Salerno, 18 lug. (Adnkronos) - Qual e' il percorso che conduce degli adolescenti a diventare terroristi e martiri? Cosa li spinge ad abbracciare una causa cui sacrificare la vita, che finisce per passare in primo piano rispetto agli affetti, all'amicizia, allo stesso amore? Il mondo dell'integralismo islamico, mostrato con crudo realismo, viene presentato oggi al Giffoni Film Festival con 'Horses of God' (Marocco-Francia-Belgio, 2012) pellicola dura e coinvolgente diretta dal regista francese, di origine marocchine, Nabil Ayouch, riservata alla categoria 'Generator + 18' sezione peri ragazzi con piu' di 18 anni.
Ispirato ai tragici attentati suicidi che colpirono Casablanca nel 2003, 'Horses of God', racconta con grande coinvolgimento emotivo il tragico evento ancora molto sentito dal popolo, e dallo stesso regista, catturando anche l'interesse di chi, di quell'evento, ha avuto solo informazioni scarse. Il film segue Yachine, 10 anni, che vive con la sua famiglia in una baraccopoli di Casablanca. La madre, Yemma, si occupa come puo' della famiglia, il padre soffre di depressione, uno dei suoi due fratelli si e' arruolato nell'esercito, un altro e' quasi autistico ed il terzo, il tredicenne Hamid, e' un piccolo boss del quartiere che si mette sempre nei guai nel tentativo di proteggere lo stesso Yachine, piu' piccolo, dai bulli locali.
Quando Hamid finisce infine in carcere, Yachine si arrangia con lavoretti saltuari nella speranza da uscire da un marasma di violenza, degrado e droga. Quando Hamid esce da prigione, sembra cambiato, apparentemente in meglio. Il ragazzo in carcere e' entrato infatti in contatto con un gruppo integralista islamico, che lo ha distolto dalle sue attivita' criminali avvicinandolo alla religione musulmana e convince anche Yachin ed i suoi amici ad unirsi al gruppo di 'fratelli' musulmani. L'Imam Abou Zobeir, la loro guida spirituale, li conduce attraverso una lunga preparazione fisica e mentale. Un giorno annuncia loro che sono stati scelti per diventare martiri. 'Horses of God' e' un'opera con una ricostruzione scenografica assolutamente reale, in cui uno dei punti di forza e' sicuramente l'accuratezza della descrizione dei diversi personaggi, e dei loro background.
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