Roma, 16 mar. (LaPresse) - "Una verità ce l'abbiamo ma non è certo completa. Un nuova commissione d'inchiesta sta lavorando per riuscire a dare qualche spunto di verità in più ma purtroppo su alcuni dei nomi che condussero le indagini o che erano all'epoca testimoni cala una spirale di nebbia che offusca le immagini di quegli anni. Abbiamo le carte, ma sono centinaia di migliaia di pagine". Lo ha raccontato a Voci del Mattino, Radio1, Giovanni Ricci, uno dei figli dell'appuntato Domenico Ricci, il caposcorta che guidava l'auto di Aldo Moro il 16 marzo 1978, giorno della strage di via Fani. "La verita' giudiziaria c'e' - conclude Ricci - ma e' quella che ha trovato d'accordo, per cosi' dire, governo e Brigate rosse, con le dichiarazioni dei vari Moretti, Morucci, Bonisoli, Faranda. E' solo parte di una verità ".
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