(ASCA) - Roma, 26 gen - ''Gli incidenti domestici
rappresentano la prima causa di morte e di invalidita' tra i
bambini e gli adolescenti''. Lo denuncia la Societa' Italiana
di Pediatria Preventiva e Sociale sottolineando che ''la
notizia del bambino di un anno e mezzo morto a Como a causa
di una ferita alla gola provocata da una scheggia di vetro,
e' solo l'ultimo tragico avvenimento che vede coinvolto un
bambino nell'ambito delle mura domestiche''.
''E' compito primario dei Pediatri - dichiara Giuseppe Di
Mauro, Presidente della Societa' Italiana di Pediatria
Preventiva e Sociale - educare alla prevenzione e alla
gestione degli incidenti. Questi infortuni sono quasi sempre
una forma di 'incuria', anche se inconsapevole che, come
tale, potrebbero essere evitati.
Sulla base dei dati diffusi dall'Istituto Superiore di
Sanita', sono circa 3,3 milioni gli incidenti domestici che,
ogni anno, mettono in pericolo la salute delle persone e i
bambini al di sotto dei 5 anni sono la categoria maggiormente
a rischio, insieme a donne ed anziani. Una vera e propria
''epidemia silenziosa'' che minaccia i piu' piccoli e che
spesso viene sottovalutata dagli adulti.
''A favorire gli incidenti domestici - sottolinea Angelo
Milazzo, pediatra e componente della Segreteria regionale
SIPPS-Sicilia - sono cause di natura prevalentemente
'sociale' quali uno status socio-economico-culturale
svantaggiato, problemi psichici e comportamentali e un
elevato livello di stress all'interno del nucleo
familiare''.
Tra gli accorgimenti piu' comuni per evitare gli incidenti
domestici, i pediatri, suggeriscono di ''controllare che le
sponde della culla o del lettino siano di altezza
sufficientemente elevata per evitare che il bambino possa
sporgersi e che la distanza tra le sbarre sia inferiore ad 8
centimetri; evitare che i bambini, quando dormono, indossino
catenelle, braccialetti, ciondoli; non lasciare mai solo un
bambino su fasciatoio o su una superficie elevata; togliere
dalla portata dei bambini, soprattutto di quelli di eta'
inferiore ai 4 anni, oggetti con diametro inferiore ai 4
centimetri: se ingeriti, questi possono finire nell'albero
respiratorio, provocando soffocamenti; Regolare la
temperatura dell'acqua, sempre inferiore ai 50 gradi''.
com-dab/sam/bra
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