(ASCA) - Roma, 30 dic - Dura pochi minuti e puo' essere
eseguita su bambini piccolissimi, al di sotto dell'anno di
eta', la tecnica mininvasiva per la cura risolutiva del
megauretere messa a punto dagli esperti dell'Ospedale
Pediatrico Bambino Gesu', i cui risultati sono stati
pubblicati sul Journal of Endourology: si tratta del primo
articolo tecnico sul tema nella letteratura internazionale.
Il megauretere, patologia che colpisce circa l'1,3% dei
neonati, consiste nella dilatazione del condotto (uretere)
che collega il rene con la vescica a causa del restringimento
della giunzione vescico-ureterale, cioe' del tratto
dell'uretere che entra nella muscolatura della vescica. Nei
casi piu' gravi l'urina non defluisce correttamente e
l'uretere che la contiene si dilata a dismisura, mettendo
cosi' in pericolo la funzionalita' del rene.
Per risolvere il problema sin dai primissimi mesi di vita
con evidenti vantaggi per il piccolo paziente, assenza di
incisioni chirurgiche, brevissima degenza ospedaliera e
ripresa funzionale immediata, all'Ospedale Pediatrico Bambino
Gesu' e' stata sviluppata la tecnica che consiste
nell'inserimento endoscopico di un piccolo catetere con
l'estremita' a palloncino nel tratto ristretto dell'uretere.
Il palloncino viene successivamente gonfiato con un mezzo di
contrasto fino a raggiungere la pressione di 12-15 atmosfere
per 5-10 minuti: il tempo necessario alla disostruzione
definitiva.
La 'dilatazione endoscopica con catetere a palloncino' e'
stata realizzata per la prima volta al mondo proprio al
Bambino Gesu' su una casistica omogenea di 9 bambini con
megauretere ostruttivo di alto grado (15-22 mm di
dilatazione), tutti di eta' inferiore ai 12 mesi.
Questo metodo sostituisce efficacemente il trattamento
tradizionale che consiste nell'eliminazione chirurgica
(sconsigliata nel primo anno di vita per il rischio di
compromettere il futuro buon funzionamento della vescica) del
tratto ristretto e nel successivo reimpianto dell'uretere
ridotto di calibro, anticipando significativamente l'eta' in
cui e' possibile intervenire per la soluzione definitiva e
mininvasiva del problema.
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