Cosenza, 15 gen. (LaPresse) - Nel corso della mattinata i carabinieri di Cosenza hanno tratto in arresto un cinquantenne cosentino, per violenza sessuale continuata aggravata nei confronti della propria figlia adottiva, minore. I fatti risalgono al 2003, quando una giovane coppia cosentina si recò in Bielorussia per un'adozione. Dopo una serie di contatti i coniugi ottennero l'affidamento di due bambine, rispettivamente di 9 e 10 anni, rinchiuse sin dalla tenera età in un orfanotrofio. Nel corso del periodo di frequentazione, della durata di un mese, le bimbe hanno dormito alternativamente con uno dei futuri genitori. Già in questi frangenti, l'uomo ha iniziato ad abusare della più piccola delle due. Una volta ottenuta l'adozione e con il rientro in Italia, l'orco, con assidua morbosità , ha continuato ad abusare della bambina, sottoponendola a ogni tipo di violenza sino alla maggiore età . Un incubo protrattosi per quasi un decennio. Le testimonianze raccolte, il "diario degli orrori" recuperato, i riscontri effettuati si sono conclusi con l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del mostro.
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