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mercoledì 30 maggio 2012

(AGI) William vuole un figlio ma per Carlo "Kate e' troppo magra"

(AGI) Londra. - Il principe William ha riconosciuto

pubblicamente che vuole avere un figlio quanto prima ma il

padre, Carlo ha dei dubbi. "Ma quale gravidanza: Kate e' troppo

magra", avrebbe detto il principe di Galles nei giorni scorsi a

un'amica. "Catherine ed io non vediamo l'ora di avere una

nostra famiglia nel futuro", ha detto il principe, senza pero'

voler rivelare maggiori dettagli. Quando infatti la giornalista

americana Katie Couric, gli ha chiesto di essere piu' specifico

sul calendario dei suoi progetti familiari, il principe e'

tornato a mostrare la sua abituale discrezione: "Non otterra'

nulla di piu': bocca serrata", ha detto il nipote di Elisabetta

II, intervistato per la ABC.

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Pediatria: Palermo, bimbo bianco da genitori neri, per medici e' possibile

Roma, 30 mag. (Adnkronos Salute) - Stupore e sorpresa al Policlinico di Palermo. Una coppia nigeriana, venerdì scorso, ha dato alla luce un bimbo di pelle bianca, con i capelli rossi e gli occhi chiari. A riferirlo all'Adnkronos Salute è Antonio Perino, direttore del reparto di Ostetricia e Ginecologia del Policlinico, che precisa: "Stiamo studiando il caso, certamente non comune, ma comunque nemmeno rarissimo. Soprattutto se riguarda popolazioni africane". In Africa, infatti, una cosa del genere si verifica "una volta ogni diecimila parti", spiega l'esperto.

"Al momento - sottolinea Perino - in attesa di test genetici, possiamo ipotizzare che si tratti o di un caso di albinismo o di una mutazione genetica. Anzi - aggiunge - è più corretto parlare di ricomposizione genetica". In altri termini, un antenato bianco nell'albero genealogico di uno dei due genitori.

Il papà del bimbo, pur se fortemente colpito dall'esperienza, sembra aver incassato il colpo senza troppi problemi. "L'ho visto oggi perché la sua compagna è venuta a fare una visita di controllo. Posso assicurare che è tranquillo. Sembra che si sia già abituato all'idea di avere un figlio bianco".

Gara di spelling in Usa: tra concorrenti bimba di 6 anni

Oxon Hill (Maryland, Usa), 30 mag. (LaPresse/AP) - Tutto pronto per l'85esimo National Spelling Bee, la gara di spelling che inizia oggi in Maryland, a cui prendono parte 278 alunni di scuole elementari e medie degli Usa. Per accedervi, tutti i ragazzi hanno superato numerosi concorsi locali e regionali, nonché un test al computer. Nella fase preliminare della gara nazionale ognuno dovrà fare lo spelling di due parole per poter passare alle semifinali. Per ogni parola compitata correttamente vengono assegnati tre punti, mentre i test eseguiti sul computer valgono al massimo 25 punti.

Lori Anne Madison di 6 anni sarà la più giovane partecipante della storia del National Spelling Bee. Al concorso si sono presentati inoltre tre finalisti dell'anno scorso, mentre due ragazzi parteciperanno per il quinto anno consecutivo. Per dicembre 2013, inoltre, gli organizzatori stanno già pensando a un concorso internazionale in lingua inglese. La curiosa competizione che si tiene in Usa prevede comunque già la possibilità di una partecipazione straniera. Ogni anno vi prendono infatti parte persone da diversi Paesi e nel 1998 la gara fu vinta da una ragazza giamaicana.

martedì 29 maggio 2012

Terremoto: Telefono azzurro, team emergenza per bimbi in zone sisma

Roma, 29 mag. (Adnkronos Salute) - "Telefono Azzurro vuole essere vicino ai più piccoli e alle loro famiglie. Un 'team d'emergenza', una squadra di psicologi e esperti dell'associazione, raggiungerà nelle prossime ore le zone colpite dal sisma per coordinarsi con i volontari di Telefono Azzurro". Lo si legge in una nota dell'associazione.

Oltre alle linee telefoniche, è stato messo a disposizione un servizio di chat dove ogni pomeriggio esperti del mondo dell'infanzia e dell'adolescenza sono pronti a rispondere, a offrire un supporto, un aiuto. Telefono Azzurro - sottolinea la nota - pubblica un prontuario dell'emergenza: semplici consigli per aiutare i più piccoli nella gestione del trauma, basato sul dialogo, sul confronto e sull'esternare i sentimenti e le sensazioni, per imparare a gestirle.

lunedì 28 maggio 2012

Terremoto: pool psicologi per vittima sisma, anziani e bimbi a rischio

Milano, 28 mag. (Adnkronos Salute) - Oltre 50 consulenze fornite, con disagi rilevati soprattutto tra anziani e bambini. E' il bilancio dell'azienda Usl di Ferrara, che ha attivato un pool di psichiatri e psicologi a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto. Il Dipartimento assistenziale integrato di salute mentale e dipendenze psicologiche dell'Ausl - sottolinea l'azienda - ha attivato e diffuso fin da subito il numero 334-6615073 cui è possibile rivolgersi in caso di bisogno. Da oggi, inoltre, è attiva una rete di referenti del Dipartimento Ausl in tutti i centri di accoglienza presenti sul territorio provinciale.

I compiti di questi referenti, si legge nella nota, sono "garantire adeguato supporto agli ospiti dei centri di accoglienza e consulenza alla popolazione coinvolta nell'evento sismico, attraverso presenze programmate nei centri; favorire l'integrazione della rete nel centro di accoglienza tra i diversi professionisti della salute, attraverso la predisposizione di percorsi di accesso facilitato ai servizi del Dipartimento sul territorio; raccogliere e valutare le domande, secondo il 'triage' dei bisogni".

Alla luce delle consulenze offerte nei centri accoglienza del territorio, l'Ausl segnala che "i bisogni emergenti sono stati riscontrati nelle fasce di popolazione più fragili: anziani che vivono con difficoltà l'abbandono della propria casa; bambini che manifestano paure legate alla condizione di stress; ragazzi in età scolare che hanno difficoltà di concentrazione nello studio". Sono inoltre "diffusi", aggiunge l'azienda sanitaria, "i disagi di intere famiglie che non riescono a ritornare nelle proprie abitazioni nonostante l'agibilità delle loro case. Gli operatori lavorano in stretta connessione con la rete dei servizi presenti sul territorio e con i centri di accoglienza, al fine di garantire le risposte più appropriate".

venerdì 25 maggio 2012

Estate: 41 spiagge italiane 'a misura di bambino', ecco bandiere verdi pediatri

Roma, 25 mag. (Adnkronos Salute) - Distese di sabbia morbida, mare pulito e acqua bassa vicino alla riva. Ma anche bagnini soccorritori, giochi per i bambini, e nei dintorni gelaterie, pizzerie, locali per l'aperitivo e attrezzature per fare sport. Da Lignano Sabbiadoro in Friuli a Forte dei Marmi in Toscana, fino a Punta Tegge alla Maddalena (Sardegna), sono 41 le località marine ad essersi aggiudicate le bandiere verdi dei pediatri. Anche quest'anno infatti 'OK-La Salute prima di tutto' (mensile di salute e benessere di Rcs Periodici) nel numero di giugno assegna le sue bandiere verdi alle spiagge migliori d'Italia per le famiglie con prole al seguito.

A premiare le località sono 479 pediatri, che hanno scelto le mete "in base a una serie di parametri - spiega all'Adnkronos Salute Italo Farnetani , docente a contratto di comunicazione scientifica all'Università di Milano Bicocca, che per il quinto anno ha condotto il sondaggio in collaborazione con la Società italiana di pediatria preventiva e sociale (Sipps) - e selezionando le destinazioni tra le 'bandiere blu', ovvero il riconoscimento europeo alle spiagge e ai mari più puliti. I pediatri hanno tenuto conto di precisi parametri, e cioè: spiaggia con sabbia (e non scogli, ghiaia o ciottoli); arenile ampio; presenza di soccorritori; mare pulito con acqua bassa vicino alla riva; strutture ricettive in prossimità della spiaggia; adeguato numero di negozi, trattorie, pizzerie e gelaterie dove svagarsi dopo i tuffi".

"Ebbene, quest'anno la parola d'ordine sembra essere: mai vacanze separate. I genitori possono scegliere località dove trovare anche svaghi 'da grandi', perché la vacanza è per tutti, l'importante però è stare insieme. In questo modo - assicura - i piccoli si divertiranno comunque".

Insomma, "secondo i pediatri, la vita e il rumore di località vivaci e mondane non sono da evitare se si parte con il bimbo, anzi: la vacanza al mare per essere ideale deve essere adatta a tutta la famiglia", dice Farnetani, che dal 2008 ha condotto annualmente l'inchiesta su un campione sempre più ampio di pediatri, per individuare località e spiagge più adatte ai bambini. Non a caso, fra le new entry di quest'anno ci sono Punta Tegge e Spalmatore, due delle poche spiagge della Maddalena (Sardegna) dotate di servizi e spazi per l'aperitivo.

"Una scelta così chiara da parte dei pediatri, tratta da un campione ampio, congruo, significativo ed eterogeneo, acquisisce il valore di un'indagine scientifica. E dimostra - insiste Farnetani - che ai bambini non servono solo le spiagge isolate, con gli alberi alle spalle, riparate dal vento o senza rumore, ma al contrario per le famiglie di oggi sono molto adatte le località in cui ci sia animazione, attività, strutture ricreative e impianti sportivi".

"Il bambino, dai tre anni in poi, e soprattutto dopo i sei anni, ha bisogno di frequentare il gruppo dei coetanei, pertanto vivere in ambienti isolati lo priva di questa opportunità. Inoltre - prosegue il pediatra - per crescere il bambino necessita di esser stimolato dall'ambiente, che favoriscono lo sviluppo cerebrale. Pertanto è preferibile un ambiente ricco di stimoli, anche se talvolta rumorosi, al silenzio".

Ecco in ordine alfabetico le località su cui sventola la bandiera verde 2012:

Abruzzo: Roseto degli Abruzzi (Teramo), Silvi Marina (Teramo), Vasto (Chieti); Basilicata: Maratea (Potenza); Calabria: Cirò Marina-Punta Alice (Crotone), Roccella Jonica (Reggio); Campania: Centola-Palinuro (Salerno), Santa Maria di Castellabate (Salerno), Sapri (Salerno); Emilia Romagna: Bellaria-Igea Marina (Rimini), Cattolica (Rimini), Cervia-Milano Marittima-Pinarella (Ravenna), Cesenatico (Forlì Cesena); Friuli Venezia Giulia: Lignano Sabbiadoro (Udina); Lazio: Sabaudia (Latina), San felice Circeo (Latina) e Sperlonga (Latina); Liguria: Lerici (La Spezia).

E ancora, Marche: Civitanova Marche (Macerata), Porto Recanati (Macerata), Porto San Giorgio (Fermo), San Benedetto del Tronto (Ascoli), Senigallia (Ancona); Molise: Termoli (Campobasso); Puglia: Ostuni (Brindisi), Otranto (Lecce), Rodi Garganico (Foggia); Sardegna: Castelsardo-Ampurias (Sassari), La Maddalena-Punta Tegge-Spalmatore (Olbia Tempio), Poetto (Cagliari), Quartu Sant'Elena (Cagliari), Santa Teresa di Gallura (Olbia Tempio). Sicilia: Ispica-Santa Maria del Focallo (Ragusa), Marina di Lipari-Acquacalda-Canneto (Messina), Marina di Ragusa; Toscana: Castiglione della Pescaia (Grosseto), Follonica (Grosseto), Forte dei Marmi (Lucca), San Vincenzo (Livorno), Viareggio (Lucca); Veneto: Lido di Jesolo (Venezia).

giovedì 24 maggio 2012

Usa, perse la bici da bambina: sua moglie la ritrova dopo 42 anni

Wellfleet (Massachusetts, Usa), 24 mag. (LaPresse/AP) - Lisa Brown aveva 11 anni quando perse la bici nuova dopo essere caduta da un ponticello sopra un ruscello fangoso a Wellfleet, nello Stato americano di Massachusetts. Ma 42 anni dopo la bicicletta è stata ritrovata dalla moglie della Brown, Deirdre Olinger. La donna ha raccontato al quotidiano Cape Cod Times di aver perso la bici nel 1970, quando cadde da un ponte sopra il fiume Herring. "Andai a cercarla nel fiume, puzzavo come una tartaruga", ha riferito la Brown, che non riuscì a trovare la bicicletta in mezzo al fango. Ed ecco una notizia del tutto inaspettata: un giorno di questa primavera la Olinger stava facendo una passeggiata lungo lo stesso ruscello quando ha notato una bici arrugginita impigliata tra i cespugli ad alcune centinaia di metri dal ponte. La Brown ha subito riconosciuto la sua bicicletta. "È stato come ritrovare un amico perduto", ha commentato.

Salute: diabetologi, 1 bimbo su 3 sovrappeso bene tassa su junk food

Torino, 24 mag. (Adnkronos Salute) - "Ci sono leggi, come quella sul fumo, che realizzano effetti benefici anche sulla salute della popolazione verificati da studi scientifici. Quindi l'iniziativa promossa dal ministro della Salute Renato Balduzzi di una tassa di tre centesimi su ogni bottiglietta di bevande gassate e zuccherate è un segnale importante per persuadere i ragazzi nell'acquisto di questi prodotti. Ricordo che oggi un bambino su tre è sovrappeso e che le cause di questa patologia sono diverse rispetto a quelle dell'adulto. Ma spesso legate proprio a cattive abitudini alimentati". Ad affermarlo all'Adnkronos Salute è Gabriele Riccardi, presidente uscente della Società italiana di diabetologia (Sid) tra i relatori del Congresso nazionale della Sid in corso di svolgimento a Torino.

"E' importante però che questa volontà del ministero - aggiunge Riccardi - vada di pari passo con altre iniziative in grado di prevenire le cattive 'diete' dei più giovani. Ad esempio evitare di pubblicizzare questi prodotti ipercalorici o di venderli nelle scuole o addirittra negli ospedali. Infatti - sottolinea l'esperto - spesso si trovano snack e merendine anche nei distributori automatici in diviisoni di pediatria dove curiamo i ragazzi diabetici".

"Il giovanissimo è sovrappeso - precisa il diabetologo - non perchè mangia male a casa, ma perchè consuma bevande zuccherate fuori dalle mura domestiche. In media si è visto che i ragazzi dai 5 ai 15 anni ne bevono una ogni 2 giorni. E le calorie che vengono introdotte sotto forma di liquidi colorati ricchi di glucosio non vengono compensate dall'organismo, limitando l'assunzione di cibo affievolendo l'appetito, ma sono calorie extra che aumentano l'obesità in questa fascia d'età. Il bimbo sovrappeso - conclude Riccardi - in circa due casi su tre diventa un adulto obeso. Questo si traduce in età matura con l'arrivo dopo 10 anni dell'ipertensione, dopo 20 di problemi di iperlipidemia e dopo 25 del diabete".

mercoledì 23 maggio 2012

Crisi, mille euro e 4 figli: ecco come si finisce per strada a Torino

Torino, 23 mag. (LaPresse) - Finire in strada con tre figli e un altro in arrivo perché con uno stipendio di mille euro prima non si riesce più a pagare il mutuo e poi, passati all'affitto, non si riesce a far fronte neanche a quello. E' l'ennesima storia di crisi, questa volta protagonista un 27enne, Antonio Rizzitiello, che si consuma in Italia, a Torino. Atteso per stamane lo sfratto, l'ufficiale giudiziario ha concesso una proroga fino al 17 luglio. Davanti al condominio il presidio dei ragazzi di 'Prendocasa', un collettivo vicino al centro sociale torinese Askatasuna che dà una mano alle famiglie in difficoltà portando braccia per resistere allo sfratto quando intervengono le forze dell'ordine.

Tutto è iniziato, spiega Antonio, nel luglio 2010, con la vendita dell'appartamento, trentacinque anni di mutuo a 600 euro al mese. Troppo, per una famiglia monoreddito da mille euro. La scelta di vendere e qualche problema nel passaggio di proprietà. Ceduti anche i mobili? Nasce un fraintedimento. Antonio dice di no, il nuovo proprietario sostiene di sì. Quest'ultimo fa causa e la vince. In tutto un debito da tremila euro, che il nuovo proprietario recupera ottenendo la detrazione del quinto dello stipendio di Antonio, a partire da marzo 2011. Risultato, Antonio non riesce a pagare più neanche l'affitto, che poi in definitiva costa più o meno come costava il mutuo.

E' luglio. Il proprietario di casa aspetta qualche mese, tenta di ottenere gli affitti non pagati e poi a settembre avvia le procedure per mandarlo fuori con la moglie e i figli. Inizia il tira e molla dello sfratto. Quello di stamane è stato, come si dice in gergo, il "secondo accesso", cioè la seconda volta che l'ufficiale giudiziario si è presentato col mandato di sgombero. In difficoltà naturalmente anche il padrone di casa, Giuseppe Calleris, 64 anni, che non vede più i soldi da giugno dell'anno scorso: "Se vieni da me e mi dici sono in difficoltà ti do una mano", spiega, ma ovviamente i rapporti si deteriorano, con gli inquilini che non si fanno trovare perché non sanno che rispondere e i padroni di casa che risalgono fino ai suoceri pur di recuperare qualcosa. I toni si alzano, scatta persino una denuncia per qualche parola di troppo.

"Abbiamo chiesto - spiega Antonio - una casa allo sportello emergenza abitativa". Ma la richiesta - la risposta è arrivata ieri - è stata respinta. "Siamo una famiglia monoreddito con mille euro al mese, con tre figli e un quarto in arrivo, non so cosa ci voglia di più per essere considerati in emergenza". "Il problema - spiega Valentina, del collettivo - è che per considerarti in emergenza devi dimostrare, a fronte del fatto che non hai più pagato l'affitto, di aver avuto una riduzione del 30% del reddito. E nei casi di prelievo forzoso ti prendono un quinto dello stipendio, cioè il 20%. Il fatto è che in Comune siccome non hanno abbastanza case per far fronte alle richieste alzano i requisiti. E poi cercano di scaricare tutto sui servizi sociali. Ma dai servizi sociali hanno risposto che questa famiglia non ha alcun problema. E infatti è così: con una casa popolare o un affitto calmierato Antonio e la sua famiglia non avrebbero problemi".

martedì 22 maggio 2012

Fecondazione eterologa, Consulta restituisce atti a tribunali

ROMA (Reuters) - La Corte Costituzionale non ha cancellato la parte della legge 40 del 2004 che vieta la procreazione assistita di tipo eterologo, restituendo gli atti ai giudici che l'avevano investita del caso, affinché decidano sulla base di una sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo del novembre scorso.

Lo ha detto oggi un comunicato della Consulta.

I giudici erano stati chiamati a decidere sulla costituzionalità del divieto di fecondazione eterologa - quella con ovociti o gameti non appartenenti alla coppia - dai tribunali di Firenze, Catania e Milano, a cui si erano rivolte delle coppie sterili.

Nel frattempo la Camera Grande della Corte di Strasburgo ha respinto nel novembre 2011 il ricorso di due coppie austriache sterili contro i limiti a tale tecnica di fecondazione in vigore nel loro paese, dicendo che questi non violano l'articolo 8 della Convenzione dei diritti dell'uomo (il diritto al rispetto della vita privata e familiare).

(Roberto Landucci) - Sul sito www.reuters.it le altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia

Pediatria: bimbi davanti tv massimo 90 minuti al di' fino a 7 anni, 2 ore fino a 18

Roma, 22 mag. (Adnkronos Salute) - Diabete di tipo di 2, malattie cardiache e problemi nello sviluppo cerebrale. Sono alcune delle patologie che possono colpire i bambini abituati a passare ore e ore davanti alla tv o ai videogame. Per difenderli, meglio fissare dei limiti precisi. Lo sostiene la ricerca dello psicologo Aric Sigman, presentata al Royal College of Paediatrics and Child Health's durante la'ultima conferenza annuale di Glasgow. "I bambini fino all'età di tre anni - afferma Sigman alla Bbc online - dovrebbero passare pochissimo tempo o preferibilmente evitare di guardare la tv. Mentre per chi ha meno di 7 anni è consigliabile un massimo di un'ora e mezza al giorno. Per arrivare poi alle due ore fino all'età di 18 anni".

Secondo l'esperto per scongiurare i pericoli alla salute "è necessario da parte dei genitori fissare questi limiti giornalieri - spiega - come si fa già ad esempio con alcuni alimenti come il sale o l'alcol. Oggi - prosegue - la quantità di tempo che i ragazzi passano davanti agli schermi, inclusi smartphone e iPad, è più alto rispetto al passato, perchè hanno anche a disposizione più schermi tra le mura domestiche e spesso - conclude - li utilizzano contemporaneamente".

Fecondazione: Consulta, 2 ore di udienza su divieto eterologa

Roma, 22 mag. (Adnkronos Salute) - E' durata due ore l'udienza pubblica della Corte costituzionale che deve decidere sulla costituzionalita' dell'articolo 4 comma 3 della legge 40 del 2004 sulla procreazione medicalmente assistita, che fissa il divieto di fecondazione eterologa, dunque con gameti esterni alla coppia.

Intervenuti durante l'udienza gli avvocati delle coppie con problemi di sterilita', i cui casi sono contenuti in 3 ordinanze di rinvio dei tribunali di Firenze, Milano e Catania, e l'avvocato dello Stato, Gabriella Palmieri. La decisione dovrebbe arrivare fra stasera e domani.

lunedì 21 maggio 2012

Alanis Morissette: allatterò mio figlio fino a quando lui vorrà | Live from LA

(KIKA) â€" LOS ANGELES â€" Alanis Morissette è la supporter numero uno dell' ultima copertina del magazine Time in cui si vede una mamma che allatta al seno un bambino di 3 anni. Come la cover del celebre settimanale ha diviso l'opinione pubblica sulla modalità di rappresentazione di un argomento così delicato, anche la cantante ha scatenato un dibattito acceso durante lo show radiofonico Billy Bush, dichiarando, senza mezze misure, che allatterà il suo piccolo fino a quando lui vorrà: "Mio figlio ha 16 mesi e lo allatterò al seno fino a quando non sarà svezzato".

Alanis Morissette

Secondo la cantante di successi musicali come Ironic o India,  l'allattamento è una ottima occasione per rimanere legata al bambino e offrirgli il maggior benessere possibile. Anzi è un' opportunità che tutte le mamme dovrebbero cogliere anche se, per vari motivi, non tutte hanno il lusso di poterselo permettere. Per la star, l'allattamento è infatti una parte fondamentale dello sviluppo di un pupo anche da un punto di vista psicologico: "Più un bambino viene allattato, e sente vicina la propria mamma, più è facile che cresca sano e forte".

Ma le stranezze in casa Morissette - Treadway non finiscono qui: oltre ad essere allattato, il piccolo  Ever Imre dorme nel lettone con mamma e papà anche perché sembra proprio che la cantante non riesca a stargli lontano. Se il comportamento della Morissette è giusto o sbagliato lo vedremo tra qualche anno quando il bebè sarà diventato un po' più grande.

Alanis Morissette

Novara, accoltella figlio 10 anni e poi apre gas: entrambi ricoverati

Novara, 21 mag. (LaPresse) - Un uomo di 43 anni e suo figlio di 10, sono stati trovati feriti con un'arma da taglio in casa a Borgo Ticino, nel novarese. Sul posto i carabinieri che indagano sul caso. Fra le ipotesi al vaglio degli investigatori quella del tentato omicidio-tentato suicidio: il padre avrebbe colpito con un coltello e e poi se stesso, aprendo forse anche il rubinetto del gas, con l'intenzione di togliersi la vita. I soccorritori sono intervenuti in seguito alla segnalazione dei vicini per una fuga di gas. Il padre, separato, è stato trasportato all'ospedale di Borgomanero (No) in codice rosso e il figlio è stato condotto in codice giallo all'ospedale di Novara.

Trapianti: Bambino Gesu' Roma, cuore artificiale a bimbo di 16 mesi

Roma, 21 mag. (Adnkronos Salute) - Pesa quanto cinque monete da un centesimo ed é un dispositivo all'avanguardia, composto da una pompa in titanio di soli 11 grammi capace di sostenere una portata di un litro e mezzo al minuto. E' il cuore artificiale impiantato a marzo all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, su un piccolo di 16 mesi. Il bambino era affetto da miocardiopatia dilatativa, con una grave infezione del sistema di assistenza ventricolare precedentemente impiantato. L'intervento in questione e l'attività trapiantologica del Bambino Gesù sono stati illustrati oggi nell'ospedale pediatrico romano, in vista della Giornata nazionale per la donazione degli organi.

L'apparecchio, mai utilizzato in precedenza su nessun essere umano, ha avuto bisogno di un apposito permesso per essere impiegato da parte della Food and Drug Administration (Fda) e del ministero della Salute. "L'operazione - sottolinea Antonio Amodeo, responsabile dell'unità di progetto dell'assistenza meccanica del Bambino Gesù - é durata 8 ore. Attualmente, ad oltre un mese dall'intervento, il bambino gode di ottima salute".

Giuseppe Profiti, presidente dell'ospedale romano, dedica il risultato raggiunto "alle popolazioni di Brindisi e dell'Emilia Romagna", colpite nelle ultime ore da tragedie che hanno scosso la sensibilità comune.

venerdì 18 maggio 2012

Salute: GreenVision compie 20 e dona strumento a Bambino Gesu' Roma

Roma, 18 mag. (Adnkronos Salute) - Per celebrare i 20 anni del Consorzio, GreenVision quest'anno regalerà al reparto di oculistica dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma uno strumento del valore di 48mila euro. Si tratta di un mezzo innovativo per lo screening della retina, così perfetto da identificare la potenzialità di sviluppo di tumori retro-oculari nei piccoli pazienti.

Grazie a questa donazione il Bambin Gesù avvierà un programma nazionale di prevenzione - si legge in una nota - Per l'occasione, il 20 maggio, gli associati GreenVision sulle loro Smart personalizzate, si raduneranno a Roma a San Pietro, e parteciperanno alla benedizione domenicale del Santo Padre: un gesto simbolico, quasi a voler accompagnare, attraverso questo raduno, tutte le attività di solidarietà che GreenVision svolge nel mondo. "Abbiamo deciso di venire a Roma - afferma Gianni De Napoli, il responsabile relazioni istituzionali - perché ci sentiamo pellegrini e vogliamo celebrare questa ricorrenza ventennale con un atto di fede e di generosità per i bambini, che rappresentano il nostro futuro".

Ci sono bambini che rischiano di perdere la vista: per una cataratta, per malattie non curate o per problemi oncologici. Ci sono bambini che possono guarire, se hanno le medicine giuste e medici che sanno come intervenire. Ci sono bambini, in Africa, che grazie all'intervento di GreenVision riescono a mantenere la vista, riescono a guardare intorno a loro e a sperare in un futuro migliore. GreenVision arriva in Africa due volte l'anno con medici oculisti e personale infermieristico del Corpo sanitario aeronautico e di vari ospedali Fatebenefratelli: atterrano in mezzo al deserto, mettono in piedi ambulatori e sale operatorie negli ospedali locali, oltre a consegnare migliaia di occhiali raccolti nelle proprie aziende dal Consorzio di ottici.

"'Ridare la luce' si chiama il nostro programma di interventi - dice il presidente di GreenVision, Fortunato De Gateano dell'ottica Vasari di Roma - Ad ogni viaggio cerchiamo di raggiungere i posti più remoti e più bisognosi dell'Africa dove il nostro aiuto può essere veramente efficace per la popolazione, non solo dei bambini ma anche degli adulti".

giovedì 17 maggio 2012

Tomaso Trussardi vuole un figlio da Michelle Hunziker | Oh my Gossip

Michelle Hunziker (Kikapress)Donna avvisata, mezza salvata. Tomaso Trussardi ha parlato, annunciando alla bella ed innamorata Michelle Hunziker il desiderio di diventare padre. Sbarcati in Germania, ad Amburgo, i due piccioncini hanno fatto furore tra i tabloid nazionali, svelando le 'voglie' di paternità del giovane Tomaso.

"Voglio sicuramente fare dei figli con lei, forse non proprio ora e subito, ma prima o poi di sicuro".

Parole chiare, quelle di Trussardi Jr., a cui ha risposto con apparente tranquillità la trentacinquenne Michelle:

"Ci affidiamo alla natura. Quando arrivano, arrivano"

La passione tra i due piccioncini, d'altronde, sarebbe arrivato a livelli epocali. Per dimostrarlo, Tomaso ha regalato un anello di tre diamanti alla bella Hunziker. Un anello 'dell'amore', come l'ha definito lo stesso Trussardi. "Quando me l'ha dato, mi ha spiegato i tre motivi del suo amore. I tre diamanti sono il simbolo di questi tre motivi. E' un uomo molto romantico", ha concluso Michelle, per una coppia apparentemente perfetta. E in odore di gravidanza.

martedì 15 maggio 2012

Obama scherza con Beckham: I tuoi compagni hanno l'età dei tuoi figli

Washington (Usa), 15 mag. (LaPresse/AP) - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha accolto alla Casa Bianca David Beckham e l'intera squadra dei Los Angeles Galaxy per celebrare la loro terza vittoria nella Major League Soccer. Obama ha scherzato con Beckham, 37 anni, ricordandogli che "i tuoi compagni di squadra potrebbero essere tuoi figli. Stiamo invecchiando David". Il presidente ha poi detto che il calciatore "regge meglio di me". Obama ha continuato a scherzare con Beckham, definendolo "un uomo raro", capace di "essere duro sul campo" e allo stesso tempo "di avere una propria linea di biancheria intima", riferendosi al lavoro del calciatore come testimonial di H&M.

Libri: arriva la nuova edizione de 'La bambinaia francese' di Bianca Pitzorno

Roma, 15 mag. (Adnkronos) - Un nuovo arrivo in libreria atteso dagli adolescenti e oltre: 'La bambinaia francese' di Bianca Pitzorno, finalista al premio internazionale Andersen 2012. Edito da Mondadori nel 2004, il romanzo e' stato ora ripubblicato (pp. 584, euro 13) come parte della collana 'Le storie di Bianca Pitzorno'e, in questa occasione, la prefazione e' stata affidata a Valerio Massimo Manfredi.

La storia di Sophie Gravillon comincia nella Parigi colta, spietata e rivoluzionaria di primo Ottocento e rischia di concludersi all'Ospedale di mendicita' quando a otto anni rimane orfana. Interviene pero' una famosa stella dell'Opera, Ce'line, che finge di assumerla come bambinaia della figlia Adele. A casa sua Sophie conoscera' Toussaint, un ragazzino proveniente dalle Antille, e insieme a lui avra' il privilegio di essere istruita dal padrino di Ce'line, un vecchio marchese dalle idee illuministe. Alla morte del marchese seguiranno una serie di avventure fra Francia e Inghilterra. Un romanzo storico denso di riferimenti alla cultura del tempo.

Fecondazione: Greco, in Italia quella in vitro e' sicura

Roma, 15 mag. (Adnkronos Salute) - "In Italia la fecondazione in vitro è sicura e gli alti livelli qualitativi delle tecniche utilizzate escludono l'aumento di malformazioni congenite". Lo assicura in una nota Ermanno Greco, direttore del Centro di medicina della riproduzione dell'European Hospital di Roma, commentando gli ultimi dati sull'aumento di malformazioni congenite in bambini nati a seguito di procedure di procreazione medicalmente assistita.

"Di recente - ricorda Greco - il New England Journal of Medicine ha diffuso dati che parlavano dell'aumento di malformazioni congenite su circa 6.000 bimbi nati a seguito di procedure di procreazione medicalmente assistita. La notizia ha avuto vasta eco sui mezzi di comunicazione italiani, ma è utile sottolineare che questi dati sono completamente in disaccordo con quelli raccolti negli ultimi quattro anni dal nostro Registro nazionale".

Questi dati, sottolinea Greco, "riguardano più di 24.000 nascite, in cui la frequenza di malformazioni congenite non ha superato l'1,1%, rispetto all'8-9% riportato nello studio" sul 'Nejm'.

"La comunità scientifica internazionale - prosegue l'esperto - è concorde nel dire che le cause delle malformazioni congenite possono essere molteplici, prima fra tutte l'età della donna e l'infertilità maschile, ma anche i farmaci utilizzati nella stimolazione ormonale della donna e le gravidanze multiple. In Italia sicuramente si presta molto più attenzione al fattore maschile e spesso il partner viene sottoposto a terapie mediche in grado di trattare le alterazioni del Dna dello spermatozoo".

"Inoltre - aggiunge Greco - vi è sempre una maggiore utilizzazione di tecniche di iperselezione degli spermatozoi (Imsi), che consentono una scelta più sicura dello spermatozoo da iniettare all'interno dell'ovocita nelle tecniche Icsi. Il ricorso a procedure di analisi della costituzione cromosomica degli embrioni (Pgs) consente, inoltre, di trasferire all'interno dell'utero della donna solo embrioni cromosomicamente sani, aumentando non solo la sicurezza ma anche la possibilità di successo delle metodiche di fecondazione assistita".

"A tal proposito - conclude lo specialista - sarebbe un grave errore estraniare la figura dell'andrologo dai centri di Pma, considerando che oggi in Italia almeno l'80% delle procedure di fecondazione assistita viene effettuata tramite iniezione diretta dello spermatozoo all'interno dell'ovocita (Icsi), procedura che bypassa i naturali sistemi di selezione e che quindi richiede una perfetta valutazione del gamete maschile".

Arte: 'Chi sono io?' alla Triennale, 100 disegni di bimbi e laboratori per adulti

Roma, 15 mag. (Adnkronos) - "Chi sono io?", ovvero la ricerca dell'identita' attraverso il disegno. Dopo Palazzo delle Esposizioni a Roma, la mostra curata da Masal Pas Bagdadi approda alla Triennale di Milano, dal 17 maggio al 10 giugno (via Alemagna, 6, ingresso libero, ore 10.30 - 20). Libro omonimo (Franco Angeli) e mostra sono stati concepiti nello studio della psicoterapeuta Masal Pas Bagdadi, nata nel ghetto ebraico di Damasco e da molti anni attiva in Italia: 100 disegni di bambini tra 0 e 12 anni, con tratti, colori e figure che testimoniano la rabbia, l'amore, la solitudine, la tristezza dei piccoli pazienti, senza filtro, senza sovrastrutture. La Mostra per le sue valenze scientifiche e didattiche, (gia' presentata a Roma al Palazzo delle Esposizioni nello scorso novembre,) ha ottenuto l'adesione del Presidente della Repubblica e il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il bambino con i primi scarabocchi inizia la sperimentazione grafica e procede sviluppando un percorso conoscitivo del se' in relazione all'altro, fino all'intuizione dell'affettivita' adulta e dell'amore. La mostra offre al visitatore adulto l'opportunita' di seguire da vicino queste tappe emotive e intellettuali, dove l'Io narrante esprime in modo poetico la sua psiche e la sua anima, finche' il cerchio vitale si chiude e l'individuo e' pronto a creare un'altra vita, una nuova nascita. Gli operatori della Fabbrica del Talento, con gli studenti della Facolta' di Scienze della Formazione dell'Universita' Cattolica del Sacro Cuore, organizzeranno due laboratori creativi negli spazi espositivi, rivolti ai bambini e alle loro famiglie: sabato 19 maggio e venerdi' 1 giugno, dalle ore 16.00 alle ore 18.00, con ingresso libero.

lunedì 14 maggio 2012

Calcio/Nazionale: Prandelli, mio figlio in staff? Scelta professionale

(ASCA) - Firenze, 14 mag - L'ingresso di Niccolo', figlio di

Cesare Prandelli, nello staff tecnico della Nazionale e'

basato su una scelta esclusivamente ''professionale''.

Lo ha detto lo stesso commissario tecnico degli azzurri,

rispondendo a una domanda dei giornalisti al Centro tecnico

federale di Coverciano, dove da oggi parte l'avventura

europea della Nazionale.

''Non ho pensato minimamente - ha detto Prandelli - alle

polemiche. Ho proposto tre figure che da un punto di vista

professionale sono brave e sanno cosa devono fare. Ho pensato

soprattutto al livello professionale''. E' stata dunque una

scelta ''meritocratica'' e ''poi e' mio figlio e auguro a

tutti i genitori di poter lavorare con i propri figli, se lo

meritano'', ha concluso.

venerdì 11 maggio 2012

Pediatria: 1 bimbo su 5 allergico a pollini, settimana di passione

Roma, 11 mag. (Adnkronos Salute) - Settimana nera per i piccoli italiani affetti da pollinosi. "Possiamo stimare che il 15-20% dei bambini, ovvero uno su cinque, sia allergico ai pollini. Ebbene in questa settimana il caldo e il vento hanno creato parecchi fastidi a questi piccoli, con sintomi che vanno dal naso che cola, agli starnuti, al naso chiuso, fino al broncospasmo, ma anche occhi rossi, irritati e lacrimosi". Parola di Alberto Villani, responsabile della Struttura complessa di Pediatria generale e malattie infettive dell'Ospedale Bambino Gesù di Roma.

"Insomma, questa settimana l'improvviso caldo 'estivo' con raffiche di vento ha determinato un picco di fastidi per i bimbi allergici ai pollini, provocando molte rinocongiuntiviti da graminacee - dice Villani all'Adnkronos Salute - Una situazione molto diversa rispetto solo a sette giorni fa". La buona notizia è che "bastano un paio di acquazzoni per dare sollievo alle vittime di pollinosi". Ma come distinguere i sintomi da quelli dei malanni da virus paranifluenzali o dalle congiuntiviti batteriche? "Se il naso è chiuso o c'è una rinite acquosa senza febbre e altri sintomi, se non quelli a carico degli occhi - spiega l'esperto - possiamo orientarci tranquillamente verso la pollinosi. Stesso dicasi se gli occhi rossi e lacrimosi emettono secrezioni trasparenti, e non giallo-verdi".

In caso di reazioni ai pollini "è utile 'proteggere' il più possibile il bimbo dall'esposizione agli allergeni, sciacquare bene gli occhi e applicare colliri o spray nasali. In caso di sintomi più importanti è bene rivolgersi al pediatra e all'allergologo, per avere una diagnosi certa e indicazioni su come trattare il bambino", raccomanda il medico.

Pediatria: Sip, salute bimbi a rischio se mamma poco istruita o giovanissima

Roma, 11 mag. (Adnkronos Salute) - "L'indice più sensibile di disagio sociale è l'istruzione e l'età delle madri. Se la mamma è poco istruita, o molto giovane, aumentano le possibilità che il figlio abbia problemi di salute". Lo spiega Paolo Siani, presidente dell'Associazione culturale pediatri (Acp), al 68esimo congresso nazionale della Società italiana di pediatria (Sip), che si chiude oggi a Roma. I pediatri chiedono che il diritto alla salute sia uguale per tutti i bambini. E mettono in luce il fatto che la povertà, intesa non solo in senso economico ma in termini più generali come mancanza di istruzione, opportunità e informazioni, influenza lo stato di salute non solo nell'infanzia, ma anche nell'età adulta.

"A Napoli - sottolinea l'esperto - vediamo mille casi all'anno di grave disagio sociale. E' un problema che investe un po' tutte le periferie delle grandi città italiane, ma che al sud è ancora più vasto". Dati dimostrano che i ricoveri e gli accessi ai pronto soccorso sono più inappropriati tra le persone che hanno un basso livello d'istruzione. "L'obesità - prosegue Siani - è una patologia che investe, paradossalmente, più le fasce disagiate della popolazione che i ricchi".

I dati più recenti a disposizione, dicono che il 6% delle mamme della Campania non è andata oltre la quinta elementare, a fronte di una media nazionale dell'1,5% e di una media napoletana addirittura del 12%. La scuola media è stata raggiunta dal 38% delle mamme campane, rispetto al 27% della media nazionale e al 48% di quella napoletana. I pediatri propongono una soluzione. "A Napoli - osserva Siani - abbiamo portato avanti per tre anni un progetto con fondi europei. Si trattava di seguire le realtà più disagiate, con un tutor ogni 4 famiglie, e accompagnarle in un percorso di sostegno con la promozione dell'allattamento al seno, vaccinazioni e campagne anti-fumo. Il programma ha toccato il 50% delle famiglie a rischio - conclude - e a breve forniremo gli straordinari risultati raggiunti".

giovedì 10 maggio 2012

Pediatria: Fimp, 20% bimbi in Europa con malattie croniche

Praga, 10 mag. (Adnkronos Salute) - In aumento i bambini con malattie croniche in Europa, che attualmente sono circa il 20%. Lo rendono noto i pediatri riuniti da oggi fino a sabato a Praga, in occasione della seconda Conferenza internazionale di pediatria, promossa dalla Federazione italiana dei medici pediatri (Fimp). Qui gli specialisti provenienti da tutto il vecchio continente si ritrovano per fare il punto sul Programma di monitoraggio internazionale 'Strategic pediatric alliance', a un anno dal suo lancio a Tel Aviv, sostenuto da 'A new pediatrics. now'.

Tra i principali problemi rilevati dalla ricerca, dunque, una modifica delle patologie pediatriche. "I piccoli pazienti - spiega Alfred Tenore, presidente dell'European Academy of Paediatrics (Eap) - sono sempre più affetti da malattie croniche, in testa obesità, asma, allergie e diabete mellito. Ma anche malattie neurologiche". Dalle risposte al questionario emerge anche che i pediatri sono convinti di sapere affrontare questo cambiamento, a differenza dei medici di medicina generale che sicuramente non sono stati formati né si aggiornano su questi aspetti. "Per curare questi bambini - spiega Massimo Pettoello Mantovani, segretario generale dell'European Paediatrics Association (Epa) - è fondamentale il lavoro del pediatra, che garantisce una continuità delle cure tutto l'anno, riducendo anche le spese per la sanità pubblica, ottimizzando le risorse".

Emerge, inoltre, come in un terzo dei Paesi che hanno risposto al questionario si stia discutendo di una possibile riorganizzazione delle cure pediatriche sul territorio, in particolare di un trasferimento delle cure dei bambini dal pediatra al medico di medicina generale, che in talune nazioni non necessita della specializzazione in medicina interna. "In alcune nazioni, inclusa l'Italia - spiega Giuseppe Mele, presidente Fimp - sta emergendo un movimento di opinione favorito da alcune aree professionali, che manifesta la tendenza al riassorbimento della Pediatria da parte della medicina interna. Riteniamo che i medici non specialisti in medicina interna vengano formati nelle cure pediatriche generalmente per mezzo di corsi dalla durata variabile da pochi giorni a un massimo di 6 mesi. Il che, secondo la quasi totalità degli esperti europei che hanno partecipato alla ricerca, non garantisce un'adeguata preparazione".

Manuela Arcuri vuole un figlio entro 5 anni | Oh my Gossip

Manuela ArcuriA.A.A. cercasi padre per il primo figlio di Manuela Arcuri . La showgirl ha infatti annunciato di voler diventare madre prima dei 40 anni. Calendario alla mano, siamo a meno 5 anni dal limite massimo fissato.

Direttamente dalle pagine del settimanale Chi, la Arcuri nazionale ha sviscerato particolari della propria vita privata, presente e futura:

"Non amo stare sola, mi piace avere un uomo accanto. Ma ora non c'è nessun fidanzato. Non è facile come sembra, i giornali semplificano: mi vedo con qualcuno? Sono fidanzata. Esco con un altro? Lo tradisco. Tra l'uscire a cena ed essere prossimi alle nozze c'è tutta una fase di conoscenza reciproca che non può essere definita. E definirla male rovina la relazione. L'età limite per avere un figlio per me è 40 anni. Oltre non mi sembrerebbe giusto per il bambino. Ma sono fiduciosa di trovare l'uomo giusto in tempo. Altrimenti? Niente, un bambino deve crescere con una mamma e un papà, lo dico da figlia di separati. L'adozione? Ci ho pensato, ma preferirei avere due figli miei".

Perennemente al centro del gossip nazionale, tra presunti flirt e pseudo tradimenti, Manuela Arcuri culla quindi il sogno di una prima gravidanza, da 'incrociare' entro il 2017. All'uomo italiano medio, possibilmente fedele, affascinante e aitante, il compito di esaudire il desiderio.

Jennifer Lopez, due (figli) non sono abbastanza | Live from LA

(KIKA) - LOS ANGELES - Una trentina di anni fa, uno dei telefilm americani più popolari era La famiglia Bradford, che nella versione originali si intitolava "Eight is enough", cioè otto sono abbastanza. Certo otto figli non sono uno scherzo per un padre vedovo ma è evidente che due non siano invece abbastanza per una mamma divorziata come Jennifer Lopez.Jennifer Lopez

Jenny from the Block ha infatti dichiarato: "Avere altri bambini sarebbe una benedizione! Ma non ora, perché sono molto concentrata sul mio lavoro". L'attrice è infatti impegnata nella presentazione del suo ultimo film, Cosa aspettarti quando stai aspettando, e tra i tanti pancioni che ha visto sul set, deve aver fatto un pensierino su una nuova gravidanza.

Che non deve per forza essere il frutto del suo ventre, ma anche di un'adozione: "Prima del film non avevo mai pensato di adottare un bambino, volevo partorire io e mi ci è voluto un po' di tempo per restare incinta. Ma ora ho cambiato idea…"

Resta da vedere se Casper Smart, il venticinquenne con cui ha da qualche mese una relazione, sia pronto a diventare papà: il matrimonio con una delle donne più sexy del mondo è una cosa, ma avere la responsabilità di una famiglia è ben altra.

Jennifer Lopez, Casper Smart, Emme Anthony, Max Anthony

mercoledì 9 maggio 2012

Abruzzo: all'Aquila l'1,86% dei bambini e' intollerante al glutine

(ASCA) - L'Aquila, 9 mag - In un recente convegno svoltosi

all'Aquila, e' stato documentato che un paziente su 100

soffre della malattia celiaca o intolleranza al glutine. Il

dato che pero' fa ancora piu' sensazione e' che in Italia

oltre tre milioni di persone dimostrano sensibilita' al

glutine. La malattia celiaca ha visto modificare la

prevalenza da 1:5.000 negli anni Sessanta all'attuale 1:100,

mentre per l'emergente nuova condizione morbosa, definita

''Gluten Sensitivity'' o ''Sensibilita' al Glutine'', di cui

ancora non si conosce la fisiopatologia e la storia naturale,

si parla di una prevalenza del 6%. Al simposio dell'Aquila,

organizzato dalla pediatra Teresa Gentile, in collaborazione

con il gastroenterologo Giuseppe Frieri, entrambi medici

dell'ospedale ''San Salvatore'', hanno fornito il proprio

contributo di competenza ed esperienza illustri relatori,

affrontando il tema della ''Patologia da glutine''. Uno

screening della malattia celiaca, condotto nelle prime e

seconde classi delle scuole elementari aquilane mediante test

salivare, ha evidenziato una prevalenza della patologia

dell'1,86%, pari quasi al doppio del valore presentato dalla

popolazione generale. Celiachia e sensibilita' al glutine

sono entita' ben diverse e quest'ultima non sembra associata

ad alcuna delle gravi complicanze a lungo termine della

celiachia.

L'aumento su scala mondiale della prevalenza della patologia

da glutine sembra essere correlato a variabili ambientali,

tra cui la modificazione genetica subita nel tempo dal

frumento per aumentarne la resa (12.5 q/ha nel 1926 agli

attuali 54.5 q/ha) che ne ha comportato anche un'aumentata

concentrazione di peptidi tossici. Si e' evidenziato

l'abnorme ricorso alle diete 'fai da te' senza glutine in

assenza di diagnosi, tanto che ogni anno un milione di

italiani che non soffre di celiachia spende ben 35 milioni di

euro per cibi senza glutine non necessari. Gli esperti

suggeriscono che 'e' buona norma, dunque, prima di sottoporsi

a una dieta di esclusione del glutine, pericolosa e

fuorviante, il parere dello specialista gastroenterologo''.

Beyonce a cuore aperto: voglio altri figli | Oh my Gossip

BeyonceMamma da pochi mesi e già innamorata dell'inedita sensazione. Beyonce ha infatti confessato di volere altri figli, il prima possibile. La nascita della piccola Blue Ivy sembrerebbe aver cambiato la vita della popstar, a dir poco esplicita nel raccontare al programma ET Online i propri programmi futuri. Che prevedono altre gravidanze:

"Desidero avere altri figli. Non so ancora quanti di preciso. Lo sa solo il Signore! Non ho molto tempo per andare in palestra da quando è nata Blue Ivy. Però ho provato molto coi miei ballerini, fra poco ho il primo concerto della stagione. Ho una vita così piena ora. È come se finalmente avessi capito il motivo per cui sono nata".

Definita da People la donna 'più bella del mondo', Beyonce sembra quindi dar peso ai rumor delle ultime settimane, che la vorrebbero nuovamente incinta o per lo meno presto nuovamente in maternità. Perché c'è un fratellino o una sorellina da affiancare all'amata Blue Ivy, con la consapevolezza che non c'è cosa più bella al mondo di diventare madri. Anche una seconda volta.

Libri: morto Maurice Sendak, autore per bambini amato da Obama

(ASCA-AFP) - New York, 8 mag - E' morto all'eta' di 83 anni

Maurice Sendak, autore e illustratore che ha coinvolto

milioni di bambini in tutto il mondo con le storie del

monello Max e dei suoi mostri nel celebre libro ''Nel paese

dei mostri selvaggi'', pubblicato nel 1963. Secondo quanto

riferito dall'editrice HarperCollins di New York all'AFP,

l'autore e' morto a Danbury, nel Connecticut per

complicazioni derivanti da un recente attacco cardiaco.

Molti critici concordano nel sostenere che non sarebbe

possible immaginare una letteratura per l'infanzia senza

Sendak, i cui lavori, lungo una carriera durata sessantanni,

sono stati tradotti in decine di lingue. Anche se quello del

1963 resta il suo lavoro piu' conosciuto, Sendak ha scritto e

illustrato quasi 50 libri, inclusa la famosa serie di

''Little Bear''.

L'autore ha vinto il prestigioso premio Caldecott per la

letteratura per bambini, la medaglia del Newbery, il premio

internazionale Hans Christian Andersen Award, il premio

Astrid Lindgren Memorial Award e una National Medal of Arts.

Lo scorso nove aprile, in occasione della tradizionale

festa pasquale delle uova alla Casa Bianca, il presidente

Barack Obama ha letto alcuni brani di ''Nel paese dei mostri

selvaggi'', simulando la voce dei mostri.

martedì 8 maggio 2012

Alessia Marcuzzi: «Un altro figlio con Facchinetti? Lo farei» | Vanity People

Nome in codice, @lapinella: è stato Francesco Facchinetti a battezzare così, su Twitter, la compagna Alessia Marcuzzi. Per lei la parola d'ordine, anche nella vita privata, è verità, come racconta in questa intervista a Vanity Fair.

Alessia Marcuzzi ristruttura case

Lei è l'unica che, senza sposarsi, ha fatto due figli â€" Tommaso, 11 anni, e Mia, 7 mesi â€" con due uomini diversi. Entrambi concepiti quando le storie erano cominciate da pochi mesi: tre per Simone Inzaghi, appena due per Facchinetti. Così Alessia ora è la «matriarca» di una famiglia allargata, di quelle capaci di passare le vacanze tutti insieme, nuove fidanzate comprese.

Marcuzzi-Facchinetti: nessuna crisi [1]

Si considera una buona mamma?
«Faccio del mio meglio. Sono cresciuta in una famiglia tradizionale però libera e rispettosa delle mie scelte. E ho cercato di costruirne una con principi altrettanto solidi, ma più contemporanea. Metto i figli al primo posto. Ho scelto di averli consapevolmente, per amore. Francesco e Simone sono ottimi padri, uomini con i quali ho trovato la sintonia giusta per crescere i bambini in modo sano».

Alessia Marcuzzi a spasso con Mia: guarda [2]

Lo farebbe un altro?
«D'istinto, rispondo sì. Amo Francesco, e i miei figli sono sempre nati dalla passione. Credo che una donna faccia sempre bene ad assecondare il proprio istinto di maternità. Indipendentemente da come poi, negli anni, potrà proseguire il rapporto sentimentale».

Di recente è girato il gossip di una crisi tra lei e Facchinetti.
«Una bufala».

Formula 1: trent'anni da morte Villeneuve, figlio in pista a Fiorano

(ASCA) - Roma, 8 mag - Nel giorno del trentennale della

scomparsa di Gilles Villeneuve, pilota della Ferrari morto

l'8 maggio del 1982 durante le prove del Gran Premio del

Belgio, il figlio Jacques e' sceso in pista a Fiorano in suo

ricordo, al volante della stessa Ferrari 312 T4 con cui

Villeneuve vinse tre gare nel 1979 e con cui il compagno di

squadra Jody Scheckter si laureo' Campione del Mondo.

All'evento commemorativo hanno presenziato il presidente

della Ferrari Luca di Montezemolo, il vice presidente Piero

Ferrari, i piloti Fernando Alonso e Felipe Massa,

l'Amministratore Delegato Amedeo Felisa, e l'ingegnere Mauro

Forghieri, Direttore Sportivo della Ferrari ai tempi di

Gilles. A far rivivere la storia all'interno del circuito,

circondato dai numerosi appassionati, c'erano anche i

meccanici di Villeneuve accanto alla moglie Joanne e alla

figlia Melanie, compagni di un'epoca indimenticata e

indimenticabile.

Nei suoi anni con la Ferrari, Gilles Villeneuve vinse sei

Gran Premi su 67 disputati, ottenendo come miglior risultato

il secondo posto nel Mondiale del 1979 dietro al compagno di

squadra Scheckter. Suo figlio Jacques e' diventato Campione

Mondiale di Formula 1 nel 1997, il primo e finora unico

canadese a vincere il titolo.

Cultura: 'Chi sono io?', alla Triennale 100 disegni di bambini

Roma, 8 mag. (Adnkronos) - 'Chi sono io?', ovvero la ricerca dell'identita' attraverso il disegno. Dopo Palazzo delle Esposizioni a Roma, la mostra curata da Masal Pas Bagdadi approda alla Triennale di Milano, dal 17 maggio al 10 giugno (via Alemagna, 6, ingresso libero, ore 10.30 - 20).

Libro omonimo (Franco Angeli) e mostra sono stati concepiti nello studio della psicoterapeuta Masal Pas Bagdadi, nata nel ghetto ebraico di Damasco e da molti anni attiva in Italia: 100 disegni di bambini tra 0 e 12 anni, con tratti, colori e figure che testimoniano la rabbia, l'amore, la solitudine, la tristezza dei piccoli pazienti, senza filtro, senza sovrastrutture.

Corredati da didascalie quali 'Ho paura, questo e' il mostro che mi spaventa la notte', i disegni ci accompagnano in un mondo di sincerita', pura espressione emotiva, perche' la razionalita' arriva solo ai 10-12 anni. Prima 'Chi sono io?' ha una risposta immediata, vera. Vedere per credere.

lunedì 7 maggio 2012

Salute: in Italia vittima di sordita' 1 bimbo su 1.000 con meno di tre anni

Roma, 7 mag. (Adnkronos Salute) - Vittime della sordità in Italia un bambino su mille al di sotto dei tre anni e due su mille tra i 4 e i 12 anni. Delle loro necessità ed esigenze si parlerà domani, alle 11.30, nella sala delle Conferenze di Piazza Montecitorio, 123/A, durante la conferenza stampa promossa dal Centro assistenza per bambini sordi e sordociechi Onlus (Cabss), presieduta da Roberto Wirth, presidente e direttore generale dell'Hotel Hassler e neo presidente dell'Associazione dei commercianti di Piazza di Spagna e Trinita' dei Monti.

I bambini sordi e sordociechi hanno bisogno, dalla nascita al momento della diagnosi, dall'inizio del percorso abilitativo o riabilitativo agli anni della scuola, "di servizi, programmi e persone che pienamente rispondono alle loro specifiche esigenze - si legge in una nota del Cabss - Spesso non hanno alcuna esperienza di un linguaggio finché non vengono coinvolti in programmi adeguati alle loro necessità. La giusta risposta ai loro bisogni favorisce il processo di sviluppo dei piccoli e il raggiungimento di un'ottimale qualità della vita". Da anni Cabss Onlus offre sostegno e supporto adeguato ai bambini sordi e sordociechi dai 0 ai 6 anni e alle loro famiglie. In questo modo essi possono raggiungere un positivo sviluppo cognitivo, affettivo-emotivo, sociale, comunicativo e linguistico.

Dal 2010 Cabss ha attivato una collaborazione con il George Brown College di Toronto, uno dei più importanti centri al mondo che forma Intervenor, cioè figure specializzate che mediano tra il bambino sordocieco e l'ambiente in cui vive quotidianamente, facilitando la comunicazione con gli altri, anche attraverso l'uso della Lingua dei segni tattile. Cabss si avvale dell'esperienza di un Intervenor che si è formato proprio al George Brown College e accoglie, nella propria sede di Roma, laureandi che hanno l'opportunità di fare uno stage e di collaborare alla realizzazione dei programmi di intervento precoce per i bambini sordociechi.

venerdì 4 maggio 2012

Calcio: Padre Ljaijc, nessuno puo' picchiare mio figlio

Belgrado, 4 mag. - (Adnkronos) - "Nessuno puo' picchiare mio figlio. Siamo scioccati, nessuno si aspettava una cosa del genere". Lo ha dichiarato alla stampa serba, come riportano i quotidiani Alo e Blic, Satmir Ljajic, il padre di Adem Ljajic. L'attaccante viola e' stato aggredito dall'allenatore Delio Rossi mercoledi scorso nel corso della partita tra Fiorentina e Novara. La famiglia Ljaijc e l'agente del giocatore stanno valutando se fare causa all'ex ormai tecnico gigliato.

giovedì 3 maggio 2012

Salute: in Gb 2 fratelli 'Benjamin Button', regrediti a bambini

Roma, 3 mag. (Adnkronos Salute) - Si chiamano Matthew e Michael Clark e sono due fratelli molto particolari: entrambi soffrono di leucodistrofia terminale, la malattia di Brad Pitt nel film 'Benjamin Button', dove il protagonista, invece di crescere e invecchiare, regrediva fino a tornare bambino. Ed è stato così anche per i Clark: sono stati costretti a tornare a vivere dai loro genitori perché la patologia li fa comportare come bambini, nonostante abbiano 39 e 42 anni.

La notizia dei fratelli 'Benjamin Button' è rimbalzata sulla stampa britannica, che racconta come i due abbiano ricevuto la diagnosi di leucodistrofia - che colpisce circa 100 adulti nel Regno Unito - lo scorso anno e subito una regressione psicologica molto pesante: il 42enne Michael, ormai ex militare, si calcola abbia ora l'età mentale di un bambino di 10 anni, mentre il più piccolo, Matthew, già operaio e con una figlia di 19 anni a sua volta in attesa di un bebè, è finito senza un tetto dopo aver perso il lavoro e subito lo sfratto proprio a causa della malattia.

I genitori dei due sfortunati fratelli, Anthony Clark, 63, e sua moglie Christine, 61, hanno dichiarato di aver sofferto terribilmente nel vedere crescere e allo stesso tempo regredire i loro figli in un totale senso di impotenza. La diagnosi è arrivata dopo che Matthew è stato sottoposto a una risonanza magnetica: i medici gli hanno chiesto se avesse fratelli o sorelle perché temevano che la leucodistrofia potesse aver colpito anche loro. E infatti poi è arrivata la triste conferma anche per Michael. Così Anthony e Christine hanno cambiato casa, ne hanno presa una più grande per accogliere di nuovo i figli, ormai "bambini indifesi", fra le mura domestiche. La leucodistrofia fa parte di un gruppo di disturbi neurologici causati da danni alla guaina mielinica, la pellicola di protezione che circonda le fibre nervose nel cervello. Quando le terminazioni nervose sono danneggiate, il cervello smette di inviare messaggi corretti e il corpo non è più in grado di eseguire funzioni di base come camminare, parlare e deglutire.

Torino, mamma con forma avanzata di tumore dà alla luce una bimba

Torino, 3 mag. (LaPresse) - Una mamma, affetta da una grave ed avanzata forma di neoplasia, ha dato alla luce una bambina che è stata chiamata Lina con un parto cesareo pretermine e ora sembra che sia la piccola che la madre si stiano riprendendo, la piccola dalla nascita prematura e la madre dalla sua malattia. La donna, Z. G., 32enne di nazionalità marocchina, è stata ricoverata all'ospedale Sant'Anna di Torino il 13 febbraio scorso, in condizioni critiche per una grave forma di neoplasia che le è stata diagnosticata durante la gravidanza. La futura mamma è stata ricoverata per un mese e mezzo, assistita e monitorizzata dagli ostetrici del team del reparto di Ostetricia, Pietro Gaglioti e Emanuela Oberto insieme agli oncologi del reparto di Oncologia Medica 1 dell'ospedale Molinette di Torino. E' stato possibile prolungare la gravidanza, sotto stretto controllo delle condizioni materne e fetali, fino alla 31esima settimana, quando le condizioni molto critiche della paziente hanno reso necessario un parto cesareo. Il 28 marzo scorso è nata Lina, che alla nascita pesava 1490 grammi. La neonata è stata subito ricoverata presso la Terapia intensiva neonatale, diretta dal professor Enrico Bertino. La piccola ha avuto necessità di un lieve supporto nella respirazione solo durante la prima settimana di vita. Successivamente si è sempre ossigenata bene ed ha avuto un decorso regolare.

La piccola Lina ha iniziato ad alimentarsi già nella seconda giornata di vita con latte umano, donato dalla zia che sta allattando a sua volta il proprio figlio di 4 mesi. Il latte umano è l'alimento ideale e meglio tollerato anche per i neonati pretermine e Lina, da circa 10 giorni, si alimenta bene esclusivamente per suzione al biberon. Ora il latte umano è integrato con una formula speciale per neonati prematuri. Ora la piccola ha raggiunto i 2100 grammi. La mamma è stata successivamente trasferita per il proseguimento delle cure presso il reparto di Oncologia delle Molinette, dove si trova attualmente, sempre seguita dagli oncologi e dagli ostetrici. Le condizioni cliniche della mamma, pur rimanendo molto serie, sono migliorate. E' stato quindi possibile, appena le condizioni della piccola Lina si sono stabilizzate, iniziare a portarla dalla mamma. La storia di Lina è eccezionale, non solo per le condizioni nelle quali è nata e perchè sembra che sia madre che figlia stiano meglio, ma anche perchè il padre è lontano: è infatti un militare e ora si trova in Marocco, non avendo ancora avuto il permesso di venire in Italia per vedere moglie e figlia. D'accordo con i medici delle Molinette che hanno in cura la mamma, la bimba verrà dimessa dal reparto di Neonatologia domani mattina contemporaneamente alla mamma.

Madonna: «I figli mi hanno resa più elastica» | Vanity People

I corvi che dicono «Madonna è finita, il nuovo album non vende» (la verità è che i numeri della prima settimana di MDNA sono i migliori dai tempi di Music, anno 2000, e alla fine il disco venderà almeno quanto Hard Candy 4 anni fa). I critici che massacrano il suo film da regista (W.E. arriva da noi l'8 giugno: andate e giudicate voi). Altri corvi che lanciano l'allarme sugli imminenti concerti (ma in molti Paesi i biglietti sono andati esauriti in pochi minuti, le tre tappe italiane di giugno â€" Milano, Firenze, Roma â€" hanno già venduto 40 mila biglietti a città, e il tour si annuncia come il maggior successo di incassi tutti i tempi per un solista).

Quanto a lei, Madonna è Madonna e non si accontenta. Così, eccola buttarsi in una delle poche imprese che le mancavano: firmare un suo profumo. Operazione di marketing ad alto livello, furba ma anche rischiosa.

Madonna: «Vorrei essere una madre più severa» [1]

Ha detto di essersi ispirata, per questo profumo, a sua madre, che si chiamava sempre Madonna, scomparsa quando lei era ancora bambina. Che donna era?

«Una vera mamma. Dolce, femminile, musicale e accogliente. E usava sempre il profumo Fracas di Robert Piguet. È un odore impresso nella mia memoria: lo associo al ricordo d'infanzia delle mattine quando mi svegliavo presto e andavo a infilarmi nel letto dei miei genitori».

Errori e nostalgia: Madonna canta la fine del matrimonio [2]

Lei sembra non avere paura di niente.

«Non è vero: ci sono cose che fanno paura anche a me».

Per esempio?

«Non sapere, non avere il controllo su quello che mi succede intorno. Non poter prevedere quello che succederà. E anche il fatto che il mondo sia colmo di gente ignorante e piena di pregiudizi: questo mi spaventa più di tutto».

Madonna in aeroporto con Lourdes (che piange): guarda [3]

In che cosa pensa l'abbiano cambiata gli anni?

«Più che gli anni in sé, sono i figli che mi hanno fatto diventare più paziente e tollerante. Prendo tutto meno sul serio di una volta. Sono più elastica, mentalmente».

mercoledì 2 maggio 2012

Mostre: gli scatti di Elliott Erwitt sull'infanzia in sostegno dei bambini malati

Roma, 2 mag. (Adnkronos) - "Fifty Kids" e' il nome di un nuovo progetto di Lavazza con la migliore fotografia internazionale. Un progetto nato dalla collaborazione tra Francesca Lavazza - Direttore Corporate Image - ed Elliott Erwitt, due volte interprete dei celebri calendari Lavazza, che consiste in una raccolta di 50 immagini scattate da Elliott Erwitt in ogni parte del mondo. Gli scatti, testimoniano quasi un secolo di storia, sono uniti da un fil rouge: sono tutte immagini legate al mondo dell'infanzia. Le foto saranno esposte nei prossimi giorni in anteprima al MIA - Milan Image Art, in programma dal 4 al 6 maggio. Le foto di Erwitt e la monografia fotografica saranno in vendita presso Sudest57 (fineart@sudest57.com). Gli scatti di Erwitt parlano di infanzia e l'iniziativa sostenuta da Lavazza servira' ad aiutare i bambini malati di leucemia: il ricavato della vendita delle foto e del libro sara' infatti devoluto in beneficenza per la costruzione del nuovo reparto di day hospital e gli ambulatori dell'Oncoematologia Pediatrica dell'Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino.