Roma, 5 apr. (Adnkronos Salute) - "Un prelievo e tre trapianti di rene in un'unica seduta chirurgica richiedono certamente un'alta professionalità e capacità organizzative indiscusse, che l'ospedale Bambino Gesù di Roma ha saputo utilizzare al meglio nel momento dell'emergenza. Questa scelta dimostra l'alto valore umano ed etico dell'équipe che ha messo al centro del proprio agire i piccoli pazienti in attesa. Le operazioni, portate a termine con successo, confermano l'eccellenza della scuola chirurgica dell'ospedale pediatrico". Lo dichiara in una nota il direttore del Centro nazionale trapianti, Alessandro Nanni Costa, in merito al prelievo di rene da donatore vivente e ai tre trapianti di rene eseguiti in una unica sessione chirurgica di 20 ore al Bambino Gesù di Roma.
"La notizia dell'avvenuta donazione di rene da madre a figlio - aggiunge il direttore del Cnt - contribuisce a diffondere la cultura del trapianto da vivente su cui la Rete trapianti sta puntando molto. Un sentito ringraziamento va a tutti i medici, infermieri e operatori che hanno lavorato incessantemente e in tempi stretti per poter curare tre piccoli pazienti. Ringrazio le famiglie dei donatori per il bellissimo gesto di altruismo che testimonia il valore della solidarietà ".
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