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venerdì 16 maggio 2014

Soffrono di allergie alimentari 600mila bimbi e 1,3 mln adulti -2-

Roma, 16 mag. (TMNews) - Nel caso specifico dell'Italia, invece, i bambini sono il 7%, vale a dire circa 600.000 soggetti, mentre gli adulti sono il 2-3%, pari a circa 1.300.000 pazienti La percezione di intolleranze alimentari supera il 40%, le vere allergie alimentari interessano circa l'8-10 % della popolazione. Sia l'allergia che l'intolleranza alimentare sono espressioni di "sensibilità al cibo" ed entrambe possono provocare sintomi piuttosto gravi. Nel primo caso il sistema immunitario reagisce ad un cibo specifico, causando sintomi immediati, ad esempio prurito, eruzioni cutanee e gonfiore. Talvolta questa reazione può essere così grave da provocare uno shock anafilattico potenzialmente letale. L'intolleranza alimentare invece non coinvolge il sistema immunitario, ma è una reazione avversa ad un cibo specifico. I sintomi possono essere fastidiosi ed in alcuni casi severi, ma in genere non a pericolo di vita.

Tra le allergie alimentari, particolarmente diffusa è l'ipersensibilità verso l'Anisakis, parassita che viene a contatto con l'organismo quando si mangia pesce crudo, marinato o poco cotto. Tra gli alimenti introdotti da altri paesi alcune spezie, come i semi di sesamo, che ormai sono entrati a far parte della nostra alimentazione quotidiana possono provocare reazioni molto gravi. Il sesamo, inoltre, è uno dei maggiori allergeni in Giordania e in Israele, in quanto qui utilizzato nella dieta per arricchirla di ferro.

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