Milano, 19 nov. (Adnkronos Salute) - In Italia oltre 112 mila i bambini sono vittime della povertà sanitaria. Vivono cioè in condizioni di indigenza tali da avere bisogno di aiuto anche per latte, pappe e pannolini. A lanciare l'allarme è l'Osservatorio donazione farmaci della Fondazione Banco Farmaceutico, alla vigilia della Giornata mondiale dell'infanzia. I dati sono il risultato di una ricerca condotta dal novembre 2012 al novembre 2013 su un campione di enti che si occupano di assistenza sanitaria infantile, convenzionati con il Banco Farmaceutico, su tutto il territorio italiano. Tra questi le Caritas Diocesane, Don Orione, Centro Astalli e Unitalsi. Dei 1.500 enti assistenziali che beneficiano dei medicinali raccolti dal Banco, 641 si occupano di assistenza sanitaria a livello pediatrico con una percentuale media di utenti minori vicina al 42%. La povertà sanitaria, dunque - denuncia Banco Farmaceutico - negli ultimi anni sta colpendo tutte le fasce della popolazione compresi i più piccoli. E così, nel periodo analizzato, è in forte aumento il numero di enti che fanno richiesta di prodotti specificatamente rivolti all'infanzia. Dalla ricerca emerge un fabbisogno annuo di prodotti pediatrici richiesti dagli enti assistenziali pari a oltre 2.250.000 unità , con una media di 3.500 pezzi per ogni organizzazione benefica. Nella lista delle richieste presentate dagli enti di solidarietà al Banco ci sono per esempio 500 mila pannolini, 550 mila omogeneizzati, 54 mila disinfettanti e 127 mila confezioni di latte in polvere. A livello di macroaree geografiche, il fabbisogno del Nord è di 1.500.000 unità , quello del Centro di 387.000, al Sud e Isole di 380.000. "La differenza di richieste tra Nord e resto d'Italia - precisa però Luca Pesenti, direttore dell'Osservatorio donazione farmaci - è solo legata al fatto che la concentrazione di enti assistenziali è più elevata al Nord e dunque ovviamente intercettano più bisogno. In realtà la povertà assoluta è più alta al Sud e dunque anche i minori in difficoltà sono di più". Tra i prodotti più richiesti, oltre a quelli per l'igiene (pannolini, disinfettanti) e l'alimentazione (omogeneizzati, latte in polvere), anche molti farmaci da banco (antipiretici, mucolitici e altri), per oltre 355 mila pezzi. Quello sulla povertà sanitaria dei bambini è "un dato sconvolgente", afferma Paolo Gradnik, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico, che "ci spinge a non fermarci nella nostra attività e ad intensificare i nostri sforzi per rispondere sempre con maggiore incisività alle crescenti richieste degli enti assistenziali che sono a contatto in tutta Italia con il disagio. Come presidente di Banco Farmaceutico - aggiunge - ho sperimentato però anche una solidarietà crescente da parte dei cittadini ed anche da parte delle case farmaceutiche che sempre più ci sostengono nella nostra quotidiana battaglia contro la povertà sanitaria". Banco Farmaceutico ricorda infatti come l'attività a favore dell'infanzia in difficoltà sia stata possibile sia grazie alla Giornata di raccolta del farmaco, sia grazie al sostegno delle aziende farmaceutiche (Alfa Wassermann, Angelini, Boehringer Ingelheim, Crinos, EG EuroGenerici, Ibsa, Mylan, Montefarmaco, Recordati) che proprio per i bimbi hanno donato 76 mila confezioni di prodotti vari (antibiotici ad ampio spettro, antipiretici, mucolitici, espettoranti, antiinfiammatori, prodotti oftalmologici, fermenti lattici, vitamine e presidi, termometri), per un valore di oltre 500 mila euro.
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