Palermo, 29 nov. (LaPresse) - Un'intera comunità si era mobilitata per cercarlo appena scatatto l'allarme, ma per il piccolo Andrea Loris Stival, otto anni, non c'è stato nulla da fare. Un cacciatore lo ha ritrovato in un canneto nei pressi di un vecchio mulino e così per Santa Croce Camerina, piccola cittadina in provincia di Ragusa, l'angoscia per la sorte del bimbo si è trasformata in dolore. La madre lo aveva lasciato come ogni mattina davanti alla scuola, l'istituto 'Falcone-Borsellino', ma Andrea non è mai entrato. L'allarme è scattato alle 12.45, quando la madre non lo ha visto uscire dalla scuola, e ha visto impegnati i carabinieri del Comando provinciale di Ragusa, con le unità cinofile, e un intero paese che si è messo alla ricerca del piccolo. Nel pomeriggio veniva diffusa anche la foto del piccolo, nella speranza che qualcuno potesse averlo visto. Poco prima delle 17, però, la macabra scoperta di un cacciatore, che ha trovato il piccolo nei pressi di un canalone e di un canneto nella zona di Scoglitti.
Il corpo di Andrea non presenta evidenti segni di violenza, "ma in questo momento - ha spiegato il tenente colonnello Sigismondo Fragassi, Comandante provinciale dei carabinieri di Ragusa - nessuna ipotesi viene esclusa". E' la linea dettata anche dal sostituto procuratore di Ragusa che coordina le indagini, Marco Rota. In attesa dell'esito dei primi esami sul corpo del bambino, gli inquirenti ora si concentrano sul buco di quattro ore, dalle 8.30 alle 12.30, per cercare di capire se Andrea sia rimasto vittima di una tragica fatalità o se esistano responsabilità da parte di qualcuno. Intanto, la comunità di Santa Croce Camerina si stringe attorno ai genitori di Andrea: la madre è sotto choc, il padre, che lavora come autotrasportatore, è stato raggiunto dalla tragica notizia mentre si trovava in viaggio tra Roma e Napoli e in queste ore sta rientrando in Sicilia. "Tutta la comunità è addolorata da questa vicenda, siamo distrutti", sono state le parole di Franca Iura to, sindaco di Santa Croce Camerina, che a nome dell'intera comunità si dice "vicina" alla famiglia di Andrea. "Non sappiamo cosa sia successo - ha aggiunto - e speriamo che si possa risalire al più presto alle cause di questa tragedia".
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