di balbuzie: quella che comporta la ripetizione di parole e suoni, quella 'a blocchi' con spasmi e quella mista. "Spesso la persona che balbetta, crescendo, finisce per condizionare la propria vita, evitare gli studi o le occasioni di lavoro che comportano il fatto di parlare in pubblico. Invece è fondamentale, dopo la diagnosi, adottare un approccio riabilitativo che tenga conto del sintomo, ma anche del vissuto del bambino".

I programmi di riabilitazione "durano circa 12 mesi, e prevedono esercizi specifici per la gestione" della balbuzie, "simulazioni di occasioni di vita quotidiana, come telefonate, interrogazioni, ma anche arteterapia. Il teatro e il doppiaggio possono essere molto utili per questi giovani pazienti. Il nostro obiettivo deve essere quello dell'integrazione, perché il balbuziente tende a mettere in atto comportamenti per 'nascondersi'. Invece è importante ricordare che, come nel film 'Il discorso del Re', una persona che balbetta può diventare un re, uno scrittore, anche un oratore. Ma soprattutto una persona protagonista della propria vita. Di solito le persone balbuzienti hanno una profonda intelligenza e sensibilità", conclude.

giovedì 7 giugno 2012

Salute: bimbi a lezione di sole, tappa tour al Rainbow Magicland di Valmontone

Roma, 7 giu. (Adnkronos Salute) - Farà tappa al Rainbow Magicland di Valmontone sabato 9 e domenica 10 giugno dalle 10 alle 18 il tour 'Benvenuto sole', progetto di educazione e sensibilizzazione sulla corretta esposizione solare dedicato ai bambini, organizzato in collaborazione con la struttura di Prevenzione e programmazione in ambito dermatologico del San Gallicano di Roma. Per l'occasione nel nuovo Parco divertimenti saranno allestiti corner educativi e laboratori creativi in cui i piccoli, sotto la guida di dermatologi, potranno imparare in modo divertente a proteggersi dal sole.

Le regole della fotoprotezione - informa una nota - saranno oggetto di una mini-lezione tenuta in forma ludica da un dermatologo che sarà poi a disposizione dei genitori per un consiglio personalizzato. Inoltre, un animatore intratterrà i bambini con una storia di pirati in cui i protagonisti si sono trasferiti sull'isola del Sole per aiutare i bimbi a ricordare e a mettere in pratica in modo divertente le regole spiegate dal dermatologo.

"L'educazione alla corretta esposizione solare ricevuta fin da piccoli è quella più efficace - afferma Pasquale Frascione, responsabile della Struttura di prevenzione e programmazione in ambito dermatologico del San Gallicano di Roma - se i bambini imparano come proteggersi correttamente, manterranno questa abitudine anche da adulti. Si tratta di regole molto semplici che possono essere facilmente messe in pratica: evitare di esporsi eccessivamente al sole tra le 11 e le 15 e usare un filtro solare con fattore schermante alto".

Torino, figlio di Varenne e altri 9 cavalli dopati: indaga Guariniello

Torino, 7 giu. (LaPresse) - Napoleon Bar, uno dei molti figli del campione Varenne, il cavallo che vinse decine di competizioni internazionali, sarebbe dopato. Su di lui e altri 9 cavalli indaga il sostituto procuratore Raffaele Guariniello, che ha iscritto nel registro degli indagati per frode sportiva i rispettivi padroni. I risultati dei test antidoping effettuati a Roma hanno dato risultati positivi. Si tratta di esemplari che hanno corso in alcune gare nel torinese negli ultimi mesi, tra cui la Corsa di trotto della Città di Torino e il Premio Bangladesh.

mercoledì 6 giugno 2012

Pediatria: bimbi dislessici leggono meglio con piu' spazio tra le lettere

Roma, 6 giu. (Adnkronos Salute) - Un piccolissimo 'trucco' rende migliore e più veloce la lettura nei bimbi dislessici: basta mettere più spazio tra lettere e parole. Ad individuare la semplice strategia i ricercatori francesi del laboratorio di psicologia cognitiva dell'università di Aix-Marsiglia, che hanno dimostrato come la lettura su testi 'allargati' risulti del 20% più veloce e permetta di ridurre di 2 volte gli errori. Tutto questo senza che i bambini debbano fare alcun particolare esercizio preparatorio, come indica lo studio pubblicato su Pnas.

I ricercatori hanno testato il metodo su 54 bambini dislessici italiani e 40 francesi, tutti tra gli 8 e i 14 anni. I ragazzi dovevano leggere un testo di 24 frasi nelle quali lo spazio era o normale o maggiore. Il risultato è stato immediatamente chiaro, mostrando notevoli miglioramenti di velocità e precisione. Un risultato che, secondo gli esperti, è legato al fatto che i ragazzi dislessici sono particolarmente sensibili all''ingombro' percettivo vicino a ciascuna lettera da parte delle altre. Un problema risolto dalla maggiore spazziatura.

Gli psicologi, coordinati da Johannes Ziegler hanno messo a punto anche un'applicazione ad hoc per IPhone e IPad. L'app, chiamata DYS, permette di modificare gli spazi dei testi per verificare se il sistema funziona sui propri figli. I ricercatori potranno anche raccogliere i dati di questa 'sperimentazione diffusa' per analizzarli e approfondire il loro studio.

Terremoto: Save the Children, circa 100.000 bambini colpiti dal sisma

Roma, 6 giu. (Adnkronos Salute) - Sono 99.616 i bambini che vivono nei 52 comuni colpiti dal sisma nelle province di Ferrara, Modena, Mantova, Bologna, Reggio Emilia e Rovigo e che, a diversi livelli, stanno sperimentando da giorni la paura, l’incertezza, il cambiamento di vita in seguito al terremoto. Di essi quasi 44.000 vivono nei comuni più colpiti o dove sono state allestite le tendopoli. A questi si aggiungono anche i bambini del ravennate che stamane sono stati svegliati dalla nuova scossa di terremoto. Sono i dati diffusi oggi da Save the Children, che è intervenuta immediatamente dopo il sisma per supportare i bambini nelle aree interessate.

"Tutti questi bambini hanno subito un doppio trauma: il primo è stato il terremoto stesso che li ha svegliati in piena notte e li ha costretti ad abbandonare improvvisamente le loro case, e ancora la perdita di amici o parenti. Un secondo shock è stato il cambiamento drastico di vita, la perdita di quelle abitudini che per un bambino rappresentano tutto il proprio universo di riferimento, alcuni di loro sono costretti al momento a vivere nelle tendopoli o in insediamenti spontanei e in ogni caso hanno visto cambiare la vita dei luoghi in cui vivevano", ha sottolineato Valerio Neri, direttore generale di Save the Children Italia.

"A tutti questi bambini occorre dare l’adeguato supporto per aiutarli a superare questo momento e a riprendere quanto prima possibile la propria vita normale. Il perdurare dello sciame sismico non aiuta e ogni forte scossa li fa ripiombare nell’incertezza e nella paura".

Per questo Save the Children, dopo l’apertura del primo 'spazio a misura di bambino' all’interno della tendopoli di Finale stadio, sta ampliando le proprie attività con l’apertura di nuovi spazi, dove gli operatori specializzati dell’organizzazione stanno svolgendo attività di supporto psico-sociale dei bambini colpiti dal terremoto in Emilia, finalizzate ad aiutarli ad elaborare e col tempo superare il trauma subito.

Save the Children, infine, sta lavorando per estendere l’intervento, anche con attività ludico ricreative itineranti in altre tendopoli, direttamente e in collaborazione con altre organizzazioni, al fine di raggiungere e supportare il maggior numero di bambini possibile.

martedì 5 giugno 2012

Salute: apnee notturne in bimbi, a rischio quoziente intellettivo

Roma, 5 giu. (Adnkronos Salute) - Notti difficili e rischi per la salute per i bimbi che soffrono di apnee notturne. Circa 2 piccoli su 100 che possono andare incontro a complicanze, ovvero: ipertensione arteriosa, alterazioni metaboliche, riflessi sullo sviluppo e riduzione delle capacità riflessive e del quoziente intellettivo. A lanciare l’allarme Francesco Peverini, direttore scientifico della Fondazione per la ricerca e la cura dei disturbi del sonno, secondo il quale, "è necessario e urgente sensibilizzare le famiglie, i pediatri ed i medici scolastici affinché intervengano per tempo nell’individuare i piccoli pazienti affetti da questo problema (tecnicamente OSAS, Obstructive Sleep Apnea Syndrome) per evitare rischi futuri".

Negli adulti questi disturbi del sonno, spiega l'esperto, hanno un’incidenza doppia (4%). Ma forma pediatrica, ritenuta più aggressiva, è caratterizzata da situazioni ricorrenti di parziale o completa ostruzione delle vie aeree durante il sonno, con conseguente interruzione della normale ventilazione, frammentazione del sonno, deficit neurocognitivi e patologia cardiovascolare anche in tenera età. E ben il 5% dei piccoli in età prescolare con problemi di apnea notturna già russa.

La causa del problema, nella maggior parte dei piccoli tra 1 e 5 anni, è una ipertrofia adenoâ€"tonsillare. Ma vi è anche un legame (meno frequente) con patologie neuromuscolari, obesità e alterazioni anatomiche cranio-facciali. I sintomi, notturni e diurni, possono essere facilmente valutabili anche dai genitori: si osservano difficoltà nell’addormentamento, respirazione rumorosa durante la notte fino al russamento, agitazione nel sonno con assunzione di posizioni anomale che servono a contrastare l’ostruzione delle vie aeree, spesso enuresi e sudorazione.

Durante il giorno, i bambini che soffrono del disturbo sono spesso iperattivi, facilmente irritabili, hanno problemi comportamentali e scarso rendimento scolastico per ridotta capacità a mantenere viva l’attenzione, la capacità riflessiva, la memoria a lungo termine e il consolidamento della medesima. Posso mostrare anche modificazioni del quoziente intellettivo e hanno poi un’ansia immotivata con aumento della frequenza e dell’intensità di alcune paure. Ma non è difficile trovare bambini con pigrizia, svogliatezza e sonnolenza. Infine e possono presentare inappetenza con rallentamento della crescita ponderale.

Questi piccoli hanno maggiori necessità - anche doppia rispetto ai coetanei - di essere visitati dal pediatra. Necessario, dunque, che durante le visite pediatriche o di medicina scolastica, si trovi il tempo per identificare la patologia, con un’indagine specifica sia sul sonno che sul russamento, utilizzando anche appositi test, ma coinvolgendo sempre i genitori che dovrebbero diventare attenti osservatori.

Insomma, conclude Peverini, "occorre dedicare particolare riguardo alla salute ed alla qualità della vita dei più piccoli richiedendo anche per loro una diagnosi nei centri specializzati di medicina del sonno per la prevenzione delle apnee notturne".

lunedì 4 giugno 2012

Influenza: Hong Kong, paura per bimbo malato di aviaria

Pechino, 4 giu. (Adnkronos Salute) - Nuovo caso di influenza aviaria a Hong Kong, dopo 18 mesi di silenzio. Un bambino di 2 anni e' risultato positivo al virus H5N1. Lo hanno riferito le autorità sanitarie, invitando la popolazione a non farsi prendere dal panico. Il bimbo, hanno detto le autorità cittadine, è in condizioni molto serie, e il livello di allerta sanitaria nella zona e' stato alzato in conseguenza del caso (ora è a livello 'grave'). Le indagini hanno rivelato che il piccolo, che viveva nella Provincia del Guangdong, si era recato al mercato e aveva avuto contatti con anatre vive a metà del mese scorso. In seguito a febbre e problemi respiratori, è stato visitato in una clinica privata di Hong Kong il 26 maggio.

I suoi genitori sono asintomatici, e questo rende difficile pensare a una trasmissione da uomo a uomo, riferiscono gli esperti sanitari in una nota. Attualmente il piccolo è ricoverato in terapia intensiva, e i genitori sono in quarantena nello stesso ospedale. Si tratta del primo caso umano di aviaria dal novembre 2010. Il virus H5N1 e' mortale nel 60% dei casi, e dalla sua comparsa nel 2003 ha ucciso oltre 350 persone nel mondo, secondo i dati Oms. Il patogeno si trasmette dall'animale all'uomo. Il timore degli esperti è quello di una mutazione che consenta il contagio tra esseri umani. Il ministro della sanità di Hong Kong, York Chow, ha sottolineato che ci sarà un meeting per annunciare misure di prevenzione, ma ha anche ribadito che "si tratta di un caso isolato".

Tumori: genitori al sole meno protetti dei figli, allarme tintarella 'veloce'

Chicago, 4 giu. (Adnkronos Salute) - Genitori al sole promossi a meta': attenti a proteggere i figli con creme, occhiali scuri, cappello e maglietta, molto meno bravi a difendere se stessi. A fotografare i comportamenti di mamme e papa' sotto i raggi Uv e' un'indagine condotta in Francia su scala nazionale, con interviste telefoniche a circa 1.500 persone con e senza bambini, presentata al congresso dell'American Society of Clinical Oncology (Asco) in corso a Chicago.

Dal summit, alla vigilia dell'estate, gli esperti rilanciano infatti l'allarme melanoma: il 'cancro del sole', fra i piu' maligni, ha fatto registrare un +30% di diagnosi negli ultimi 10 anni. Circa la meta' dei casi e' causata da esposizioni solari acute e intermittenti, alla ricerca di una tintarella intensa e ultra-veloce. Una tendenza in netta crescita ai tempi delle vacanze 'mordi e fuggi' e dei weekend last minute a prezzi d'occasione prenotati online. 'Edifice melanoma', la ricerca d'Oltralpe su genitori e figli, ha coinvolto dopo l'estate 2011 un totale di 1.502 over 18 di cui 1.067 (748 con bambini e 319 senza) hanno riferito di esporsi al sole almeno 10 giorni all'anno. Nonostante non siano state rilevate grosse differenze nei comportamenti di genitori e persone senza figli, 'zoomando' sul gruppo di mamme e papa' emerge una sostanziale incoerenza fra i comportamenti adottati nei propri confronti e in quelli dei figli: se il 50% dei genitori insiste perche' il bimbo si protegga la testa con un cappello, appena il 23% da' il buon esempio indossandolo.

E mentre l'87% applica e riapplica regolarmente la crema protettiva al figlio, il dato crolla al 44% quando si tratta di spalmarla sulla propria pelle. Senza contare il fattore protettivo, significativamente piu' basso nei genitori rispetto ai figli.

Musica: 'W i bambini', alle Isole Tremiti omaggio a Lucio Dalla

Roma, 4 giu. - Adnkronos) - Saranno un migliaio gli studenti italiani che, alle Isole Tremiti, renderanno omaggio alla memoria di Lucio Dalla in una 'tre giorni' dedicata alla scrittura, all'ambiente, alla legalita'. L'appuntamento e' promosso dalla Bimed, la Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo, in partnership con il Parco Nazionale del Gargano, appuntamento conclusivo del tour 'W I Bambini', la manifestazione itinerante a tutela dell'infanzia - che gode della Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - e atto finale di Exposcuola 2012. Dal 5 al 7 giugno, studenti provenienti da ogni parte d'Italia si incontreranno alle Isole Tremiti, per una manifestazione all'insegna del gioco, del divertimento e della riflessione sui temi della scuola, dell'ambiente e della legalita'. Un pensiero speciale sara' rivolto al cantautore bolognese recentemente scomparso, che alle Tremiti era particolarmente legato, con alcune iniziative speciali. Le piu' attese saranno curate dal direttore della Bimed, Andrea Iovino, con una performance - spettacolo sulla canzone 'Se io fossi un Angelo', e dalla musicista Elena Bompani, con il laboratorio creativo 'In riMa al mare'. Qui i bambini proveranno a riprodurre localmente, e con oggetti sonori, l'universo musicale delle Tremiti utilizzando conchiglie, legni, sassi e materiale di riciclo mettendo in scena una performance vocale e strumentale per salutare le isole e il loro mare, in un improvvisato concerto idealmente dedicato a Lucio Dalla.

sabato 2 giugno 2012

Usa, padre muore, figlie scoprono 500mila dollari nelle pareti di casa

Phoenix (Arizona, Usa), 2 giu. (LaPresse/AP) - Storia a lieto fine per le figlie ereditiere di un uomo morto nel 2001, Robert Spann. La Corte d'appello di Phoenix ha deciso che spettano a loro i 500mila dollari in contanti, azioni, bond e oro che furono trovati nascosti nelle pareti della casa di Spann nel 2008. L'attribuzione dell'enorme patrimonio è stata al centro di una disputa legale perché il denaro fu scoperto durante i lavori di ristrutturazione di bagno e cucina, ma dopo che la casa di Paradise Valley era stata venduta a una coppia. I nuovi inquilini rivendicarono così il diritto alla proprietà dei 500mila dollari. La Corte ha stabilito che per la legge i soldi non sono stati abbandonati e quindi continuano ad appartenere al patrimonio di Robert Spann e di conseguenza alle figlie.