(ASCA) - Roma, 10 ott - Frutta e verdura, ma soprattutto la
''dieta mediterranea'', non sembrano accogliere il favore dei
bambini. Sta di fatto che nel 2010, tra i piu' piccoli, solo
tre su dieci hanno mangiato almeno una volta al giorno
verdure e ortaggi; mentre sei su dieci hanno consumato,
sempre una volta al giorno, frutta. E' quanto emerge
dall'indagine della Cia-Confederazione italiana agricoltori
in occasione dell'Obesity day.
Bambini, quindi, che alla salutare ortofrutta, elemento
principe della 'dieta mediterranea', preferiscono altri
prodotti, in particolare merendine, grassi, troppo salati o
troppo zuccherati e con basso valore nutrizionale. Una
tendenza, emerge dall'indagine della Cia, che in questi
ultimi anni e' andata man mano crescendo. Nel 2002 (dieci
anni fa), infatti, tra i piu' piccoli (dai 3 ai 10 anni) il
consumo di verdure e ortaggi (cinque su dieci) e di frutta
(sette su dieci) era maggiore.
''L'abitudine di mangiare questo tipo di prodotti -
avverte la Cia - resta, invece, alta tra gli anziani (tra i
64 e i 75 anni), dove la percentuale arriva a superare il 91
per cento. Comunque, anche in questa fascia di eta' si
consuma piu' frutta (85 per cento) e meno verdure e ortaggi
(55 per cento)''.
''In Italia oltre un terzo dei bambini tra i 6 e i 9 anni
- sottolinea la Cia - risulta in soprappeso o obeso (34,1 per
cento), un dato che scende al 25,4 per cento nella fascia tra
i 10 e i 13 anni, e precipita con l'adolescenza (14-17 anni)
al 13,9 per cento. Per i bambini e adolescenti italiani, al
di sotto della maggiore eta', l'obesita' infantile, si
attesta al 4 per cento di media, ma secondo recenti studi,
nel 2025, se si protrarra' questa situazione, l'obesita'
infantile nel nostro Paese triplichera', arrivando al 12,2
per cento. Va, pertanto, nella giusta direzione - afferma la
Cia - il progetto 'Frutta gratis nelle scuole', sostenuto
finanziariamente dall'Unione europea''.
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