Roma, 16 lug. (AdnKronos Salute) - I vaccini "proteggono la vita e la persona. Le vaccinazioni in forte calo, con diminuzioni che in alcune aree italiane arrivano fino al 25%, soprattutto per rosolia e morbillo, devono far riflettere e ci mettono in allarme. Il nostro compito è quello di tranquillizzare le famiglie italiane con bambini: vaccinate i vostri figli, non abbiate paura! Non esiste alcuna correlazione tra vaccini ed autismo. Si tratta, piuttosto, di notizie false che creano messaggi distorti e lontani anni luce dalla realtà ". Parola di Giuseppe Di Mauro, presidente della Sipps (Società italiana di pediatria preventiva e sociale), che da Camerota (Sa), dove è in corso lâ11esima edizione di 'Pari e dispari - lâofficina dei pediatri', torna a sottolineare l'importanza delle vaccinazioni, ricordando anche che "vaccinare significa ridurre le spese e produrre un impatto immediato e benefico sulla sanità pubblica".
La Sipps ribadisce come "numerose malattie che oggi non sono più presenti nel nostro Paese sono state sconfitte proprio grazie alle grandi vaccinazioni che hanno coinvolto migliaia di individui". "Pensiamo solo al vaiolo - spiega Di Mauro - e allâultimo caso di infezione naturale che si è verificata in Somalia nel 1977. Il 9 dicembre 1979, due anni dopo, lâOrganizzazione mondiale della sanità ha certificato lâeradicazione del vaiolo. Nel 1980 è stata sospesa la vaccinazione in tutti i Paesi. Le malattie infettive possono essere quindi eliminate, ma occorre rispettare gli obiettivi vaccinali definiti come coperture vaccinali. Fino al momento in cui una malattia infettiva non è stata eliminata, come ad esempio, difterite, tetano e polio, dobbiamo continuare a vaccinare".
"Per proteggere i nostri bambini - prosegue - noi pediatri dobbiamo aiutare lo Stato a mantenere gli obiettivi prefissati, contro quanti si oppongono alle vaccinazioni e diffondono false informazioni attraverso il web e, a volte, anche mediante certi tipi di stampa. Lâ81% delle famiglie ritiene che le vaccinazioni abbiano un ruolo fondamentale nella salute dei bambini. Tuttavia, la metà (48%) considera le vaccinazioni pericolose e un altro 48% ritiene che quelle raccomandate ai bambini siano troppe. Dobbiamo dare alle famiglie informazioni chiare e oneste sulle vaccinazioni, aiutarle a chiarire i loro dubbi e superare le perplessità , che negli ultimi tempi sono state anche sostenute da alcune incredibili sentenze e da iniziative giudiziarie in atto".
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