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martedì 13 settembre 2011

Solidarietà: un sms per salvare il cuore dei bambini

Roma, 13 set. - (Adnkronos/Adnkronos Salute) - Da oggi al 2 ottobre è possibile salvare un piccolo cuore, con un semplice sms da 2 euro al numero 45503. Questa campagna di solidarietà a sostegno dell'Associazione 'Bambini cardiopatici nel mondo' servirà per finanziare una missione operatoria in Camerun e salvare la vita di 20 piccoli pazienti. Le donazioni possono essere effettuate da tutti i cellulari personali Tim, Vodafone, Wind, 3, Postemobile e COOPVoce, oppure chiamando lo stesso numero da rete fissa TelecomItalia, Infostrada, Fastweb e TeleTu.
Nel mondo ci sono più di 5 milioni di bambini malati di cuore, ricordano in una nota i promotori dell'iniziativa. Ogni anno ne nascono un milione, di cui 800 mila non hanno speranza di vita perché nati in Paesi in via di sviluppo, privi di medici e di strutture ospedaliere adeguate. L'Associazione Bambini cardiopatici nel mondo - A.I.C.I. Onlus, nata nel 1993, è attiva nei Paesi poveri con l'obiettivo di assistere e curare i bambini con cardiopatie congenite, senza discriminazioni di sesso, nazionalità o religione. Quest'associazione ha partecipato alla costruzione del Cardiac center, primo e unico centro cardiochirurgico dell'Africa centro-occidentale, nato in Camerun nel 2009 presso il St. Elizabeth Catholic General Hospital di Shisong. La campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi attraverso sms è promossa dall'Associazione per garantire il proseguimento delle attività del Cardiac Center e incrementare il numero di operazioni al cuore dei suoi piccoli pazienti. Dal giorno della sua inaugurazione ad oggi, infatti, l'attività medica svolta presso il centro cardiologico ha conseguito importanti risultati: 13 missioni operatorie in loco, 157 interventi chirurgici, 95 cateterismi diagnostici e interventistici, 16 impianti di pacemakers e 8.333 visite ambulatoriali. La realizzazione di quest'opera, inoltre, è stata il primo tassello del progetto 'Cuore per l'Africa', che prevede la costruzione di 12 centri di cardiochirurgia pediatrica in tutto il continente africano.

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