Roma, 1 ago. (Adnkronos Salute) - Prende oggi il via la Settimana mondiale dell'allattamento al seno, una pratica sulla quale l'Unicef sta focalizzando l'attenzione perché "è la più economica ed efficace per salvare la vita dei bambini. Nel 2012 solo il 39% dei bambini entro i 6 mesi è stato allattato esclusivamente al seno. Questo dato, a livello mondiale, è migliorato di poco negli ultimi vent'anni", ricorda l'Unicef. E questo in parte a causa dei grandi Paesi in cui il tasso delle madri che allattano esclusivamente al seno è basso, in parte per la mancanza generale di un ambiente di supporto a questa pratica.
Un vero peccato, perché "i bambini che sono stati allattati esclusivamente al seno hanno 14 volte in più probabilità di sopravvivere durante i primi 6 mesi di vita rispetto agli altri bambini. L'allattamento al seno dal primo giorno di vita riduce il rischio di morti neonatali fino al 45%", ricorda l'Unicef. Questa pratica, però, stenta a decollare: in Cina il tasso di madri che praticano l'allattamento esclusivo al seno è solo del 28%. Mentre in Cambogia il tasso di madri che allattano al seno è cresciuto notevolmente; dall'11,7% per i bambini con meno di 6 mesi nel 2000, al 74% nel 2010. Anche in Togo e Zambia il tasso è incrementato, rispettivamente, dal 10 al 20% negli anni 90, ad oltre il 60% a partire dal 2000.
All'altra estremità della classifica c'è la Tunisia, dove il tasso di donne che allattano al seno è diminuito dal 46,2% nel 2000, al 6,2% dalla fine del decennio scorso; anche in Indonesia il tasso è in declino; in Nigeria non si fanno passi in avanti da molti anni; e molti dei tassi più bassi nel mondo sono in Somalia, Ciad e Sud Africa. "Non esistono altre singole azioni che abbiano un impatto così alto per la salute dei bambini e delle madri e costi così bassi per i governi come l'allattamento al seno", afferma Geeta Rao Gupta, vice direttore generale dell'Unicef. "L'allattamento al seno è 'una prima vaccinazione' ed è il modo più efficace e meno costoso per salvare la vita dei bambini, soprattutto per i più poveri e per quelli che si trovano in posti in cui il latte in polvere ha costi alti e rischia di essere contaminato da acqua di scarsa qualità ". L'allattamento al seno è importante anche per le abilità dei bambini nell'apprendimento e aiuta a prevenire l'obesità e malattie cronica durante la loro vita, ricordano gli esperti. I dati mostrano anche un minor numero di casi di depressione post parto e meno rischi di cancro alle ovaie e al seno durante l'arco di vita delle madri che hanno allattato al seno.
E in Italia? "Sono stati circa 22.500 i bambini partoriti nei 22 ospedali amici dei bambini nel corso del 2012. Mentre più di 15.400 sono nati nelle 2 Comunità amiche dei bambini, dove è possibile usufruire dei consultori familiari e degli altri servizi sanitari territoriali amici dei bambini di zona", ha ricordato il presidente dell'Unicef Italia, Giacomo Guerrera.
L'Unicef promuove in tutta Italia il Programma ospedali&Comunità amici dei bambini per l'allattamento: oltre alle 24 strutture riconosciute, ne esistono 15 che hanno superato la Fase 1 di valutazione della parte documentale e 1 che ha superato la Fase 2 di valutazione degli operatori, insieme ad altri 26 ospedali e comunità impegnati con un tutor nel percorso. Sono attivi protocolli sulla promozione, protezione e sostegno dell'allattamento con 5 regioni - Abruzzo, Toscana, Veneto, Valle d'Aosta e Sicilia - e la Asl di Milano. In Italia la Settimana dell'allattamento al seno viene celebrata dal 1 al 7 ottobre.
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