Messina, 26 feb. (LaPresse) - Associazione per delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù. Con questa accusa i carabinieri a Messina hanno fermato otto cittadini romeni, al termine di una indagine condotta tra la Sicilia, la Toscana, dove uno dei fermati poteva vantare solidi appoggi, e la Romania. Grazie all'operazione il nucleo investigativo ha sventato il tentativo di alcuni pregiudicati della provincia di Messina di vendere un bambino di 8 anni, dopo averlo 'acquistato' in Romania, a una coppia della zona, animata dal desiderio di avere un figlio e che aveva pagato in contanti la somma di 30mila euro per avere il minore, invece di seguire la regolare procedura della richiesta di adozione.
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