Roma, 2 dic. - (Adnkronos) - Il celebre regista cinese Zhang Yimou ha ammesso di avere violato la politica cinese del 'figlio unico', rivelando di essere padre di tre figli. Lo riferisce il sito del quotidiano spagnolo 'El Mundo', citando un comunicato diffuso dallo stesso Zhang, in cui il regista di 'Lanterne Rosse' ha dichiarato di essere pronto ad accettare le indagini e a pagare le eventuali multe. Le dichiarazioni di Zhang arrivano dopo che le autorità preposte alla pianificazione familiare nella città di Wuxi, dove il regista risiede con la famiglia, avevano avviato delle indagini chiamando il regista a rispondere delle accuse rivoltegli nelle ultime settimane.
Zhang ha anche chiesto scusa per il suo comportamento e ha criticato 'alcune persone' che hanno diffuso informazioni false sul suo conto. Il regista ha amesso che i media hanno il diritto di informare, ma ha osservato che le false notizie diffuse sul suo conto hanno avuto un impatto negativo sulla sua famiglia, e ha annunciato che lui e sua moglie, Chen Ting, intendono avviare azioni legali. Lo scorso maggio, sui social network cinesi si diceva che Zhang, 61 anni, avesse almeno sette figli, tre con la sua attuale moglie, un altro con la sua ex moglie e gli altri tre avuti da due diverse amanti.
Se fossero vere queste voci, la multa per Zhang potrebbe arrivare anche a 26 milioni di dollari (19 milioni di euro). Secondo le leggi cinesi, infatti, non si può avere più di un figlio per famiglia. Una politica, quella del 'figlio unico', che la Cina applica da tre decenni per combattere la sovrappopolazione del Paese. Due settimane fa il governo cinese ha però annunciato un ammorbidimento su questo fronte, permettendo alle coppie di avere un secondo figlio, a patto che almeno un genitore sia a sua volta figlio unico.
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