Roma In un gruppo di bambini della Tanzania, naturalmente immuni della malaria, potrebbe nascondersi il segreto per sviluppare un vaccino efficace contro lâinfezione. Un team di ricercatori americani ha infatti scoperto che questi bimbi producono un anticorpo in grado di attaccare il parassita della malaria, veicolato dalla zanzara anofele. Iniettando una versione di questa proteina nei topi, i roditori risultano protetti dalla malattia. Ora sono necessari test sui primati e sullâuomo, spiegano gli scienziati su âScienceâ.
Lo studio ha coinvolto mille bambini del Paese africano, sottoposti nei primi 5 anni di vita a regolari prelievi di sangue. Sei su 100 hanno sviluppato unâimmunità naturale nei confronti della malaria, benché vivessero in unâarea in cui lâinfezione era endemica. Studiandoli, i ricercatori hanno capito che a fare la differenza era un anticorpo prodotto da loro sistema immunitario, capace di colpire il parassita della malaria in uno step chiave del suo ciclo vitale. In pratica, grazie allâazione della proteina il plasmodio viene intrappolato nei globuli rossi e non può diffondersi. Isolato e sperimentato sui topi, lâanticorpo ha raddoppiato la sopravvivenza dei roditori. Fra gli animali vaccinati, inoltre, i livelli di parassita nel sangue erano 4 volte inferiori.
âCi sono evidenze abbastanza convincenti che potrebbe trattarsi di un candidato vaccino efficaceâ, afferma Jake Kurtis, direttore del Center for International Health Research del Rhode Island Hospital, Brown University School of Medicine. Lo scienziato invita comunque alla cautela, precisando che âquello della malaria è un parassita incredibilmente difficile da contrastare. Ha avuto milioni di anni di evoluzione per adattarsi alle nostre risposte immunitarie. Eâ un nemico formidabileâ.
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