Roma, 18 mag. (Adnkronos Salute) - Per celebrare i 20 anni del Consorzio, GreenVision quest'anno regalerà al reparto di oculistica dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma uno strumento del valore di 48mila euro. Si tratta di un mezzo innovativo per lo screening della retina, così perfetto da identificare la potenzialità di sviluppo di tumori retro-oculari nei piccoli pazienti.
Grazie a questa donazione il Bambin Gesù avvierà un programma nazionale di prevenzione - si legge in una nota - Per l'occasione, il 20 maggio, gli associati GreenVision sulle loro Smart personalizzate, si raduneranno a Roma a San Pietro, e parteciperanno alla benedizione domenicale del Santo Padre: un gesto simbolico, quasi a voler accompagnare, attraverso questo raduno, tutte le attività di solidarietà che GreenVision svolge nel mondo. "Abbiamo deciso di venire a Roma - afferma Gianni De Napoli, il responsabile relazioni istituzionali - perché ci sentiamo pellegrini e vogliamo celebrare questa ricorrenza ventennale con un atto di fede e di generosità per i bambini, che rappresentano il nostro futuro".
Ci sono bambini che rischiano di perdere la vista: per una cataratta, per malattie non curate o per problemi oncologici. Ci sono bambini che possono guarire, se hanno le medicine giuste e medici che sanno come intervenire. Ci sono bambini, in Africa, che grazie all'intervento di GreenVision riescono a mantenere la vista, riescono a guardare intorno a loro e a sperare in un futuro migliore. GreenVision arriva in Africa due volte l'anno con medici oculisti e personale infermieristico del Corpo sanitario aeronautico e di vari ospedali Fatebenefratelli: atterrano in mezzo al deserto, mettono in piedi ambulatori e sale operatorie negli ospedali locali, oltre a consegnare migliaia di occhiali raccolti nelle proprie aziende dal Consorzio di ottici.
"'Ridare la luce' si chiama il nostro programma di interventi - dice il presidente di GreenVision, Fortunato De Gateano dell'ottica Vasari di Roma - Ad ogni viaggio cerchiamo di raggiungere i posti più remoti e più bisognosi dell'Africa dove il nostro aiuto può essere veramente efficace per la popolazione, non solo dei bambini ma anche degli adulti".
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