Roma, 23 set. (Adnkronos) - La settima edizione del SalinaDocFest, dedicata al Bene Comune, si e' chiusa con l'assegnazione del Premio Tasca d'Almerita per il miglior documentario in concorso al film 'Il Muro e la bambina' di Silvia Staderoli, "per aver saputo -si legge nelle motivazioni- vivisezionare la propria vita personale senza essere autoreferenziale, con onesta' e rigore. Attraverso l'esperienza di questo film, Silvia Staderoli e' riuscita ad affrontare la demolizione del muro doloroso che la divideva dalla sua famiglia, disarmando la citta' guerriera della sua infanzia: La Spezia. E' straordinario il finale in cui i genitori si ricongiungono, attraverso il montaggio di due immagini reali in tempi diversi, dove il bene comune e' Lei".
Due le menzioni speciali: 'Summer 82 - When Zappa come to Sicily' di Salvo Cuccia "per la capacita' di fondere immagini di repertorio con immagini di vita quotidiana e per aver creato una connessione tra la vita di un mito e la sua origine periferica, suscitando forti emozioni nel viaggio dagli Stati Uniti alla provincia siciliana dove la famiglia di Zappa ritrova le proprie radici", e 'Mirage a l'italienne' di Alessandra Celesia "per aver descritto, con grande originalita', una contemporaneita' precaria che ci riguarda da vicino. In questo viaggio dall'Italia all'Alaska, mentre i ghiacciai si sciolgono, i protagonisti della storia trovano la forza di affrontare le loro fragilita' e di immaginare un Futuro".
Cosi' si e' espressa, dopo una lunga e articolata discussione, la giuria popolare presieduta da Emma Dante e composta da un gruppo di appassionati selezionati fra i tanti eoliani che in questi sette anni hanno seguito e sostenuto il festival. Il Premio Signum, destinato al film piu' votato dal pubblico in sala, va al film 'Apolitics Now!' di Giuseppe Schillaci.
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