Roma, 15 nov. (Adnkronos Salute) - "Prima le mamme e i bambini" è la parola d'ordine di un intervento promosso da Medici con l'Africa Cuamm, che coinvolge 4 ospedali, 22 centri di salute periferici e si rivolge a una popolazione di 1.300.000 abitanti. L'obiettivo è "raddoppiare in cinque anni il numero dei parti assistiti, arrivando progressivamente a 125.000 parti negli ospedali e nei distretti di riferimento di Chiulo in Angola, Wolisso in Etiopia, Aber in Uganda e Tosamaganga in Tanzania". Una sfida strategica per continuare a combattere la mortalità materna e infantile. Il progetto, partito con il sostegno di quattro fondazioni bancarie (Fondazione Cariparo, Fondazione Cariplo, Fondazione Cariverona e Compagnia San Paolo) è arrivato al secondo anno di attività . A Milano, saranno presentati i dati, ma anche le storie e i protagonisti, le voci e i volti di chi ogni giorno opera sul campo e che in due anni ha assistito 84.718 mamme e i loro bambini, garantendo 42.359 parti sicuri e gratuiti nei quattro ospedali e nei distretti di riferimento, di cui 3.180 parti cesarei. "Resta molto da fare â" dichiara don Dante Carraro, direttore di Medici con lâAfrica Cuamm â" ma con un incremento di quasi il 10% rispetto al primo anno, il traguardo dei 125.000 è più vicino. Quello che ci interessa è portare i numeri, parlare di risultati, sapendo che dietro ai numeri ci sono le persone, le tante mamme e bambini a cui vogliamo garantire un futuro. Perché la cooperazione è realmente portatrice di cambiamento solo nella misura in cui assume un costante orientamento allâaccountability, alla cultura dei risultati".
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