Roma, 30 apr. (LaPresse) - Dal giorno successivo alla sentenza della Corte Costituzionale, che ha dichiarato illegittimo il divieto di fecondazione eterologa, ed in attesa delle motivazioni della Corte, è boom di richieste nei centri Cecos Italia, di Procreazione Medicalmente assistita di tipo eterologo. Lo si legge in una nota di Cecos Italia, associazione ha lo scopo di promuovere e sviluppare ogni studio che riguardi la fecondazione assistita umana.
Il Cecos Italia, che raggruppa i maggiori Centri di fecondazione assistita in Italia, dove si effettuano circa 10.000 cicli l'anno ha condotto in questi giorni un'indagine dove è emerso un costante e continuo incremento della domanda di fecondazione eterologa da parte delle coppie. Tutte, riporta l'associazione, fanno la stessa domanda: 'qual è l'iter da seguire per la fecondazione eterologa'?. "Emerge un dato importante da questa indagine - afferma la Professoressa Coccia - ossia che l'incremento è dato soprattutto dalla richiesta di ovodonazione e non solo limitatamente all'età di accesso all'eterologa. Sono molte infatti le donne la cui fertilità è stata purtroppo compromessa a cause di neoplasie o menopausa precoce o interventi chirurgici o casi in cui la donna è fertile ma è portatrice però di una malattia genetica, o in casi di ripetuti tentativi fallimentari che portano la coppia stessa ad intraprendere altre strade".
"Le coppie - riporta ancora l'associazione - chiedono inoltre se ci sono liste di attesa, i costi, le procedure tecniche, le garanzie del centro. Sono coppie consapevoli che vogliono risposte certe e rimangono sorprese del fatto che ad oggi non sono state emanate linee guida dal Ministero della Salute, nonostante noi Società della Riproduzione, abbiamo, da precedenti comunicati, dato la nostra totale disponibilità ad un tavolo tecnico di confronto".
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