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venerdì 7 febbraio 2014

Woody Allen: La figlia si aspettava il contrattacco

La diatriba tra Woody Allen e la figlia Dylan Farrow, presunta vittima di un abusi sessuali, non accenna a fermarsi.

Sabato scorso la figlia 28enne adottata da Mia Farrow in una lettera aperta pubblicata dal New York Times ha infatti accusato il patrigno 78enne di averla molestata sessualmente quando aveva solo sette anni nella mansarda della loro casa.

L'infamante articolo ha scatenato un grande battage mediatico in cui molti hanno definito la Farrow «una bugiarda», ma la ragazza 28enne fa sapere che era pronta a tutto questo e che anzi si aspettava dal padre una dura campagna contro di lei.

«Sapevo che ci sarebbero state persone che mi avrebbe definito una bugiarda e tutto questo rientra in un'infangante campagna contro il mio nome», ha dichiarato la Farrow alla rivista Star.

«Non pensavo però che mio fratello mi avrebbe tradit o in questo modo».

Questa settimana infatti il fratello di Dylan, Moses, ha rilasciato a Star un'intervista sostenendo che il padre non ha mai molestato la sorella.

Sebbene si sia sentita tradita da gran parte della famiglia, la Farrow non ha smesso di rispondere aspramente agli attacchi del pubblico.

«La gente dice che in realtà non ricordo quello che sostengo di ricordare. La gente dice che è stata mia madre a farmi il lavaggio del cervello, perchè si rifiutano di credere che io sia davvero malata, che mio padre abbia abusato di me. Tutto questo perché viviamo in una società dove le accuse delle vittime non vengono ascoltate e comportamenti gravissimi vengono in realtà accettati e scusati».

Ad oggi Woody Allen ha sempre negato con forza le accuse della figlia e questa settimana il suo avvocato Elkan Abramowitz ha dichiarato in sua difesa: «È sopraffatto dalla tristezza per quello che è successo con Dylan».

© Cover Media

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