Milano, 1 mag. (LaPresse) - âLa malnutrizione è concausa della morte di 3 milioni di bambini sotto i 5 anni, ben metà dei 6 milioni di morti infantili che avvengono in un anno per cause evitabili, e sono 200 milioni i bambini nel mondo che sono affetti da una qualche forma di malnutrizione. Garantire a questi bambini e alle loro famiglie il diritto al cibo è una sfida che si può vincere ed Expo 2015 sarà unâoccasione importante per portare al centro dellâattenzione questo temaâ. Valerio Neri, direttore generale di Save the Children, sintetizza così il senso della presenza dellâorganizzazione allâinterno dellâExpo che si è aperta oggi a Milano. âExpo 2015 può e deve essere unâoccasione da non perdere nel processo che porterà alla definizione dei nuovi Obiettivi delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. Abbiamo sei mesi per sfruttare questa eccezionale occasione di contatto diretto con milion i di cittadini di tutto il mondo, insieme possiamo chiedere una maggiore attenzione delle istituzioni e costruire una nuova sensibilità sul tema della malnutrizione e della mortalità infantile, spingendo i governi a impegnarsi concretamente per garantire universalmente il diritto al ciboâ.
ONG ATTIVA DAL 1919 PER TUTELA INFANZIA. Save the Children è da anni impegnata in oltre 40 Paesi del mondo con interventi di nutrizione e salute a favore di madri e bambini e nel 2009 ha lanciato la campagna 'Every One' per il contrasto alla mortalità e malnutrizione infantile. Nel solo 2014 sono stati 9 milioni i bambini sotto i 5 anni raggiunti con programmi di nutrizione e 15 milioni quelli che hanno beneficiato, con le loro mamme, di interventi nellâambito della salute. Lâorganizzazione, impegnata dal 1919 a salvare i bambini e tutelarne i diritti, è presente in Expo con un padiglione dedicato alla malnutrizione e alla mortalità infantile. âVogliamo raccontare e far riflettere le persone su cosa significhi vivere senza uno dei diritti fondamentali, quello al cibo, portando un messaggio positivo: la malnutrizione e la mortalità infantile possono essere sconfitte con semplici soluzioni, come ad esempio la promozione dellâallattamento esclusivo al seno e la f ormazione alle mamme sulla preparazione di piatti e alimenti semplici ma nutrienti con i prodotti locali, o, nei casi più gravi, con interventi più specifici come la creazione di centri per il trattamento della malnutrizione acuta. Ciascuno può dare il proprio contributo perché questo avvenga dove serve. Be the Change, essere il motore del cambiamento, è infatti lâinvito allâazione che rivolgiamo a ciascun visitatore del nostro spazioâ, spiega Valerio Neri.
VILLAGGIO A EXPO DI 900 MQ. Il padiglione di Save the Children, aperto ai visitatori dal Primo maggio, verrà inaugurato ufficialmente martedì 5 maggio alla presenza di partner e istituzioni, con le performance artistiche di Giovanni Allevi e dellâattrice Anna Foglietta, entrambi impegnati al fianco dellâorganizzazione, e sorge lungo il Decumano in un ampio spazio di 800 mq che ospita una struttura di legno che ricorda uno dei tanti villaggi nel mondo in cui Save the Children opera quotidianamente, combattendo la malnutrizione e la mortalità infantile. Il Villaggio Save the Children è aperto ogni giorno dalle 10 alle 18,30 (oltre ad alcune speciali aperture serali) e ospita una serie di istallazioni interattive, attraverso cui i visitatori, adulti, famiglie e bambini, vivranno esperienze sensoriali che li faranno identificare con la vita di un bambino nato e vissuto in contesti di povertà o emergenza.
RINASCERE IN UN ALTRO LUOGO DEL MONDO. Sin dallâaccoglienza nel Villaggio il visitatore si trova di fronte a unâistallazione che - attraverso il concetto di casualità - lo porta ad assumere una nuova identità e a 'rinascere' in un altro luogo del mondo. Diventando un bambino nato in Mozambico, Etiopia, Siria, Liberia, India o Nepal, i visitatori possono conoscere le condizioni di vita in quei luoghi e affrontare le stesse difficoltà che quei bambini vivono quotidianamente. Allâinterno della stanza dedicata alla nutrizione, il visitatore può scoprire la storia della sua 'nuova identità '. Si trova infatti di fronte a un 'archivio delle storie' e può confrontarsi con la vita reale dei bambini che, nonostante le difficoltà di nascere e crescere in luoghi dove ogni giorno si combatte per nutrirsi, grazie al lavoro quotidiano di Save the Children hanno potuto cambiare la propria vita. Nellâarea malnutrizione il visitatore avrà la possibilità di cambiare 'virtual mente' la vita del bambino nel quale si è identificato. Attraverso lâistallazione 'Storia a bivi', infatti, ci si potrà cimentare in un gioco attraverso il quale si è chiamati a 'riscrivere' la propria storia in un percorso di scelte che possono determinare un diverso futuro. La visita al Villaggio proseguirà allâinterno di un ambiente dedicato alle emergenze. Qui il visitatore è proiettato in un contesto quale quello di emergenze sanitarie, climatiche o conflitti, e potrà immedesimarsi e riflettere su ciò che si prova a vivere in una situazione simile.
RICCO CALENDARIO DI EVENTI. Anche nellâarea verde, allâesterno del Villaggio, sarà possibile interagire con altre istallazioni. Attraverso lâOsservatorio, come in un caleidoscopio, si potrà vedere da vicino le realtà in cui opera Save the Children o conoscere e provare, ad esempio, come funziona una pompa manuale per lâacqua, come quelle utilizzate nei progetti dellâorganizzazione. Sarà inoltre possibile visitare un orto comunitario, allâinterno del quale si potranno apprendere le principali informazioni che riguardano il ciclo della produzione alimentare. Dopo lâevento di inaugurazione che si svolgerà martedì 5 maggio alle ore 11.30 presso il Villaggio, e sarà lâoccasione per il lancio del rapporto globale sullo Stato delle madri nel mondo di Save the Children, il Villaggio sarà anche uno spazio catalizzatore per eventi, incontri e seminari, con il coinvolgimento di rappresentanti delle istituzioni nazionali, europee e internazionali, di esperti, d i stakeholders, di scuole e università , di testimonial. Il 3 luglio Save the Children sarà protagonista a Expo dellâevento 'Starting from girls' nellâambito dellâiniziativa Women for Expo, per promuovere con forza il ruolo delle giovani donne nel contrasto alla malnutrizione e alla mortalità infantile. Nel calendario ufficiale di Expo Milano 2015 , il 13 ottobre sarà per tutti il Save the Children Day, con eventi e iniziative dedicati alla promozione del diritto al cibo e a una sana alimentazione per tutti i bambini del mondo. Dal 18 al 24 maggio, inoltre, lâinvito di Save the Children 'Be the Change' sarà protagonista, insieme al Villaggio a Expo, del palinsesto Rai,che promuoverà lâimpegno dellâong per cambiare e migliorare la vita di milioni di bambini nel mondo.
ESSERE PARTE DI LOTTA A MALNUTRIZIONE. âEssere una delle pochissime ong internazionali ad avere uno spazio espositivo dedicato in Expo è per noi un onore e una grande sfida, che stiamo affrontando grazie al sostegno e al contributo di tanti partner che hanno voluto essere al nostro fianco in questâavventuraâ, spiega Daniela Fatarella, direttore marketing e comunicazione di Save the Children. âIl Villaggio è un luogo dove tutti loro possono raccontare il contributo che stanno dando allâorganizzazione e alla lotta contro la malnutrizione e la mortalità infantile. Non solo le aziende che ci hanno sostenuto, ma anche i nostri volontari e i testimonial che in questi anni hanno contribuito al nostro lavoro fanno parte della grande squadra di Save the Children a Expo e nei mesi che verranno ci aiuteranno a coinvolgere bambini e adulti nella visita al Villaggio, stimolando i visitatori ad essere parte del cambiamento nella lotta alla malnutrizioneâ.
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