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mercoledì 14 maggio 2014

Valeria Marini voleva un bambino

Si arricchisce di particolari la vicenda di Valeria Marini e Giovanni Cottone, separatisi a meno di un anno dalle nozze.

Ad aggiungersi alle già note ragioni della rottura c’è ora anche il desiderio di avere un figlio della Marini, ammesso da lei stessa e apparentemente mai condiviso dall’imprenditore.

«Volevo un figlio, ma di figli non c'era il tempo di parlarne», ha dichiarato la 47enne sulle pagine di Chi.

«Ho sbattuto la faccia contro l’amara realtà: avevamo una concezione diversa del rapporto matrimoniale. Ma a lui così andava benissimo. Io mi sono voluta sposare davanti a Dio da credente per quel “per sempre” che avrei voluto ripetere all’infinito. Ma da quel giorno non ho più pace».

Una trasformazione improvvisa quella di Cottone, stando a quanto riportato dalla showgirl.

«Posso solo prendere atto che il nervosismo, la distanza, un certo temperamento arrogante, in colui che era diventato mio marito sono prevalsi di colpo», ha aggiunto, ricordando inoltre come gli incontri col marito si fossero fatti sempre più sporadici.

«La solitudine, per me, è diventata imperante. Lui era sempre in viaggio, e quando era a Roma stava spesso nella casa che aveva affittato al piano sotto la mia… Non vedevo mai mio marito. E quando lo vedevo si parlava solo di lavoro. Con discussioni infinite. E ciao ciao famiglia. Io non sono una che si arrende, sono tenace: ma ho avuto davanti a me un muro di gomma. Con lui la mia vita era tutta un “forse”. Nessuna certezza. Era diventato impossibile continuare dopo quella metamorfosi a cui avevo assistito».

Cover Media

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