(AdnKronos) - Altro che adulti in miniatura. Il corpo e il cervello di bambini e adolescenti funzionano in modo molto diverso rispetto ai grandi. Specie quando i piccoli sono alle prese con bibite e pasti. A cercare di far luce sui misteri che ancora circondano il âpianeta bambiniâ sono due ricerche presentate al congresso dellâAmerican Diabetes Association, in corso a San Francisco. Secondo gli esperti, dunque, comprendere la natura unica e singolare dellâorganismo dei bambini è cruciale per la messa a punto di cure mirate. In particolare, i ricercatori si sono concentrati sul modo in cui i piccoli metabolizzano i cibi e le bevande e su cosa accade quando accumulano peso.
Gli studiosi della Yale School of Medicine hanno confrontato il cervello di adolescenti e adulti dopo lâingestione di una bibita con glucosio. Scoprendo che nei primi il glucosio aumentava lâafflusso di sangue nelle regioni collegate con la motivazione-premio e con le decisioni da prendere, mentre negli adulti accadeva lâesatto opposto. âNon possiamo dedurre in che modo assumere glucosio possa influenzare il comportamento, ma di certo abbiamo mostrato che ci sono differenze nel modo in cui adulti e adolescenti rispondono al glucosioâ, spiega Ania Jastreboff, responsabile della ricerca.
âQuesto aspetto è importante perché gli adolescenti sono i maggiori consumatori di alimenti con zuccheri aggiuntiâ, sottolinea la studiosa, aggiungendo che âsarà importante anche indagare sullâimpatto del consumo di questi prodotti sulle abitudini alimentari future e sullâobesità â degli adulti di domani.
Un altro lavoro, questa volta dei ricercatori dellâospedale di Lipsia (Germania), ha confrontato la composizione e la biologia delle cellule di grasso in bambini e adolescenti magri ed obesi. Così il team ha visto che quando un bambino ingrassa troppo, e questo già a partire dai sei anni, si verifica un aumento del numero di cellule adipose che diventano anche più grandi rispetto a quelle che si trovano nel corpo dei bimbi magri. Non solo, nei bambini oversize i ricercatori hanno trovato segni di infiammazione a livello delle cellule del grasso. Unâalterazione che può portare a insulinoresistenza, diabete e altri problemi.
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