Roma, 29 apr. (LaPresse) - "Non so se riuscirò mai a perdonarlo. Non lo so, non ci voglio pensare, non mi interessa". Lo ha detto Martina Giangrande, figlia del carabiniere ferito nella sparatoria di ieri davanti a Palazzo Chigi, e che ora si trova al policlinico Umberto I. La ragazza non ha parlato con rabbia ma con molta maturità ed è apparsa giustamente provata per quanto successo al padre, di cui si è dichiarata "orgogliosa".
"Vi prego di voler comprendere - ha aggiunto la ragazza - la mia decisione di parlare senza rispondere a domande per cui non sono pronta in questo momento. Ringrazio l'Arma per l'aiuto che ha dato a me e a tutti i miei familiari, come una grande famiglia". "Oggi sono tre mesi che ho perso mia madre", ha ricordato con la voce rotta dalla commozione. "Sono fiera e orgogliosa di mio padre che ha dedicato tutta la sua vita alle istituzioni - ha aggiunto ancora - Ringrazio la presidente Boldrini". "Ringrazio i medici e l'ospedale, che hanno accolto me e la mia famiglia con tanta umanità e sensibilità " affinchè "mio padre ritorni al mio fianco".
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