Roma, 16 lug. (LaPresse) - Potrà aiutare a tornare a camminare almeno 100 bambini ogni anno ed è il primo di questo tipo ad essere installato nel Lazio. E' il Lokomat, robot di ultima generazione progettato per consentire il recupero della funzionalità delle gambe nei pazienti con disabilità motorie dovute a danni neurologici, congeniti o acquisiti. Grazie alla donazione della Fondazione Roma, questo nuovo macchinario robotizzato va ad arricchire la dotazione tecnologica del MARLab, il laboratorio di robotica e analisi del movimento dell'opedale pediatrico Bambino Gesù di Santa Marinella. Attivo dal 2000 nella sede di Palidoro e dal 2011 a Santa Marinella, il MARLab oggi è il più grande Centro di riabilitazione pediatrica del centro-sud Italia, un'eccellenza a livello internazionale per la gestione dei casi ad alta complessità , la valutazione dei deficit motori del bambino, la verifica dei risultati delle terapie, la ricerca sc ientifica, lo sviluppo di brevetti originali e di nuove tecnologie avanzate.
Il Lokomat istallato nel MARLab di Santa Marinella è un sofisticato macchinario per il trattamento riabilitativo delle patologie congenite e acquisite del sistema nervoso e muscolo scheletrico. Utilizzato nei centri nazionali e internazionali di riabilitazione più avanzati, e ora - primo nel Lazio - anche al Bambino Gesù grazie alla Fondazione Roma, può essere adattato alla lunghezza degli arti dei bambini durante la crescita, a partire dall'età di 3 anni e consente di controllare in tempo reale ogni fase del passo, supportando e correggendo i movimenti delle gambe dei piccoli pazienti.
E' costituito da quattro componenti principali: l'esoscheletro che viene indossato dal bambino e ne controlla il cammino, il tapis-roulant che si muove in sincronia con i passi del paziente, un sistema per alleggerire il peso e ridurre la fatica e l'interfaccia con la realtà virtuale. L'utilizzo di sistemi di realtà virtuale, avatar del corpo del bambino che simula il suo cammino in ambienti diversi, consente un approccio ludico alla terapia e motiva il piccolo paziente a proseguire nel programma riabilitativo, spesso molto lungo.
A pieno regime il Lokomat potrà essere utilizzato da almeno 6 pazienti al giorno che effettueranno sedute di circa un'ora e mezza. Per ciascuna seduta (ogni trattamento ne prevede in media 20) personale appositamente preparato adatterà il robot alle esigenze specifiche del bambino. Si stima che saranno circa 100 i bambini che in un anno potranno trarre vantaggio dal nuovo robot. Presso il MARLab vengono seguiti 350 piccoli pazienti l'anno e con l'impiego del Lokomat, che si aggiunge alle attrezzature già disponibili, in dodici mesi il Laboratorio potrà garantire oltre 2000 trattamenti riabilitativi robotici.
'Siamo orgogliosi - dichiara il presidente della Fondazione Roma, Prof. Emmanuele Francesco Maria Emanuele - di donare questo macchinario di ultima generazione, che consentirà a bambini con disabilità motorie di tornare a camminare'. 'Il progetto del MARLab' - prosegue il Prof. Emanuele - 'vero e proprio centro di eccellenza del settore, riassume alcuni principi statutari e operativi della Fondazione Roma: l'attenzione nei confronti della salute e delle sue problematiche, nel momento in cui il Welfare State tradizionale mostra i suoi limiti; la vicinanza al mondo dell'infanzia; la consapevolezza del ruolo della ricerca scientifica nel costruire migliori condizioni di vita per tutta la comunità '. 'Questa iniziativa - conclude il Presidente della Fondazione Roma - rappresenta la prosecuzione della collaborazione con l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, che ha già dato buona prova di sé in occasione dei progetti 'Smart Inclusion', nel 2009, e 'La robotica in pediatria', avviato nel 2011'.
'Siamo davvero grati alla Fondazione Roma per questa donazione che ci consente di rispondere in maniera importante ad una domanda di salute, in questi casi particolarmente complessa e drammatica' dichiara il Presidente dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Prof. Giuseppe Profiti. 'La casistica di bambini con deficit delle funzioni motorie e della deambulazione è molto ampia, sia per le patologie congenite che per quelle acquisite. Le famiglie hanno bisogno di una risposta adeguata sia dal punto di vista dell'eccellenza clinica che da quello dell'accoglienza, che come Ospedale ci impegniamo a dare loro. La riabilitazione robotica rappresenta in questi casi una nuova e sempre più importante opportunità riabilitativa. Questo Laboratorio rappresenta una sede privilegiata per studiare e sviluppare questi nuovi sistemi robotici ad alta tecnologia'.
Il MARLab, dotato dei più avanzati sistemi di riabilitazione robotica per il recupero funzionale dei deficit motori dei bambini, si sviluppa su due sedi, Palidoro e Santa Marinella, ed è parte integrante e essenziale dell'attività dell'Unità di Neuroriabilitazione pediatrica del Bambino Gesù presso la quale - dotata di 50 letti di degenza e di un team multidisciplinare di specialisti capaci di gestire ogni aspetto clinico e riabilitativo della malattia - vengono seguiti bambini e ragazzi con ogni tipo e gravità di danno neurologico. Nel 2013 sono stati ricoverati oltre 700 bambini per 17.000 giornate di degenza. 6000 i day hospital, 10.000 le visite ambulatoriali. I pazienti provengono da tutta Italia, con una prevalenza delle regioni del centro-sud. Non solo riabilitazione motoria: il Bambino Gesù di Palidoro e Santa Marinella - terzo ospedale pediatrico d'Italia per numero di prestazioni erogate - rappresenta un centro multidisciplinare per l'assistenza e la cura di ogni tipo di disabilità , grazie all'integrazione delle alte specializzazioni e dei servizi presenti.
Le patologie neurologiche disabilitanti che richiedono programmi personalizzati di riabilitazione intensiva specializzata sono principalmente: paralisi cerebrale infantile, trauma cranico, lesioni spinali congenite e acquisite, tumori cerebrali e patologie neuromuscolari come la Distrofia di Duchenne.
In Italia la casistica di bambini con deficit delle funzioni motorie e della deambulazione è molto ampia: sul territorio nazionale quelli colpiti da paralisi cerebrale infantile sono 200 mila, 20 mila solo nel Lazio. In tutta Italia, inoltre, ogni anno si stimano più di 24.000 ricoveri ospedalieri per trauma cranico di pazienti di età compresa tra 0 e 14 anni, di cui il 10% di entità grave e circa 1800 con esiti permanenti. 800 lesioni spinali all'anno, tra congenite e acquisite; 2700 nuove diagnosi di tumore del sistema nervoso centrale in pazienti di età compresa tra 0 e 18 anni, senza distinzione tra benigni e maligni.
I dispositivi robotici ad alta tecnologia sviluppati negli ultimi anni consentono di cambiare radicalmente le abilità dei bambini con problemi motori, rendendoli nuovamente autonomi sia nella deambulazione che nell'uso delle scale. I robot rappresentano una nuova opportunità riabilitativa: con un approccio simile a un video-game, aumentano la motivazione nei piccoli pazienti e attivano la plasticità cerebrale alla base del recupero funzionale degli arti grazie all'interattività e all'intensità del trattamento.
Medici, infermieri, tecnici, riabilitatori e ingegneri del Bambino Gesù studiano e sviluppano tecnologie e brevetti originali per restituire la possibilità di camminare ai bambini che hanno perso, per motivi diversi, l'uso delle gambe. Oltre al nuovo Lokomat, nel MARLab vengono utilizzati altri macchinari robotici di ultima generazione come il Re-Walk, l'Anklebot e il WAKE-UP.
Il Re-Walk è un esoscheletro pediatrico (apparecchio di supporto completo caratterizzato da motori alle giunture, batterie ricaricabili, un insieme di sensori e un sistema di controllo computerizzato) col quale bambini e ragazzi con disabilità possono tornare a camminare. Questo robot è stato adattato per l'uso pediatrico dal Bambino Gesù in collaborazione con ARGO Medical Technologies di Haifa (Israele). Il MARLab di S. Marinella è l'unico centro al mondo in cui il Re-Walk viene utilizzato con pazienti di età inferiore a 18 anni.
L'Anklebot è un robot utilizzato per riabilitare il movimento delle caviglie di bambini tra i 5 e gli 8 anni affetti da paralisi cerebrale infantile, realizzato dal Bambino Gesù in collaborazione con l'Università 'Sapienza' di Roma e il Massachusetts Institute of Technology di Boston.
Il WAKE-UP (Wearable Ankle Knee Exoskeleton) è il prototipo di un dispositivo robotico, sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aeronautica dell'Università di Roma 'Sapienza' (Prof. Paolo Cappa), per il recupero del cammino in bambini con danni neurologici causati da ictus o da paralisi cerebrale infantile.
Presso la sede di Palidoro è utilizzata anche una particolare 'pedana' mobile - la piattaforma RotoBit - per la riabilitazione al cammino e alla posizione eretta. Per riabilitare la mobilità degli arti superiori si ricorre invece al robot IMT2. Attraverso l'applicazione di una serie di sensori sul paziente, gli specialisti possono studiarne i movimenti (che vengono 'tradotti' in grafici sul computer); contemporaneamente, l'uso delle pedane rieduca il bambino a camminare correttamente.
Infine, è stato realizzato un nuovo dispositivo robotico pediatrico progettato per rispondere alle specifiche esigenze dei più piccoli. Verrà presentato nel corso della prima Conferenza mondiale sull'analisi del movimento che si terrà a Roma dal 29 settembre al 4 ottobre 2014 (Centro Congressi Angelicum, Pontificia Università San Tommaso D'Aquino - Largo Angelicum, 1). La conferenza internazionale, cui parteciperanno i massimi esperti mondiali del settore, è organizzata dall'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù.
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