(AdnKronos) - "Una società - rileva Bisio - di 'dopo-padri', educatori inconcludenti e nevrotici, e di figli che preferiscono nascondersi nelle proprie felpe, sprofondare nei propri divani, circondati e protetti dalle loro protesi tecnologiche, rifiutando o disprezzando il confronto. Da questa assenza di rapporto nasce un racconto beffardo e tenerissimo, un monologo interiore (ovviamente del padre, verboso e invadente quanto il figlio è muto e assente) a tratti spudoratamente sincero".
Michele Serra è stato un 'deus ex machina' per la realizzazione dello spettacolo: "Era da tempo che io e Gallione volevamo fare uno spettacolo sul rapporto padre/figlio - dice Bisio - stavamo già raccogliendo materiale su questo tema; poi è arrivato Michele Serra e ci ha detto che se avessimo aspettato ancora un poâ ci avrebbe dato le bozze del libro che stava scrivendo (ovvero 'Gli sdraiati', ndr)".
"Leggere questo testo, autoironico ma al tempo stesso profondo, e innamorarcene è stato un tuttâuno - fa sapere Bisio - Ho pensato che aveva scritto esattamente ciò che io pensavo. Abbiamo quindi deciso di basarci su quel testo per lo spettacolo molto prima del clamoroso successo che ha avuto in libreria. E poiché sentivamo il bisogno di legarci allâattualità lo abbiamo 'contaminato' con alcuni estratti di 'Breviario comico'", conclude l'attore.Â
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