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giovedì 4 ottobre 2012

Salute: crisi 'taglia' iscrizioni palestra figli, 2 famiglie su 10 gia' rinunciano

Roma, 4 ott. (Adnkronos Salute) - La crisi economica ostacola i futuri atleti e mette un'ipoteca sulla salute degli adulti di domani. Si riducono, infatti, le iscrizioni in palestra e alle diverse società sportive per i bimbi. Colpa delle difficoltà per le famiglie a sostenere le spese. "I nuclei familiari si impoveriscono sempre di più: in 2 casi su 10 hanno già rinunciato allo sport per i figli, ma è una stima molto ottimistica", dice all'Adnkronos Salute Giuseppe Mele, presidente della Federazione italiana dei medici pediatri (Fimp), basandosi sulle indicazioni dirette che i genitori danno ai dottori di famiglia.

Ottobre è in genere il mese in cui cominciano le attività sportive. "Ma quest'anno - sottolinea Mele - la differenza si sente. Le famiglie hanno sempre meno risorse. E nonostante i nostri appelli a favorire l'attività fisica, i genitori non riescono a sostenere i costi che sono quasi sempre a loro carico. Mancano infatti servizi gratuiti e le città non sono realizzate a misura di bambini". Anche le attività libere di gioco, che permettono movimento sano, in molti quartieri sono difficili da praticare per la carenza di spazi verdi o attrezzati. "Purtroppo nel nostro Paese - aggiunge Mele - non ci sono politiche per l'infanzia adeguate. Non si investe sulla salute dei bambini, come invece fanno altri Paesi europei, dove lo sport, ad esempio, è garantito a scuola e attraverso servizi ad hoc".

In Italia, invece, questa scarsa attenzione si traduce in "un aumento esponenziale della sedentarietà - precisa Mele - e il costo di questa 'miopia' lo pagheremo in futuro, a livello di salute ma anche economico". L'aumento dell'obesità, strettamente legato alla mancanza di attività fisica, porta infatti alla crescita di diverse patologie e quindi all'esplosione delle spese di assistenza. "Proprio i periodi di crisi - conclude Mele - rendono chiara la necessità di programmare. Piccoli investimenti in servizi, in grado di dare l'opportunità ai più piccoli di fare attività fisica, sono una garanzia di salute futura e anche di una minore spesa sul lungo periodo".

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