Roma, 14 nov. (Adnkronos Salute) - Il Codacons non molla la questione della Tbc al Policlinico Gemelli di Roma, e intima alla Regione - alla luce della recente sentenza del Consiglio di Stato - di effettuare i test anche ai bimbi nati nel 2010. "Oggi - spiega il Codacons - per eliminare qualsiasi dubbio sulla decisione del Consiglio di Stato sul ricorso presentato dal Gemelli, il Codacons ha notificato alla Regione Lazio una diffida urgente nella quale si elencano i casi di bimbi positivi nati nel 2010 che impongono - in osservanza a quanto disposto dallo stesso Consiglio di Stato - di estendere i test sulla Tbc anche all'anno 2010. Nella diffida, premesso che i giudici del Consiglio di Stato hanno ordinato di procedere con il sistema dei cerchi concentrici, andando indietro nei controlli di tre mesi rispetto a qualsiasi caso di positività emersa, si indicano i seguenti casi di bambini positivi: B. L. nato il 17/9/2010; S.G. nato l'8/12/2010; F.F. nato il 15.12.2010; P.S. nato il 12/12/2010". Date queste positività , per il Codacons, "il periodo dei controlli deve essere esteso ai bimbi nati tra maggio e giugno 2010, e fino a tale data la Regione dovrà acquisire al Gemelli i nomi dei bimbi nati nel periodo e avvertire subito i genitori sull'opportunità di sottoporre ai test i propri figli. Ulteriori ritardi da parte dellâamministrazione, infatti, possono rappresentare un pericolo per la salute dei bimbi nati al Gemelli, in quanto si rischia di inficiare gli effetti positivi di una eventuale profilassi". E riguardo alla profilassi, il Codacons depositerà domani alla Procura della Repubblica di Roma le querele avanzate dai genitori di 42 bambini risultati positivi ai test sulla Tbc e sottoposti a profilassi, per danni da effetti collaterali legati all'assunzione del farmaco antibiotico. Tra i principali disturbi accusati dai bimbi, vi sono alterazioni del sonno, nervosismo e inappetenza.
Nessun commento:
Posta un commento