Gerry Scotti torna in tv questa sera, martedì 17 febbraio, con lo Show dei Record, riveduto e corretto in questa sua settima edizione. Tra le new entry di rilievo ci sarà suo figlio Edoardo Scotti come inviato in esterna. Un particolare rispetto a cui Gerry tiene a prevenire ogni malignità : «Rispondo alle malelingue: non c'era bisogno, nella tv italiana, di un secondo Scotti. E difatti mio figlio non vuole proprio fare il mio mestiere, lui i quiz non li ama. La collaborazione è nata così: alla direzione artistica serviva un inviato che fosse già in Usa, pronto a intervistare parlando in perfetto inglese, e che sapesse di regia. à stato lo stesso Roberto Cenci a pensare a Edoardo, che studia proprio regia a Los Angeles, e solo dopo il suo sì gli ha comunicato che, dopo gli States, avrebbe dovuto girare il mondo, fino alla Muraglia cinese. Fortunato: io alla sua età , a 22 anni, al massimo ero stato a Varazze».
Riflettendo poi sul format dello s how, Scotti ha riflettuto su Il Giornale: «All'inizio questo è stato visto, da una certa critica con la puzza sotto il naso, come un circo Barnum affollato di freak, di pazzoidi. Posso parlare delle mie conduzioni: accanto alla spettacolarità di alcuni record e agli eccentrici personaggi che ne sono protagonisti, racconteremo con più attenzione le loro storie. E ci adeguiamo ai cambiamenti tecnologici».
«Il pubblico dello show, soprattutto quello più giovane, è già preparato dal web â" ha proseguito -. Il programma dunque deve offrire dettagli visivi, ralenti e presentazioni a 360 gradi dei recordmen. E ogni cosa che si vede e sente, voglio precisare, è materiale per tutta la famiglia. Il nostro taglio è quello di un varietà ».
Tra le novità , anche unâocchiata al dietro le quinte: «Quest'anno ci saranno i backstage delle prove; lo spettatore potrà vedere la tensione prima dell'impresa, osservando da vicino uomini e donne che non sono degli incos cienti, hanno una paura molto umana».
Cover Media
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