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lunedì 26 marzo 2012

Farmaci: pillola 5 giorni dopo si compra online, senza ricetta ne' test gravidanza

Roma, 26 mar. (Adnkronos Salute) - Pillola dei 5 giorni dopo senza bisogno nè di prescrizione medica, nè tantomeno del test di gravidanza obbligatorio previsto dalla normativa italiana. Bastano pochi click su internet, come per l'acquisto del sorbitolo che nei giorni scorsi ha ucciso una donna a Barletta: il farmaco per la contraccezione d'emergenza, da assumere entro 120 ore dal rapporto sessuale considerato a rischio, si può comprare online saltando i due passaggi previsti dalla legge. A documentare il tutto una videoinchiesta in onda da domani alle 19.45 su Doctor's Life, il canale 440 di Sky edito dall'Adnkronos Salute, nella quale abbiamo effettuato un acquisto in diretta su uno dei numerosi siti che offrono la consegna del prodotto entro 24 ore. Il promo dell'inchiesta è visibile sul sito Ign (www.adnkronos.com).

Dopo un iter d'esame durato quasi due anni e approdato a fine 2011 nella pubblicazione in Gazzetta ufficiale della determina di autorizzazione dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), la 'pillola dei 5 giorni dopo', nome commerciale EllaOne* (ulipristal acetato), dovrebbe arrivare in farmacia i primi di aprile. Ma per chi non può aspettare, o vuole il farmaco senza sottoporsi alla trafila prevista per legge, su internet fioccano siti in lingua italiana. Fanno capo a farmacie online di altri Paesi, in primis l'Inghilterra, dove l'acquisto di medicinali su internet è legale, al contrario che in Italia. Il claim è sempre lo stesso: è possibile ordinare il farmaco velocemente, con carta di credito, e riceverlo a casa entro 24 ore, in tempo per una comoda assunzione. E soprattutto senza bisogno nè di recarsi dal medico per ottenere la ricetta, nè di effettuate il test di gravidanza obbligatorio in Italia per la dispensazione della pillola.

L'Aifa, infatti, autorizzando il farmaco ha imposto per il suo utilizzo il 'paletto' del test in modo da escludere che una gravidanza sia già in atto. La prescrizione di EllaOne* è dunque subordinata alla presentazione di un esame con esito negativo basato sul dosaggio dell'Hcg beta. Online bastano invece pochi clic per ordinare il medicinale sul web comodamente da casa, a un costo pressoché doppio (circa 60 euro contro 35) rispetto a quello che la pillola avrà una volta giunta nelle farmacie dello Stivale.

Per procedere con l'acquisto si viene guidati da istruzioni in italiano e si deve rispondere a una serie di domande per il 'consulto medico' necessario affinché la vendita venga autorizzata. Sono disponibili anche una chat live e un numero verde al quale rispondono operatori italiani pronti a risolvere qualsiasi dubbio. Operatori che al telefono hanno assicurato anche a noi di poter spedire il prodotto semplicemente dopo che un loro medico avesse approvato il questionario da compilare online, rispondendo a domande come 'Ha mai subito interventi chirurgici?' oppure 'Sta assumendo altri medicinali?' o ancora 'Soffre di allergie?'.

Ebbene, concluso l'acquisto, nel giro di sole 20 ore il pacchetto è arrivato via corriere espresso nella redazione di Doctor's Life. La confezione è risultata integra e fornita di etichetta adesiva con l'indicazione della farmacia che ha dispensato il prodotto: la 'Pearl Chemist' di Mitcham Road, a Londra.

Il titolare, il farmacista Vijay Patel, da noi contattato e regolarmente registrato all'Ordine professionale inglese, ci ha confermato che il medicinale è stato spedito proprio dai suoi magazzini. Questo escluderebbe che si tratti di un prodotto contraffatto: dovrebbe essere un farmaco originale che semplicemente proviene da un Paese dove la vendita online è autorizzata.

All'indomani del caso di Barletta Ignazio Marino, presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul'efficacia e l'efficienza del Servizio sanitario nazionale, ha dichiarato: "Occorre ricordare che l'e-commerce farmaceutico nasconde pericoli estremamente seri ed è un settore su cui è urgente intervenire per assicurare un'adeguata vigilanza". L'intenzione di Marino, è di "proporre alla Commissione di avviare, con la massima urgenza un'inchiesta formale. Stando ai primi elementi di cui disponiamo il decesso sarebbe avvenuto a causa di un farmaco acquistato su internet, come sempre più spesso accade in Italia e nel mondo".

"Siamo a conoscenza di questa situazione - ha evidenziato Alberto Aiuto, amministratore delegato di Hra Pharma, azienda che commercializza la pillola dei 5 giorni dopo in Italia, nella nostra videoinchiesta - e l'abbiamo segnalata alle autorità italiane. Noi ci dissociamo da queste 'farmacie online' e vogliamo evidenziare che non c'entriamo nulla con loro".

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