Parigi, 30 mag. - (Adnkronos/Dpa) - Lo svizzero Roger Federer ha ammesso di aver pianto "come un bambino" dopo essere stato eliminato nelle semifinali del torneo di tennis dei Giochi Olimpici di Sydney 2000. In un'intervista a "L'Equipe", l'ex numero uno del mondo ha assicurato di aver cercato un angolo per piangere sconsolatamente, nonostante non fosse il favorito nella partita contro il tedesco Tommy Haas. Lo svizzero fu battuto in semifinale a Sydney per 6-3, 6-2 da Haas, a quei tempi un giocatore più esperto nel circuito.
Federer, che poi ha vinto ben 17 Slam, ha spiegato di aver pianto, durante la sua vita, anche di gioia. L'ultima volta appena un mese fa, quando sono nati i suoi figli Leo e Lenny. "E' stato un sentimento incredibile", ha ricordato il tennista svizzero, che piangeva mentre accompagnava sua moglie, Mirka, all'ospedale, e lo ha fatto anche durante e dopo il parto. Federer, 32 anni, che si è qualificato agli ottavi di finale del Roland Garros, ha assicurato di non aver pensato di scrivere un'autobiografia "perché ha troppi segreti che non vuole rivelare". Inoltre, lo svizzero ha spiegato che il fatto di non aver mai conquistato la Coppa Davis non è qualcosa che lo preoccupa. "Vincere o no la Davis è qualcosa che non cambia la mia vita", ha detto Federer.
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