(ASCA) - Roma, 27 gen - La patologia tiroidea, preponderante
nel sesso femminile, assume in gravidanza una importanza
capitale poiche' nella vita di una donna fertile si possono
frequentemente riscontrare alterazioni della funzione
tiroidea dalla fase preconcezionale sino al post-partum. Si
calcola che almeno 1 donna su 10 abbia o sviluppi problemi
tiroidei in concomitanza con il periodo gravidico e
post-gravidico. Questi temi verranno discussi da esperti
endocrinologi e ginecologi nel Seminario scientifico
''Tiroide e Gravidanza'' che avra' luogo domani, presso il
Policlinico A. Gemelli di Roma (Aula Brasca, ore 9.00-13.00),
promosso da Alfredo Pontecorvi, Ordinario di Endocrinologia e
direttore dell'Unita' operativa di Endocrinologia e Malattie
del Metabolismo del Gemelli, e da Aldo Pinchera, Ordinario di
Endocrinologia e Direttore della Divisione di Endocrinologia
dell'Universita' di Pisa.
''Sono numerose le donne che intraprendono la gravidanza
non sapendo di essere affette da patologie della tiroide. E
numerosi sono i casi di coppie che, ricercando una
gravidanza, riscontrano una infertilita' legata ad
alterazioni della funzione tiroidea in uno dei due partner -
spiega Pontecorvi -. E' quindi necessario effettuare una
valutazione della funzione tiroidea nella coppia desiderosa
di gravidanza al fine di identificare una eventuale patologia
tiroidea ed impostare l'adeguato trattamento, per garantire
la salute del nascituro e un buon decorso della gravidanza
stessa''.
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