ROMA (Reuters) - Il governo ha approvato il decreto legislativo che equipara lo statuto giuridico di figli nati dentro e fuori dal matrimonio.
"Scompare la distinzione tra le diverse categorie di figli, non ci sono più figli di serie A e di serie B, sparisce l'aggettivo accanto alla parola figli, una grande segno di civiltà ", commenta il presidente del consiglio Enrico Letta.
Emanato sulla base dei principi contenuti nella legge delega 219 del 2012, il decreto legislativo andrà ora all'esame delle competenti commissioni di Camera e Senato prima di tornare in Consiglio dei ministri per il via libera definitivo.
La delega definisce la parentela come il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso in cui la filiazione è avvenuta all'interno del matrimonio, sia nel caso in cui è avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso in cui il figlio è adottivo.
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