Roma, 21 lug. (Adnkronos Salute) - L'affido ai nonni materni della piccola Vittoria, la bimba di 21 mesi figlia di Salvatore Parolisi, accusato della morte della moglie, "mi sembra la soluzione migliore per la bimba. Che così sarà circondata da persone che conosce, che le vogliono bene e le danno sicurezza". Lo dice all'Adnkronos Salute Anna Oliverio Ferraris, docente di psicologia dell'età evolutiva dell'università Sapienza di Roma, intervenendo sugli sviluppi del delitto di Melania Rea.
I nonni materni hanno chiesto l'affidamento temporaneo della nipote Vittoria, 21 mesi, dopo l'arresto del padre. "La bambina è piccola, ancora non capisce certe cose, ma sente già la mancanza della mamma", aggiunge l'esperta. Dunque "ora è importante che nell'alveo dei nonni ritrovi sicurezza in un momento delicato, in cui già sente la mancanza della mamma. Ancora non capisce, ma si affezionerà via via sempre di più ai nonni, che conosce bene e con cui, mi pare di capire, ha molta familiarità. In questi casi, infatti, la 'chiave' è proprio nel tipo di rapporti tra gli adulti e il minore".
Poi "c'è da considerare le spiegazioni che le dovranno essere date, sicuramente in futuro, su quanto è accaduto. Dunque - dice - mi sembra più opportuno che la piccola sia affidata alla famiglia materna. Comunque per raccontare e spiegare c'è tempo. Il problema sorgerà quando la bimba chiederà come è morta la sua mamma. Sicuramente - ribadisce - il fatto di crescere nell'alveo dei nonni la aiuterà". Per i chiarimenti e le informazioni "c'è tempo. Sarebbe inutile e ridicolo dire ora alla bimba" ciò che è accaduto: è troppo piccina. "Per lei adesso è preponderante il bisogno di sicurezza, sapere che c'è chi si prende cura di lei e la protegge, conosce i suoi tempi e le cose che ama. Per le spiegazioni c'è tempo, e bisognerà trovare le parole giuste. Di sicuro non sarà facile".
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