Roma, 24 lug. (Adnkronos Salute) - Un percorso assistenziale innovativo, per sottrarre a morte certa o a una vita di disabilità neurologica grave i neonati. E' l'obiettivo del progetto 'Exit', il primo strutturato in Italia, frutto della collaborazione dell'ospedale pediatrico Bambino Gesù e del Policlinico Gemelli di Roma. La presentazione ci sarà martedì 31 luglio a Roma nella sede del Gemelli. Il percorso 'Exit' (ex utero intrapartum treatment) è una tecnica di chirurgia fetale salvavita che viene applicata direttamente al momento del parto cesareo e prima di separare il piccolo dalla madre quando la sopravvivenza del nascituro è a serio rischio a causa di anomalie fetali gravi. Un rischio che può comprometterne la rianimazione in sala parto (lesioni toraciche estese, lesioni polmonari complesse, cardiopatie, tumori).
Allâincontro saranno presenti il direttore del policlinico Gemelli Maurizio Guizzardi; il presidente del Bambino Gesù, Giuseppe Profiti; il preside della Facoltà di medicina e chirurgia dellâUniversità Cattolica, Rocco Bellantone; il direttore del Dipartimento per la tutela della salute della donna e della vita nascente del bambino e dellâadolescente del Gemelli, Giovanni Scambia; il responsabile ambulatorio di Fisiopatologia fetale del Bambino Gesù e componente dellâUnità operativa di Patologia ostetrica e ginecologica del Gemelli, Leonardo Caforio, e il direttore del Dipartimento di neonatologia medica e chirurgica del Bambino Gesù, Pietro Bagolan.
Interverranno, inoltre, Costantino Romagnoli, direttore dellâunità operativa di terapia intensiva neonatale del Gemelli, e Sergio Bottero, responsabile dell'unità operativa di otorinolaringoiatria del Bambino Gesù.
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