Di Luca Rossi
Rho Pero (Milano), 23 giu. (LaPresse) - 'Obesità e nutrizione del bambino: falsi miti' è il tema dell'incontro organizzato oggi al ministero della Salute nello Spazio Donna del Padiglione Italia ad Expo 2015. Donatella Ballardini, pediatra specialista in scienze dell'alimentazione del Centro Gruber di Bologna, ha coordinato l'evento, raccontando gli errori più comuni e dando buoni consigli alle famiglie, per aiutare i più piccoli a crescere in salute.
Quali sono i numeri legati all'obesità infantile in Italia? "Purtroppo,l'Italia ha un triste primato in Europa nel senso che la percentuale di obesità infantile è tra le più alte. Attualmente, secondo le ultime ricerche del 2014, siamo intorno a un valore globale tra sovrappeso e obesità intorno al 31% a livello nazionale, però ci sono regioni che hanno un valore molto più alto e altre molto più basso. E' un problema molto grosso per tutta l'Italia, ma soprattutto al Sud. Molto critico per l'età pediatrica e, molte volte, sottovalutato".
Quali sono i falsi miti legati all'obesità infantile? "Uno di questi è che il sovrappeso o l'obesità del bambino sia un indice di salute. Molte mamme non hanno una percezione del grado di sovrappeso del proprio figlio. Nel momento in cui si instaura l'obesità , intanto, è molto difficile curarla per una serie di motivi sia di tipo biologico che di tipo ambientale. Perché spesso sono le abitudini familiari che si sono instaurate che hanno portato l'obesità infantile e sono difficili da modificare. Dal punto di vista biologico, in più, nel bambino obeso si innescano problematiche di salute che vediamo anche nell'adulto obeso. Con un rischio di alterazione del metabolismo degli zuccheri e, quindi, rischio di diabete. Oltre a un aumento della pressione sanguigna: abbiamo anche bambini obesi che hanno ipertensione. E tutta un'altra serie di complicanze legate all'accrescimento scheletrico: il bambino in sovrappeso ha problematiche ortopediche con frequenze più alte ri spetto a un bambino normopeso. Se non una vera e propria patologia con un forte rischio anche per l'adulto. Perché uno dei fattori di rischio principali per l'obesità infantile è che si mantenga anche da adulti".
Per quanto riguarda la prevenzione, che cosa dovrebbero fare i genitori? "Sarebbe importante fin dallo svezzamento, dal primo anno di vita, seguire l'accrescimento del proprio bambino sulle curve di crescita e individuare quando c'è una crescita ponderale squilibrata rispetto all'altezza. In questo caso, rivolgersi al proprio pediatra o a un medico specialista in scienze dell'alimentazione che sia in grado di correggere le abitudini alimentari sbagliate della famiglia. E' sempre sulla famiglia che bisogna intervenire. Purtroppo, un bambino da solo non è in grado di seguire una dieta. Non dobbiamo dare una dieta ipocalorica a un bimbo, perché rischia di avere problemi di accrescimento. Dobbiamo semplicemente, con un'alimentazione corretta e equilibrata, favorire un giusto rapporto peso-altezza".
Nessun commento:
Posta un commento