Bari, 20 ago. (LaPresse) - I carabinieri del comando provinciale di Bari hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio e detenzione e porto illegale di pistola. A finire in carcere un 50enne, Tommaso Appio, e il figlio 28enne Nicola, entrambi residenti a Triggiano.
Le indagini, condotte dai militari del Reparto operativo di Bari, in collaborazione con i colleghi della compagnia di Triggiano, hanno permesso di fare luce sull'omicidio del 34enne Giovanni Sblendorio, freddato in pieno giorno nel centro di Triggiano con alcuni colpi di pistola. Sono state determinanti le immagini di diverse telecamere cittadine che hanno ripreso padre e figlio a bordo di una Smart avvicinarsi al luogo dell'agguato. Il 50enne avrebbe aspettato alla guida il figlio che, armato di pistola, si sarebbe recato a piedi ad eseguire la condanna a morte, sbagliando però obiettivo. Infatti, nel corso delle numerose audizioni fatte dai carabinieri, è emerso che l'obiettivo doveva essere con ogni probabilità un 44enne del luogo che aveva avuto vecchi dissapori con gli Appio. Sblendorio si trovava in compagnia del vero obiettivo e questa circostanza gli è costata la vita.
Padre e figlio erano da tempo scomparsi da Triggiano, abbandonando le rispettive famiglie, per il timore di ritorsioni. Nonostante ciò sono stati rintracciati a Bari dai carabinieri, che hanno dato esecuzione alla misura cautelare trasferendo entrambi al carcere di Bari in attesa dell'interrogatorio di garanzia che avrà luogo nei prossimi giorni.
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