Cerca nel blog

giovedì 30 aprile 2015

Fecondazione: la storia, a 29 anni non voglio figli ma essere sterilizzata

Roma, 30 apr. (AdnKronos Salute) - "So già che non voglio figli. Perché non posso essere sterilizzata anche se ho 20 anni?" Continua la sua battaglia Holly Brockwell, 29 anni, inglese, che stanca dei continui rifiuti di diversi medici di base a farla sottoporre, a carico del servizio sanitario, all'intervento per non avere bambini, torna sulla questione scrivendo un lungo articolo sul Daily Mail online. "Voglio solo essere sicura di essere per sempre libera dal mio peggior incubo: restare incinta".

"Da quando ho capito che non voglio figli e sono convintissima che non li vorrò mai - sottolinea - ho chiesto di poter essere sterilizzata. L'ho chiesto almeno ogni anno da quando avevo 26 anni - ora ne ho 29 - e ogni volta ho ricevuto un rifiuto. Nemmeno sono riuscita a ottenere un rinvio. La risposta è sempre 'sei troppo giovane per prendere una simile decisione drastica'". "Ma perché?", continua a chiedersi la giovane donna, che non sente ragioni e si sottoporrà all'intervento nel privato quando avrà la cifra necessaria.

"Fare figli - prosegue - non è una decisione altrettanto irreversibile? Eppure sono considerata matura abbastanza per averne bambini da quando ho 16 anni, ora ho il doppio dell'età. Se a 16 una donna è abbastanza grande per prendere una decisione che riguarda non solo lei, ma il bimbo, il padre e la società in cui il piccolo crescerà, allora di sicuro io sono abbastanza grande per fare una scelta che riguarda solo me". E ancora: "Pago le tasse e il servizio sanitario offre questa procedura: perché non posso averla? Perché i medici di base sembrano non poter accettare che una giovane donna possa aspirare a essere qualcosa di più che una fabbrica di bambini. E questo lo trovo molto triste", conclude.

La scelta di Holly: "A 29 anni non voglio figli ma essere sterilizzata"

Roma, 30 apr. (AdnKronos Salute) - "So già che non voglio figli. Perché non posso essere sterilizzata anche se ho 20 anni?" Continua la sua battaglia Holly Brockwell, 29 anni, inglese, che stanca dei continui rifiuti di diversi medici di base a farla sottoporre, a carico del servizio sanitario, all'intervento per non avere bambini, torna sulla questione scrivendo un lungo articolo sul Daily Mail online. "Voglio solo essere sicura di essere per sempre libera dal mio peggior incubo: restare incinta".

"Da quando ho capito che non voglio figli e sono convintissima che non li vorrò mai - sottolinea - ho chiesto di poter essere sterilizzata. L'ho chiesto almeno ogni anno da quando avevo 26 anni - ora ne ho 29 - e ogni volta ho ricevuto un rifiuto. Nemmeno sono riuscita a ottenere un rinvio. La risposta è sempre 'sei troppo giovane per prendere una simile decisione drastica'". "Ma perché?", continua a chiedersi la giovane donna, che non sente ragioni e si sottoporrà all'intervento nel privato quando avrà la cifra necessaria.

"Fare figli - prosegue - non è una decisione altrettanto irreversibile? Eppure sono considerata matura abbastanza per averne bambini da quando ho 16 anni, ora ho il doppio dell'età. Se a 16 una donna è abbastanza grande per prendere una decisione che riguarda non solo lei, ma il bimbo, il padre e la società in cui il piccolo crescerà, allora di sicuro io sono abbastanza grande per fare una scelta che riguarda solo me". E ancora: "Pago le tasse e il servizio sanitario offre questa procedura: perché non posso averla? Perché i medici di base sembrano non poter accettare che una giovane donna possa aspirare a essere qualcosa di più che una fabbrica di bambini. E questo lo trovo molto triste", conclude.

Rai3: Ulisse, i bimbi nei primi 2 anni di vita

Roma, 30 apr. (askanews) - Sabato 2 maggio alle 21.30 su Rai3 nuovo appuntamento con "Ulisse: il piacere della scoperta". Tema della puntata: da 0 a 2 anni. Il periodo più intenso della nostra vita, quello delle scoperte più sorprendenti, dei progressi inarrestabili, dei traguardi vertiginosi, non possiamo ricordarlo. Sono i primi due anni dopo la nascita, circa 700 giorni meravigliosi che pur senza averne memoria a volte riviviamo in parte da grandi, osservando un piccolo essere umano che cresce. Ripercorreremo proprio quell'incredibile successione di momenti unici che vanno dal primo vagito all'istante in cui si spengono due candeline. Ci faremo accompagnare da esperti e vi mostreremo immagini eccezionali.

Scopriremo il dietro le quinte di un parto e decifreremo il modo di comunicare dei bambini, dal pianto al primo linguaggio. Capiremo l'importanza dell'alimentazione e andremo in tutto il mondo per varcare il traguardo dello svezzamento così come esso avviene in diverse culture. Percepiremo il mondo attraverso i sensi di un neonato, con i contorni ancora sfocati e i suoni perfettamente definiti. Saremo accanto a genitori che provano ad addormentare il loro piccolo e seguiremo i passi e i progressi di bimbi nati troppo presto. Capiremo l'importanza di prevenire le malattie infettive, e assisteremo ai giochi più coinvolgenti. Cercheremo di capire cosa avviene nella mente dei neonati, di decifrare i messaggi che a modo loro ci mandano incessantemente, di comprendere cosa è meglio per loro. Ma soprattutto, ammireremo la meraviglia di una piccola persona che inizia a crescere e con lei ci stupiremo, divertiremo e commuoveremo.

mercoledì 29 aprile 2015

Assalto ultrà a Brescia, due feriti, un bambino

Roma, 29 apr. (askanews) - Nuovo assalto ultrà a due giorni dal derby di Torino e dalla bomba carta esplosa nella curva granata. In occasione della sfida di serie B tra Brescia e Vicenza, terminata 3-0 per la formazione lombarda, alcune decine di tifosi bresciani si sono nascosti in una scarpata a ridosso della tangenziale ovest aspettando i pullman dei tifosi ospiti e dopo il transito dei primi mezzi hanno lanciato sassi e bastoni nei confronti dei successivi bus. La polizia è intervenuta, ha arrestato un tifoso del Brescia denunciando cinque persone e accompagnando cinque minorenni in Questura colti in flagranza di reato. Due feriti, un agente ed un bambino di 12 anni che era sul bus.

martedì 28 aprile 2015

Alena Seredova: "Vorrei regalare una sorellina ai miei figli"

Alena Seredova: Roma, 28 apr. (askanews) - "Ho trascorso mesi senza dormire, senza sonno e senza sogni. Oggi vado a letto tranquilla, senza pensieri. Ma in questo lungo anno non ho mai avuto paura. Non mi sono mai fermata dinanzi a tutto quello che mi è successo, sono andata avanti, mettendo me stessa allo specchio, a nudo, con tutte le mie paure. Mi è servito per ripartire. E oggi posso dire che sì, sono felice". Con queste parole Alena Seredova, moglie separata del portiere della Juventus e della Nazionale, Gianluigi Buffon racconta in una intervista esclusiva al settimanale "Chi", in ed icola da mercoledì 29 aprile, quello che lei definisce "il felice risveglio da un lungo letargo" seguito alla sua separazione. La modella ceca è ora legata al manager Alessandro Nasi, imparentato con la famiglia Agnelli, con il quale non nasconde di voler creare una famiglia. "Io non ho mai pensato di aver chiuso il cerchio con la nascita dei miei due figli", spiega Alena Seredova a "Chi". "La voglia di una dolce attesa è ancora viva. Dentro di me custodisco il desiderio segreto di avere una femminuccia. Ieri programmavo tutto, oggi invece dico "mai dire mai"". Quindi arriveranno prima le nozze o un figlio? "Prima di sposarmi dovrei divorziare", spiega Alena, che sarà madrina per il suo Paese, la Repubblica Ceca, all'Expo di Milano. "I giornali scrivono che Gigi e io abbiamo già divorziato, ma non è così. Siamo ancora in fase di separazione".

Nina Moric: il figlio resta affidato a lei

Nina Moric: il figlio resta affidato a lei

Carlos Maria, il figlio nato dal matrimonio fra Nina Moric e Fabrizio Corona, resterà a vivere con la modella. Lo ha tenuto a chiarire Daniele Missaglia, da anni legale della Moric, dopo tutto quello che in questi ultimi tempi si è detto e scritto sulle sue vicende private e famigliari.

«Avrei voluto evitare di parlare di questa vicenda, ma di fronte a notizie del tutto infondate è il caso di fare chiarezza â€" ha precisato Missaglia su Gente -. Non c’è nessun tipo di affidamento del minore ad altri. L’affidamento di Carlos Maria resta alla madre».

Nina, dopo lo scandalo del presunto tentato suicidio, che si è poi rivelato per quello che era, una brutta caduta tra le mura domestiche, ha ora deciso di ricavarsi un po’ di tempo per sé, lontano dai riflettori.

«Vive un momento di grandissima difficoltà. Nina è una donna molto stressata, che ha dovuto sempre fare i conti con una situazione complessa visto che l’ex marito è ne i guai da anni â€" ha fatto notare l’avvocato -. E, allo stesso tempo, vive tutte le difficoltà di crescere un bambino da sola».

Cover Media

Kim Kardashian: no alla fecondazione eterologa

Kim Kardashian: no alla fecondazione eterologa

Kim Kardashian dice no alla fecondazione eterologa.

La socialite 34enne è già madre della piccola North - avuta da Kanye West - ma il secondo figlio tarda ad arrivare. Ecco perché ha chiesto aiuto ai migliori medici in circolazione, restando tuttavia delusa dal loro consiglio.

«Mi hanno detto che se stai provando a rimanere incinta da un anno e non ci riesci è segno che hai bisogno di un aiuto esterno», ha spiegato la Kardashian ospite del salotto televisivo di Matt Lauer.

«Ho avuto un parto difficile, so quali sono le mie difficoltà in questo senso. Voglio dire, sono andata dai migliori dottori e sto facendo di tutto per rimanere incinta».

«Mi hanno consigliato di ricorrere alla fecondazione eterologa ma io preferisco tenere duro e aspettare ancora un po'. Ho ancora speranza per cui continuo a provare. Mai dire mai. E poi non abbiamo nemmeno parlato dell'ipotesi di adozione».

La star sta provando in tutti i modi a con cepire un bebè bis. Secondo indiscrezioni avrebbe persino assunto un team di specialisti in varie discipline olistiche per stimolare la fertilità, quali un erborista cinese, un terapista per l'accoppiamento e un personal trainer.

 

 

Cover Media

lunedì 27 aprile 2015

Rai2: Medicina 33, i denti dei bambini

Roma, 27 apr. (askanews) - Inizia parlando di tecniche di disostruzione la puntata di Medicina33, il programma di divulgazione medica di Stefano Marroni a cura di Laura Berti, in onda martedì 28 aprile, alle 13.50, su Rai2.

Una semplice monetina, una chiave o un pezzo smontato da un giocattolo infilato distrattamente in bocca e il gioco può trasformarsi in tragedia. Succede troppo e spesso e il ministero della salute, per cercare di prevenire questi potenziali drammi, sollecita la formazione di tutti perché spesso sarebbe sufficiente conoscere ed applicare le procedure idonee per evitare la tragedia.

A seguire, un servizio sul tumore della prostata. In Italia sono circa 9mila i nuovi casi di tumore alla prostata ogni anno. Non tutti sono aggressivi e pericolosi. In molti casi controlli periodici permettono di rimandare il più a lungo possibile o addirittura evitare l'intervento. È lo specialista a decidere caso per caso. Al termine intervista in studio con Raffaella Docimo, Professore di odontoiatria pediatrica, Presidente SIOI della Università Tor Vergata di Roma per parlare di denti dei bambini. Curarli è fondamentale, si capirà da che età bisogna cominciare a lavarli e quando iniziare ad andare dal dentista.

Elisabetta Canalis: gravidanza smentita? - Yahoo Notizie Italia

Elisabetta Canalis: gravidanza smentita?

Tanto per mettere a tacere una volta per tutte le indiscrezioni che da qualche settimana circolano sulla presunta gravidanza di Elisabetta Canalis, con tanto di scatti del pancino sospetto, la showgirl ha postato un’immagine social che di fatto sembra smentire il gossip.

Eli si è fatta ritrarre mentre fa il ponte in equilibrio su una tavola da surf, che galleggia in acque cristalline.

Il fisico è come sempre asciutto, tonico, perfetto e la pancia ultrapiatta.

«If you want to be happy, be! LT #happiness», scrive accanto alla fotografia.

I malfidenti già si chiedono se non si tratti di una vecchia foto del passato rispolverata per depistare i professionisti del pettegolezzo, ma davvero sembra che Eli non abbia alcun segreto da nascondere, anche alla luce dei video che il marito Brian Perri ha postato nei giorni scorsi, in cui la si vede scorrazzare beatamente sulle onde del mare a bordo di una moto d’acqua.

Cover Media

Claudia Galanti: «Sono in piedi grazie ai figli»

Claudia Galanti: «Sono in piedi grazie ai figli»

A cinque mesi dalla morte della figlia Indila Carolina a soli otto mesi di vita, Claudia Galanti è tornata a parlare del tragico evento che le ha distrutto la vita.«È innaturale, inspiegabile», ha dichiarato al Maurizio Costanzo Show la modella, che in passate interviste ha affermato di aver pensato persino al suicidio. A questo proposito ha spiegato: «Sono orgogliosa di me stessa, ce l'ho fatta per il bene degli altri miei figli (Tal e Liam, ndr), ma anche per rispetto verso me stessa».

«Senza di loro â€" ha sottolineato - non sarei in piedi, hanno bisogno di me. Al mattino sono forte e solare, ma la sera non posso fare a meno di pensare a lei».

Ritornando a quei terribili giorni, Claudia ha poi raccontato: «Io non ero neanche a Parigi in quel momento, ero a Dubai. I miei figli erano col padre, noi siamo separati. Son partita per una vacanza, dopo dovevo riprendere i figli. Mi chiamano quando sono in aeroporto e mi dicono “Tua figlia à ¨ morta”».

La vera consapevolezza di quello che era accaduto è arrivata per lei dopo il funerale. «Sono diventata un vegetale â€" ha confessato -. Non riuscivo a reagire, a parlare. Mi hanno ricoverata in una clinica a Parigi. Ho fatto una cura del sonno. Quindi ho deciso di fare una cura anche in Italia, sono stata seguita dai dottori. Di giorno sono solare, ma di notte vado sempre a letto a piangere e penso a lei».

Cover Media

Salute: 10 regole in spiaggia per una vacanza a misura di bambino

Roma, 27 apr. (AdnKronos Salute) - Niente rocce, mare a strapiombo, onde da surfisti o lembi di sabbia isolati dal mondo e raggiungibili con difficoltà. "I requisiti necessari perché una spiaggia sia adatta ai bambini sono semplici ma indispensabili", spiega all'Adnkronos Salute il pediatra di Milano Italo Farnetani, che da anni cura le indagini per l'assegnazione delle bandiere verdi dei pediatri alle spiagge italiane più a misura di bambino. Quest'anno il riconoscimento se lo sono aggiudicato 100 località marine e la consegna della bandiera verde è avvenuta nel corso di un convegno di due giorni a Castiglione della Pescaia.

Per essere adatte ai più piccoli, sintetizza il pediatra, sono indispensabili "la presenza di sabbia, spazio fra gli ombrelloni per giocare, acqua che non diventi subito alta in modo che possano andare in sicurezza in acqua, presenza degli assistenti di spiaggia, attrezzature dedicate ai bambini, e opportunità di divertimento per i genitori (negozi, ristoranti, bar, strutture sportive)".

Ecco dunque un decalogo da tenere a mente, al momento di scegliere la propria meta estiva al mare davvero utile e divertente per i più piccoli.

1) SICUREZZA DELL'AMBIENTE

I genitori temono le insidie dell'ambiente esterno. Lo dimostrano anche alcuni dati. Rispetto al 1998 diminuiscono i bambini sia maschi che femmine che svolgono attività fuori casa, come andare a fare commissioni, andare all'ufficio postale e buttare la spazzatura, mentre aumenta il loro contributo ai lavori domestici. Pertanto, oltre alla sicurezza in acqua, va garantita anche in spiaggia e nelle vicinanze.

2) UN BAGNO DI STIMOLAZIONI: IN PRIMO PIANO LA MUSICA

Il bambino e l'adolescente hanno bisogno di stare in mezzo alla gente, anche in mezzo al rumore, all'animazione, perché "dopo i 3 anni il bambino ha bisogno di aggregarsi con i coetanei. E' opportuno che i bambini, fin dalla nascita, ricevano stimolazioni acustiche, sonore, di nuovi volti, di nuove persone, di nuove voci, perciò anche della confusione che fornisce stimolazioni indispensabili per lo sviluppo del sistema nervoso. E' utile trasmettere la musica negli stabilimenti balneari".

3) GENITORI E FIGLI VITA INSIEME

Nei giorni festivi la quota di chi gioca con la madre passa dal 40,5% al 64,6%, con il padre dal 39,9% al 60,6%. Le offerte ricreative, l'animazione devono prevedere il coinvolgimento di bambini e adulti, meglio evitare i miniclub.

4) PRIVILEGIARE I GIOCHI DI MOVIMENTO

Che sono correre, pattinare, andare in bicicletta, giocare a palla. Queste sono le attività ideali in spiaggia e nei dintorni.

5) CASTELLI DI SABBIA

Fra i giochi preferiti dai bambini da 3 a 5 anni. Secondo il pediatra è bene favorire questa pratica, per esempio organizzando gare e inserendo questa opzione nei programmi di animazione per gli under 6.

6) SI' A VIDEOGIOCHI E COMPUTER

Cresce l'uso del cellulare, che quasi raddoppia in questi anni tra gli 11-17enni (dal 55,6% del 2000 al 92,7% del 2011), e si trasforma in strumento multimediale: diminuisce dal 20,3% al 3,9% la percentuale di 11-17enni che usano il cellulare solo per telefonare. Aumenta notevolmente anche l'utilizzo di Internet: per la classe di età 6-17 anni si passa dal 34,3% nel 2001 al 64,3% nel 2011; per gli 11-17enni si passa addirittura dal 47,0% al 82,7%. "I nostri bambini sono 'nativi digitali'. In spiaggia bisogna garantire la connessione Wi-Fi gratuita.

7) ORGANIZZARE FESTE

Un'occasione di incontri è rappresentata anche dalle feste, utili per ambientarsi e fare nuove amicizie. Promosse, dunque, le feste in spiaggia e negli stabilimenti.

8) SPETTACOLI CONSIGLIATI: CINEMA E MANIFESTAZIONI SPORTIVE

Fra i bambini e ragazzi di 6-17 anni che hanno fruito nell'anno dei diversi spettacoli e intrattenimenti, ai primi due posti troviamo cinema (80,2%) e spettacoli sportivi (43,1%). Organizzare frequenti proiezioni cinematografiche all'aperto e gare sportive (in questo caso a livello comunale o di zona) sarebbe davvero utile.

9) SPORT: PUNTARE SUL NUOTO

Fra i bambini di età compresa fra i 5 e i 10 anni, per i maschi lo sport più praticato è il calcio (24,61%), seguito dal nuoto (22,11%) e dalla pallacanestro (18,69%). Nella stessa fascia di età le femmine praticano nuoto nel 26,10%. Fra gli adolescenti di età compresa fra gli 11 e i 14 anni il nuoto si assesta saldamente al primo posto. Si tratta di uno sport utile allo sviluppo del bambino e che in estate è bene privilegiare.

10) PRENDERE I PICCOLI PER LA GOLA

Grazie ai cibi più amati dai bambini. Farnetani propone la 'dieta delle P': pasta corta o riso, bianca, con pomodoro o pesto; patate fritte con olio di oliva; pietanze fritte con olio di oliva; pizza; polpette.

domenica 26 aprile 2015

Antonella Clerici: «Quanto imparo da mia figlia!»

Antonella Clerici: «Quanto imparo da mia figlia!»

Sono tante le cose che Antonella Clerici ha imparato da sua figlia Maelle, sei anni. «Maelle parla tanto e io la ascolto perché ho imparato, facendolo, che mi mette di fronte a situazioni alle quali non avevo pensato prima. È lei a lasciarmi senza parole perché fa dei pensieri molto articolati. Io sono una persona molto energica, poco incline a fermarmi. Da quando lo faccio, le pause che mi prendo per ascoltare e riflettere mi sono utili anche sul lavoro», ha dichiarato la conduttrice su Visto.

Antonella è capace di stupirsi per le cose che sente da sua figlia, nata dalla sua relazione con Eddy Martens: «A volte mi illustra situazioni di vita domestica, facendo analisi sulle dinamiche familiari o di parentela che mi portano a chiedermi come fa, a soli sei anni, a capire tutte queste cose».

«Sua nonna, la mamma del mio compagno Eddy, è di colore â€" ha aggiunto -. Nera africana. Maelle non mi ha mai chiesto perché sua nonna è di colore e suo nonno è bianco. È una curiosità che non ha bisogno di soddisfare, non le passa nemmeno per l'anticamera del cervello. Per Maelle, vista l'educazione che ha avuto, le differenze sono assolutamente naturali».

La piccola non si preoccupa nemmeno del fatto che mamma e papà non siano sposati: «Le dico sempre “il matrimonio mi porta male e per questo non mi sposerò di nuovo”. Maelle lo sa e non sto a dirle che io ed Eddy diventeremo moglie e marito. Non voglio darle questa falsa illusione», ha concluso.

Cover Media

venerdì 24 aprile 2015

Salute: esperta, a mensa benefiche per bambini tradizione e curiosità

Roma, 24 apr. (AdnKronos Salute) - Piatti della tradizione, ma anche pietanze sane provenienti da altri Paesi nelle mense dei bambini. "Mangiare a scuola il cibo legato alla propria cultura, al territorio, alla storia familiare, con tutto il significato affettivo che questo può avere, è sicuramente benefico ed educa ad una sana alimentazione. Così come è benefico sperimentare a tavola", spiega all'Adnkronos Salute Laura Gennaro, ricercatrice Cra nutrizione (ex Inran), convinta che puntare sulla pasta in bianco, sempre gradita ai bambini, "significa arrendersi e non aiutarli a migliorare il loro rapporto con la tavola. I piccoli sono sicuramente molto abitudinari, ma sta ai grandi non scoraggiarsi di fronte ai rifiuti e riproporre più volte, nel modo giusto, i piatti rifiutati", aggiunge l'esperta.

Tentativi che devono necessariamente essere accompagnati da informazioni sia alla famiglia che ai bambini. "Agli aluninran

ni deve essere spiegato cosa mangeranno. Così come i genitori devono conoscere i motivi della scelta del piatto e il suo valore sul piano nutrizionale e anche culturale. Altrimenti si tratta di iniziative destinate al fallimento", come quella di introdurre piatti etnici nei menù, fatta a Roma e in altre città negli anni passati. O come nell'ultimo caso dei pizzoccheri, tolti da una mensa in provincia di Sondrio, non senza polemiche, perché definiti dai genitori 'piatti da contadini' in maniera dispregiativa e perché non graditi dai bambini.

"Sono sicura che, anche in questo caso, ci sia stato un deficit di informazione. Serve 'introdurre' i piatti, spiegarli. Sarebbe ovviamente ancora più utile, seppure difficilmente proponibile a scuola, far 'manipolare' gli ingredienti ai bambini, farli partecipare alla preparazione. E gli insegnanti hanno un ruolo fondamentale in questo", continua Gennaro che negli ultimi mesi ha girato in lungo e largo l'Italia proprio per formare gli insegnati a trasmettere ai ragazzi la voglia di mangiare la frutta, all'interno del progetto europeo, ormai quasi decennale, 'Frutta a scuola'.

"Gli insegnanti che seguono i corsi sul consumo della frutta e su come proporla ai ragazzi aderiscono volontariamente, quindi si tratta di persone molto motivate - prosegue Gennaro - E ho notato che non hanno particolari lamentele delle loro mense, dove mangiano anche loro insieme ai bambini, e che rappresentano il luogo privilegiato di formazione alla sana alimentazione per i bambini".

Purtroppo, però, le mense scolastiche in Italia sono concentrate al Centro Nord. Al Sud, dove del resto mancano scuole a tempo pieno, sono quasi del tutto assenti. "Eppure i bambini di questa area del Paese sono i più sovrappeso. L'educazione alimentare sarebbe fondamentale per loro", conclude la ricercatrice.

giovedì 23 aprile 2015

Un film dentro una mostra, così è nato "Figli di Maam" - VIDEO

Roma, 23 apr. (askanews) - Arte nell'arte. Il "MAAM-Museo dell'Altro e dell'Altrove - Città Meticcia" di Roma protagonista e parte di un film. Dopo il successo al Sofia International Film Festival, "Figli di Maam" di Paolo Consorti sarà in concorso al Rome Independent Film Festival e subito dopo andrà al Festival di Cannes a "Le Marché du film". Più che un film, per il regista è una performance artistica tra le mura di Metropoliz, fabbrica abbandonata alla periferia di Roma, dove vivono persone di varie etnie e in cui c'è anche il MAAM, oggi punto di riferimento per l'arte contemporanea. Luca Lionello, il protagonista, è un uomo che crede di essere San Giovanni Battista e viene accolto dagli abitanti di Metropolitz e dai suoi bambini, e durante una mostra inizia ad avere visioni, a immaginare incontri con personaggi come San Agostino, Erode. Il film sp iega Lionello, è nato dall'estro dell'artista Consorti.

"Venendo lui dalla pittura, il direttore del Maam gli chiese un'opera, lui invece gli ha realizzato un film all'interno della mostra". "Il film è una sorta di invenzione di quel pazzo di Paolo Consorti che attraverso la sua pazzia ci racconta però la vita così com'è, quindi ben vengano artisti così coraggiosi".

Per Lionello, interprete di Giuda ne "La passione di Cristo" di Mel Gibson girare in questi spazi è stata un'esperienza molto bella. "Il Maam è una cosa gloriosa, le opere si sommano man mano, è una cosa viva. Il cinema anche, quando si incontrano due cose molto vive nasce una sorta di scossa elettrica".

"Figli di Maam", con nel cast anche Franco Nero, Alessandro Haber e Michelangelo Pistoletto, sarà nelle sale da fine settembre. Intanto c'è Cannes:

"Mi auguro di poterci andare - ha concluso Lionello -. E' il festival più importante del mondo".

Il video sul sito askanews.it

L'invasione di 'Avengers: Age of Ultron' e i bambini di Veltroni, le novità in sala /Guarda

Roma, 23 apr. (Adnkronos/Cinematografo.it) - (Adnkronos/Cinematografo.it) - E' una vera e propria invasione quella degli Avengers nelle nostre sale. Da ieri 'Age of Ultron', scritto e diretto da Joss Whedon, seconda rimpatriata cinematografica dei principali supereroi Marvel, è disponibile in 905 schermi italiani (distribuzione Disney). Gli altri si devono un po' accontentare.

La Bim propone il documentario di Walter Veltroni, 'I bambini sanno'

, in 91 sale, mentre M2 ne prenota 60 per 'Le frise ignoranti'.

Gli altri si devono accontentare: 'Adaline - L'eterna giovinezza', mélo dai paradossi temporali interpretato da una magnifica Blake Lively, esce oggi in 280 sale (Eagle Pictures), il doppio di quelle riservate alla liason 'clandestina' tra Charlotte Gainsbourg e Omar Sy in 'Samba' (140 schermi, 01 Distribution).

La Bim propone il documentario di Walter Veltroni, 'I bambini sanno'

, in 91 sale, mentre M2 ne prenota 60 per 'Le frise ignoranti'.

Dalla Francia arriva inoltre la love story agrodolce 'Sarà il mio tipo?' (Satine, 45 sale), mentre il titolo internazionale, 'Short Skin', non deve trarre in inganno sulla nazionalità del film, che è 100% italiano (toscano per la precisione): è infatti diretto dall'esordiente (nel lungometraggio) Duccio Chiarini e uscirà in circa 30 sale con Good Films.

Infine, Istituto Luce Cinecittà distribuirà in 15 sale ciascuno il thriller 'In the Box' di Giacomo Lesina e il war-movie 'Road 47' di Vicente Ferraz. Tra le novità in sala anche 'Il figlio di Hamas -The Green Prince' di Nadav Schirman (Whale Pictures), 'Squola di Babele' di Julie Bertuccelli (Kitchen Film) e 'L'ospite' di Ugo Frosi (Movie Factory).

mercoledì 22 aprile 2015

Veltroni e il nuovo film: "il mondo all'altezza dei bambini"-VIDEO

Roma, 22 apr. (askanews) - I bambini e il loro mondo, i loro pensieri, i loro sogni, il loro sguardo diverso e puro su tanti temi come amore, sessualità, morte, religione, malattia. Arriva al cinema "I bambini sanno", il nuovo film di Walter Veltroni, un'indagine e un affresco di un'Italia altra, da Nord a Sud, attraverso le voci, i volti, gli sguardi di 39 bambini tra i 9 e i 13 anni intervistati nelle loro camerette, lasciando fuori gli adulti.

"E' come se avessimo fatto per due ore una specie di isola in cui il mondo ha l'altezza dei bambini".

Veltroni è rimasto sorpreso e divertito dalle loro risposte, e selezionare 39 bambini da oltre 300 non è stato facile. Ognuno di noi, però secondo lui può ritrovare se stesso in uno di loro o in una loro frase: "Ho scelto questi bambini lavorando su un progetto, l'idea di raccontare storie particolari, di alcuni, poi sull'idea di avere un quadro rappresentativo dell'Italia, come se fosse una classe di una scuola larga, e infine gli occhi".

Le risposte sono lucide, mature, soprattutto sulla religione. "Sono rimasto molto colpito dalle risposte su Dio, alcune sono filosofia pura, di alto livello in un compendio di 10 parole".

Attraverso i bambini si raccontano storie dure e commoventi, "però alla fine - ha detto - c'è un senso di speranza, perché se il mondo avesse almeno alcuni di quei valori, probabilmente avremmo meno di quei problemi con cui ogni giorno abbiamo a che fare in maniera tragica".

L'ex leader del Pd ha scelto di rappresentare uno spaccato d'Italia in cui figurano anche diversità, handicap, migrazioni, per parlarci di integrazione: "Per un bambino il suo compagno di classe è il suo compagno di classe, può avere il colore della pelle diversa, può essere ebreo, musulmano, ma è il suo compagno di classe. E' dopo che succedono i guai, ma in quella fase della vita, tanti bambini dicono siamo tutti uguali. Nei bambini discriminazioni è difficile trovarne".

Il video sul sito askanews.it

Jennifer Garner: coltiva l’orto con i figli

Jennifer Garner: coltiva l’orto con i figli

Anche Jennifer Garner coltiva l’orto. E lo fa insieme ai figli avuti da Ben Affleck: Violet, di nove anni, Seraphina, di sei, e Samuel, di tre.

Intervistata lunedì in occasione dell'evento contro i prodotti derivanti da organismi geneticamente modificati promosso da Gisele Bundchen a Silver Lake in California, la star ha sottolineato l'importanza di coltivare personalmente verdura e frutta per conoscerne con certezza la provenienza.

«Cucino per i miei bimbi e abbiamo anche un orto», ha riferito Jennifer.

«Cerchiamo di far crescere qualsiasi cosa. Anche se non posso dire di avere il raccolto più variegato della terra, cerco di seminare con attenzione e faccio del mio meglio per essere autonoma in questo senso».

Per la Garner l'autosufficienza alimentare è un principio ispiratore ma non un'ossessione. L'attrice si affida anche a prodotti acquistati nei negozi ed è un'ottima cuoca.

«Faccio di tutto», ha precisato.

«Pollo arrosto con purè, ragù, pane fatto in casa ma anche pannocchie alla brace, insomma un po' di tutto».

Jennifer ci tiene però che i figli imparino fin da piccoli l'importanza di un'alimentazione sana ed equilibrata, anche se a volte per questo motivo il suo compito di genitore è ancora più faticoso.

«Non erano entusiasti stasera visto che sono qui con voi e non con loro, per cui non chiederò la loro approvazione quando vado a prenderli», ha spiegato la star alla domanda come si sentisse quando deve lasciare i bambini alla scuola serale.

«Ma parliamo spesso di cibo, di come si coltiva, di cosa finisce per inquinare i nostri prodotti. Anche i miei bimbi piantano, annaffiano e poi si fanno dei selfie accanto alle piantine».

Cover Media

martedì 21 aprile 2015

Rai2: a Medicina33 i bambini e i videogame

Roma, 21 apr. (askanews) - Mercoledì 22 aprile a Medicina33, il programma di divulgazione medica di Stefano Marroni a cura di Laura Berti, in onda alle 13.50 su Rai2, inizia la puntata parlando di tumore ovarico. È tra i tumori femminili più pericolosi perché in 3 casi su 4 la diagnosi arriva quando la malattia è già in fase avanzata. Una speranza in più arriva dai test genetici.

A seguire, un servizio sui Videogame. I bambini del III millennio vengono chiamati nativi digitali. Sono esploratori di mondi virtuali attraverso console, pc, tablet o telefonini. I videogiochi, per loro, sono delle vere e proprie attrazioni, ma devono avere le stesse regole dei normali giochi: mai esagerare.

Al termine della puntata intervista in studio con Massimiliano Valeriani, professore di neurologia della Ospedale Bambino Gesù di Roma per parlare di mal di testa nei bambini. Vediamo da cosa potrebbe dipendere e che atteggiamento devono avere i genitori.

Michelle Huzinker: "Dopo tre femmine voglio un figlio maschio"

Michelle Huzinker: Roma, 21 apr. (askanews) - "E' vero che sono diventata mamma da poco, ma Tomaso e io non abbiamo intenzione di fermarci. Voglio un maschietto! Ma per ora mi godo queste nuove maternità. Dopo 17 anni non ci ero più abituata". Questo è l'annuncio che a sorpresa Michelle Hunziker ha fatto al settimanale "Chi" nel numero in edicola mercoledì 22 aprile. "La scelta di avere due figlie uno dopo l'altra è stata voluta, cercata e trovata", dice Michelle, che è già mamma di Au rora, 18 anni, avuta da Eros Ramazzotti. "Credevo ci volesse più tempo, ma Tommy ha sangue bergamasco e sono rimasta incinta subito. Abbiamo scelto il nome Sole per la prima. Il secondo della lista era Celeste: lei è arrivata subito dopo". E Michelle rivela anche, a sorpresa che non le dispiacerebbe diventare nonna: "Quando Aurora aveva 10 anni le dicevo scherzando: "Amore ti immagini quando avrai 18 anni e sarai incinta come io lo sono stata di te?". Lei ieri sorrideva, oggi mi manda a quel paese...". Nell'intervista Michelle parla anche del legame della figlia Aurora con Edoardo Gori, nipote di Giorgio Gori e Cristina Parodi. "All'inizio la vedevo strana. Poi le ho detto: "La smetti e mi presenti questo ragazzo?" E lei lo ha fatto. Sono innamoratissimi, felici, nei loro occhi c'è la gioia di condividere". Nell'intervista Michelle Hunziker parla anche del disegno di legge che presenterà, insieme con l'avvocato Giulia Bongiorno giovedì 23 aprile, per tutelare i minori v ittime della sindrome di alienazione genitoriale". "E' un progetto legato alla nostra associazione "Doppi difesa" tutela i figli di genitori separati. Interverremo dove ci sono genitori che trattano con astio e disprezzo l'altro genitore, causando traumi ai figli".

Tv2000, Domani intervista a Veltroni per "I bambini sanno"

Tv2000, Domani intervista a Veltroni per Roma, 21 apr. (askanews) - In occasione dell'uscita del suo docufilm, "I bambini sanno", Walter Veltroni apre a Tv2000 le porte della sua casa romana per un'intervista (in onda domani alle 21.20) in cui racconta i piccoli straordinari protagonisti del nuovo film. Ricchi e poveri, immigrati e italiani, sereni e non: attraverso le loro storie l'ex segretario del Pd traccia un inedito ritratto dell'Italia di oggi. A colloquio con Fabio Falzone, l'ex segretario del Pd parla di famiglia, di sogni, di desideri, di speranze, di Dio . Spazio anche ai suoi personali ricordi di bambino e alla descrizione della sua passione per il cinema. Tra i suoi film del cuore, non a caso, quelli che vedono protagonisti proprio i bambini, da "Io non ho paura" a "Kaos", pellicole omaggiate dal film, con una certezza: i piccoli sanno, comprendono, bisogna solo saperli ascoltare.

La figlia di Whitney Houston ha danni irreversibili al cervello

La figlia di Whitney Houston ha danni irreversibili al cervelloRoma, 21 apr. (askanews) - E' durato poche ore l'entusiasmo suscitato dalle notizie secondo le quali Bobbi Kristina Brown, la figlia di Whitney Houston e Bobby Brown, sarebbe uscita dal coma. Ci ha pensato la nonna di Bobbi, madre dell'attrice Whitney, a raffreddare gli entusiasmi. Secondo il sito di gossip statunitense Tmz, Cissy Houston avrebbe detto che la 22enne trovata priva di sensi nel suo bagno il 31 gennaio non è più "in coma farmacologico ma ha danni irreversibili e diff usi al cervello. Possiamo solo sperare in un miracolo". Per la signora Houston i medici hanno detto "che potrebbe vivere in queste condizioni per il resto della sua vita".

lunedì 20 aprile 2015

La figlia di Whitney Houston si è svegliata dal coma

La figlia di Whitney Houston si è svegliata dal comaRoma, 20 apr. (askanews) - La figlia di Whitney Houston, Bobbi Kristina, è fuori dal coma. Ad annunciarlo e' stato suo padre, Bobby Brown. La figlia 21enne dei due cantanti, era stata trovata riversa e incosciente in una vasca da bagno il 31 gennaio scorso. I medici pochi giorni dopo ne avevano decretato la morte cerebrale, invitando i parenti a prepararsi al peggio, ma la famiglia aveva continuato a combattere. Già lo scorso fine settimana, durante un concerto a Dallas il papà di Bobbi Kristina aveva detto: "Posso dire che Bobbi è sveglia. Mi sta guardando". Anche la sorella dell'artista, Tina Brown ha scritto su Facebook. "Sì, è sveglia e non ha più il respiratore. Dio è buono, grazie per le vostre preghiere. Ora ci vorrà del tempo ma starà bene".

Sanità: il pediatra, su cibi a rischio soffocamento avvisi come sui giocattoli

Roma, 20 apr. (AdnKronos Salute) - Avvisi di pericolo sulle confezioni di cibi più a rischio soffocamento per i bambini piccoli, all'uva dalle carote a fette, dai pistacchi ai wurstel. E' la proposta di Marco Squicciarini, pediatra esperto di manovre di disostruzione nei piccoli. Un'idea lanciata nel corso della presentazione della prima giornata nazionale sulle manovre di disostruzione in età pediatrica, indetta dal ministero della Salute, il cui primo appuntamento è in calendario per il 23 aprile.

"Bisogna ricordare - spiega Squicciarini - che c'è soprattutto il cibo all'origine delle ostruzioni letali. Solo nel 25% dei casi ci sono dei giocattoli. Ma la legislazione prevede sempre le avvertenze nei giochi: il divieto ai bambini di meno di 36 mesi in caso di presenza di parti piccole e l'obbligo alla sorveglianza di un adulto". Ovviamente non basta visto che nel 60% dei casi di soffocamento di un bambino è presente un adulto 'sorvegliante' che, però, non sa intervenire. Da qui la necessità di promuovere la conoscenza delle manovre di disostruzione. "In questi anni - dice Squicciarini - è aumentata la coscienza del bisogno di una maggiore informazione sul tema. Perché semplicissime manovre possono salvare un bambino. Ma serve anche conoscere i cibi al rischio, troppo spesso ignorati da chi si occupa dei bambini".

Esiste un elenco di alimenti con caratteristiche comuni che più di altri provocano incidenti durante il pasto. Una lista nata, purtroppo, dal censimento degli incidenti più frequenti e più gravi. "Il cibo più pericoloso ha delle caratteristiche ben precise e solo memorizzandole potremo avere con noi la capacità di smascherarlo e renderlo inoffensivo", dice l'esperto. La maggior parte dei cibi responsabili di gravi incidenti da soffocamento è piccola, rotonda, ha una forma cilindrica o conforme alle vie aeree del bambino (uva, hot dog, wurstel, ciliegie, mozzarelline, carote a fette, arachidi, pistacchi). Inoltre i cibi pericolosi sono appiccicosi; sono alimenti che pur tagliati non perdono la loro consistenza (pere, pesche, prugne, susine, tozzetti, biscotti fatti in casa); si sfilacciano aumentando l’adesione alle mucose (grasso del prosciutto crudo, finocchio); hanno una forte aderenza (carote julienne, prosciutto crudo). Molti di questi alimenti poi possono esse re resi ancora più pericolosi dalla modalità di somministrazione, e nel modo in cui vengono cucinati.

Gli strumenti per 'formarsi e informarsi', sui cibi a rischio che sulle manovre da attuare, già ci sono ricorda Squicciarini "esistono corsi on line, abbiamo tradotto in Braille gli opuscoli per aiutare anche le mamme non vedenti ad aiutare i propri bambini. Ma potenziare l'informazione è importantissimo".

Negli ultimi 10 anni ci "sono state 6 mila ospedalizzazione per ostruzione delle vie aeree", spiega Dario Gregori docente di statistica medica. "Ma è solo la punta di un iceberg. Si tratta di incidenti che nel 70% dei casi riguardano bimbi sotto i 3 anni, ma resta un 25% di bimbi sopra i 3 anni. E sono i maschietti ad avere più incidenti. Oggi, grazie alla legislazione meno del 4% delle morti è attribuibile ai giocattoli. Nell'80% responsabile è il cibo. Ma il problema reale è che le famiglie non sono adeguatamente informate proprio sugli alimenti".

Pediatria: studio rivela, i bimbi ricchi hanno il cervello più grande

Milano, 20 apr. (AdnKronos Salute) - Nascere ricchi o poveri fa la differenza, non solo a livello sociale ma anche anatomico. Uno studio condotto da un gruppo di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology americano, su 58 scolari tra 12 e 13 anni sottoposti a risonanza magnetica e a test di apprendimento, indica infatti che i bambini cresciuti in condizioni economicamente migliori hanno un cervello più 'grande'. In particolare, è più spessa la corteccia cerebrale dei lobi temporali e occipitali: aree associate alla percezione visiva e all'accumulo di informazioni. Differenze che, calcolano gli autori, potrebbero spiegare il 44% circa delle diverse performance mostrate durante le prove di rendimento scolastico.

Lavori precedenti avevano già evidenziato differenze cerebrali associate al reddito, ma non le avevano collegate ai risultati ottenuti nei test. Il nuovo studio, pubblicato su 'Psychological Science' e ripreso dal Telegraph, avanza quindi una nuova possibile 'teoria anatomica' per spiegare perché - come emerso in passato da numerose ricerche - i bambini più benestanti vanno anche meglio a scuola e centrano traguardi accademici superiori.

"Esattamente come ci si può aspettare - afferma John Gabrieli, professore di scienze cognitive e del cervello al Mit - il fatto di non poter contare su un ambiente vantaggioso ha un costo reale".

E il prezzo che si paga "lo possiamo vedere non solo dai punteggi ottenuti nei test o dai livelli di istruzione raggiunti, ma anche all'interno del cervello dei bambini. Lo considero un invito all'azione, a fare in modo di aumentare le opportunità anche per quei bambini che non possono contare su un ambiente favorevole". Perché "solide evidenze - ricordano gli scienziati - ci dicono che il cervello è altamente plastico" e dunque l'effetto-povertà potrebbe non essere permanente, bensì recuperabile con stimoli ad hoc.

Whitney Houston: la figlia si sveglia dal coma?

Whitney Houston: la figlia si sveglia dal coma?

Potrebbe aver ripreso conoscenza Bobbi Kristina, la figlia di Whitney Houston finita in coma lo scorso gennaio.

Il padre Bobbi Brown ha infatti scioccato il pubblico di un suo concerto a Dallas, in Texas, dicendo che la giovane ha ripreso i sensi.

«Oggi posso dire che Bobbi è sveglia e ci sta guardando», ha affermato il musicista di fronte a migliaia di fan.

Alcuni membri del pubblico hanno ripreso l’annuncio e l’hanno pubblicato su Instagram.

«Le speculazioni circolate negli ultimi mesi sono state tremende, ma ora @kingbobbybrown ha voluto condividere con noi questo messaggio», scrive qualcuno accanto alla clip.

Per il momento tuttavia non è giunta alcuna conferma ufficiale circa le reali condizioni di salute di Bobbi Kristina, né la famiglia Brown ha diffuso alcun comunicato ufficiale in proposito.

«Sono consapevole dell’annuncio fatto da Bobby», si è limitato a dire l’avvocato di famiglia Chris Brown ad Access Hollywood.

«Tuttavia per il momento non verranno fatti altri commenti in materia».

Cover Media

'Ecco Silas Randall', Justin Timberlake posta la prima foto del figlio/Guarda

Roma, 20 apr. (AdnKronos) - 'Battesimo' dei social per Silas Randall, il primo figlio di Justin Timberlake e Jessica Biel. L'attore, ballerino e cantante ha postato sul suo profilo Instagram la prima foto del piccolo, nato poco più di una settimana fa.

"I Timberlakes sono pronti. Forza Grizz' si legge nella didascalia della foto. Il riferimento è alla partita di basket dei Memphis Grizzlies che la famigliola si appresta ad andare a vedere. Da sempre più schiva Jessica Biel che, come è accaduto nel caso della gravidanza, non ha condiviso con i suoi fan questo momento della sua vita. Ma tanto ci ha pensato il marito!

domenica 19 aprile 2015

'Little Penny' sul set di Zoolander 2, la conferma di Ben Stiller con la foto di Cruz da bimba

Roma, 19 apr. (AdnKronos) - Occhi neri e grandi, un bel sorriso e due codini anni Ottanta. Con la foto d'altri tempi di una Penelope Cruz bambina Ben Stiller ha voluto annunciare il suo ingresso ufficiale nel cast di 'Zoolander 2'. "E' bellissima", "la amiamo", commentano i fan. Il film, le cui riprese sono in corso a Cinecittà, sarà sul grande schermo dal febbraio del prossimo anno. Nel cast c'è anche l'attore napoletano Salvatore Misticone, il signor Scapece di 'Benvenuti al Sud'.

Michelle Hunziker: una poesia per le figlie

Michelle Hunziker: una poesia per le figlie

Showgirl, ma da oggi anche poetessa: Michelle Hunziker , diventata da poco mamma di Celeste, avuta dal marito Tomaso Trussardi, si è fatta talmente ispirare dalla maternità da aver composto una poesia dedicata alle sue figlie Aurora, 18 anni (avuta dal primo marito Eros Ramazzotti), Sole, 18 mesi e Celeste, venuta al mondo lo scorso 8 marzo.

«Cristallina l'AURORA alla veglia mi trae messaggero che annuncia una giornata di SOLE che illumina il CELESTE maestoso del cielo e la mia anima è sazia», canta Michelle, che ha pubblicato l’ode via social, condividendola con i tanti fan.

È comprensibile che la starlette stia vivendo uno dei periodi più belli della sua vita, come lei stessa ha manifestato in un recente messaggio postato su Facebook poco dopo la nascita della terzogenita: «Una sensazione indescrivibile di emozioni che si alternano dolcemente: un viaggio che fini sce, la gravidanza, e uno che inizia, la vita con i nostri figli».

Cover Media

sabato 18 aprile 2015

Cartoons on the Bay, Rai Yoyo per bambini e famiglie

Venezia, 18 apr. (askanews) - Canale di riferimento per i giovani telespettatori in età prescolare (4-7 anni), Rai YoYo offre le migliori serie animate europee e le produzioni italiane più famose, privilegiando la qualità e diversificando le tecniche di animazione e di racconto con l'obiettivo di accompagnare i bambini nella loro crescita.

Caratterizzato da moltissime produzioni interne di successo: ("La Posta di Yoyo", "Le Storie di Gipo", "Melevisione", "Buonanotte con le favole di YoYo", L'Albero Azzurro, ecc)  ecc) e dai migliori prodotti di acquisto come ad esempio "Peppa Pig", Masha e Orso", "Shaun vita da pecora", "Dottoressa Peluche", "Barbapapà", "Olivia", "La Casa delle api", poi  ancora "Vicky il Vichingo in 3D", "Peter Coniglio 3D", i nuovi episodi di "Chuggington", "Ben and Holly", ecc, ecc e dalle importanti coproduzioni di Rai Fiction "Calimero 3D",  "Topo Tip",  la  coniglietta "Mofy", "L'Ape Maia", e tante altre ancora.

Confermati poi, gli appuntamenti con la programmazione mattutina del weekend e gli speciali dedicati alle ricorrenze quali "La Festa dei Nonni", "La Festa della Mamma", "la Festa del Papà" ed una speciale programmazione Natalizia, oltre alla conferma dello spazio dedicato allo "Zecchino d'oro" ed alle sue "storiche" canzoni.

venerdì 17 aprile 2015

Mattarella da Bergoglio visita senza frac, con figlia e nipoti

Di Donatella Dinitto

Roma, 17 Apr. (LaPresse) - Sergio Mattarella incontra domani Bergoglio per la prima volta e sarà una visita all'insegna della "normalità" e del semplicità. Come è stato spiegato oggi nel corso di un briefing al Quirinale, il capo dello Stato, il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e la delegazione maschile non indosseranno il frac come fu invece per il suo predecessore, Giorgio Napolitano e seguito, nella prima visita di Stato a Benedetto XVI. La regola voluta dal rigido protocollo Vaticano è stata infatti messa nel cassetto dallo stesso Francesco, notoriamente inviso alle formalità. Altro aspetto che mette in evidenza la volontà di Mattarella di imprimere anche un valore spirituale all'incontro, la visita che farà nella Basilica di San Pietro. Qui ci saranno, spiegano, momenti di raccoglimento e di preghiera. Altra novità la prima uscita pubblica della figlia Laura che, con i 5 dei 6 nipotini, che hanno una età compresa tra i 18 e i 10 anni (a casa rimarrà il più piccolo di appena due anni), accompagnerà il padre come figura femminile mancando la signora Mattarella.

Il presidente arriverà alle 9,40 in Vaticano accompagnato da una auto-staffetta della Gendarmeria vaticana che lo guiderà fino al cortile di San Damaso, dove sarà accolto dal prefetto della casa pontificia, Monsignor Georgia Ganswein, e dall'ambasciatore d'Italia presso la Santa Sede. Qui riceverà gli onori dalla guardia Svizzera pontificia e sarà eseguito l'Inno di Mameli. Il colloquio privato tra il Papa e il presidente si svolgerà nella biblioteca e al termine entrambi pronunceranno un discorso pubblico, secondo la tradizione delle visite di Stato. A seguire ci sarà lo scambio dei doni e quello che Mattarella porterà a Francesco sarà un disegno di Cristo con la corona di spine.

Terminato l'incontro con Bergoglio, il presidente della Repubblica vedrà il segretario di Stato di sua Santità, Pietro Parolin. Colloquio a cui assisteranno anche il ministro Gentiloni e l'ambasciatore italiano presso la Santa Sede, mentre per lo stato Vaticano il segretario per i rapporti con gli Stati, Monsignor Paul Richard Gallagher. Ultimo appuntamento istituzionale quello che si svolgerà nella sala della Regia con il Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, e infine la visita alla basilica di San Pietro.

Padre in fuga con il figlio fermato in Spagna. Il neonato sta bene

Torino, 16 apr. (LaPresse) - E' stato fermato in Spagna , a Albacete, Enzo Costanza, in fuga da martedì da Orbassano (Torino) con il figlio di due settimane. Il bimbo, come riferiscono gli investigatori, è stato visitato in ospedale e sta bene. Resterà in un centro per minori in attesa della madre, che è già in volo per la Spagna. L'ultima traccia dell'uomo era stata individuata in mattinata a Ciudad Real, nella Mancia. L'uomo, come è emerso dalle analisi sulle sue carte di credito, aveva fatto un pieno di carburante nei pressi della città spagnola.

LA FUGA. Enzo Costanza, 38 anni, martedì ha preso il figlio, di appena 15 giorni, ed è fuggito lasciando la moglie in un supermercato. L'ultimo avvistamento è stato martedì alle 14.20 al traforo del Frejus, quando il suo suv Fiat Freemont grigio è stato visto imboccare il tunnel verso la Francia. I carabinieri, dopo la denuncia della donna, hanno diffuso la sua identikit pregando chiunque avesse notizie di contattarli. Costanza è alto 1,85 m, corporatura normale, capelli neri corti e occhi neri, ha il naso pronunciato e non porta nè barba nè baffi, non usa occhiali. Quando è scomparso indossava una camicia beige e pantaloni marroni. Il neonato aveva invece una tutina a righe rossa e beige con il disegno di Snoopy o una mucca rossa, bavaglino beige e copertina azzurra. Il bambino, nell'auto, era posto in un ovetto verde sul sedile posteriore dal lato conducente. L'uomo ha dormito la notte fra il 14 e il 15 in un hotel di Lione, per poi arrivare a Valencia, dove ha usato la carta di credito per comprare fare il pieno di benzina.

Eros Ramazzotti: dedica social ai figli

Eros Ramazzotti: dedica social ai figli

Eros Ramazzotti ha tirato fuori il suo lato più dolce sui social in occasione della nascita del terzo figlio Gabrio Tullio, concepito con la moglie Marica Pellegrinelli.

L’occasione si è presentata su Instagram, dove il cantante ha pubblicato una lunga lettera virtuale al terzogenito nato da poco. Il post carico di sentimento e di affetto paterno ha fatto in breve tempo il giro del web.

«Amore mio, la vita è questa, piena di belle cose ma anche di cose brutte. Io e la mamma ti insegneremo il rispetto, la gratitudine, l’amore per le cose semplici, il capire dove può essere la vera amicizia. Ti insegneremo l’onestà, l’impegno verso il prossimo che non ce la fa (ma solo se la cosa è certa). Ci sono troppi furbi dai quali ti dovrai difendere, per non contare i cattivi e gli invidiosi…», scrive il cantante rivelando i principi e i valori in cui crede.

«Ti insegneremo a dire sempre la verità, anche se, a volte, farà male. A no n giudicare ma a dare un parere, a vincere se si potrà, ma ad accettare anche la sconfitta. Tu per il momento continua a sognare, giocare e librare nell’aria come una farfalla, non preoccuparti di nulla, divertiti sfruttando la tua bellissima età, per le cose più difficili da affrontare ci sarà tempo, e penso che tutto quello che riusciremo a insegnarti servirà molto nel tuo cammino futuro. Con quello ti guadagnerai la stima ed il rispetto che di questi tempi non è molto facile trovare. Amore mio, noi siamo qui per te, niente e nessuno ci dividerà mai».

Una dedica accorata  rivolta non solo a Gabrio Tullio, ma anche agli altri due suoi figli - la primogenita Aurora Ramazzotti concepita con Michelle Hunziker e Raffaella Maria, nata ad agosto del 2011 dalla seconda moglie del cantante.

Eros sta vivendo un momento di grande amore e serenità nella sua vita e anche il lavoro va a gonf ie vele. Il prossimo 12 maggio uscirà «Perfetto», il suo nuovo album a cui seguirà un tour mondiale.

Cover Media

giovedì 16 aprile 2015

Torino, scappa con il figlio neonato: avrebbero dormito in hotel a Lione

Torino, 16 apr. (LaPresse) - Martedì ha preso il figlio, di appena 15 giorni, ed è fuggito da Orbassano, paese alle porte di Torino. E martedì il suo suv Fiat Freemont grigio è stato visto imboccare il tunnel verso la Francia. E' Enzo Costanza, 38 anni, l'uomo che i carabinieri di Torino stanno cercando dopo l'allarme lanciato dalla moglie 32enne quando non ha più trovato il marito e il figlioletto.

Dagli accertamenti dei carabinieri di Torino su Costanza emerge che l'uomo è stato avvistato in Spagna e che questa mattina ha usato la carta di credito vicino a Valencia. Il padre, 38enne, e il figlioletto hanno dormito la notte fra il 14 e il 15 in un hotel di Lione. Il piccolo stava bene. Sul caso indagano carabinieri del comando provinciale di Torino, gendarmeria e guardia civil spagnola.

Oggi i carabinieri hanno diffuso la sua identikit pregando chiunque abbia notizie di contattarli. Costanza è alto 1,85 m, corporatura normale, capelli neri corti e occhi neri, ha il naso pronunciato e non porta nè barba nè baffi, non usa occhiali. Quando è scomparso indossava una camicia beige e pantaloni marroni. Il neonato aveva invece una tutina a righe rossa e beige con il disegno di Snoopy o una mucca rossa, bavaglino beige e copertina azzurra. Il bambino, nell'auto, era posto in un ovetto verde sul sedile posteriore dal lato conducente.

Endurance, in Slovacchia padre e figlia italiani in gara

Endurance, in Slovacchia padre e figlia italiani in garaPerugia, 16 apr. (askanews) - Impegno internazionale di alto livello per gli umbri Gianluca e Costanza Laliscia, padre e figlia, in sella rispettivamente a Pallas e Rok, in gara a Samorin in Slovacchia, nel 'Nature endurance welcome'. Sabato 18 alle 7, prendera' il via dallo "stadio" dell'endurance, Hippo Arena, i binomi iscritti a uno degli eventi di maggior caratura a livello continentale. Non a caso, si correrà sullo stesso percorso che il prossimo settembre ospiterà i campionati europei.

Al di là del prestigio della gara e del valore degli avversari, quella che attende Gianluca e Costanza Laliscia sarà un'esperienza speciale. Padre e figlia in gara, nella stessa corsa, sui 160 chilometri del percorso cercando di dare il massimo, insieme ai propri cavalli e al resto del team (allenatore Federico Accorroni, veterinario Angelo Paris e il maniscalco Mauro Sampaoli) che in Slovacchia e' al loro fianco.

Gianluca Laliscia sarà in sella di Pallas, castrone anglo arabo francese grigio del 2003, fra i cavalli di maggiore esperienza della scuderia, che vanta al proprio attivo anche il quarto posto assoluto e la medaglia di bronzo a squadre al Campionato europeo junior e young riders dello scorso anno con Carolina Tavassoli Asli sotto le insegne della Nazionale italiana. Costanza Laliscia, invece, affronterà la gara in sella a Rok, castrone anglo arabo sauro del 2002, che nel 2014 ha centrato anche lui un risultato importante per Italia endurance con il terzo posto e il premio Best condition al Campionato italiano junior e young riders insieme a Lucrezia Accorroni.

Torino, scappa con il figlio di 15 giorni: diffuso identikit padre

Torino, 16 apr. (LaPresse) - Martedì ha preso il figlio, di appena 15 giorni, ed è fuggito da Orbassano, paese alle porte di Torino. L'ultimo avvistamento è stato martedì alle 14.20 al traforo del Frejus, quando il suo suv Fiat Freemont grigio è stato visto imboccare il tunnel verso la Francia. E' Enzo Costanza, 38 anni, l'uomo che i carabinieri di Torino stanno cercando dopo l'allarme lanciato dalla moglie 32enne quando non ha più trovato il marito e il figlioletto. Oggi i carabinieri hanno diffuso la sua identikit pregando chiunque abbia notizie di contattarli. Costanza è alto 1,85 m, corporatura normale, capelli neri corti e occhi neri, ha il naso pronunciato e non porta nè barba nè baffi, non usa occhiali. Quando è scomparso indossava una camicia beige e pantaloni marroni. Il neonato aveva invece una tutina a righe rossa e beige con il disegno di Snoopy o una mucca rossa, bavaglino beige e copertina azzurra. Il bambino, nell'auto, era posto in un ovetto verde sul sedile posteriore dal lato conducente.

mercoledì 15 aprile 2015

Jazz, Giuliani: "Io sassofonista perché bambino monello"-VIDEO

Roma, 15 apr. (askanews) - Il pluripremiato sassofonista jazz Rosario Giuliani macina migliaia di chilometri: dalla Russia a Israele, da Vienna a New York, tra jet lag, nuove frontiere e una missione da compiere: quella di far ascoltare la sua musica carica di energia.

"Io dico sempre che se ci pagassero in chilometri invece che a cachet per il concerto saremmo molto più ricchi: perchè in realtà di per sè il concerto è un'ora e mezza, tutto il resto se ne va in viaggi", ha scherzato in un'intervista nello studio di Askanews.

Il compositore americano Joe Locke lo ha voluto come special guest nel suo nuovo disco "Love is a pendulum", agli italiani di solito accade il contrario. Il disco è stato registrato a New York: "Passeggiare per New York e sapere che tanti anni prima in quelle stesse strade poteva aver camminato John Coltrane o Miles Davis - ha raccontato - Questa cosa ti fa tanto pensare e allo stesso tempo riesci a pensare quanti musicisti oggi camminano su quelle strade. Quanti contrabbassi si muovono, quante batterie".

Nato a Terracina dove il "jazz n'existait pas", come ha raccontato giovanissimo a un giornalista francese, Rosario Giuliani ha iniziato quasi per caso, con la madre che l'ha iscritto a forza nella banda della città per evitare che prendesse una brutta strada: "Ero un bambino monello, aggressivo, avevo tutti i difetti che possono avere alcuni bambini però li avevo tutti insieme. Mia mamma ha scelto la musica, mio fratello ha scelto il sassofono", ha rivelato.

Incoronato "miglior sassofonista" nel 2010 da Musica Jazz, Giuliani, che suona il sax alto ma ama molto esibirsi anche con il sassofono soprano, sta preparando un nuovo disco, che sarà registrato a giugno per l'etichetta Parco della Musica records: "Sto scrivendo ancora la musica saranno prevalentemente brani originali, avrà un altro taglio. Non dico ballad, ma se non sono ballad qualcosa di simile: molta melodia, molta armonia, molta cura del suono, questo è quello che vorrei fare", ha concluso.

Il video su askanews.it

Rai1: Storie vere, in esclusiva i poliziotti "salvabimba"

Roma, 15 apr. (askanews) - A "Storie vere" del 16 aprile, alle 10. su Rai1, Eleonora Daniele, a un mese dal delitto dei fidanzati di Pordenone, aprirà la puntata con la ricostruzione dell'ipotetica via di fuga del killer. In esclusiva, a casa dei parenti di Trifone Ragone e un'intervista ad un amico di famiglia. Ci sarà un collegamento da Ca Raffaello con la cugina di Mirco, Tiziana Alessandrini, per parlare della pioggia di tweet a Papa Francesco per chiedere un interessamento sul caso di Guerrina Piscaglia. Si parlerà di truffe e falsi invalidi e si racconterà la storia di Giovanni, bimbo down, il cui video ha spopolato sul web, e di Danilo, un altro bimbo down, che è diventato la mascotte della Polizia di Roma.

In esclusiva, in studio, ci saranno Raffaele Santoro e Valerio Conte i due poliziotti che hanno salvato la vita della bimba abbandonata in una busta di plastica a Villa Literno.

A commentare gli ultimi avvenimenti, lo psichiatra Alessandro Meluzzi, il direttore del settimanale "Giallo" Andrea Biavardi, la giornalista Cristiana Lodi e l'avvocato Cataldo Calabretta.

Cinema, "Figli di Maam" in concorso al Riff 2015 e poi a Cannes

Cinema, Roma, 15 apr. (askanews) - Reduce dal successo al Sofia film Festival, arriva in Italia il film di Paolo Consorti "Figli di Maam", che sarà in concorso alla XIV edizione del Riff 2015 (Rome Independent Film Festival), in programma a Roma dal 7 al 15 maggio, per poi approdare al Festival di Cannes il 20 maggio 2015, nell'ambito de "Le marché du film 2015".

Scritto e diretto da Paolo Consorti e prodotto da Giuseppe Lepore per Bielle Re Srl, il film vede protagonista un grandissimo Luca Lionello che, dopo l'indimenticabile partecipazione ne "La Passione di Gesù Cristo" di Mel Gibson, interpreta il ruolo un uomo che crede di essere San Giovanni Battista.

La storia prende corpo tra le mura di Metropoliz, una vera fabbrica abbandonata alla periferia di Roma. Il capannone e gli spazi adiacenti sono occupati da persone di varie etnie che hanno usato quegli spazi come abitazioni. La fabbrica ospita il "Maam - Museo dell'Altro e dell'Altrove - Città Meticcia", un museo d'arte contemporanea nato da un'idea di Giorgio De Finis e che, grazie alle donazioni e alla generosità di molti artisti, è diventato oggi un riferimento per l'arte contemporanea a Roma e in Italia.

Nel cast anche Franco Nero, Alessandro Haber, Federico Rosati, Mauro F. Cardinali, Marta Vulpi, Carmelo Segreto, Simonetta Ingrosso, Kelly Palacios, Roberta Scardola, Nicola Ravaioli, Manfredi Saavedra, Flaminia Bonciani, Angelo Balistreri, Maja Lionello, Cinzia Carrea e, da segnalare, la partecipazione straordinaria, oltre che di Giorgio De Finis, di uno dei padri dell'Arte Povera internazionale, Michelangelo Pistoletto.

Fecondazione: coppie ricorse a Consulta, sconfortate per nuova attesa

Roma, 15 apr. (AdnKronos Salute) - Ieri avevano gioito e pianto al termine dell'udienza pubblica alla Corte costituzionale, in cui gli avvocati avevano presentato ai giudici i loro casi: coppie senza problemi di sterilità, ma portatrici di gravi malattie genetiche che impediscono di portare a termine il sogno di sempre, un figlio sano. Ma oggi, alla notizia che la Consulta ha preso ancora tempo per decidere se abolire o meno il divieto di accesso alle tecniche di fecondazione assistita per queste coppie - previsto dalla legge 40/2004 - interpellati dall'Adnkronos Salute, i quattro coniugi che hanno voluto intraprendere una battaglia "per tutte le coppie come noi", si dicono "fortemente sconfortati".

"Dire che ci siamo rimasti male è veramente poco - confessa Valentina, 29 anni - ogni volta è un'attesa continua. Non è possibile. E' vero che ognuno deve fare il proprio lavoro ed è giusto anche che i giudici lo facciano nel migliore possibile, ma sono tre anni che aspettiamo questa decisione. La discriminazione fra noi e altre coppie è chiara: non solo rispetto a quelle infertili, ma anche a quelle fertili affette da malattie sessualmente trasmesse, che possono accedere alla diagnosi preimpianto. Noi no. Esistono cittadini di serie A e di serie B. Per noi doveva essere un giorno di svolta, ora dovremo aspettare almeno altre due settimane: è davvero dura".

Altrettanto delusa Maria Cristina, 36 anni, che oggi aspettava la sentenza dal posto di lavoro: "Siamo sconfortati e anche un po' sconcertati, non so nemmeno che dire. Cerco di reagire e di non perdere la speranza. Non abbiamo scelta, dobbiamo attendere e vogliamo rimanere fiduciosi, sperando in un esito positivo. Queste due settimane", necessarie per arrivare alla data della prossima riunione della Consulta, "saranno davvero lunghe".

Nella prima coppia, è la moglie a essere portatrice di una traslocazione cromosomica trasmissibile molto grave: dopo una prima gravidanza con aborto spontaneo, avviene una seconda gravidanza, ma al quinto mese viene effettuata una villocentesi che evidenzia gravi problemi, per cui la coppia deve ricorrere all'interruzione volontaria di gravidanza. Quest'esperienza segna molto i due giovani, che si erano rivolti all'ospedale Sandro Pertini di Roma e che durante la fase principale dell'aborto - raccontano - subiscono anche il rifiuto di soccorso dei sanitari che si appellano all'obiezione di coscienza.

La coppia successivamente chiede di poter accedere alla fecondazione assistita per conoscere lo stato di salute dell'embrione prima del trasferimento in utero ed evitare possibili aborti. Al rifiuto da parte del centro Pma S.Anna di Roma, i coniugi si rivolgono al tribunale di Roma, che ha rimesso alla Consulta la questione di legittimità costituzionale.

Nella seconda coppia, la donna è portatrice sana di distrofia muscolare di Becker, malattia genetica ereditata dal padre e con il 50% di probabilità di trasmettersi al figlio. Gli aspiranti genitori hanno vissuto 4 gravidanze interrotte da aborti spontanei, e una quinta in cui hanno deciso di ricorrere ad aborto terapeutico perché il feto è risultato, a seguito di villocentesi, affetto dalla grave patologia. Al rifiuto di ritentare con una gravidanza, ma con diagnosi preimpianto sempre al S.Anna, anche P. e M.C. hanno deciso di rivolgersi al tribunale di Roma che con una ordinanza simile a quella della prima coppia, ha rimandato la questione alla Consulta.

Fecondazione: Consulta rimanda decisione su Pma coppie fertili

Roma, 15 apr. (AdnKronos Salute) - La Consulta ha rimandato la decisione sulla questione di legittimità costituzionale del divieto di accesso alle tecniche di procreazione medicalmente assistita per le coppie non affette da sterilità, ma portatrici di malattie genetiche, previsto dalla legge 40/2004. Dopo la Camera di consiglio di ieri pomeriggio e di stamattina, i giudici si sono dunque aggiornati alla prossima riunione.

Anne Hathaway: un bimbo in arrivo

Anne Hathaway: un bimbo in arrivo

Anne Hathaway diventerà presto mamma, di un bambino che prenderà in adozione insieme alla sua metà, l’attore Adam Shulman. La coppia, sposata nel 2012, è ora arrivata alle fasi finali del lungo procedimento legale.

«Anne è felicissima e anche molto agitata. Non può crederci che ora è così vicina a realizzare questo sogno. È davvero una fortuna, e anche Adam è al settimo cielo», ha rivelato un insider alla rivista americana OK!.

L’idea di adottare un bambino è arrivata a seguito dell’impossibilità di un concepimento tradizionale da parte dei due attori.

«Ci sono stati momenti molto frustranti, momenti molto tristi. Anne era convinta che grazie al suo stile di vita sano e alla sua alimentazione vegana, sarebbe successo immediatamente, ma purtroppo non è andata così», ha continuato la fonte.

«Hanno visto specialisti e provato i rimedi della medicina alternativa, ma niente sembra funzionare».

Nel fratte mpo i due, dalla West Coast hanno intenzione di trasferirsi a New York, in modo che il piccolo possa crescere nella splendida città, dove fra le altre cose, vive anche la madre della Hathaway, Kate.

«Anne vorrebbe che il suo primo figlio fosse americano perché vuole aiutare i bimbi in difficoltà in questo Paese. Ma in futuro lei e Adam pensano di adottare anche un bambino che viene da fuori».

La stessa attrice in varie interviste risalenti all’anno scorso ha rivelato il suo profondo desiderio di maternità.

«Voglio diventare mamma dall’età di 16 anni. Ma ho anche sempre voluto fare carriera, quindi ho posticipato l’idea di avere un figlio per tanto tempo. Inoltre prima dovevo anche trovare un padre per mio figlio, e ora l’ho trovato!».

Cover Media

In Medioriente 12 milioni di bimbi non vanno a scuola - VIDEO

In Medioriente 12 milioni di bimbi non vanno a scuola - VIDEOBeirut (askanews) - Nel Medioriente oltre 12 milioni di bambini non vanno a scuola. La drammatica denuncia giunge dall'Unicef. E i dati non includono quelli che sono stati costretti ad abbandonare le aule a causa dei conflitti in corso in Siria e in Iraq. In questo caso, il totale salirebbe a 15 milioni.

In un rapporto congiunto prodotto da Unicef e Unesco si legge che nonostante l'impegno e i finanziamenti per estendere l'istruzione nella regione, i tassi di abbandono della scuola elementare sono aumentati di circa la metà nell'ultimo decennio.

Sono 4,3 milioni i bambini delle elementari che non vanno a scuola e 2,9 quelli delle secondarie. Altri 5,1 milioni non seguono corsi prescolari all'asilo, il che porta il totale a 12,3 milioni per tutto il Medioriente, una percentuale del 15% sul totale complessivo regionale.

In molti casi le famiglie non possono permettersi i costi legati all'istruzione dei figli oppure la perdita del salario di un bambino impiegato in un lavoro quasi mai proporzionato alla sua età.

Il video è su askanews.it

Pordenone, uomo uccide moglie e figlia e poi confessa tutto

Pordenone, 15 apr. (LaPresse) - Un uomo ha ucciso la moglie e la figlia nella notte appena trascorsa a Pordenone. La questura locale riferisce che subito dopo la tragedia è arrivata una chiamata alla polizia che, appena arrivata sul posto, ha trovato l'uomo in stato di shock, che ha confessato gli omicidi. Tutti sono di nazionalità marocchina. Sono in corso le indagini per ricostruire con esattezza quanto accaduto.

martedì 14 aprile 2015

Zappia (ad Sky): entro fine anno Sky academy per bambini

Roma, 14 apr. (askanews) - "Lanceremo entro l'anno la Sky academy, creando percorsi unici per i bambini e i ragazzi dando loro l'opportunità di accostarsi in maniera creativa alla tecnologia e ai contenuti". Lo ha detto l'ad di Sky Andrea Zappia aprendo la serata della prima del film di Walter Veltroni "I bambini sanno", prodotto da Sky.

Fecondazione: fertili ma portatrici malattie, storie coppie ricorse a Consulta

Roma, 14 apr. (AdnKronos Salute) - Giovani, affiatate e senza problemi di infertilità o sterilità. Ma portatrici di gravi malattie genetiche che si possono trasmettere ai figli, a meno che non si ricorra alla diagnosi preimpianto. Possibilità negata alle coppie italiane come alle due che hanno visto oggi i loro casi discussi di fronte alla Corte costituzionale. In udienza questa mattina, la questione del divieto di ricorrere alla procreazione medicalmente assistita per le coppie fertili, anche se colpite o portatrici da patologie ereditarie, previsto dalla legge 40/2004. I quattro 'coraggiosi' si dicono fieri di poter combattere anche per le altre numerossissime coppie italiane con lo stesso problema, e si stringono in continui abbracci prima, durante e dopo l'udienza.

Nella prima coppia, M. e V., la moglie è portatrice di una traslocazione cromosomica trasmissibile molto grave: dopo una prima gravidanza con aborto spontaneo, avviene una seconda gravidanza, ma al quinto mese viene effettuata una villocentesi che evidenzia gravi problemi, per cui la coppia deve ricorrere all'interruzione volontaria di gravidanza. Esperienza che segna molto i due giovani, che si erano rivolti all'ospedale Sandro Pertini di Roma e che durante la fase principale dell'aborto subiscono anche il rifiuto di soccorso dei sanitari che si appellano all'obiezione di coscienza.

La coppia successivamente chiede di poter procedere con accesso alla fecondazione assistita per poter conoscere lo stato di salute dell'embrione prima del trasferimento in utero ed evitare possibili aborti. Al rifiuto da parte del centro Pma S. Anna di Roma, i coniugi si sono rivolti al tribunale di Roma, che ha rimesso alla Consulta la questione di legittimità costituzionale.

Nella seconda coppia, P. e C., la donna è portatrice sana di distrofia muscolare di Becker, malattia genetica ereditata dal padre e che potrebbe trasmettere al figlio con il 50% di chance. La coppia ha vissuto 4 gravidanze, purtroppo interrotte da aborti spontanei, e una quinta in cui ha deciso di ricorrere ad aborto terapeutico perché il feto è risultato, a seguito di villocentesi, affetto dalla grave patologia. Al rifiuto di ritentare con una gravidanza, ma con diagnosi preimpianto sempre presso il S. Anna, anche P. e C. hanno deciso di rivolgersi al tribunale di Roma, che ha, con una ordinanza simile a quella della prima coppia, rimandato la questione alla Consulta.

Lorella Cuccarini: «Sì al quinto figlio»

Lorella Cuccarini: «Sì al quinto figlio»

Un quinto figlio? Perché no: Lorella Cuccarini lo accoglierebbe con gioia. «Avrebbe quattro fratelli maggiori che gli potrebbero fare da genitori â€" ha dichiarato la conduttrice durante la presentazione della maratona Trenta ore per la vita -. Certo i figli è meglio farli da giovani quando si hanno ancora molte energie e molto entusiasmo. Ma se capitasse, perché no? Però non so per quanto il mio orologio biologico continuerà a ticchettare».

La showgirl è legata da quasi 25 anni a Silvio Testi, dal quale ha avuto Sara (nata nel 1994), Giovanni (nato nel 1996) e i due gemelli Chiara e Giorgio, 15 anni. Dopo tanti anni il suo matrimonio è ancora molto solido. «Mi capita di essere attratta da altri uomini, per esempio trovo molto affascinante Hugh Jackman, però io stessa dico a mio marito se trovo un uomo bello o no â€" ha ammesso Lorella -. Sarebbe sciocco tenersi di fronte alla bellezza, ma questa attrazione lascia il tempo che trova, il matri monio è qualcosa di profondo e non lo metterei mai a rischio per una scappatella».

Cover Media

Kim Kardashian e Kanye West: battezzano la figlia a Gerusalemme

Kim Kardashian e Kanye West: battezzano la figlia a Gerusalemme

Battesimo in grande stile per la piccola North West, la figlia di Kanye West e Kim Kardashian che ha appena ricevuto il primo sacramento della tradizione cristiana in Israele.

La piccola, che ha ora 22 mesi, è stata battezzata presso la basilica di San Giacomo a Gerusalemme, situata nel quartiere armeno della città vecchia.

Si tratta di una chiesa costruita nel 12esimo secolo, e secondo quanto riporta il Jerusalem Post l’evento è stato di grande risonanza mediatica anche a livello locale.

«Kim Kardashian e Kanye West sono giunti a Gerusalemme per celebrare il battesimo», ha spiegato una fonte a People Magazine.

«Precedentemente si trovavano in Armenia, e visto che non erano troppo lontani hanno deciso di coronare il loro sogno di visitare la Terra santa. A Gerusalemme c’è un quartiere armeno, e così hanno scelto questa splendida chiesa. È stato bellissimo, un evento davvero epico».

Kim aveva visitato l’Armenia, te rra d’origine di suo padre Robert Kardashian, insieme alla sorella Khloé. Lì le due starlette avevano preso parte ad una serie di attività di alto profilo tra cui un incontro con il primo ministro Hovik Abrahamyan e una visita ufficiale al monumento memoriale del genocidio armeno di Yerevan.

West le ha poi raggiunte nella capitale, dove si è anche esibito in concerto.

In seguito Abrahamyan ha nominato le due sorelle Kardashian ambasciatrici della storia armena nel mondo.

«Il premier ha lodato la famiglia Kardashian per il suo contributo alla causa armena, al riconoscimento e alla condanna del genocidio subito da questo popolo», si legge in un comunicato ufficiale.

Cover Media

lunedì 13 aprile 2015

Pediatria: Australia, via i sussidi se i genitori non vaccinano i figli

Roam, 13 apr. (AdnKronos Salute) - I genitori che non vaccinano i propri figli possono perdere fino a 11 mila dollari di bonus degli assegni sociali annuali. E' la decisione presa dal primo ministro australiano Tony Abbott per frenare la fuga dalla vaccinazione dei nuovi nati. La nuova legge sarà in vigore dal gennaio 2016. Attualmente i genitori possono rifiutare la vaccinazione per motivi medici o religiosi affermando che sono obiettori di coscienza, senza perdere però gli assegni sociali. "La scelta della famiglia di non immunizzare - ha detto Abbott, come riporta la 'Cnn' - non è supportata da nessuna ragione medica o di ordine pubblico". La stima del Governo australiano è che più di 39 mila bambini sotto i 7 anni non sono stati vaccinati a causa dell'obiezione di coscienza dei genitori.

Anche i pediatri italiani sposano la decisione del Governo australiano: "Sarebbe da importare anche in Italia, dove nel 2014 abbiamo avuto un boom di casi di morbillo (1.700) perché molti bambini non sono stati vaccinati - spiega all'Adnkronos Salute Giovanni Corsello, presidente della Società italiana di pediatria (Sip) - Bloccare l'iscrizione a scuola o l'assistenza sanitaria ai genitori che non immunizzano i propri figli può essere un modo per frenare alla fuga dalle vaccinazione obbligatorie e consigliate. In Italia per le priea siamo al 90% della popolazione pediatrica coperta - conclude Corsello - ma ad esempio per il morbillo in alcune Regioni stiamo scendendo sotto il 90%. Lottiamo da tempo contro luoghi comuni e falsi miti sui rischi dei vaccini e continueremo a farlo".

Fecondazione: Ass. Coscioni, 2.300 firme in vista di udienza Consulta

Roma, 13 apr. (AdnKronos Salute) - Sono oltre 2.300 le sottoscrizioni raccolte dall'Associazione Luca Coscioni per la petizione sulla legge 40 sulla fecondazione assistita, in vista dell'udienza di domani 14 aprile alla Corte Costituzionale che deciderà sul divieto di ricorrere alle tecniche per le coppie fertili, ma portatrici sane di patologie genetiche. La petizione, a prima firma di Filomena Gallo, segretario nazionale dell'associazione, chiede a Governo e Parlamento di presentare e approvare le necessarie proposte legislative e regolamentari per garantire l'accesso alla fecondazione assistita per le coppie non sterili affette da patologie genetiche e cromosomiche. Tra le associazioni che hanno aderito: l'Altra Cicogna, Cerco un Bimbo, Amica Cicogna, Hera, Famiglie Sma, Parent Project, Aidagg, Ela Italia Onlus Associazione Europea contro le leucodistrof ie.

Nel gennaio e febbraio 2014 - ricorda l'Associazione Coscioni - dopo il ricorso presentato dagli avvocati Gallo e Angelo Calandrini, i giudici del Tribunale di Roma hanno sollevato dubbio di legittimità costituzionale sul divieto in questione. Per la prima volta questo divieto arriva all'esame della Corte Costituzionale. Entrambe le coppie si erano rivolte all'Associazione Coscioni e domani verranno assistite davanti ai giudici della Consulta dagli avvocati Gallo, Calandrini e Gianni Baldini.

Brindisi, crolla solaio in una scuola elementare: feriti 2 bimbi

Brindisi, 13 apr. (LaPresse) - Due bimbi e un'insegnante sono rimasti feriti nel crollo di una parte del solaio nella scuola elementare 'Pessina' di Ostuni, a Brindisi. I bimbi erano in aula quando si è staccata la parte centrale dell'intonaco del solaio, un pezzo di circa sei metri quadrati e spesso almeno tre centimetri, ed è caduta sui banchi. I bimbi sono stati trasportati all'ospedale di Ostuni e sottoposti ad accertamenti per valutare la gravità delle condizioni. I soccorritori spiegano che i piccoli sono stati colpiti violentemente alla testa ma non sono in pericolo di vita mentre l'insegnante sarebbe stata solo sfiorata dal crollo. La classe dove è avvenuto l'incidente è una seconda elementare. Sul posto sono in corso i sopralluoghi dei tecnici per verificare la stabilità dell'edificio. L'istituto, inaugurato all'inizio del 2015, era rimasto ch iuso per 4 anni per importanti lavori di ristrutturazione.

domenica 12 aprile 2015

Il mondo raccontato dai più piccoli, Walter Veltroni alla seconda prova da regista con 'I bambini sanno'

(AdnKronos) - "I grandi non capiscono mai niente da soli e i bambini si stancano di spiegargli tutto ogni volta”. Si apre su questi versi, presi da 'Il piccolo principe' di Saintâ€"Exupery, il nuovo film di Walter Veltroni 'I bambini sanno', che arriva nelle sale il 23 aprile. Un viaggio nell’infanzia raccontato attraverso gli occhi, i volti e le voci dei bambini, per conoscere i loro progetti futuri, i loro sogni e la loro opinione sui grandi temi della vita.

Distribuito da Bim e in prima tv su Sky Cinema, questo lungometraggio propone uno sguardo inedito, per raccontare la vita da un punto di vista puro, commovente e sincero, come solo quello dei bambini sa essere. “Spero che lo vedano i nostri genitori, così ci capiranno meglio”, ha commentato una bambina coetanea dei protagonisti dopo aver visto il film.

Trentanove bambini, dal Nord al Sud dell’Italia, ognuno intervistato nella propria stanza: la descrivono, lasciando che gli oggetti, le foto, gli arredi raccontino il proprio essere. La telecamera, che documenta in presa diretta le loro testimonianze, diventa il mezzo per guardare il mondo con gli occhi dei più piccoli, capire il loro punto di vista sulle 'cose dei grandi', conoscere i loro progetti futuri, i loro sogni e la loro opinione sui grandi temi della vita: amore, famiglia, religione, sessualità. un racconto da cui emergono le differenze tra le culture, le storie, e le origini di ognuno di loro.

"Negli anni Sessanta, camminando per le strade del nostro Paese, si poteva trovare un bambino, da zero ai quattordici anni, ogni quattro abitanti. Oggi ce n’è uno ogni otto, la metà. Un Paese in cui spariscono i bambini è un Paese senza fiducia, senza voglia di futuro, più conservatore. È anche un Paese con meno fantasia. E con meno poesia. Con meno gioco. Con meno ottimismo", sottolinea l'ex sindaco di Roma alla sua seconda prova da regista dopo 'Quando c’era Berlinguer' sull'iconica figura del segretario del Pci.

"Ho cercato di raccontare, attraverso le voci di 39 bambini il nostro tempo - aggiunge Veltroni - Li ho interrogati sulla vita, l'amore, le loro passioni, il rapporto con Dio, sulla crisi, la famiglia e sull’omosessualità. I bambini non sono delle strane creature alla quali rivolgersi con quel tono fintamente comprensivo che gli adulti usano per comunicare con loro. I bambini hanno un loro mondo, un loro punto di vista, una loro meravigliosa sincerità. Hanno desideri ancora non frustrati , hanno paure, hanno già piccole ferite. Hanno pensieri grandi, svincolati dalla fatica del quotidiano. Hanno una idea del tempo e una concezione particolare dello spazio".

"I grandi spesso non hanno voglia di ascoltare questi pensieri - afferma ancora l'ex primo cittadino di Roma - impegnati come sono nella frettolosa consumazione di tempo e senso. Questo film racconta come i nostri bambini , tra gli otto e i tredici anni, osservano e giudicano l’Italia, la loro vita, i grandi, il futuro".