Roma, 18 gen. (Adnkronos Salute) - Complici il clima e la riapertura delle scuole, l'influenza si fa sentire fra gli abitanti del Belpaese, soprattutto i più piccoli. Il numero di casi stimati nella settimana dal 9 al 15 gennaio è pari a 232.000, per un totale, dall'inizio della sorveglianza, di circa 1.257.000 casi. Lo rivela l'ultimo bollettino della rete Influnet, che sottolinea come questa settimana la curva epidemica continui la sua ascesa, dopo una lieve flessione "dovuta alla chiusura prolungata delle scuole".
"Il livello di incidenza totale è in aumento, ed è pari a 3,83 casi per mille assistiti - recita il rapporto - Le classi di età più colpite sono quelle pediatriche". Mentre le aree del Paese più colpite sono la Provincia autonoma di Trento e la Campania, con un'incidenza pari a circa 7 casi per 1.000 assistiti. Durante la seconda settimana dell'anno 809 medici sentinella hanno inviato i dati sulla frequenza delle sindromi influenzali tra i propri assistiti. Nella fascia 0-4 anni l'incidenza è pari a 8,30 casi per mille assistiti, nei bambini di 5-14 anni si scende a 4,47 per mille, nella fascia 15-64 anni a 3,74 e tra gli over 65 anni a 2,13 casi per mille assistiti.
Guardando alla Penisola, in quasi tutte le regioni è stato superato il valore soglia del 2 per mille, tranne in Puglia e Friuli Venezia Giulia. In Piemonte e in Campania, in particolare, già dalla cinquantaduesima settimana del 2011 l'intensità ha superato il livello di 5 casi per 1.000 assistiti, mentre nella provincia di Trento e in Toscana questo livello è stato superato nell'ultima settimana.
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