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mercoledì 30 aprile 2014

Fecondazione: Cecos, 150 richieste eterologa al giorno dopo sentenza Consulta

Roma, 30 apr. (Adnkronos Salute) - Un vero e proprio 'fiume' di richieste di accesso alla fecondazione di tipo eterologo: 150 al giorno in media, circa 3.300-3.400 in poco più di 20 giorni. E' quello che sta avvenendo in Italia dopo la sentenza della Corte costituzionale che lo scorso 9 aprile ha dichiarato illegittimo il divieto vigente per questa procedura, contenuto nella legge 40. A dirlo all'Adnkronos Salute è Elisabetta Coccia, presidente Cecos Italia (Centri studio e conservazione ovociti e sperma umani), che ha effettuato un'indagine su questo tema.

Dalla ricerca emerge che nei 20 centri che fanno capo al Cecos, "sono arrivate dalle 3 alle 15 telefonate al giorno per avere informazioni sull'eterologa, per una media di 150. In tutto, le richieste quindi superano le 3.000".

L'indagine "è stata effettuata contattando tutti i nostri centri Cecos che sono 15 in tutta Italia, ma che hanno più sedi affiliate fino ad arrivare a 20. Facciamo in tutto 10.500 cicli di Pma l'anno". Le coppie vogliono ricorrere all'eterologa soprattutto per problemi di infertilità femminile: "L'80% delle richieste - assicura Coccia - riguarda l'ovodonazione. Che non significa di certo 'mamme-nonne' desiderose di un figlio, ma molto spesso di donne che hanno avuto problemi di salute, sono state operate anche per tumori e hanno perso la loro fertilità. Il restante 20% riguarda donazione di sperma. Le richieste sono distribuite abbastanza omogeneamente in tutta Italia, ma soprattutto al Nord-Est, al centro (Emilia-Romagna e Toscana in particolare). Un pochino meno al sud, anche se in Sicilia la richiesta è altrettanto alta".

I centri però "non possono essere operativi finché non ci saranno indicazioni da parte del ministero della Salute - ricorda la presidente Cecos - anche in attesa delle motivazioni della sentenza della Corte costituzionale ci vorrebbero almeno delle linee guida operative per quello che riguarda i centri, il cui lavoro non va a influire su altri aspetti come l'anonimato o altro", conclude.

Torino, dimessa da pronto soccorso perde bimba: via a processo

Torino, 30 apr. (La Presse) - Era arrivata al pronto soccorso del Sant'Anna di Torino, incinta al nono mese, in preda a dolori e perdite di sangue. Si era sentita dire che non aveva nulla, ed era stata dimessa. Dopo poche ore però, sempre più dolorante, era tornata, ed era stata operata d'urgenza, perdendo la bambina che portava in grembo. L'episodio, accaduto quattro anni fa nell'ospedale torinese, è al centro di un processo che ha preso il via al tribunale di Torino e che vede alla sbarra un medico, Pietro Lombardo, e una delle ostetriche dell'azienda sanitaria. La parte lesa, che oggi ha testimoniato, è una 33enne di Grugliasco che aveva sporto querela dopo aver perso la bimba. L'inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Giancarlo Avenati Bassi. "Ero di 40 settimane e quattro giorni - ha dichiarato la donna - e la sera del 21 ottobre avevo perso sangue e sentivo un dolore al basso ventre. Arrivata al pronto soccorso, l'os tetrica mi disse che potevo partorire una settimana dopo, ma che non c'era alcun allarme e che potevo tornare a casa. Il dottore non mi visitò e mi disse che potevo andare a casa".

"Ricordo bene - ha aggiunto - che gli dissi: 'ma come, non mi ricovera?', e che lui mi rispose: 'cosa la ricovero a fare, ci facciamo una partita a carte?'. Questa frase me la ricorderò per tutta la vita". "Mi dimisero a mezzanotte e mezza - ha proseguito la teste - ma avevo le contrazioni e provavo dolori fortissimi, regolari, che duravano almeno trenta secondi. Allora con la mia famiglia siamo tornati indietro, in ospedale. Ma mi dissero che il travaglio non era iniziato e mi misero in una stanza di degenza. Mi dissero di dormire, ma avevo dolori lancinati e nessuno mi veniva a guardare. Mi ha visitata solo un'ostetrica. Mi sono dovuta trascinare io fino alla sala del dottore, per dirgli che non ce la facevo più. Solo a quel punto mi ha fatto un'ecografia". Dall'esame emerse che il feto era iposviluppato e la donna venne quindi sottoposta a un cesareo d'urgenza. La bambina però morì.

Il perito del tribunale, che è stato sentito oggi come teste, ha spiegato che, anche se "non c'erano elementi che potessero far pensare alle condizioni cliniche della donna", comunque "l'iposviluppo del feto era notevole", e se "lo si fosse individuato subito, al primo accesso, forse la paziente poteva essere seguita in modo diverso". "Non credo a un incidente improvviso e imprevedibile - ha sostenuto il perito - però è anche vero che una gravidanza a basso rischio non va monitorizzata, di norma". L'imputato, il medico Pietro Lombardo, ha reso una dichiarazione spontanea davanti alla corte: "Quella situazione fu per me drammatica. Tengo a precisare che non venne fatta un'ecografia sulle dimensioni del feto, io valutai il battito fetale e dopo avere visitato la paziente, con l'ecografo, valutai la presenza del battito cardiaco, ma non ho mai fatto un'ecografia sulle dimensioni del feto. Nella documentazione che avevo - ha concluso - non era sospettabile nulla. Era una gr avidanza a basso rischio, io ho sospettato dalla pancia piccola della signora che c'era un iposviluppo. Per questo ho affrettato tutto quanto. Nessuno, nè io ne nei ricoveri precedenti, nè nei giorni precedenti, aveva notato nulla".

Cecos: Boom di richeste fecondazione eterologa dopo sentenza

Roma, 30 apr. (LaPresse) - Dal giorno successivo alla sentenza della Corte Costituzionale, che ha dichiarato illegittimo il divieto di fecondazione eterologa, ed in attesa delle motivazioni della Corte, è boom di richieste nei centri Cecos Italia, di Procreazione Medicalmente assistita di tipo eterologo. Lo si legge in una nota di Cecos Italia, associazione ha lo scopo di promuovere e sviluppare ogni studio che riguardi la fecondazione assistita umana.

Il Cecos Italia, che raggruppa i maggiori Centri di fecondazione assistita in Italia, dove si effettuano circa 10.000 cicli l'anno ha condotto in questi giorni un'indagine dove è emerso un costante e continuo incremento della domanda di fecondazione eterologa da parte delle coppie. Tutte, riporta l'associazione, fanno la stessa domanda: 'qual è l'iter da seguire per la fecondazione eterologa'?. "Emerge un dato importante da questa indagine - afferma la Professoressa Coccia - ossia che l'incremento è dato soprattutto dalla richiesta di ovodonazione e non solo limitatamente all'età di accesso all'eterologa. Sono molte infatti le donne la cui fertilità è stata purtroppo compromessa a cause di neoplasie o menopausa precoce o interventi chirurgici o casi in cui la donna è fertile ma è portatrice però di una malattia genetica, o in casi di ripetuti tentativi fallimentari che portano la coppia stessa ad intraprendere altre strade".

"Le coppie - riporta ancora l'associazione - chiedono inoltre se ci sono liste di attesa, i costi, le procedure tecniche, le garanzie del centro. Sono coppie consapevoli che vogliono risposte certe e rimangono sorprese del fatto che ad oggi non sono state emanate linee guida dal Ministero della Salute, nonostante noi Società della Riproduzione, abbiamo, da precedenti comunicati, dato la nostra totale disponibilità ad un tavolo tecnico di confronto".

Fecondazione: Cecos Italia, boom richieste eterologa ma servono linee guida

Milano, 30 apr. (Adnkronos Salute) - "Dal giorno successivo alla sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il divieto di fecondazione eterologa" previsto dalla legge 40 del 2004, "e in attesa delle motivazioni della Corte, è boom di richieste di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo nei centri Cecos Italia". Lo riferisce la stessa associazione, che raggruppa centri di fecondazione in cui si effettuano circa 10 mila cicli l'anno, dopo avere condotto un'indagine dalla quale è emerso "un costante e continuo incremento della domanda di fecondazione eterologa da parte delle coppie". Oggi però, a causa della mancanza di linee guida, spiega Cecos Italia, non è possibile dare a questi aspiranti genitori risposte certe.

"Tutte le coppie fanno la stessa domanda: qual è l'iter da seguire per la fecondazione eterologa?". Inoltre "chiedono se ci sono liste di attesa, i costi, le procedure tecniche, le garanzie del centro". Sono "coppie consapevoli che vogliono risposte certe - sottolinea la presidente di Cecos Italia, M. Elisabetta Coccia - e rimangono sorprese del fatto che ad oggi non sono state emanate linee guida dal ministero della Salute, nonostante noi società della riproduzione abbiamo dato la nostra totale disponibilità a un tavolo tecnico di confronto".

Ad aumentare, nei centri Cecos, è soprattutto "la richieste di ovodonazione e non solo limitatamente all'età di accesso all'eterologa - precisa l'associazione in una nota - Sono molte, infatti, le donne la cui fertilità è stata purtroppo compromessa a cause di neoplasie o menopausa precoce o interventi chirurgici, o casi in cui la donna è fertile ma è portatrice di una malattia genetica, o i casi di ripetuti tentativi fallimentari che portano la coppia stessa a intraprendere altre strade".

Snooki: gonfia e sovrappeso in gravidanza

Snooki è in dolce attesa del suo secondogenito insieme al fidanzato Jionni LaValle, da cui ha già avuto il piccolo Lorenzo, nato nell’agosto del 2012.

La 26enne ha appena pubblicato sul suo sito personale un’immagine che mostra i cambiamenti del suo corpo dovuti alla gestazione. La star di Jersey Shore ha perso circa 20 chili in seguito alla sua prima gravidanza, e nella foto appare ancora in splendida forma, solamente con un leggero rigonfiamento al ventre.

«Questa sono io al secondo mese», si legge nella didascalia.

«Ora però tutto è esploso, il mio seno è già raddoppiato e sono gonfia dappertutto, come se mi fossi riempita d’aria».

Nonostante si stia preparando a diventare madre per la seconda volta, Snooki ha deciso di non rinunciare agli impegni professionali. Attualmente è impegnata a promuovere il suo libro «Bab y Bumps», che ripercorre la sua trasformazione da scatenata party girl a genitrice responsabile.

«“Baby Bumps” è la miglior storia che abbia mai raccontato. La vera cronaca della mia gravidanza e di come mio figlio mi ha cambiato la vita», ha scritto in proposito su Twitter.

Cover Media

Angelina Jolie: regista della figlia sul set

Vivienne, la figlia di cinque anni di Brad Pitt e Angelina Jolie , appare accanto alla mamma nel nuovo film Disney «Maleficent» in quello che può essere considerato il suo primo ruolo al cinema. Per tutto il tempo che la piccola ha trascorso sul set la coppia si è prodigata per renderle l’esperienza il più spensierata e divertente possibile.

«La gente della Disney si è fatta delle gran risate perché Brad e Angie correvano a destra e a manca con la telecamera cercando l’attenzione di Vivienne: “Ok, adesso sorridi, stai correndo in un campo”», ha raccontato il padre della Jolie, Jon Voight, su E! News.

«È stato divertente, sono le cose che fanno i genitori con i f igli».

Voight tuttavia non sa granché della pellicola di prossima uscita.

«Ho solo sentito quello che mi ha riferito Angie su cosa hanno fatto con Vivienne sul set», ha aggiunto.

Tempo fa la Jolie ha spiegato il motivo dell’ingaggio della piccola nel film.

«Crediamo che per i nostri figli sia divertente avere dei cameo e stare con noi sul set, ma non vogliamo che siano attori. Non è il nostro obiettivo», ha affermato su Entertainment Weekly.

Cover Media

Adele: un regalo da 18mila euro per il figlio

Diciottomila euro: è questa la cifra investita da Adele in una casetta per bambini in stile vittoriano regalata a suo figlio Angelo, 18 mesi. Il costoso giocattolo presenta tre torrette, una staccionata e una veranda.

«Secondo Adele nulla è mai troppo per Angelo», ha riferito una fonte al Sun. «Lei stravede per quel piccoletto».

La casa in miniatura è persino dotata di collegamenti elettrici e Adele spera che il piccolo possa godersela per parecchi anni.

«Un paio di suoi amici ne hanno degli esemplari simili e lei ha pensato che fosse un regalo perfetto», ha continuato l’insider. «È quel genere di cose di cui non ci si annoia mai, ci si divertirà insieme ai suoi amici anche quando avrà 10 anni».

Si tratta, forse, della spesa più folle compiuta dalla cantante, che conta su una fortuna stimata di circa 36 milioni di euro ma, a differenza di altre star della musica, ha uno stile di vita tutto sommato modesto.

«Adele non è il tipo che sperpera denaro», ha sottolineato la fonte.

Lo scorso marzo la star ha condiviso con i suoi fan su Twitter una rara immagine di Angelo che si allunga per afferrare il suo biberon. Lo scatto faceva parte di un collage che aveva per tema l’acqua, in occasione del World Water Day.

«Twittiamo tutti una foto con l’acqua! Mentre beviamo, facciamo la doccia, cuciniamo e puliamo», ha aggiunto vicino alle immagini.

Cover Media

Mariah Carey: i figli cantano nell'album

Mariah Carey ha fatto cantare i figli Moroccan e Monroe nel suo nuovo album.

La popstar lancerà il prossimo mese la sua nuova offerta discografica e non vede l'ora di conoscere la reazione del pubblico al suo duetto con i figli.

«C'è una canzone nell'album che si intitola “Supernatural”, di cui non ho ancora parlato ai media: in quel brano cantano con me Moroccan e Monroe», ha raccontato la Carey alla rivista Wonderland.

«Si sente soprattutto Monroe, è la sua hit. In realtà è proprio lei ad aprirla».

La Carey è orgogliosa delle doti vocali della piccola che, a suo parere, ha preso tutto da lei.

«C'era qualcosa di bello tra i suoi mugulii: Gooo goo gooo», ha spiegato la star.

«Per una bimba di soli due anni e mezzo si può dire che ha già un ottimo vibrato».

La star di «Without You» si è fatta fo tografare da Terry Richardson in una mise decisamente sexy per la cover della rivista. La Carey ammicca all'obiettivo mentre indossa una giarrettiera nera, collant e guanti in pelle.

La cantante ha impiegato quattro anni a comporre la tracklist del suo nuovo lavoro e per il momento non vuole ancora svelarne il titolo.

«Devo annunciarlo in modo grandioso», ha spiegato a Billboard, aggiungendo che l'album prende il nome da «un suo effetto personale che è la parte di un tutto che ha sempre avuto con sé nella vita».

L’artista svelerà il titolo del suo 14esimo disco prima del lancio, fissato per il prossimo 6 maggio.

Cover Media

martedì 29 aprile 2014

Fecondazione: curatore nascituri in processi su Pma, presentata proposta legge

Roma, 29 apr. (Adnkronos Salute) - Rendere obbligatoria la nomina di un 'curatore dei nascituri' nei procedimenti civili in materia di procreazione medicalmente assistita (Pma). E' il punto principale della proposta di legge presentata oggi dalla Camera dai deputati Gian Luigi Gigli e Paola Binetti (Per l'Italia).

"Ogni giorno - ha detto Gigli - la cronaca ci propone vicende che hanno a che fare con la Pma, anche in sede giudiziaria, mirate a smantellare la legge 40/2004. Ma non si puo' smantellare l'articolo 1 della norma, che assicura i diritti di tutti i soggetti coinvolti, compreso il concepito. Noi vogliamo farlo allargando la possibilita', che il codice civile gia' prevede, di nominare un curatore speciale, anche per aspetti non patrimoniali".

Secondo i promotori della Pdl, "nei processi inerenti la Pma e' inammissibile che non sia ascoltata la voce del figlio, che e' la vera sostanziale controparte rispetto a coloro che sono ricorsi o intendono ricorrere alla Pma".

Courteney Cox: considera la fecondazione assistita

Courteney Cox è a favore della surrogazione di maternità. Secondo alcune fonti, la 49enne, fidanzata con il rocker Johnny McDaid, sta pensando al matrimonio e ad ampliare la famiglia.

«Courteney e Johnny hanno già deciso che trascorreranno il resto della loro vita insieme, e vogliono entrambi dei figli, quindi sono sicuro che questa è una delle loro priorità. Sono certo che hanno già fatto le loro indagini sull’opzione surrogato», ha spifferato un insider al magazine britannico Grazia.

«Lei non vuole dare troppo peso alla cosa, ma vuole anche essere realistica riguardo alle probabilità che (il parto, ndr) avvenga in modo naturale. Vuole avere un altro bambino e vuole dare a Johnny la possibilità di essere padre», ha aggiunto la fonte.

La star ha alle spalle un’altra relazione, quella con l’attore David Arquette, da cui h a divorziato nel 2010. Da lui ha già avuto una bambina, Coco, che ora ha 9 anni. La piccola avrà presto un fratellino, perché l’attuale compagna di Arquette, Christina McLarty, è incinta dell’attore.

«Courteney è davvero felice per David e Christina. E Coco non vede l’ora di avere un fratellino, quindi la cosa le ha fatto venire ancora più voglia di avere un bambino insieme a Johnny», ha continuato l’informatore.

L’affiatato duo, nel frattempo, ha iniziato a lavorare insieme per il film «Just Before I Go», il nuovo progetto cinematografico, diretto dalla stessa star, a cui il frontman degli Snow Patrol contribuirà con il suo talento musicale.

Cover Media

Jennifer Lopez: i figli amano le canzoni hot

Jennifer Lopez ha dei figli che s’intendono di musica. La diva di «Love Don’t Cost a Thing» si trova attualmente in sala registrazione per il suo ottavo disco, e sta ricevendo un supporto speciale dai piccoli Max ed Emme, gemellini di 6 anni.

«C’è una canzone in particolare nell’album, chiamata “Big Booty” (sedere grande, ndr). È una canzone di Diplo (rapper, ndr). All’inizio ho pensato: “No, neanche per sogno canterei una canzone intitolata Big Booty!”», ha spiegato la star al varietà live di Jimmy Kimmel. «Poi ero in macchina con i miei bambini e non appena hanno sentito la canzone sono impazziti. La adorano, ed è per questo che ho deciso di registrarla».

Pare proprio che i piccoli, avuti dalla relazione con il re della salsa Mark Anthony, abbiano preso dai genitori in fatto di musica.

«Soprattutto Max, ha un ottimo orecchio. Potrebbe essere il futuro (produttore, ndr) Clive Davis», ha continuato JLo.

L’ultimo album, intitolato «Love?», risale al 2011 e ha coinvolto musicisti come Lady Gaga, Darkchild e RedOne. Per quest’ultimo la Lopez non ha ancora deciso un titolo, ma tra le opzioni ci sarebbe «Same Girl».

Cover Media

Mostre: Roma, laboratori per bambini e ingresso gratis per 'Frida Khalo'

Roma, 29 apr. - (Adnkronos) - In occasione della mostra 'Frida Kahlo', in corso alle Scuderie del Quirinale fino al 31 agosto prossimo, 'Il Gioco del Lotto' in collaborazione con i Servizi Educativi Laboratorio d'arte dell'Azienda Speciale Palaexpo vuole avvicinare il grande pubblico all'arte con una serie di iniziative, offrendo gratuitamente un'intera giornata di laboratori alle famiglie e due serate aperte a tutti per conoscere l'artista, simbolo dell'avanguardia artistica della cultura messicana del '900 e protagonista assoluta dell'arte del XX secolo. Domenica è in programma l'appuntamento con 'Io gioco con l'arte day' pensato proprio per le famiglie in occasione dei più importanti appuntamenti d'arte della capitale: i laboratori 'Io gioco con l'arte. Che ti passa per la testa' per i bambini dai 5 ai 10 anni con partenze ogni ora dalle 10 alle 12 (qua ranta bambini ogni ora 10; 11; 12) e dalle 15 alle 17 (15; 16; 17). L'ingresso è libero fino a esaurimento posti e senza prenotazione. I genitori che accompagneranno i ragazzi ai laboratori potranno entrare gratuitamente e visitare la mostra con una guida. In mostra i ragazzi più grandi potranno scoprire la storia di una delle artiste più affascinanti del Novecento con un percorso che parte dalle opere e dal dialogo con gli artisti contemporanei. Frida ritrae se stessa e la sua inesauribile passione per la vita, insieme alla storia di un paese e ai protagonisti della cultura popolare messicana. Nelle sue opere, animali selvatici, scheletri e piccoli demoni che l'artista fin da bambina incontra a casa, nei mercati e tra le pagine dei libri. I più piccoli invece saranno coinvolti in attività di laboratorio con stoffe colorate, nastri e merletti, lunghe gonne fruscianti e tutti gli "spettacolari ornamenti" con cui Frida si mostra nei suoi autoritratti. Giocando con abiti, accessori, gioielli e acconciature i bambini potranno conoscere la cultura e le tradizioni del Messico in maniera divertente. La sera di domenica partirà anche un'altra importante iniziativa: 'Le serate dell'arte', la prima di due serate d'ingresso gratuito alla mostra dalle 19,30 alle 21,30. Il secondo appuntamento è fissato per domenica 25 maggio.

Ricerca: bimbe etichettate come 'grasse' piu' a rischio obesita' da grandi

Roma, 29 apr. (Adnkronos Salute) - Le bimbe di 10 anni a cui viene detto da un compagno di classe, da un genitore o da un professore che sembrano 'grasse' hanno un rischio più alto di diventare davvero obese una volta maggiorenni (19 anni). A stabilirlo è una studio degli psicologi dell'University of California (Usa). La ricerca, pubblicata su 'Jama Pediatrics' ha esaminato 1.231 ragazzine afro-americane e 1.166 coetanee bianche residenti nel Nord della California, Cininnati e Washington. Al 58% di queste ragazzine era stato detto di essere un po' troppo in carne per la loro età, 10 anni appunto. I ricercatori hanno anche raccolto i dati sul peso e l'altezza all'inizio dello studio e dopo nove anni. Ebbene, chi era stata 'etichettata' come grassa a dieci anni ha avuto 1,66% di probabilità in più di problemi di peso a 19 anni.

"Sentirsi chiamare 'grassa' ha un effetto psico-fisico sulle ragazzine a distanza di quasi un decennio - afferma Janet A. Tomiyama, tra gli autori della ricerca - Il nostro dato statisticamente non è inficiato da altri fattori come: lo status sociale, l'etnia o quando si raggiunge la pubertà. Perché l'effetto dell'etichetta 'grassa', abbiamo dimostrato, è rimasto al di là di questi fattori. Questo significa - aggiunge - che non solo le ragazzine più 'rotonde', a cui viene detto di essere grasse, lo sono anche anni dopo. Ma basta solo lo 'stigma' del sovrappeso a creare un rischio aggiuntivo di sviluppare l'obesità una volta maggiorenni". Dunque, secondo la ricerca, sentirsi appellare come 'cicciottelle' a 10 anni "aumenta lo stress di queste ragazze. cosa che può portarle negli anni anche a mangiare troppo e male", conclude lo studio.

lunedì 28 aprile 2014

Robbie Williams: secondo figlio in arrivo

Secondo figlio in arrivo per Robbie Williams e la moglie Ayda Field, già genitori di Theodora Rose, 19 mesi. Lo ha annunciato l’ex star dei Take That con un post su Twitter.

«Ayda ed io siamo felici di annunciarvi che Theodora Rose Williams diventerà una sorella maggiore. RW xxx».

Per ora non sono stati rivelati ulteriori dettagli, ma i fan del cantante 40enne si sono mobilitati in massa per inviare le loro congratulazioni. In meno di un’ora, infatti, il post di Williams è stato retwittato oltre 2mila volte.

Il cantante di «Candy», convolato a nozze con la Field nell’agosto del 2010, non ha mai nascosto il suo amore per la figlia. Tuttavia, prima del parto, anche lui è stato colto da qualche timore.

«Quando Ayda è rimasta incinta la prima volta ho passato una settimana a ripetermi: “Non volevo tutto questo. Si, lo vo levo assolutamente”. Ma avevo paura. C’erano volte che sarei scappato. Devo ammetterlo. Pensavo di continuo: “Non sono abbastanza vecchio per tutto questo: sono ancora un ragazzo”», ha rivelato tempo fa Williams al quotidiano The Sun.

«A volte non sono certo che Ayda capisse il mio umore. Le dicevo di aver solo bisogno di cambiare qualche pannolino, in modo che diminuisse l’ansia».

Cover Media

domenica 27 aprile 2014

Pescara, uomo si dà fuoco insieme alla figlia in auto: morti

Pescara, 27 apr. (LaPresse) - Un uomo di 48 anni questo pomeriggio si è chiuso all'interno di un'automobile a Pescara insieme alla figlia di 5 anni appena compiuti e ha dato fuoco ad entrambi. I due sono stati trovati morti carbonizzati. A dare l'allarme alcuni passanti che hanno visto l'auto andare a fuoco e vicino una donna in lacrime e sotto shock. Si tratta della mamma della bimba e ex compagna dell'uomo che è stata trasportata in ospedale e sedata. La polizia è riuscita a ricostruire l'accaduto grazie alle poche parole che la donna è riuscita a pronunciare. La donna, 45enne, un anno fa aveva denunciato l'ex compagno per maltrattamenti e il 48enne era stato allontanato dalla casa familiare e condannato a ottobre ad un anno di reclusione, poteva vedere la bambina solo una volta alla settimana insieme agli assistenti sociali. Probabilmente oggi, con la f orza o con l'inganno, è riuscito a rimanere solo con la bimba e ha compiuto il folle gesto. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire la vicenda, in attesa che la mamma sia in grado di raccontare i fatti.

Angelina Jolie vuole un altro figlio

Angelina Jolie «non può sopportare» l’idea di non avere più bambini.

L’attrice 38enne e Brad Pitt hanno tre figli naturali, Shiloh e i gemelli Vivienne e Knox e tre adottati, Maddox, Zahara e Pax. L’attrice l’anno scorso si è sottoposta a una doppia mastectomia preventiva dopo aver scoperto di essere geneticamente predisposta ai tumori al seno e all’utero. L’intenzione era quella di operarsi di nuovo per farsi asportare chirurgicamente le ovaie, ma a quanto pare ha deciso di rimandare l’intervento.

Anche se ha una famiglia già vivace e numerosa, la Jolie sogna ancora di tenere tra le braccia un neonato.

«Angie vorrebbe un altro bebè, a tutti i costi. C onosce bene i rischi di posporre l’operazione, ma non sopporta l’idea di negarsi la possibilità di avere ancora un figlio», ha riferito una fonte a Look.

«Sappiamo tutti quanto ami fare la mamma. Adora crescere i suoi figli e non vuole che quella parte della sua vita finisca. D’altro canto sa che aspettando si assume dei rischi, si trova davvero tra due fuochi».

«I suoi dottori â€" ha aggiunto la fonte â€" sono preparati ad aiutarla in qualunque modo, ma lei non si sente ancora certa di dove andare. Non vuole far preoccupare chi le è vicino, ma si chiede anche se sarebbe la donna che è se non avesse potuto concepire».

«Brad dice che spetta a lei decidere se operarsi o meno. Lui la rispetta, ma intanto il tempo passa e teme che, se non si agisce presto, possa succedere qualcosa di irreparabile».

Cover Media

sabato 26 aprile 2014

Milano, 200 bambini diventano pubblicitari antirumore

Milano 26 apr. (Adnkronos) - "Fai rumore contro il rumore": questo lo slogan della Giornata internazionale di sensibilizzazione sul rumore, promossa dal Comune di Milano, in programma il 30 aprile, che coinvolgerà 200 bambini di due scuole primarie e di una scuola media del capoluogo lombardo. I giovani 'pubblicitari' realizzeranno una propria "campagna antirumore" per far conoscere i problemi legati all'esposizione eccessiva al rumore e per educare all'ascolto dei suoni e dei paesaggi sonori.

"Le scuole sono luoghi in cui è naturalmente presente un alto livello di inquinamento acustico. Ecco perché - spiegano Francesco Cappelli, assessore all'Educazione e Istruzione e Pierfrancesco Maran, assessore alla Mobilità e Ambiente - è importante partire proprio da qui per far conoscere le azioni virtuose che si possono mettere in campo e che possono diventare buone prassi anche fuori dalla scuola".

La 'campagna pubblicitaria' promuoverà le soluzioni per la mitigazione del rumore e per il miglioramento del clima acustico e individuerà i consigli più efficaci per una "dieta quieta": dall'osservare un minuto di silenzio al realizzare una vera e propria 'mappa del rumore' degli ambienti e dei paesaggi sonori dentro e intorno alla scuola. Le scuole, inoltre, si collegheranno in rete con altri istituiti in Italia e nel mondo per scambiare informazioni ed esperienze sulle azioni di prevenzione, protezione dal rischio da esposizione al rumore inerenti le 'abitudini acustiche' dei ragazzi e le relative azioni di risanamento acustico.

Rai1: "Verdetto finale", storie di figli

Roma, 26 apr. (TMNews) - Protagonisti a Verdetto Finale lunedì 28 aprile alle 14.10 su Rai1 saranno un padre tiranno e una madre iperprotettiva. Veronica Maya racconterà la storia di Mattia, un ragazzo senza padre e con una madre malata e indigente che praticamente è stato cresciuto da Andrea ed Adriana, una coppia che vive nel suo stesso palazzo. Ma ora che Mattia ha lasciato la scuola, fuma e bighellona tutto il giorno per il quartiere, Adriana vorrebbe limitare la sua presenza in casa perché lo considera un cattivo esempio per suo figlio Luca.

La seconda storia è quella di Anna che, per assecondare la volontà del padre Paolo, ha rinunciato all'università, ed ha accettato di lavorare nel suo agriturismo, sposa Pasquale, solerte dipendente dell'azienda di famiglia, ma subito dopo Natale, scappa a Montecarlo con uno spiantato chitarrista, il suo primo amore. Di tutta risposta papà Paolo l'ha licenziata, ma ora Anna pretende il suo posto di lavoro e tutti gli stipendi arretrati. Ospite in studio il neuropsichiatra Luigi De Maio.

Rai3: a "Pane quotidiano" il rapporto genitori-figli

Roma, 26 apr. (TMNews) - Quali sono i segreti di un buon rapporto genitori-figli? Cosa sono quelle misteriose cellule chiamate "neuroni-specchio"? A Pane quotidiano, nella puntata in onda lunedì 28 aprile alle 12.45 su Rai3, Conchita De Gregorio ne parla con lo psicanalista Massimo Ammaniti.

Snooki e JWoww: amiche anche in gravidanza

Attualmente Snooki è in dolce attesa del suo secondogenito insieme al compagno Jionni LaValle, mentre JWoww porta in grembo il suo primo figlio con il fidanzato Roger Mathews.

Le due star di «Jersey Shore» sono felicissime di poter condividere quest’esperienza.

«Mi sta aiutando un sacco, poiché la prima volta che sono rimasta incinta non avevo nessuno che potesse capirmi veramente», ha spiegato Snooki a E! News in occasione dell’MTV Upfront Presentation che si è tenuta a New York lo scorso giovedì.

«Adesso, invece, tutte e due siamo grasse e ci lamentiamo delle stesse cose nello stesso momento! Ci separano solamente tre mesi di gravidanza, quindi ci comprendiamo alla perfezione».

Anche JWoww condivide gli stessi sentimenti di Snooki, ed è inoltre contenta di poter chiedere consiglio all’amica la quale ha già vissuto lâ €™esperienza in passato.

«Le faccio continuamente un milione di domande!», ha esclamato la star.

«Non importa quanto siano intime o anche disgustose, lei ha sempre le risposte più fenomenali».

Secondo JWoww, Il miglior consiglio ricevuto finora dall’amica è quello di rilassarsi e non preoccuparsi troppo della gravidanza e di tutto ciò che comporta, poiché dopotutto si tratta di una condizione perfettamente «normale».

«Quando mi lamento che qualcosa è assurdo, Snooki mi rassicura: “No, non preoccuparti, è normale, va tutto bene”», ha concluso sorridente.

Cover Media

FOCUS Canonizzazioni, da figlio di contadini a Papa:la vita di Rocalli

Città del Vaticano, 26 apr. (LaPresse) - Giovanni XXIII nacque a Sotto il Monte, in provincia di Bergamo, il 25 novembre 1881, primo figlio maschio di Marianna Mazzola e di Giovanni Battista Roncalli. La sera stessa il neonato venne battezzato dal parroco don Francesco Rebuzzini, ricevendo il nome di Angelo Giuseppe. Terminate le elementari, si preparò all'ingresso nel seminario diocesano ricevendo un supplemento di lezioni di italiano e latino da alcuni sacerdoti del luogo e frequentando il prestigioso collegio di Celana. Il 7 novembre 1892 fece il suo ingresso nel seminario di Bergamo, dove fu ammesso alla terza classe ginnasiale. Il 13 luglio 1904, a ventidue anni e mezzo, conseguì il dottorato in teologia. Il 10 agosto 1904 fu ordinato sacerdote nella chiesa di S. Maria di Monte Santo; celebrò la prima Messa il giorno seguente nella Basilica di San Pietro. Dopo un breve soggiorno nel paese natale, nell'ottobre iniziò a Roma gli studi di diritto canonico, interrotti nel febbraio del 1905, quando fu scelto quale segretario dal nuovo Vescovo di Bergamo Monsignor Giacomo Radini Tedeschi.

Lo scoppio della guerra nel 1915 lo vide prodigarsi per più di tre anni come cappellano col grado di sergente nell'assistenza ai feriti ricoverati negli ospedali militari di Bergamo, giungendo ad atti di autentico eroismo. Nel luglio del 1918 accettò di prestare servizio ai soldati affetti da tubercolosi, sapendo di rischiare la vita per il pericolo di contagio. Del tutto inaspettato giunse nel dicembre del 1920 l'invito del Papa a presiedere l'opera di Propagazione della Fede in Italia, quando a Bergamo aveva da poco avviato l'esperienza della Casa degli studenti, un'istituzione a metà tra il pensionato e il collegio, e contemporaneamente fungeva da direttore spirituale in seminario. Dopo forti titubanze, finì con l'accettare, iniziando con molta cautela un incarico che si presentava estremamente delicato per i rapporti con le organizzazioni missionarie già esistenti.

Compì un lungo viaggio all'estero per la realizzazione del progetto della Santa Sede mirante a portare a Roma le varie istituzioni di sostegno alle missioni e visitò diverse diocesi italiane per la raccolta di fondi e l'illustrazione delle finalità dell'opera da lui presieduta. Nel 1925 con la nomina a Visitatore Apostolico in Bulgaria iniziò il periodo diplomatico a servizio della Santa Sede, che si prolungò fino al 1952. Dopo l'ordinazione episcopale avvenuta a Roma il 19 marzo 1925, partì per la Bulgaria con il compito soprattutto di provvedere ai gravi bisogni della piccola e disastrata comunità cattolica. L'incarico inizialmente a termine si trasformò in una permanenza decennale, durante la quale Roncalli pose le basi per la fondazione di una Delegazione Apostolica, di cui lui stesso venne nominato primo rappresentante nel 1931. Non senza difficoltà riuscì a riorganizzare la Chiesa cattolica, ad instaurare relazioni amichevoli con il Governo e la Casa Reale bulgara, nonostante l'incidente del matrimonio ortodosso di re Boris con la principessa Giovanna di Savoia, e ad avviare i primi contatti ecumenici con la Chiesa Ortodossa bulgara. Il 27 novembre 1934 fu nominato Delegato Apostolico in Turchia ed in Grecia, paesi anche questi senza relazioni diplomatiche con il Vaticano.

Durante la Seconda Guerra Mondiale conservò un prudenziale atteggiamento di neutralità, che gli permise di svolgere un'efficace azione di assistenza a favore degli Ebrei, salvati a migliaia dallo sterminio, e a favore della popolazione greca, stremata dalla fame.Inaspettatamente, per decisione personale di Pio XII, fu promosso alla prestigiosa Nunziatura di Parigi, dove giunse con grande sollecitudine il 30 dicembre 1944. Coerentemente al suo stile di obbedienza, accettò prontamente la proposta di trasferimento alla sede di Venezia dove giunse il 5 marzo 1953, fresco della nomina cardinalizia decisa nell'ultimo Concistoro di Pio XII. Il suo episcopato si caratterizzò per lo scrupoloso impegno con cui adempì i principali doveri del Vescovo, la visita pastorale e la celebrazione del Sinodo diocesano. L'elezione, il 28 ottobre 1958, del settantasettenne Cardinale Roncalli a Successore di Pio XII induceva molti a pensare ad un Pontificato di transizione. Ma fin dall'inizi o Giovanni XXIII rivelò uno stile che rifletteva la sua personalità umana e sacerdotale maturata attraverso una significativa serie di esperienze.

Rihanna vuole un figlio - Yahoo Notizie Italia

Rihanna è pronta al passo della maternità.

«Sta lavorando non-stop e vuole rallentare per un po’. Con Drake sta anche parlando di matrimonio, ma la cosa che vuole di più è un bambino», ha riferito una fonte su Now.

«Potrebbero finire per sposarsi all’improvviso», ha aggiunto.

«Vede che i suoi amici hanno figli e comincia a sentirne la mancanza. Quando le cose con Chris Brown andavano bene li desiderava tanto, ma la loro relazione era troppo instabile. Con Drake il rapporto è molto più solido».

Rihanna ha rotto con Brown dopo l’aggressione subita dal cantante nel 2009 e poco dopo ha avuto una relazione con Drake. La storia con Brown si è trascinata per diverso tempo tra alti e bassi, per finire definitivamente lo scorso anno.

Tra qualche mese la cantante partirà in tour con Eminem e a maggior ragione non vuole perdere altro tempo per rendere le cose con il Drake ancora più serie.

«Anche quando è tornata con Chris e ha frequentato Matt Kemp, Drake era sempre nell’aria. Il loro legame è molto forte», ha aggiunto l’insider.

«Per come si sente adesso potrebbe tranquillamente salire sul palco con il pancione».

Cover Media

giovedì 24 aprile 2014

Medici Senza Frontiere: un bambino su cinque escluso da vaccinazioni

Ogni anno più di 22 milioni di bambini sotto l’anno di età non vengono vaccinati e un neonato su cinque non viene raggiunto da vaccinazioni salva vita. Uno dei principali ostacoli logistici per migliorare i tassi di copertura delle vaccinazioni, in particolare in aree calde e isolate, è rappresentato dalla necessità che i vaccini siano tenuti costantemente al freddo. Secondo Medici Senza Frontiere, queste difficoltà potrebbero essere mitigate se le compagnie farmaceutiche fornissero maggiori informazioni sulla stabilità termica dei vaccini.

L’allarme sulla necessità di ampliare le vaccinazioni arriva da Medici Senza Frontiere (MSF) in occasione della settimana mondiale dell’immunizzazione (24-30 aprile). Spiega l’organizzazione: “Gli ostacoli logistici imposti dalla “catena del freddo” â€" ovvero la necessità di mantenere i vaccini tra i 2°C e gli 8°C â€" potrebbero essere mitigati se le compagnie farmaceutiche fornissero maggior informazioni sulla reale sensibilità termica dei vaccini: un nuovo studio MSF su un vaccino anti-tetano conferma che alcuni vaccini possono essere utilizzati in tutta sicurezza anche al di fuori della catena del freddo”.

“Nella nostra esperienza, la necessità di tenere i vaccini nella catena del freddo per tutto il tragitto verso il paziente è una delle più grandi barriere a un’efficace azione di immunizzazione da parte di gruppi come MSF â€" ha detto il Dr Greg Elder, vice direttore delle operazioni MSF â€" Se più vaccini potessero essere usati in sicurezza fuori della catena del freddo per un certo periodo di tempo, in particolare per l’ultimo tratto del loro viaggio verso chi vive nelle aree più remote, potremmo raggiungere molti più bambini.”

Le sfide logistiche poste dal trasporto dei vaccini in una catena del freddo a temperatura costante, dall’uscita dalla fabbrica all’uso, sono enormi e rappresentano “un grosso ostacolo nei paesi in via di sviluppo, in particolare in aree calde, isolate e dove la copertura elettrica per la refrigerazione è poco affidabile. Questa difficoltà è una delle cause dei bassi tassi di vaccinazione in alcuni paesi, tanto che ogni anno più di 22 milioni di bambini sotto l’anno di età non vengono vaccinati”, spiega MSF.

La catena del freddo è un equilibrio delicato e i vaccini possono rovinarsi. Dal magazzino, spiega MSF, le spedizioni di vaccini vengono caricati su camion con appositi frigoriferi; i carichi vengono poi trasferiti su aeroplani, che riducono il rischio di interrompere la catena del freddo. Quando arrivano nei paesi di destinazioni, vengono spostati nei frigoriferi di una struttura di stoccaggio, mentre le spedizioni avvengono con frigoriferi portatili che hanno dei monitor speciali per indicare la temperatura. “All’arrivo quei monitor ci dicono se i vaccini sono diventati troppo caldi o troppo freddi lungo il tragitto â€" spiega MSF â€"  Di solito le campagne di vaccinazione avvengono in zone remote, per questo i vaccini vengono trasportati su delle jeep 4x4. Dove le strade sono dissestate o si restringono fino a diventare sentieri, possiamo utilizzare delle motociclette  â€" oppure li trasportiamo a mano. Se riusciamo a mantenere la giusta temperatura, i vaccini arrivano integri. Li utilizzeremo per diversi giorni per immunizzare centinaia di bambini in quella che chiamiamo “campagna di vaccinazione”. Le campagne di vaccinazione sono comunemente organizzate contro malattie come il morbillo, la febbre gialla o la meningite, ma ci sono anche altre malattie che sempre di più vengono affrontate con campagne su larga scala”. La catena del freddo è difficile da gestire e controllare: c’è il rischio che i vaccini si rovinino per il troppo caldo o il troppo freddo.

Secondo Medici Senza Frontiere, però, ci sono delle possibilità da esplorare: “Prove sempre più evidenti mostrano che alcuni vaccini possono essere tenuti fuori dalla catena del freddo per un certo lasso di tempo. Nella cosiddetta “catena a temperatura controllata” (CTC), alcuni vaccini possono lasciare la catena del freddo per un breve periodo subito prima che vengano utilizzati, il che faciliterebbe la logistica del trasportare il vaccino nell’ultimo, cruciale tratto del suo viaggio, dall’ultimo centro sanitario fino ai villaggi più remoti”. In questo caso, serve la collaborazione delle compagnie farmaceutiche. Spiega Kate Elder, della Campagna per l’Accesso ai Farmaci di MSF: “Per diminuire il vincolo della catena del freddo, le compagnie farmaceutiche devono usare tutti i dati che hanno a disposizione e produrne di nuovi, per mostrare la reale stabilità termica dei loro vaccini e dimostrare che alcuni di essi sono efficaci anche qu ando vengono utilizzati al di fuori di una rigida catena del freddo. È stato fatto prima, ma in casi molto rari â€" più aziende devono fare un passo avanti.”

Finora solo un vaccino è stato raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità in condizioni di catena termica controllata: il vaccino MenAfriVac, utilizzato contro ceppi di meningite A nell’Africa Sub-Sahariana, di cui nel novembre 2012 è stato approvato l’utilizzo per massimo quattro giorni a una temperatura fino a 40°C. Ma il centro di ricerca MSF “Epicentre” ha recentemente condotto uno studio che mostra come anche un vaccino contro il tetano può essere utilizzato in sicurezza in condizioni di catena termica controllata. “Nel 2013, Epicentre, MSF e altri partner hanno condotto uno studio per determinare la stabilità e la continuità di efficacia del vaccino contenente tossoide tetanico del Serum Institute of India, se tenuto in una catena a temperatura controllata, fino a 30 giorni in temperature ambiente pari a 40°C â€" spiega MSF â€" In Ciad, lo studio ha confrontato l’efficacia del vaccino su due gruppi di donne somminist rato nell’ambito della catena del freddo o a temperatura controllata fino a 30 giorni, dimostrando che entrambi i gruppi di donne sono risultati adeguatamente protetti contro il tetano”.

Canonizzazioni, al Bambino Gesù esposta reliquia di Wojtyla

Roma, 24 apr. (LaPresse)- In occasione della canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, sabato e domenica verrà esposta all'ospedale Bambino Gesù di Roma la reliquia di Papa Wojtyla, conservata nella cappella dell'ospedale pediatrico dal giorno della sua morte. Si tratta di una piccola ampolla, inserita in un reliquiario, contenente il sangue di Giovanni Paolo II. Negli ultimi giorni della sua malattia, il personale medico addetto compì prelievi di sangue da mettere a disposizione del Servizio immunotrasfusionale dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù, in vista di un'eventuale trasfusione. La trasfusione non ebbe poi luogo e il sangue prelevato fu conservato in quattro piccoli contenitori: due di questi rimasero a disposizione del segretario particolare di Papa Giovanni Paolo II, il cardinale Stanislaw Dziwisz, gli altri due vennero custoditi c on devozione presso l'ospedale, di proprietà della Santa Sede.

In occasione della beatificazione i due contenitori furono collocati in due reliquiari. Il primo fu conservato nel sacrario a cura dell'ufficio delle celebrazioni liturgiche del Sommo Pontefice, insieme ad altre importanti reliquie. Il secondo è stato riconsegnato al Bambino Gesù. Il sangue all'interno delle ampolle si trova allo stato liquido, in virtù di una sostanza anticoagulante presente nelle provette al momento del prelievo. Giovanni Paolo II fece visita ai piccoli pazienti dell'ospedale pediatrico il 7 gennaio 1979. A inaugurare la tradizione delle visite dei Pontefici al Bambino Gessù fu proprio Giovanni XXIII, che domenica sarà canonizzato insieme con Karol Wojtyla. Papa Roncalli varcò la soglia del Gianicolo due volte, nel Natale del 1958 e poi in quello del 1962. Dopo di lui vennero Paolo VI, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e da ultimo Papa Francesco, lo scorso Natale.

La reliquia di papa Wojtyla verrà esposta a partire dal pomeriggio di sabato, in occasione della Santa Messa delle 17. Domenica l'esposizione avrà luogo dalle 8.30 fino alle 19, in coincidenza delle due celebrazioni eucaristiche della giornata. Insieme all'ampolla con il sangue di Giovanni Paolo II, nella cappella verrà mostrata anche la papalina di Giovanni XXIII, il copricapo che il 'Papa buono', in una delle visite all'ospedale pediatrico, depose giocosamente sulla testa di uno dei piccoli degenti. Pazienti e familiari presenti in ospedale potranno seguire la diretta delle canonizzazioni trasmessa dalle reti televisive pubbliche sugli schermi delle camere e delle sale d'attesa. In vista del massiccio afflusso di fedeli nella Capitale, da sabato a lunedì il pronto soccorso sarà unità di crisi pediatrica di riferimento.

mercoledì 23 aprile 2014

Pediatria: lo studio, per bimbi libri illustrati con animali più efficaci ed educativi

Roma, 23 apr. (Adnkronos Salute) - I libri illustrati sugli animali non sono solo un passatempo per i bambini, ma possono diventare uno strumento "più efficace per informare ed educare i piccoli lettori nel percorso di apprendimento del mondo animale, rispetto alle notizie che possono apprendere quando i genitori o le maestre utilizzano anche solo semplici vocabolari". Ad affermarlo è la ricerca University of Waterloo (Canada) pubblicata su 'Frontiers in Psychology'.

"Il marketing - spiega lo studio - spinge i genitori e gli educatori a pensare che testi come vocabolari sono più educativi rispetto ai libri illustrati, questi ultimi infatti sono spesso liquidati come un futile passatempo. I nostri risultati mostrano che la lettura ai bambini di libri illustrati dedicati agli animali li espone ad un maggiore numero d'informazioni e in un modo tale che i piccoli diventano in grado di applicare facilmente le nuove conoscenze in modo più ampio. Questa - ricordano i ricercatori - è la chiave per l'apprendimento".

Lo studio ha preso in esame 25 madri che si sono prestate a leggere ai loro figli due libri, ognuno dedicato a sei animali. In un volume, gli animali facevano parte di una storia raccontata per immagini. Mentre nell'altro c'era una foto di ogni animale presentata su uno sfondo bianco, nel consueto stile del vocabolario.

"Quello che abbiamo trovato - afferma Angela Nyhout, tra gli autori della ricerca - era che le mamme che hanno partecipato al nostro studio hanno usato una forma di linguaggio speciale, detto 'generico'. Ovvero, hanno raccontato ai bambini cosa sono e come vivono gli animali in un'ottica generale e non solo del singolo animale. E' la differenza - osserva - tra il dire 'questa giraffa ha il collo lungo, e le giraffe hanno il collo lungo'. Nel secondo caso siamo più propensi a imparare qualcosa sul mondo delle giraffe".

Secondo i ricercatori "i bambini apprendono molto di più quando i genitori leggono insieme a loro più volte a settimana. Approfondire lo studio sull'effetto dei libri illustrati o delle fiabe sull'apprendimento dei bambini - ricordano - ha importanti implicazioni per la comprensione di come i più piccoli imparano davvero nella loro vita quotidiana".

Katy Perry «rovina» una festa per bambini

Per il video musicale del nuovo singolo «Birthday», Katy Perry si è travestita da clown e si è intrufolata ad una festa di compleanno piena di bambini, combinando come da copione una serie di disastri.

La popstar 29enne ha ad esempio colpito un uomo nel tentativo di rompere una pentolaccia, e si è poi gettata in strada causando un finto incidente stradale.

Secondo TMZ, tuttavia, la maggior parte dei presenti al party non aveva minimamente idea di cosa stesse avvenendo.

In un video pubblicato dal sito web e girato al Knollwood Country Club nei pressi di Los Angeles, è infatti possibile vedere una donna che si allontana visibilmente furiosa dalla festa, mentre un bambino piccolo le dice: «Mamma, voglio andare via».

Anche la Perry ha offerto un piccolo assaggio del videoclip durante una recente apparizione al Jimmy Kimmel Live, ma la sua versione non conteneva ovviamente le parti incriminate.

La cantante ha tuttavia ammesso che nessuno sapeva del suo travestimento.

«Ero stanca di fare splendidi video musicali dove apparivo sexy e provocante!», ha esclamato, ottenendo una risposta ironica da parte del suo intervistatore.

«Certo, anche le persone erano stufe di guardarti!», ha prontamente ribattuto Kimmel.

Durante lo show, la Perry ha inoltre fatto riferimento per la prima volta alla sua rottura con il compagno John Mayer, da cui si è recentemente separata dopo una lunga relazione fatta di alti e bassi.

Durante uno scambio di battute con una fan, infatti, la star si è lamentata scherzosamente dicendo: «Almeno tu hai un fidanzato!».

Cover Media

Pediatria: Msf, 1 bambino su 5 senza vaccinazioni salvavita nel mondo

Roma, 23 apr (Adnkronos Salute) - Ogni anno un neonato su cinque non viene raggiunto dalle vaccinazioni salvavita e la necessità che i vaccini siano tenuti costantemente al freddo rappresenta una grave barriera per il miglioramento dei tassi di copertura delle vaccinazioni. E' l'allarme lanciato da Medici senza frontiere (Msf) alla vigilia della Settimana mondiale dell'immunizzazione (24-30 aprile). Ma gli ostacoli logistici imposti dalla 'catena del freddo' potrebbero essere mitigati se le compagnie farmaceutiche fornissero maggior informazioni sulla reale sensibilità termica dei vaccini: un nuovo studio Msf su un vaccino anti-tetano conferma infatti che alcuni vaccini possono essere utilizzati in tutta sicurezza anche al di fuori della catena del freddo.

"Nella nostra esperienza, la necessità di tenere i vaccini nella catena del freddo per tutto il tragitto verso il paziente è una delle più grandi barriere a un'efficace azione di immunizzazione da parte di gruppi come Msf", ha detto Greg Elder, vice direttore delle operazioni Msf. "Se più vaccini potessero essere usati in sicurezza fuori della catena del freddo per un certo periodo di tempo, in particolare per l'ultimo tratto del loro viaggio verso chi vive nelle aree più remote, potremmo raggiungere molti più bambini".

Oggi la necessità che un vaccino sia trasportato e stoccato in una catena del freddo a temperatura costante, dal momento in cui lascia la fabbrica fino al momento del suo utilizzo, pone enormi sfide logistiche. Si tratta di un grosso ostacolo nei Paesi in via di sviluppo, in particolare in aree calde, isolate e dove la copertura elettrica per la refrigerazione è poco affidabile.

Questa difficoltà è una delle cause dei bassi tassi di vaccinazione in alcuni Paesi, tanto che ogni anno più di 22 milioni di bambini sotto l'anno di età non vengono vaccinati. Ma prove sempre più evidenti mostrano che alcuni vaccini possono essere tenuti fuori dalla catena del freddo per un certo lasso di tempo. Nella cosiddetta 'catena a temperatura controllata' (Ctc) alcuni vaccini possono lasciare la catena del freddo per un breve periodo subito prima che vengano utilizzati, il che faciliterebbe la logistica del trasportare il vaccino nell'ultimo, cruciale tratto del suo viaggio, dall'ultimo centro sanitario fino ai villaggi più remoti.

"Si tratta di una barriera che deve essere affrontata e superata: è una questione di volontà politica e azione per soddisfare i bisogni dei bambini nei Paesi in via di sviluppo più che i profitti", ha detto Kate Elder, della Campagna per l'accesso ai farmaci di Msf. Finora solo un vaccino è stato raccomandato dall'Organizzazione mondiale della sanità in condizioni di catena termica controllata: il vaccino MenAfriVac, utilizzato contro ceppi di meningite A nell'Africa Sub-Sahariana, di cui nel novembre 2012 è stato approvato l'utilizzo per massimo quattro giorni a una temperatura fino a 40°C.

Il centro di ricerca Msf 'Epicentre' ha recentemente condotto uno studio che mostra come anche un vaccino contro il tetano può essere utilizzato in sicurezza in condizioni di catena termica controllata. "Nel breve termine, sono le compagnie farmaceutiche a dover produrre i dati e richiedere che i loro vaccini possano ricevere una nuova licenza per l'utilizzo al di fuori della catena del freddo" ha aggiunto Elder. "Nel lungo termine, vogliamo che i vaccini di prossima generazione siano sviluppati e approvati con ambiziosi obiettivi di stabilità termica in modo da evitare il problema dal principio".

Sbarchi, soccorsi 191 migranti: 55 donne e 11 bambini

Ragusa, 23 apr. (LaPresse) - Ieri sera alle 21.30 sono sbarcati nel porto di Pozzallo (Ragusa) 191 migranti di provenienza sub sahariana, dei quali 55 donne e 11 bambini. Erano stati avvistati al mattino su di un peschereccio di legno lungo una ventina di metri a 20 miglia a est da Malta da un aereo ATR42 della Guardia Costiera italiana. La centrale operativa del comando generale delle capitanerie di porto, localizzato il barcone, ha inviato due motovedette classe 300 di Pozzallo e di Siracusa e il rimorchiatore d'altura Nos Taurus in servizio nel porto di Pozzallo. Intorno alle 17 oltre alle due motovedette e al rimorchiatore, viste le condizioni meteorologiche non favorevoli (mare 4 in peggioramento), la Centrale operativa di Roma ha dirottato 2 mercantili, il Sinostrum e il Marata, per dare ridosso al barcone. Le due motovedette sono riuscite a far affianca re il barcone alla fiancata del rimorchiatore e così si procedeva in sicurezza al trasbordo dei migranti.

Altri 169 migranti, tra i quali 16 donne e 64 minori, sono stati soccorsi dalla nave Aliseo della Marina militare. Saranno sbarcati nel porto di Augusta (Siracusa) questo pomeriggio.

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venerdì 18 aprile 2014

Pediatria: da papa Francesco 150 uova di Pasqua a ospedale Bambino Gesu'

Roma, 18 apr. (Adnkronos Salute) - Un camion carico di uova di cioccolato, arrivate direttamente dalla Santa Sede, per i piccoli pazienti dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesù. E' il dono che Papa Francesco ha voluto fare ai bimbi ricoverati per regalare loro un sorriso in più in occasione della Santa Pasqua. Le 150 coloratissime uova sono state distribuite in ludoteca e tra i bambini del reparto di Oncologia.Un nuovo pensiero del Pontefice per i pazienti dell'Ospedale a cui Francesco aveva fatto visita, di persona - ricorda una nota - alla vigila di Natale 2013, il 21 dicembre. In quella giornata al Gianicolo il Santo Padre, accolto da una folla di fedeli, infermieri e medici, dedicò a ciascun bambino presente una carezza, un sorriso, una battuta affettuosa. L'Ospedale pediatrico romano, di proprietà della Santa Sede dal 1924, è conosciuto dalle famigl ie come 'l'ospedale del Papa'. Il primo a varcare la soglia del Bambino Gesù fu, nel 1958, Papa Giovanni XXIII. Poi tutti i successori, fino a Papa Francesco nel Natale scorso, rinnovando la tradizione della visita ai bimbi ricoverati nei reparti e, con essa, il legame con l'ospedale.

Fecondazione: Lorenzin su caso Pertini, chi ha sbagliato paghi

Roma, 18 apr. (Adnkronos Salute) - "Nel Lazio sono mancate le le procedure di sicurezza ed è un fatto gravissimo. Non è in discussione la legge 40, ma vanno applicate le norme che sono mancate nella Regione Lazio. Qualcuno però mi deve spiegare, e lo farà anche ai nostri uffici legali, perché sia la Regione che la direzione dell'ospedale non hanno informato dell'accaduto il Centro nazionale trapianti. Ho chiesto al presidente della Regione Lazio Zingaretti che chi ha sbagliato deve pagare". Ad affermarlo è il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, intervenuta in diretta alla trasmissione radiofonica 'Mix24' su Radio24, ritornando sulla vicenda dello scambio di embrioni all'ospedale Pertini di Roma.

"Non ho avuto nessuna spiegazione dalla Regione - aggiunge Lorenzin - ma ho chiesto a Zingaretti di ripristinare le procedure nei tempi dovuti e ora attendo la relazione della Commissione interistituzionale che arriverà tra pochi giorni". Il ministro della Salute chiarisce poi che "non ho incontrato la coppia vittima dello scandalo, deve essere preservata la loro riservatezza. Ma le coppie hanno fatto le analisi e abbiamo accertato che sono due quelle dove c'è stato lo scambio frutto della mancanza del rispetto delle norme di sicurezza".

Alla domande del conduttore se possono esserci altri casi, il ministro risponde: "Non possono essere sicura al 100%, anche perché non abbiamo i referti di tutti i protocolli, ma - conclude - possiamo dire che è la prima volta che avviene un fatto del genere in Italia e speriamo sia l'ultima".

Pasqua, le uova del Papa arrivano ai piccoli pazienti del Bambino Gesù di Roma

Roma, 18 apr. (LaPresse) - Un camion carico di uova di cioccolato, arrivate direttamente dalla Santa Sede, per i piccoli pazienti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. E' il dono che Papa Francesco ha voluto fare ai bimbi ricoverati per regalare loro un sorriso in più in occasione della Pasqua. Le 150 uova sono state distribuite in ludoteca e tra i bambini del reparto di oncologia, fanno sapere dall'ospedale romano.

Un nuovo pensiero del Pontefice per i pazienti dell'Ospedale a cui Francesco aveva fatto visita, di persona, alla vigila di Natale 2013, il 21 dicembre. In quella giornata al Gianicolo il Santo Padre - accolto da una folla di fedeli, infermieri e medici - dedicò a ciascun bambino presente una carezza e un sorriso. L'Ospedale Pediatrico romano, di proprietà della Santa Sede dal 1924, è conosciuto dalle famiglie come l''Ospedale del Papa'. Il primo a varcare la soglia del Bambino Gesù fu, nel 1958, Papa Giovanni XXIII. Poi tutti i successori. Papa Francesco nel Natale scorso, rinnovando la tradizione della visita ai bimbi ricoverati nei reparti e, con essa, il legame con l'Ospedale.

Victoria Beckham: outfit coordinati per madri e figlie

Victoria Beckham è celebre per aver pubblicato su Twitter alcuni splendidi scatti in cui indossa outfit perfettamente coordinati a quelli della figlioletta Harper.

La stilista adora l’idea che le madri e le figlie si vestano uguali, e per questo ha unito le forze con l’organizzazione benefica Born Free Africa al fine di creare un set di abiti coordinati per le donne che vogliono apparire ancor più alla moda al fianco delle loro bambine.

Il progetto di Born Free Africa vede la partecipazione di numerosi altri stilisti, tra cui Tory Burch, Donatella Versace, Phoebe Philo, Diane von Furstenberg, Isabel Marant, Stella McCartney, Jenna Lyons, Miuccia Prada, Vera Wang, Georgina Chapman, Sarah Burton, Alberta Ferretti e Donna Karan, ognuno dei quali creerà due outfit coordinati, uno per le donne e uno per le bambine.

Tutti i proventi delle ve ndite verranno destinati alla lotta contro il virus dell’HIV nel continente africano.

Già dal prossimo 23 aprile i design proposti saranno visibili e acquistabili sul sito Shopbop.com.

Proprio ieri, inoltre, la Beckham ha compiuto 40 anni, che ha festeggiato insieme al marito David e al resto della famiglia in un resort di lusso nell'Utah, vicino al confine con l’Ariziona e agli splendidi panorami del Grand Canyon.

Cover Media

Alessia Marcuzzi: la figlia diventa modella

«È venuta a curiosare e l'ho coinvolta: ha reso gli scatti più divertenti»: Alessia Marcuzzi spiega così la decisione di coinvolgere sua figlia Mia in una serie di foto per il blog fashion Lapinella, che il sito Signature9.com ha piazzato tra i 99 più influenti del mondo.

«L’altro giorno stavo facendo gli scatti per il blog con Claudia e come al solito Mia è arrivata a curiosare! Risultato? A questo giro anche lei ha fatto parte a tutti gli effetti dello shooting rendendo gli scatti più divertenti!».

La bimba nata dalla relazione della Marcuzzi con Francesco Facchinetti si è così lanciata come mini modella per un servizio dal tema «sportive, ma con classe».

Naviga nel frattempo a vele spiegate l’amore tra la showoman neo trendsetter e Paolo Calabresi: visto l’appeal non proprio irresistibile che i l Grande Fratello , di cui è conduttrice, sta avendo sul pubblico, ha almeno di che consolarsi nella vita privata.

Cover Media

giovedì 17 aprile 2014

Calcio: Balotelli incontra figlia Pia e Raffaella Fico a Napoli

Napoli, 17 apr. - (Adnkronos) - Mario Balotelli ha incontrato per la prima volta Pia, la figlia avuta con la showgirl napoletana Raffaella Fico. L'incontro, durato poco meno di un'ora, è avvenuto nella sede del Tribunale dei Minori di Napoli oggi pomeriggio, nel rispetto di una disposizione del Tribunale di Brescia, presso il quale è in corso la causa tra l'attaccante del Milan e della Nazionale e la Fico, perché la madre della bambina vive in provincia di Caserta.

Fecondazione: scambio embrioni, confermata incompatibilità genetica

Roma, 17 apr. (Adnkronos Salute) - Lo scambio di embrioni c'è stato. E ad essere coinvolte sono due coppie di aspiranti genitori, fra quelle che si erano rivolte al Centro per la procreazione assistita dell'ospedale Pertini di Roma. Ne dà notizia la direzione dell’Azienda Asl Roma B.

"I risultati delle analisi predisposte dalla Commissione interistituzionale istituita ed eseguite da Giuseppe Novelli, rettore dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata e dalla sua équipe, in collaborazione con Paola Grammatico della Sapienza/San Camillo, confermano l'incompatibilità genetica riscontrata presso il Centro Sant'Anna della Asl Rm/A, ed hanno dimostrato la compatibilità genetica con una delle coppie coinvolte nella seduta".

"Alle due coppie coinvolte - sottolinea il direttore generale della Asl Rm/B, Vitaliano De Salazar - va tutta la nostra sincera solidarietà, garantendo loro tutta l’ eventuale assistenza professionale. I risultati delle analisi effettuate, unitamente ai riscontri procedurali delle operazioni svolte durante la seduta di trasferimento degli embrioni, escludono il coinvolgimento delle altre coppie - aggiunge - che sono state prontamente informate".

mercoledì 16 aprile 2014

Rai1: "Verdetto finale", un figlio che non vuole crescere

Roma, 16 apr. (TMNews) - Giovedì 17 aprile alle 14.10 su Rai1, a Verdetto Finale Veronica Maya affronterà una mamma contro un figlio che non vuole crescere. Quando 3 anni fa il suo unico figlio Nicolò, ventiquattrenne senza arte né parte, le annunciò che la sua compagna Laura era incinta, Angela, vedova da 12 anni, decise di mantenere la famigliola e di accoglierla in casa sua. Ma 6 mesi fa, dopo l'ennesima lite tra Nicolò e Laura, Angela ha cacciato di casa il figlio, non solo per salvaguardare la tranquillità della nipotina, ma anche per spingere Nicolò a trovare un lavoro e a prendersi finalmente le sue responsabilità. Ospiti in studio Barbara Alberti, lo psichiatra Domenico Mazzullo, la giornalista Annalisa Manduca.

Mila Kunis: aspetta una bambina?

Ashton Kutcher e Mila Kunis stanno per avere una bambina. Sebbene la coppia non abbia ancora ufficializzato la notizia, la 30enne settimana scorsa è stata ripresa più volte ad accarezzarsi la pancia durante i Movie Awards di MTV. Ora diverse fonti hanno rivelato al sito web Us Weekly che il futuro pargolo sarà una femmina.

«Ashton stravede per Mila», ha detto un insider alla pubblicazione online. «E ha moltissima esperienza (in fatto di bambine, ndr)».

Durante gli anni di matrimonio con Demi Moore, infatti, Kutcher è stato molto vicino alle figlie dell’ex soldato Jane, Rumer, Tallulah e Scout, avute dall’attore Bruce Willis.

Si tratta del primogenito per entrambi gli innamorati, che nonostante si stiano godendo appieno la gravidanza, continuano a tenere i dettagli privati.

«Ho imparato che nella vita ci sono tante cose che è meglio non rendere pubbliche», aveva precedentemente dichiarato l’affascinante attore al sito di Elle. «E tra queste ci sono le storie d’amore. E farò tutto il possibile per tenere la mia storia d’amore (con Mila, ndr) privata».

L’affiatata coppietta si era conosciuta sul set di «That 70’s Show», la sitcom americana molto famosa negli anni Novanta. All’epoca dei provini, la star di origine ucraina aveva appena 14 anni.

Cover Media

Vaticano, Pontefice in piazza: in papa-mobile con due bambini

Città del Vaticano, 16 mar. (LaPresse)- Il Papa è arrivato in piazza San Pietro per la consueta udienza generale del mercoledì, accolto da una nutrita folla di fedeli. Durante il suo giro in jeep ha ricevuto in regalo da un bambino un pacchetto di patatine. Dopo la prima meraviglia iniziale, il papa ha preso il dono divertito. Poi durante il tragitto ha dato un 'passaggio' sulla papa mobile ad altri due piccoli.

"Gesù raggiunge la completa umiliazione con la morte di croce, si tratta della morte peggiore, quella che era riservata agli schiavi e ai delinquenti, Gesù era considerato un profeta ma muore come un delinquente", ha detto Bergoglio durante l'udienza generale del mercoledì nella settimana santa.

Piccolo sketch fuori programma infine durante l'udienza generale. Il cerimoniere, dopo il discorso di Bergoglio, durante gli annunci si interrompe per alcuni colpi di tosse. Papa Francesco lo guarda, gli sorride e con fare paterno gli dice: "Ma sei invecchiato eh".

martedì 15 aprile 2014

Chirurgia: Milano, nuova tecnica 'salva-cuore' per 4 bimbi italiani

Milano, 15 apr. (Adnkronos Salute) - Eccezionale intervento al Policlinico San Donato di Milano. Una nuova tecnica chirurgica 'salva-cuore' ha permesso di operare i primi quattro bambini italiani. A idearla i cardiochirurghi pediatrici del Boston Children's Hospital che, modificando l'utilizzo di una valvola percutanea biologica per adulti, hanno sostituito la valvola mitralica difettosa finora in 20 bambini in tenerissima età, già sottoposti in passato ad almeno un intervento di riparazione valvolare. I cardiochirurghi pediatrici e cardiologi interventisti dell'Irccs Policlinico San Donato hanno eseguito l'intervento sui primi baby pazienti italiani.

"L'intuizione di un cardiochirurgo americano sembrerebbe aver fornito la soluzione per evitare a questi bambini lo spettro di interventi plurimi e ravvicinati", sostiene Alessandro Frigiola, cardiochirurgo pediatrico del Policlinico San Donato. Melody è una valvola biologica che nasce in realtà per sostituire la valvola polmonare difettosa con impianto percutaneo. È costituita da un tratto di giugulare bovina, con annessa valvola suturata su uno stent, a sua volta montato su un catetere a palloncino. Oltre ad avere delle dimensioni molto piccole, è in grado di essere ri-espansa, assecondando la crescita del bambino. Il suo stent può infatti essere compresso e allargato fino a 22 mm di ampiezza, senza danneggiare la valvola: da queste caratteristiche è nata l’idea per un uso 'off label' e per il tentativo di impianto nei bambini con difetti mitralici.

"Abbiamo chiesto ai colleghi americani di supportarci per eseguire il primo intervento ed insieme, vista la perfetta riuscita, abbiamo impiantato la valvola a 4 bambini italiani, tra i 6 mesi e i 6 anni di vita, due maschietti e due femminucce, tutti con almeno due interventi alle spalle per riparazione della valvola mitralica. I bambini hanno reagito ottimamente all’impianto, stanno molto meglio e sono già tornati a casa dalle loro famiglie", continua Frigiola.

Nella sala operatoria del Policlinico San Donato oltre ai cardiochirurghi guidati da Alessandro Frigiola, anche l’équipe del cardiologo interventista Mario Carminati, numero uno in Europa per le procedure eseguite sulle cardiopatie congenite negli adulti e nei bambini, che 20 anni fa, per la prima volta al mondo riuscì con successo ad eseguire una valvuloplastica intrauterina. Diversamente dall’uso standardizzato di Melody, la nuova procedura pediatrica prevede un impianto cardiochirurgico, con sternotomia e circolazione extracorporea.

"Assieme ai chirurghi abbiamo effettuato l’intervento a cielo aperto, portando la nostra competenza di cardiologi interventisti e la nostra familiarità con Melody. Abbiamo apportato modifiche lunghe e delicate alla valvola, necessarie per l’intervento in questa sede - dice Carminati - ci sono voluti 45 minuti e suture al decimo di millimetro per adattarla alle giuste dimensioni e unirla a un collarino di pericardio che serve ad attaccarla all’anello valvolare del paziente". Il posizionamento della valvola in sede mitralica richiede l’apertura di un passaggio tra l’atrio destro e l’atrio sinistro. Questa apertura del setto interatriale viene riparata lasciando un piccolissimo accesso, che garantisce al cardiologo interventista la possibilità di dilatare ulteriormente lo stent con la crescita del bambino, senza sottoporlo a un nuovo intervento cardiochirurgico.

"È una procedura nuova di cui non conosciamo follow up a lungo termine, ma che è comunque estremamente promettente per un gruppo di pazienti per i quali, di fatto, oggi non esistono alternative soddisfacenti", commenta Carminati, responsabile della Cardiologia pediatrica del San Donato.

Fecondazione: ministero Salute, in Italia standard qualità elevati

Roma, 15 apr. (Adnkronos Salute) - "In attesa dei risultati delle ispezioni e degli accertamenti a riguardo, tuttora in corso", il ministero della Salute ribadisce che "le procedure per la qualità, sicurezza e tracciabilità dei percorsi di procreazione assistita, nel nostro Paese, seguono con rigore standard elevati, stabiliti da specifiche normative recepite da direttive europee". E' quanto sottolinea una nota del ministero sul caso dello scambio di embrioni.

"L'incidente all'ospedale Pertini di Roma - prosegue la nota - rischia di creare un clima di confusione e di preoccupazione in tanti cittadini coinvolti, anche nel passato, in percorsi di procreazione assistita. Da alcuni anni è stato avviato un sistema di ispezioni e certificazioni dei centri di procreazione assistita, che consente un monitoraggio attento e puntuale delle attività di laboratorio, in ogni singola fase, e stiamo lavorando per rendere tutto questo il più omogeneo possibile su tutto il territorio nazionale".

Staminali: sangue da 'cellule bambine' entro 3 anni testato sui pazienti

Roma, 15 apr. (Adnkronos Salute) - Quando la ricerca insegue la fiction. Il sangue bioartificiale, protagonista di molte pellicole e noti telefilm sui vampiri, potrebbe essere presto una realtà: realizzato a partire da cellule staminali, sarà testato nei pazienti entro tre anni in Gran Bretagna. Secondo il Wellcome Trust GB, infatti, dopo quattro anni di ricerca il suo programma 'Blood Pharma' da 5 milioni di sterline ha fatto sufficienti progressi nel trasformare le staminali in globuli rossi, tanto "da iniziare il primo trial nell'uomo entro la fine del 2016".

"Produrre una terapia cellulare di qualità e quantità richieste per i trial nell'uomo - spiega Marc Turner, direttore medico dello Scottish National Blood Transfusion Service, che guida il programma - è una sfida significativa. Ma se otteniamo un successo con questo primo studio clinico sull'uomo, questo sarà un passo importante per consentire a popolazioni di tutto il mondo di beneficiare delle trasfusioni di sangue". I ricercatori hanno lavorato sia sulle staminali embrionali che sulle iPs, le cellule pluripotenti indotte, 'riprogrammate' in laboratorio e rese simili a staminali.

"Il primo studio sull'uomo probabilmente userà staminali embrionali, ma poi ci sposteremo sulle iPs, perchè questo rende più facile per noi scegliere il gruppo sanguigno", dice al 'Financial Times' Joanne Mountford della Glasgow University. I ricercatori puntano a realizzare l'equivalente del sangue di gruppo 0 negativo, quello dei 'donatori universali'. Un modo per contrastare la carenza di sangue e garantire trasfusioni sicure.

Fecondazione: De Biasi, necessarie linee guida

Roma, 15 apr. (Adnkronos Salute) - "Sulla fecondazione sono necessarie linee guida ministeriali per evitare che la frattura tra società e politica diventi incolmabile". Ad affermarlo sul proprio profilo Twitter è Emilia Grazia De Biasi, presidente della Commissione Sanità del Senato, parlando di fecondazione dopo il via libera all'eterologa e dopo il recente caso dello scambio di embrioni all'ospedale Pertini di Roma.

Fecondazione: ispezione al Pertini finirà oggi, poi relazione a Lorenzin

Roma, 15 apr. (Adnkronos Salute) - Finirà oggi in giornata l'ispezione degli esperti del Centro nazionale trapianti all'ospedale Sandro Pertini di Roma, organizzata dal ministero della Salute al centro per la Procreazione medicalmente assistita con l'obiettivo di fare chiarezza sullo scambio di embrioni.

Gli esperti compileranno poi una relazione al ministro della Salute che, a quanto si apprende, dovrebbe essere pronta già domani. Seguirà poi un verbale più dettagliato nei prossimi giorni.

Melissa Satta mamma: è nato figlio avuto con Kevin Prince Boateng

Milano, 15 apr (TMNews) - Melissa Satta è diventata mamma. E Kevin Prince Boateng papà. L'ex velina ha infatti dato alla luce quest'oggi martedì 15 aprile un bel maschietto, il cui nome non è ancora stato rivelato dalla coppia che, tuttavia, fino a ieri ha documentato dettagliatamente e condiviso con amici veri e social l'avvicinarsi del grande evento. Dalle foto della cameretta azzurra con un guancialino firmato "The lovely Prince welcomes you to his magic Kingdom" ("Il bel principa vi dà il benvenuto nel suo regno") fino all'istantanea del bacio di papà Kevin-Prince al pancione di Melissa, commentato con tanti cuori e un "tutto pronto per il nostro baby". i neo genitori hanno mostrato senza veli la gioa della dolce attesa.

Nato in Germania, nella clinica di fiducia della famiglia Boateng, Melissa e Kevin sono stati fin da subito tempestati da centinaia di messaggi di auguri. A quelli del mondo dello spettaccolo e del calcio, tra colleghi e "tifosi" della coppia, si sono aggiunti i più semplici ma ugualmente sentiti di neo genitori che hanno manifestato tutto il loro affetto per la coppia.

Jessica Simpson perde 27 chili dopo la gravidanza

Jessica Simpson è tornata in forma dopo la gravidanza grazie ad un programma mirato di allenamento in palestra abbinato a lunghe passeggiate.

L'attrice ha partorito il piccolo Ace a giugno dello scorso anno e da allora ha perso oltre 27 chili con l'aiuto del suo personal trainer Harley Pasternak.

Secondo indiscrezioni la Simpson fa esercizi in sala pesi per 45 minuti tre volte alla settimana e tra un allenamento e l'altro cerca di mantenersi sempre attiva con lunghe camminate.

«Sta cercando di migliorare la sua silhouette in generale. Deve tornare in forma smagliante!», ha riferito una fonte alla rivista People.

«Quando non va in palestra si concede delle lunghe passeggiate con i figli e il fidanzato perché vuole sempre stimolare il suo metabolismo. Per restare attiva si assicura di fare almeno 10mila passi al giorno».

Dopo la gravidanza sembra proprio che la star abbia cambiato stile di vita, impegnandosi a fare regolarmente un po' di attività fisica.

«Le piace camminare nei dintorni e i vicini di casa la vedono spesso in giro. Adora allenarsi e proprio per questo motivo è molto determinata. L' attività fisica è diventata una costante nella sua vita a cui non rinuncia per nessun motivo al mondo».

La Simpson è fidanzata con l'ex calciatore della National Football League Eric Johnson, e la coppia ha già una figlia insieme, Maxwell.

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Pediatria: arriva 'iLiver', App su malattie fegato per i medici dei bimbi

Milano, 15 apr. (Adnkronos Salute) - Si chiama 'iLiver' ed è un'App sulle malattie del fegato dedicata ai medici dei bambini. Il nuovo strumento, presentato a Londra in occasione dell'International Liver Congress, è stato sviluppato dall'European Association for the Study of the Liver (Easl) e messo a punto nella versione pediatrica in collaborazione con l'Unità di malattie epatometaboliche dell'ospedale Bambino Gesù di Roma. L'App permette ai medici europei e del resto del mondo di avere a portata di mano informazioni mediche e raccomandazioni cliniche su tutte le patologie del fegato in età pediatrica. Solo in Europa ne soffrono più di 10 milioni di bambini.

ILiver è disponibile per android, iPad e iPhone. Con un tocco sullo schermo si entra nella libreria e si accede a una rassegna sulle caratteristiche delle malattie e i trattamenti. La piattaforma, interattiva e dinamica, fornisce anche le raccomandazioni cliniche di pediatri epatologi e gastroenterologi rigorosamente riviste e aggiornate secondo le più recenti linee guida approvate dall'Easl Governing Board. Il lavoro di revisione è stato condotto dall'équipe del Bambino Gesù guidata da Valerio Nobili, dopo lettera d'incarico del board dell'Easl stesso.

L'App, scaricabile gratis in inglese o spagnolo, contiene informazioni su patologie come epatiti autoimmuni, calcoli biliari, fibrosi congenita, emocromatosi, epatite A, B, C e D, trapianti del fegato, steatoepatiti non alcoliche, epatoblastomi, e così via. "Easl, la più grande società scientifica di malattie di fegato dell'adulto, ha scelto l'ospedale pediatrico Bambino Gesù tra tutti i centri epatologici pediatrici europei per implementare la versione pediatrica dell'iLiver - spiega Nobili - Qualsiasi pediatra nel mondo può adesso scaricare l'App per orientarsi nel campo della diagnostica, della terapia e del follow-up delle malattie di fegato pediatriche".

lunedì 14 aprile 2014

Salute: arriva 'iLiver', App su malattie fegato per i medici dei bimbi

Milano, 14 apr. (Adnkronos Salute) - Si chiama 'iLiver' ed è un'App sulle malattie del fegato dedicata ai medici dei bambini. Il nuovo strumento, presentato a Londra in occasione dell'International Liver Congress, è stato sviluppato dall'European Association for the Study of the Liver (Easl) e messo a punto nella versione pediatrica in collaborazione con l'Unità di malattie epatometaboliche dell'ospedale Bambino Gesù di Roma. L'App permette ai medici europei e del resto del mondo di avere a portata di mano informazioni mediche e raccomandazioni cliniche su tutte le patologie del fegato in età pediatrica. Solo in Europa ne soffrono più di 10 milioni di bambini. ILiver è disponibile per android, iPad e iPhone. Con un tocco sullo schermo si entra nella libreria e si accede a una rassegna sulle caratteristiche delle malattie e i trattamenti. La piattaform a, interattiva e dinamica, fornisce anche le raccomandazioni cliniche di pediatri epatologi e gastroenterologi rigorosamente riviste e aggiornate secondo le più recenti linee guida approvate dall'Easl Governing Board. Il lavoro di revisione è stato condotto dall'équipe del Bambino Gesù guidata da Valerio Nobili, dopo lettera d'incarico del board dell'Easl stesso. L'App, scaricabile gratis in inglese o spagnolo, contiene informazioni su patologie come epatiti autoimmuni, calcoli biliari, fibrosi congenita, emocromatosi, epatite A, B, C e D, trapianti del fegato, steatoepatiti non alcoliche, epatoblastomi, e così via. "Easl, la più grande società scientifica di malattie di fegato dell'adulto, ha scelto l'ospedale pediatrico Bambino Gesù tra tutti i centri epatologici pediatrici europei per implementare la versione pediatrica dell'iLiver - spiega Nobili - Qualsiasi pediatra nel mondo può adesso scaricare l'App per orientarsi nel campo della diagnostica, della terapia e del follow-up delle malattie di fegato pediatriche".

Emma Marrone: "Sogno di fare un figlio, ma sono ancora giovane"

Milano, 14 apr (TMNews) - Si è spogliata per reclamizzare una marca di abbigliamento intimo. Ma a nudo, Emma Marrone, ha messo anche se stessa. Raccontando un lato privato sconosciuto, dal quale emerge la voglia di fare ancora qualcosa di grande. E non nella musica, dove comunque sarà ancora a lungo protagonista, ma proprio nella vita.

"Le cose che speravo di fare da piccola - racconta Emma Marrone in un'intervista pubblicata sul suo profilo Facebook - credo di averle fatte. Se proprio devo dire di sognare di fare qualcosa di veramente grande è un figlio, però credo di essere in tempo, sono giovanissima e ho davanti ancora tanto tempo".

"La Libertà per me è non aver paura di essere, perché l'apparire è sempre legato a delle forzature - racconta ancora la cantante -. Nella vita le cose che mi hanno ispirato sono la famiglie e due grandi donne come mia mamma e mia nonna, dalle quali ho imparato tutti i sacrifici che hanno fatto. Cosa mi manca di quando ero giovane? L'irreponsabilità - conclude Emma Marrone -, ma è anche vero che adesso sono sicura di me e me ne frego dell'immagine".

Elisa Fuksas: il mio romanzo "La figlia di" che mi ha reso libera

Roma, 14 apr. (TMNews) - Dopo il film "Nina" Elisa Fuksas, figlia dell'architetto Massimiliano, pubblica il suo primo romanzo, "La figlia di", storia di una trentenne che con fatica si libera dai propri fantasmi e da una famiglia troppo perfetta. "Olimpia è una disadattata, molto ricca, bella, ha tutto dalla vita.. eppure non basta. Forse potremmo proprio definiral 'la figlia di', però il suo percorso punta proprio a smettere di essere quella cosa lì" ha detto Fuksas a TMNews. Per Elisa il difficile processo di emancipazione dalla famiglia riguarda tutti: "Non è un problema che appartiene solo a chi è figlio di qualcuno di successo, di qualcuno che ha un cognome più noto degli altri, il problema è di tutti quelli che non si trovano a vivere la propria vita" ha affermato.

Elisa assicura che il libro non è autobiografico, anche se il confine tra realtà e finzione è labile."Olimpia diciamo che è rimasta intrappolata in quello da cui io mi sono liberata proprio grazie a questo libro. - ha affermato - La sua storia ha un finale positivo, e quello che per lei sarà l'America per me è stata la scrittura: ho capito che o ti metti a nudo oppure agli altri non arriva niente". Il padre di Elisa all'inizio era restio a leggere il libro, che in realtà è un atto d'amore verso questi due genitori un po' ingombranti: "Mio padre non lo voleva leggere poi finalmente l'ha letto e ha dovuto ammettere che gli è piaciuto" ha confessato la scrittrice, che ora spera di trarre un film dal suo primo romanzo. Sulla protagonista ha le idee abbastanza chiare:"Jennifer Lawrence o Alba Rohrwacher?" ha affermato.

sabato 12 aprile 2014

Arabia Saudita: le bambine potranno fare sport nelle scuole pubbliche

(ASCA) - Roma, 12 apr 2014 - Anche le bambine potranno praticare sport nelle scuole pubbliche in Arabia Saudita. Una raccomandazione in tal senso e' stata formulata dal Consiglio della Shura per togliere il divieto. Ora sara' il ministro dell'educazione a decidere quando il divieto sara' effettivamente rimosso.

Belluno, ritrovato bimbo scomparso: sta bene

Belluno, 12 apr. (LaPresse) - È stato ritrovato, e sembra stare bene dopo una notte all'addiaccio, Giuseppe, il bimbo di 8 anni scomparso ieri durante una gita parrocchiale. Il bambino, che aveva raggiunto la strada che porta a Lorenzago di Cadore, è stato individuato da una delle squadre impegnate nella ricerca. Lo rende noto il soccorso alpino e speleologico veneto. Il bambino era partito con il giovane zio, i compagni e le loro madri ieri. Nel rientrare alle 17, la comitiva era partita a scaglioni, ma lui non era più arrivato.

Belluno, bimbo di 8 anni scompare mentre è in gita: ricerche in corso

Belluno, 11 apr. (LaPresse) - Proseguono a Domegge di Cadore (Belluno) le ricerche del bambino di 8 anni, scomparso nel pomeriggio durante una gita con la parrocchia all'Eremo dei Romiti. Il bambino era partito con il giovane zio, i compagni e le loro madri. Nel rientrare alle 17, la comitiva è partita a scaglioni, ma lui non è più arrivato. Un centinaio di persone lo stanno al momento cercando nella zona, tra il rifugio Eremo dei Romiti e il lago del Centro Cadore. Sul posto il centro mobile di coordinamento del soccorso alpino, con le stazioni di Centro Cadore, Pieve di Cadore, Auronzo di Cadore, vigili del fuoco, corpo forestale dello Stato, guardia di finanza, carabinieri. Giuseppe è stato visto l'ultima volta attorno alle 17.30 da una bimba che si trovava con la nonna in un punto intermedio del sentiero del rientro. Giuseppe indossa pantaloni di una tuta blu, felpa bianca e blu con il cappuccio, una giacca bianca a righine blu. Chiunque avesse notizie è pregato di contattare i carabinieri. Le ricerche andranno avanti nella notte e domattina alle 6, se non fosse ancora stato ritrovato, sarà effettuato un sopralluogo dall'alto con l'elicottero. Nuove squadre si uniranno a quelle presenti, comprese unità cinofile con i bloodhound in supporto a quante stanno già cercando.

venerdì 11 aprile 2014

Tv: ricerca Cartoons on the Bay, bambini non hanno paura del futuro

Venezia, 11 apr. (Adnkronos/Ign) - Hanno paura del buio, dei mostri e dei compiti di matematica ma sono positivi e il futuro non li spaventa. Sono i bambini di oggi, così come emergono da due diverse ricerche presentate oggi nella seconda giornata di Cartoons on the Bay, il Festival internazionale dell'animazione televisiva e crossmediale organizzato da Rai e ospitato a Palazzo Labia a Venezia fino a domani.

Nell'indagine svolta sul target 5-10 anni dall'osservatorio di TIPS Ricerche e DeAKids - in occasione della presentazione della seconda edizione de 'L'officina dei mostri', in onda su DeAKids dal 9 giugno dal lunedì al venerdì alle 18.30 - si nota come la paura del buio sia sicuramente tra quelle più comuni (23%), ma la lista è ampia articolata e comprende la morte (19%), la folla (16%), le ombre. In particolare la paura del buio può diventare contenitore di altre paure legate alla percezione della proproa fragilità: la paura di perdersi, di essere abbandonato, della morte dei genitori. ''Ma è importante che i bambini abbiano paura e capiscano che è normale averne - dice Daniela Fujani, psicopedagogista di TIPS Ricerche - anche perché sanno proteggersi e difendersi. La paura li aiuta a crescere e alcune competenze si sviluppano proprio grazie alla paura e al dover affrontarla''. (segue)