Reggio Calabria, 15 giu. (LaPresse) - Si chiama Nojian, che significa 'nuova vita' ed è nata nella notte, in mezzo al mare, a bordo di una piccola imbarcazione in legno, carica di migranti afghani, curdi e siriani, sbarcata nella notte a Roccella Jonica, comune in provincia di Reggio Calabria. Ad accogliere le 159 persone a bordo - e a garantire la sicurezza durante le operazioni di attracco - sono stati i militari della guardia costiera, che hanno affidato ai soccorritori del 118 la madre e la neonata. Sull'imbarcazione c'erano anche 14 donne e 8 bambini, che hanno raccontato di aver navigato per sette giorni. Per quattro di loro è stato necessario il ricovero in ospedale a causa di disidratazione.
L'sos è arrivato alle 23.30 di ieri, quando la barca si trovava a poche centinaia di metri dal porto calabrese. La presenza dei migranti è stata segnalata alla centrale operativa del comando generale delle capitanerie di porto tramite il numero blu 1530 per le emergenze in mare. Alle operazioni hanno partecipato una motovedetta classe 300 e i militari della guardia costiera di Roccella Jonica. Le buone condizioni meteorologiche di questi giorni, come spiegano i militari, favoriscono i viaggi di immigrati extracomunitari verso le coste italiane. La centrale operativa di Roma sta monitorando attraverso le strumentazioni a disposizione la presenza di altre eventuali imbarcazioni dirette verso le acque nazionali.
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