Phoenix (Arizona, Usa), 2 giu. (LaPresse/AP) - Storia a lieto fine per le figlie ereditiere di un uomo morto nel 2001, Robert Spann. La Corte d'appello di Phoenix ha deciso che spettano a loro i 500mila dollari in contanti, azioni, bond e oro che furono trovati nascosti nelle pareti della casa di Spann nel 2008. L'attribuzione dell'enorme patrimonio è stata al centro di una disputa legale perché il denaro fu scoperto durante i lavori di ristrutturazione di bagno e cucina, ma dopo che la casa di Paradise Valley era stata venduta a una coppia. I nuovi inquilini rivendicarono così il diritto alla proprietà dei 500mila dollari. La Corte ha stabilito che per la legge i soldi non sono stati abbandonati e quindi continuano ad appartenere al patrimonio di Robert Spann e di conseguenza alle figlie.
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