(ASCA) - Roma, 12 dic - In Italia su 10.000 bambini il 39% presenta patologie oftalmiche. E' quanto emerso dall'indagine condotta dall'ASSILT (Associazione per l'assistenza sanitaria integrativa ai lavoratori delle aziende del Gruppo TelecomItalia) su un campione di bambini di eta' compresa tra i 4 e i 14 anni, nell'ambito della campagna di prevenzione oftalmologica in eta' pediatrica 'Vedere meglio per vivere meglio'. La ricerca ha coinvolto piu' di 300 medici specialisti su tutto il territorio nazionale con l'obiettivo di sensibilizzare la popolazione sulla necessita' di diagnosticare e correggere per tempo diverse patologie oculari largamente diffuse tra i ragazzi e che, in caso contrario, possono creare gravi ed irreversibili problemi all'apparato visivo. Dallo studio e' inoltre emerso che il 32% soffre di vizi di refrazione, mentre, a seguito della visita oculistica, per il 22% dei bambini e' stato necessario prescrivere nuove lenti da vista. Risultati di estrema rilevanza dal punto di vista epidemiologico e che consentono - grazie ad un campione cosi' ampio - di fotografare lo stato di salute della vista dei bambini italiani. In particolare, 580 piccoli pazienti sono risultati affetti da ambliopia, il cosiddetto 'occhio pigro'; oltre il 2,55% (corrispondente a oltre 250 bambini) e' risultato positivo alla congiuntivite allergica mentre il cheratocono, importante patologia a carattere evolutivo della cornea, e' stato riscontrato in oltre lo 0,03% dei bambini visitati, una percentuale significativa se si tiene conto che tale alterazione e' tipica dei soggetti in una fascia di eta' piu' avanzata rispetto a quella oggetto dello studio. Emergono solo 7 casi di cataratta congenita, mentre la ptosi palpebrale e' risultata presente nello 0,14 % degli esaminati. Dai dati anamnestici e' emerso, inoltre, che il 13% dei ragazzi presenta allergie a farmaci o ad altre sostanze. Nella distribuzione geografica delle patologie rilevate, la Valle d'Aosta e' risultata quella con la piu' bassa percentuale di patologie (21% dei bambini visitati),mentre i piccoli pazienti della Calabria risultano quelli con la piu' alta incidenza (oltre il 67% dei bambini visitati). com-dab/
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