A seguito del recente incidente che ha visto il piccolo Usher Jr, di 5 anni, quasi affogare nella piscina della casa del cantante ad Atlanta, in Georgia, l'ex moglie di Usher Tameka Foster aveva chiesto al giudice l'affidamento del bambino e di suo fratello Navivyd Ely, di 4 anni, attualmente affidati al padre.
Il bambino è alla fine stato salvato da due dipendenti del rapper, che hanno ripescato e rianimato il piccolo.
All'udienza che si è tenuta venerdì erano presenti Usher, la Foster e la zia del cantante Rena Oden.
La madre dei bimbi ha accusato l'ex marito di essere un padre negligente e irresponsabile, che delega spesso la cura dei bambini a qualcun altro.
Usher, dal canto suo, ha detto di aver dimostrato di essere un buon padre non cercando mai di allontanare la madre dai figli nonostante il divorzio.
Dopo la sentenza che ha lasciato la custodia al cantante rifiutando la richiesta della Foster, Usher si sarebbe avvicinato alla ex moglie sussurrandole un «Mi dispiace» all'orecchio.
Lo scorso luglio, la Foster aveva già perso tragicamente un figlio (avuto da una precedente relazione) in un incidente in mare.
© Cover Media
Nessun commento:
Posta un commento